Festa alla...
Kirino Ranmaru

Era un pomeriggio estivo,gli uccelli cinguettavano, il sole brillava sulla città e le persone passeggiavano tra le strade. Insomma era un normale pomeriggio estivo,o quasi...

Sdraiato sul divano,stava un ragazzotto sui sedici anni. Aveva la pelle chiara,i capelli,di uno strano colorito rosa,erano raccolti in due codini e il sole illuminava quei due bellissimi occhi azzurri come il mare. Si capiva dall'espressione che aveva sul volto che era visibilmente annoiato,sospirava ogni secondo e il ghiacciolo alla menta che si stava gustando era quasi terminato.

Nella stessa stanza,seduto al pianoforte,stava un ragazzo anch'esso sui sedici anni. Pelle chiara,i capelli di un castano particolare ricadevano dolcemente sulle sue spalle e si andavano ad appiccicare sul collo sudato. Anche lui era annoiato,aveva smesso da un po' di suonare il piano e ora guardava i tasti con lo sguardo perso.

Il rosato alzò gli occhi al cielo e l'ennesimo sospiro uscì dalle sue labbra.

-Kirino la smetti di sbuffare ogni minino secondo!- lo ammonì il castano,un po' irritato dal comportamento dell'altro.

-Ma Shindou,mi sto annoiando a morte,non so cosa fare- disse sospirando nuovamente.

-Mangiati un altro ghiacciolo,ma ti prego non sbuffare più.- gli disse supplichevole Takuto,pensando che tra un po' stava per avere una crisi di nervi.

-Ma ne ho già mangiati cinque- gli disse alzando cinque dita,per sottolineare che ne aveva mangiati davvero troppi.

Questa volta fu Shindou a sospirare rassegnato.

Passarono altri cinque minuti di silenzio,poi Kirino si alzò di scatto dalla poltrona e uscì dalla stanza.

Shindou rimase un po' perplesso,poi decise di farlo fare,almeno non avrebbe sospirato più.

Poco dopo Kirino ritornò nella stanza con un sorrisetto sulle labbra e si andò a sdraiare di nuovo sul divano.

Shindou lo osservò alzando un sopracciglio. Kirino lo osservò e gli sorrise,cosa che fece arrossire Shindou fino alla punta dei capelli,ma quel sorriso non preannunciava niente di buono.

-Kirino,che hai combinato?- gli chiese il moro aspettandosi di tutto.

-Ho organizzato una festa, qui a casa tua- gli disse tranquillamente, sorridendogli.

Shindou invece sgranò gli occhi per la sorpresa.

-Come sarebbe a dire che hai organizzato una festa qui, e per di più senza chiedermi il permesso?!- disse un po' arrabbiato.

-Su dai ci divertiremo. Credo ci sarà tutta la squadra,a parte qualcuno. E poi i tuoi sono dall'altra parte del mondo,ritorneranno tra due settimane.- gli disse il rosa,sorridendo un'altra volta.

Takuto invece,saputi gli invitati sbiancò,non poteva davvero aver invitato quel branco di pazzi.

-Questo è uno scherzo vero?- disse il moro titubante.

Ranmaru negò con il capo.

-Affatto, ho già telefonato Tenma e gli ho detto di avvisare tutti. E le cameriere stanno già organizzando tutto-

-Tu stai male! Perché non mi hai detto niente!- sbottò furioso.

-Su Takuto,ci divertiremo. Una festa ogni tanto ci vuole.- il rosa si avvicinò sempre di più al moro, questi però ebbe l'istinto di indietreggiare ad ogni passo del ragazzo, e così si ritrovò spalle al muro,con il viso di Kirino a pochi centimetri dal suo.

Non poté non arrossire quando le labbra bollenti di quest'ultimo si posarono sul suo collo.

Ranmaru infatti,teneva schiacciato il corpo di Takuto contro il muro e con una mano gli accarezzava una ciocca di capelli,mentre con le labbra gli torturava il collo, e saliva fino ad arrivare all'orecchio dove gli sussurrava qualche “ti amo” di tanto in tanto.

-Ti prego Takuto,solo per una sera- gli disse il rosa soffiandogli nell'orecchio.

Shindou da parte sua, era praticamente rosso come un pomodoro, si era irrigidito e di tanto in tanto pronunciava frasi sconnesse. Ranmaru sapeva che in questo modo lui cedeva sempre, e quando voleva ottenere il suo consenso su qualcosa,usava sempre questo metodo.

Shindou prese coraggio e cercò di dire una frase di senso compiuto.

-O-ok vada per....la f-festa – gli occhi di Kirino si illuminarono e sorrise tutto contento.

-Siii! Grazie Takuto, ti amo- gli disse prima di stampargli un bacio sulle labbra.

Shindou ormai rosso peperone,se possibile, divenne ancora più rosso, ma gli sorrise timidamente.

-Su ora dobbiamo trovare qualcosa da indossare!- gli disse il rosa prendendolo per un braccio e trascinandolo verso l'armadio.




Angolino della pazza:...
Ringrazio tutti quelli che hanno avuto il coraggio di leggere questa sottospecie di fic,vi meritate un premio
*rullo di tamburi*
Un biscotto al cioccolato,i miei preferiti. Posso darvi solo questi u.u sono buoni :3
 Il mio cervello bacato ha voluto pubblicare questa cosa e lo so che fa schifo, ma eccomi quì.
Spero comunque che il capitolo sia stato di vostro gradimento e mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate. Accetto critiche e biscotti al cioccolato. VIVA I BISCOTTI AL CIOCCOLATOOO *qualcuno le lancia una sedia che per poco non la prende* Maleducati.
OK allora mi dileguo. Alla prossima spero.
Un bacio e un biscotto al cioccolato,
Ciaoooo^^


..:Anto2000:..