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Autore: _Giulia_R5__    10/09/2014    2 recensioni
Ross e Giulia. Lui popstar, lei studentessa, entrambi di Los Angeles, sono i protagonisti di una storia d'amore tanto complicata quanto emozionante. SEQUEL DI "I THINK ABOUT YOU"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Stay with me'
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STAY WITH ME: 2a STAGIONE - THINGS ARE LOOKING UP
CAP.3 - GOODNIGHT KISSES

Aspetto che mamma Lynch e Ross salutino la famiglia. Guardo Lui abbracciare i fratelloni sorridendo, con le lacrime agli occhi.
  "Non sono teneri?", mi dice Abby, guardando i fratelli con il mio stesso sguardo.
  "Troppo!", rispondo io senza smettere di guardarli e sorridere.
Stormie si avvicina per salutare anche noi, io le do un bacio sulla guancia, come al solito, lei mi sorprende con un abbraccio affettuoso che ricambio al volo, stringendola e dicendole "bentornata"
  "Oh, grazie mille! Delly mi ha detto che l'avete aiutata, siete state dolcissime! Ma tu -scioglie l'abbraccio e mi guarda- ti fai più bella ogni giorno o è impressione mia?"
  "No, hai ragione, è sempre più bella!".
Giro la testa verso destra e mi ritrovo Ross che guarda la madre tutto sorridente mentre posa le mani sulle mie spalle, per poi portarle avanti e stringermi. Seguo sorridendo i suoi movimenti con lo sguardo, poi porto le mani sulle sue e intrecciamo le nostre dita. (Like this, solo che Giulia non è seduta lol http://i111.photobucket.com/albums/n138/sparklykitten_2006/HSM3%20FOR%20EM%20MYSPACE/hsm3.jpg) Torno a guardarlo, gli sorrido e dico sottovoce "ciao"
  "Vi lascio soli voi due", dice Stormie sorridendo.
  "Mi piacerebbe stare con Mr. Puerto Rico qui, ma prima, ci sono dei buonissimi cupcakes per voi, per festeggiare"
  "Siiiii", dice Ell esultando con le braccia.
  "Ehi, chi ha toccato il mio cupcake?!", dice Rocky girando il dolce tra le dita.
Mi giro verso sinistra e guardo Riker seccata. Ross guarda me e segue il mio sguardo con il suo.
  "Riker.", dico io.
Lui si gira, toglie lo sguardo dal suo cupcake e mi guarda.
  "Che c'è?!", dice a bocca piena.
  "Fratello, sei disgustoso", dice Ryland. Rocky si avvicina a Rik e senza farsi vedere e, con un dito, prende un po' di panna. Riker se ne accorge, lo guarda male, poi la sua fronte si rilassa come l'espressione.
   "Eh...è giusto", dice, e lascia fare il fratello.
Ryland ride e io, finito di guardare la scena, mi giro e abbraccio forte Ross. Appoggio la testa sulla sua spalla, sorrido, gli cingo il collo con le braccia, lui mi cinge i fianchi e comincia a dondolare lentamente, cullandomi. Io chiudo gli occhi e mi godo l'abbraccio, poi lo guardo e mi stampa un bacio veloce per poi trascinarmi in cucina per prendere i cupcakes.
  "Shor! Ti rendi conto che hai rovinato un momento romantico?"
  "Sì. Hai ragione, scusa", mi stampa un altro bacio e si fionda sul cupcake, sporcandosi il naso di panna gialla.
  "E poi saresti tu il romantico in famiglia", lo guardo seccata ma divertita.
  "Ma ho fame! E poi è buonissimo!"
  "Grazie, lo so"
  "Modesta lei. Sono buonissimi, G", mi sorride Savannah
  "Grazie Sav"
Si avvicina Ell con l'aria di chi sta per fare l'idiota. Il labbro inferiore è più sporgente, le labbra sono curvate verso il basso, e lo sguardo è quello di un bimbo innocente.
   "Ma ma ma...regalino per me c'è?", sorride a Ross in attesa di una risposta, mentre lui lo guarda un attimo in silenzio e scoppia a ridere.
Rettifico ciò che ho detto prima: è un idiota.
  "Ma fammi mangiare!"
  "Mamma mia e quant'è che non mangi?!", dice lui, sempre facendo l'idiota.
  "In realtà, da dieci minuti. In macchina si è spazzolato un pacchetto di cracker", dice Stormie.
Ell colpisce la spalla di Ross con la mano.
  "Porco!"
Io, Sav e Stormie scoppiamo a ridere. Stesso fa Ross, cercando di non strozzarsi con l'ultimo boccone.
  "Sembri un tricheco!", dico ridendo.
Ross ingoia, mi prende la mano e fa per andarsene. Ell lo guarda perplesso e Ross risponde: "Mr. tricheco deve stare con la sua trichechina, un attimo". Ell mi guarda male, io gli faccio la linguaccia e seguo Ross.
  "Allora, com'è andata sul set?", gli chiedo.
  "Tutto ok. Abbiamo ballato, cantato, recitato..."
  "Ma hai uno sguardo stanchissimo", gli accarezzo la guancia sinistra con la mano.
  "È pesante. Almeno ora sono a casa. Con la mia famiglia, con te...e con quei cupcakes che sono la fine del mondo"
  "Quando ne hai voglia, te ne preparo qualcuno. Basta che non finisci tipo Dez con ChaCha pasticcio di pollo"
  "Che poi non era male quello che facevano mangiare a Calum...vabbè. Tu che hai fatto?"
  "Ma niente...sono andata a mare con Abby e le altre, poi c'è stato quel matrimonio e, per il resto, il solito. Ma ora niente scuse, sei mio"
  "Ehi, stavo pensando...voglio tanto stare un po' da solo con te"
  "Anche io...se vuoi domani puoi venire da me e vediamo un film, ordiniamo una pizza o quello che vuoi"
   "Ci sto!". Il suo sguardo si sposta dal pavimento e percorre il mio corpo fino ad arrivare ai miei occhi, la sua bocca si curva a destra verso l'alto. "Vieni qui, tu"
  "Subito, mister!", dico io e mi butto tra le sue braccia.
  "Mi sei mancata, tappetta"
  "Ehi, per 10 centimetri di differenza?!", alzo la testa dalla sua spalla e lo guardo male, ma non sciolgo l'abbraccio.
  "Sto scherzando scemotta"
  "Lo so, Shor", dico appoggiando nuovamente la testa sulla sua spalla e chiudendo gli occhi.
  "Perché mi chiami Shor?"
  "Non lo so, ma suona bene nelle mie frasi"
  "Dà un tono più ironico"
  "Piantala di parlare! rido- Mi sei mancato anche tu"
Ross mette la mano tra i miei capelli, io alzo la testa e vengo sorpresa dalle sue labbra affamate che si tuffano sulle mie.

Tra racconti di Ross, chiacchiere e risate, si fanno le 20:00, e devo tornare a casa. Abby, Sav e Alexa sono andate via prima, perciò sono rimasta io insieme alla famiglia, e a Ellington. Ho aiutato Delly a sistemare tutto, evitando di far fare a Stormie, che ha insistito un bel po' per lasciarla fare. Alla fine, abbiamo vinto noi e ci ha ringraziate.
Guardo l'orologio e avviso i ragazzi che devo andare. Saluto tutti, compresi i genitori Lynch che mi rivolgono due sorrisoni, e vado a prendere la giacca.
Stormie mi porge un piccolo vassoio con della carta stagnola sopra.
  "Qua ci sono tre belle fette della torta, così la fai assaggiare anche al papà e alla mamma"
  "Ma la faccio spesso. Tenetela voi, magari per domani, per colazione. Ai ragazzi è piaciuta"
  "Ce n'è ancora in frigo", mi sorride lei.
  "E va bene. Grazie", ricambio.
  "Grazie a te"
  "Su, Morris, ti accompagno" Ross arriva con un paio di chiavi in mano.
"A piedi o in macchina?"
  "Non so, se ti secca tornare a piedi da solo, macchina"
  "Nah, certo che mi va"
  "Allora a piedi, così smaltisci tutti i cupcakes che hai mangiato. Ciao ragazzi!"
  "Ciao G! Grazie di tutto!", dice Delly
  "Macché, figurati. Per voi questo e altro", le dico facendole l'occhiolino.
  "Domani ce la porti un po' di panna, vero?", dice Riker. Io scoppio a ridere, annuisco e saluto di nuovo con la mano.
  "Ciao", dicono Ry, Rocky ed Ell tutti sorridenti.
  "Arrivederci", saluto i signori Lynch che ricambiano, e chiudo la porta dietro me e Ross.
Camminiamo vicini, Ross ha il braccio sulle mie spalle, dietro il collo, e per strada parliamo, ci guardiamo e, ovviamente, facciamo i cretini. Arriviamo davanti casa mia.
Io sto appoggiata alla porta, lui è davanti a me, vicino, la mano sinistra sul mio fianco, e mi guarda con quel meraviglioso sorriso che spunta sul suo viso ogni volta che sta per baciarmi.
"Ah ah ah! Fermo! Come si dice?", dico io mettendogli l'indice sulle labbra.
  "Grazie (?).Ma che c'entra?". Ross ha un sopracciglio alzato e un'espressione perplessa.
Io sto in silenzio e lo guardo seccata.
"Aaaah! Ho capito..." sporge le labbra, si aggiusta i capelli e guarda verso destra con l'aria di un playboy in attesa di un premio dalla sua 'pupa'. Nel silenzio, mi lascio scappare una risatina, e torno a guardarlo, divertita.
   "Allora?"
Torna a guardarmi, ancora con l'espressione da playboy, si avvicina velocemente a me e si ferma con le labbra a un millimetro dalle mie. Adesso è serio. Sento suo respiro addosso, la sua mano lascia la presa e sale, percorrendo il lato sinistro del mio corpo, sfiora il mio seno e sale ancora, fino a prendermi il viso e tenerlo fermo. Mi guarda come se stia morendo di sete. Conosco questo suo lato da due anni, eppure non mi sono ancora abituata.
  "Ti amo, piccola", sussurra lui con la voce seducente che tira fuori ahimè troppo spesso, e si tuffa sulle mie labbra per un bacio appassionato e così pienamente soddisfacente che causa un brivido lungo la mia schiena e qualcosa di più in lui.
Il bacio finisce, e restiamo a guardarci negli occhi, la mia fronte contro la sua. Gli sorrido, lui fa lo stesso. Gli scappa una risata debole, dolce.
   "Ti amo anch'io", gli dico, e gli stampo un bacio veloce per poi tornare a guardarlo negli occhi.
"Lo sai che sei uno stronzo?"
   "Perché?"
   "Non puoi farmele, certe cose. Non sono così forte"
   "Lo sei. E poi così ti davi una mossa a baciarmi. Ed è quello che è successo"
   "Stronzo!". Gli afferro la maglietta e    lo bacio ancora.
All'improvviso, la porta si apre dietro di me, e ci stacchiamo. È la mamma.
"Ehi mamma...ciaaaao" che figura di cacca.
  "Signora Morris", sorride imbarazzato Ross.
  "Ross! Bentornato! Com'è andato il viaggio?"
  "Bene, grazie", risponde lui con gentilezza.
Silenzio imbarazzante.
"Okay ehm...io vado. Ci vediamo domani Giulia. Arrivederci signora Morris"
   "Non ti andrebbe di unirti a noi? So che ti piacciono gli spaghetti"
   "Oh, cucina italiana. Mi piacerebbe, ma devo tornare a casa: vorrei stare un po' con i miei fratelli. Facciamo un'altra volta", dice Ross sorridendo. Lo guardo e rimango incantata dal suo sorriso, e non mi accorgo di mia madre fino a quando Ross non si gira a guardarmi, prima perplesso, poi con l'espressione di chi sembra di aver capito qualcosa. Ma cosa? Mi giro verso mia madre, mi stava guardando come si guardano gli idioti.
  "Che c'è?", li guardo in cerca di spiegazioni.
  "Oh, certo, scusami Ross, non ci avevo pensato. Salutami tutti eh?", risponde poi mia madre.
  "Lo farò", risponde lui.
Mamma lascia socchiusa la porta e torna dentro.
  "Perché mi guardavate in quel modo?", chiedo
  "Perché tu prima mi guardavi in quel modo. Perché mi guardavi in quel modo?"
  "Quale mo- ah...ho capito. Era per il tuo sorriso, credo"
  "Che ha?"
  "È...bellissimo, come te"
  "Anche tu sei bellissima. Dai, scappo. mi dà un bacio- Ci vediamo domani", mi fa L'occhiolino e fa per andarsene.
  "Uffa no, un altro!", lo prego io come una bimba capricciosa.
Ross si gira, si avvicina, mette una mano sul mio fianco e l'altra sul mio viso, e mi dà un altro bacio, più lungo di quello di prima. Allontana le labbra dalle mie, rimane vicinissimo per un secondo. Riapro gli occhi e lo vedo scendere i gradini, percorrere il vialetto e girare a sinistra. Entro, afferro la maniglia e lo seguo ancora con lo sguardo. Lui si gira verso di me e mi sorride. Io ricambio, gli mando un bacio immaginario che lui acchiappa e porta al petto, e chiudo la porta.
Raggiungo la mamma in cucina. Papà è allo studio, arriverà fra un pochino. Comincio a fare la tavola mentre lei prepara la pasta, e mi chiede un paio di cose su Ross e la sorpresa che abbiamo fatto. Suona il campanello.
"Vado io!", dico io e corro alla porta. "Papà!", gli do un bacione sulla guancia e chiudo la porta dietro di lui .
  "Ehi! Com'è andata dai Lynch?"
  "Benissimo! Ci siamo divertiti, e Ross mi ha regalato questo bracciale. gli mostro il braccialetto pieno di ciondoli che ha preso Ross a Puerto Rico- A te com'è andata?"
  "Direi bene. Carino il braccialetto. Che si mangia?", chiede mentre va in cucina e saluta la mamma con un bacio.
  "Spaghetti"
  "Oh, ritorno in Italia, eh? Lavo le mani e arrivo".
Mentre papà lava le mani, io e mamma mettiamo la pasta a tavola.
Finito di cenare, prendo il gelato e salgo in camera. Metto le cuffie e il casuale mette "Take you there", ovviamente dei ragazzi. Comincio a pensare a domani, e sento una sensazione fastidiosissima allo stomaco. Ma è normale, ogni volta che si tratta di stare a casa con Ross da sola ho questa sensazione. Provo a non pensarci, e mi concentro su cosa potrei mettere domani. Skater dress? Mmh...chiamo Abby.

*al telefono*
  "Gonna a ruota e crop top! E fai una treccia a lisca di pesce. Vedrai quanto sarà contento Ross"
  "Sei sempre la solita pervertita! Vada per gonna e crop top, anche perché ci sto comoda. Stacco ché sto morendo di sonno, notte Abby"
  "Notte Giù"

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Salve fanciulli! Scusatemi se ho aggiornato tardi, ma sono stata a un falò e...mi è venuto il raffreddore -.- eh già, sono stata 3 giorni a letto con mal di tutto. Oggi sono stata meglio e ho continuato. Spero vi piaccia <3
xoxo,
Giulia
  
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