Britney Evans, era il suo nome. I suoi vent'anni la facevano sentire più vecchia del dovuto, causa la malattia che si portava appresso come un fardello; ma se ne sarebbe liberata presto, non avrebbe più sofferto, pensava. [...]
Lei era in continua ricerca dei propri pezzi mancanti, dei piccoli frammenti che le servivano per completare la propria vita e tutto quello che le serviva; si era arresa, lasciata andare al destino che inevitabilmente l'avrebbe portata via insieme ai suoi ricordi, la sua felicità. Non aveva mai provato nessun'altra esperienza da quando venne a conoscenza di quella malattia.