IL SUO CALORE

Mi risvegliai di soprassalto. Avevo avuto un incubo, in cui Reinforce moriva.

La sua figura dai capelli argentati entrò in camera, preoccupata per me, doveva avermi sentito urlare nel sonno.

Mi si sedette accanto, senza dire nulla, e cominciò ad accarezzarmi i capelli, per tranquillizzarmi.

-Master, vuole raccontarmi cosa ha sognato?-

Il suo volto era ancora nascosto dall’oscurità, quindi la feci sdraiare accanto a me per poterla ammirare. I suoi occhi rossi erano coperti da un’ombra di preoccupazione che li rendeva più scuri. Assomigliava molto alla Reinforce nel sogno.

Le lacrime incominciarono a scendermi e mi strinsi ancora di più a lei, che tentava di capire cosa avessi.

Le sue braccia erano molto calde e mi stringevano con talmente tanta forza… mi sentivo così al sicuro, eppure non riuscivo a smettere di piangere.

Continuò ad accarezzarmi, a coccolarmi, mentre mi depositava dei leggeri baci sui capelli, finché non mi addormentai.

La mattina seguente la trovai ancora sdraiata accanto a me che mi abbracciava. Sorrisi e le diedi diversi baci sul collo per svegliarla, sapendo che era uno dei suoi punti deboli. Mi spostai poi sulla guancia e continuai a baciarla, sapendo che stava solo fingendo di dormire.

Lei mi sorrise e fece scontrare i nostri nasi, giocando, per poi mettersi a farmi il solletico, ridendo insieme a me.

Ormai il sogno era sparito, tutto ciò che contava era il suo calore vicino a me.

Ci guardammo negli occhi, avvicinandoci nello stesso momento e poi baciandoci dolcemente.

-Ti amo tanto, davvero tanto, Reinforce.-