Klaus si rigirò più volte nel letto decidendo alla fine di aprire gli occhi, si voltò e trovò alice ancora tra le sue braccia...senza vita; si alzò dal letto e si diresse in camera sua per cambiarsi così una volta pronto scese al piano di sotto trovando tutti i presenti con un espressione apatica in viso "buongiorno." Mormorò atono entrando in cucina ma non ricevette alcuna risposta, prese distrattamente una sacca di sangue che consumò in pochi secondi e poi decise di uscire ed andare a fare due passi per schiarirsi le idee. "È andata via." Continuava a riecheggiare nella sua testa ed in quel momento forse sarebbe stato meglio se fosse rimasto a casa a rompere qualche oggetto ed a gridare per la frustrazione, ma sfortunatamente i suoi piani andarono in fumo quando incontrò marcel con il suo solito sorriso sghembo sul viso che gli faceva cenno di sedersi accanto a lui al bancone del Rousseau. "Marcel." Mormorò bevendo il suo scotch "cos'hai amico?" Chiese l'altro con un espressione confusa sul volto, mentre un sorriso malinconico increspava le labbra dell'ibrido "ho perso una persona a me cara..." lasciò la frase in sospeso sospirando pesantemente, la mano di marcel si posò sulla sua spalla e lui lo guardò incredulo "condoglianze." L'altro borbotto un grazie e se ne andò a casa a velocità vampiresca. Elijah si trovava seduto su una poltrona del salotto mentre cercava invano di leggere il libro che teneva saldo tra le mani invece ripensò ad una chiacchierata avuta poco tempo prima con alice *flashback*: "Elijah quand'è che ti dichiarerai a hayley?" Chiese la mora con un sorriso di sfida dipinto sul volto, l'antico sorrise scuotendo la testa divertito "alice purtroppo tra me e hayley non c'è nessun legame, ovviamente tu però vedi qualcosa giusto?" Chiese l'originale alzando lo sguardo dal suo libro e la ragazza ammiccò un sorriso "caro elijah quella ragazza stravede per te e tu stravedi per lei quindi alza il tuo regale fondoschiena e vai di là e conquistala." Elijah ridacchiò della buffa espressione della ragazza e per accontentarla accompagno hayley nella palude. *Fine flashback* ormai la sua lettura era stata rovinata da quel ricordo malinconico così, una volta riposto il libro nello scaffale, si alzò dalla poltrona ed andò nella camera della ragazza. Si fermò sullo stipite sorridendo, alice aveva un piccolo sorriso che le increspava le labbra che le dava l'aria da bambina insieme alla sua epressione rilassata "spero che tu torni presto alice questa famiglia è un disastro senza di te." Le posò un bacio sulla fronte ed uscì per cercare niklaus nella vana speranza che non si sia cacciato in qualche guaio. Iris girava per casa con i sensi di colpa che gravavano su di lei non l'avrebbe dovuta aiutare no non avrebbe dovuto avrei preferito farmi odiare che dare una mano a mia sorella con il suo martirio suicidio! Pensò lei arrivando finalmente in cucina e trovando Tommy intento a prepararsi un'insalata "hey." Disse lei sullo stipite della porta, il fratello si girò e sorrise flebilmente "piccola rossa come stai?" Chiese lui asciugandosi le mani con uno strifinaccio ed andando vicino a lei per abbracciarla "male Tommy sto di merda ho ucciso mia sorella cazzo!" Sbottò lei in preda a le furiose lacrime di rabbia che pizzicavano gli occhi per uscire "iris ti prego smettila nessuno di noi due ha colpe basta dire stronzate!!" Sospirò lui ma la rossa alla fine aggiunse amara "è andata via tommy...è andata via tra le mie braccia quel giorno non è morta solo lei ma anche una parte di me. Tommy sai che non mi commuovo facilmente ma per te e per alice potrei piangere come una fontana." Sorrise tristemente mentre le lacrime le solcarono le guancie, tom si avvicinò e la tenne stretta a se; nel frattempo klaus tornò a casa con i vestiti sporchi di sangue e l'animo a pezzi quando prima di entrare nella sua stanza per cambiarsi trovò sua sorella nella camera di alice. Si era seduta vicino a lei aveva le gambe incrociate ed i gomiti poggiati sulle gambe così l'ibrido alla vista della sorella si cambiò velocemente e la raggiunse poco dopo "Bekah stai ancora contemplando il suo corpo morto?" Disse beffardo l'ibrido appoggiandosi pigramente allo stipite della porta la sorella lo guardo in tralice e sbuffò "oh davvero nik? Hai di nuovo spento le tue emozioni? Sei patetico!" Sbottò lei alzandosi ed cercando di uscire ma il fratello si posizionò davanti a lei e sorrise malignamente "sister ti consiglio di portarmi rispetto in fondo credo che non ti manchi la bara no?" La sorella gli rivolse uno sguardo pieno d'odio ma prima di uscire disse "nik proprio non capisci eh?! Se fai così non fai soffrire solo noi, la tua famiglia, ma anche tutta la gente che ti sta intorno...ti stai facendo del male da solo e te ne pentirai quando alice tornerà in vita e questa volta credo che non ti riuscirà a perdonare." Ed uscì dalla stanza lasciando il fratello perso nei suoi pensieri. Nel frattempo a villa mikaelson arrivò una persona che nessuno si sarebbe più aspettato di vedere, così quando elijah andò ad aprire rimase perplesso ma felice per il ritorno di kol (n.d.a nella mia storia kol è vivo e vegeto ancora sto piangendo la sua morte e non posso non usare il suo personaggio che io amo alla follia!) "Elijah." Disse kol sorridendo furbescamente mentre entrava dentro casa con le sue valigie "kol che piacevole sorpresa. Cosa ti porta a NO?" Chiese il maggiore con la sua solita compostezza, mentre parlavano klaus scese le scale ed attaccò kol prendendolo per la gola "cosa vuoi kol?!" Ringhiò Klaus, kol sporse il labbro inferiore in fuori e fece un espressione da cucciolo bastonato "oh nik sai ho saputo che tra poco diventerai padre, molto insolito direi, e così sono venuto qui voglio trasferirmi." Klaus lo lasciò andare e gli rise in faccia "bene ma il primo guaio te ne vai e se sarò costretto userò il pugnale." Detto questo se ne andò via, kol si voltò verso Elijah e gli chiese di alice ma quest'ultimo rimase vago "vedi kol lei non c'è più." Rispose il maggiore facendo aggrottare le sopracciglia a kol" è.. morta?" Elijah annuì e lasciò il fratello da solo che corse al piano di sopra e si fermò pietrificato davanti alla stanza di alice "alice..." sussurrò affranto sedendosi accanto a lei "è così strano non vederti sorridere." Aggiunse lui sorridendo malinconicamente poi si scorse e poggiò le labbra sulla sua fronte "in qualche modo ti farò tornare vedrai...non posto stare senza la mia migliore amica." Gli diede un bacio sulla fronte ed uscì da quella camera.