Baby si avvicinò alla porta della stanza dei troni, titubante, accostando l'orecchio alla superficie di legno.
Aveva sentito bene?!
Aveva sempre sospettato che fra quei due ci fosse qualcosa e che "gli affari" di cui discutevano prevedessero molto più contatto di quello che si poteva ingenuamente pensare.
Ma da lì a farlo in quella camera, neanche chiusa a chiave, ne passava!
Chiunque sarebbe potuto entrare, in qualunque momento, proprio come stava per fare lei, per servire il the.
Sgranò gli occhi vagamente sconvolta nel sentire la voce del signorino pronunciare quelle parole.
-Fufufufu Croco non sei proprio capace! Devi infilarlo fino in fondo prima e girare poi se no non funziona! Fufufu!-
-Ho capito, dannato fenicottero!- ringhiò l'altro a denti stretti, probabilmente mordendo il sigaro tra i denti -Adesso però sta fermo e lasciami fare!-
Okay, non c'erano più dubbi!
Per quanto le sembrasse poco consono alla situazione, la cameriera non riusciva a staccarsi dalla porta, chiedendosi suo malgrado, come e dove lo stessero facendo.
Sperò tra sé e sé che fosse il trono di fiori, sarebbe stata una bella rivincita su quel viscido di Trebol.
Trattenne a stento una risatina a quel pensiero, non rendendosi conto dei passi in avvicinamento alle sue spalle.
-Che stai facendo?- domandò, facendola sobbalzare e voltare di scatto.
-Gladius!- esclamò, portando la mano libera dal tenere il vassoio in mezzo ai seni -Mi hai spaventata!-
-Non hai risposto alla mi domanda- le fece notare asciutto.
-Oh beh...- cominciò, tentennando e arrossendo sulle guance -io... Ecco... Il... Il signorino... Il the... Dovevo...-
Il rumore della maniglia e della porta che girava sui cardini la fece congelare sul posto, gli occhi spalancati per l'imbarazzo provocato da ciò che aveva udito poco prima.
-È tutto a posto?!-  chiese Doflamingo, perplesso di trovarli lì fuori.
Baby si affrettò a voltarsi, raggiungendo il fianco di Gladius, puntando gli occhi a terra, incapace di guardare in faccia il signorino, figuriamoci il suo sfregiato ospite alle sue spalle.
-Io... Ero... Ero... Ho portato il the- riuscì ad articolare, sollevando appena il vassoio per mostrarlo.
Dofla lanciò uno sguardo a teiera e tazze, ordinatamente riposte sul supporto di metallo, e si aprì in un ghigno divertito.
-Per oggi io e Croco abbiamo finito e lui deve andare! Potete berlo tu e Gladius!- le disse, superandola, seguito a ruota da Crocodile.
-Ah Baby!- si fermò, girandosi di tre quarti verso di lei.
-Sì?- chiese sollevando appena lo sguardo, ancora terribilmente imbarazzata.
-Croco oggi ha imparato come si usa il temperino!- disse, ghignando senza ritegno e guadagnando un'occhiata truce dal "socio in affari" -Puoi occuparti tu dei trucioli per favore?!-
Baby sgranò gli occhi e annuì, non certa di avere sentito bene, mentre si ritrovava a fissare nuovamente la schiena del signorino.
Ancora un secondo e poi scoppiò a ridere, divertita dal malinteso di cui era caduta vittima, sotto lo sguardo perplesso di Gladius.
-Ma che ti prende?!- chiese.
-Nulla, nulla!- rispose Baby con le lacrime agli occhi, agitando la mano davanti al viso -Dai vieni che beviamo il the- lo invitò entrando nella stanza, continuando a ridere.
Gladius la guardò ancora qualche secondo prima di stringersi nelle spalle e seguirla.
Donne!
Lui proprio non le capiva!