BALLA CON ME
Era una cosa che capitava raramente.
Raramente era necessario che Dragon e Sabo dovessero occuparsi loro due soli di qualche missione particolarmente delicata.
Ma le rare volte che capitava tutti sapevano cosa succedeva dopo.
Gli applausi e il sollievo con cui venivano accolti al loro ritorno alla base.
La festa “improvvisata” che seguiva il loro ingresso trionfale.
Il vicecomandante toglieva cappello e cappotto, restando in camicia e gilet, e accettava volentieri il sakè che gli veniva offerto da questo o quel rivoluzionario.
Ma una volta rinfrescatasi la gola, il suo sguardo si puntava immancabilmente di fronte a sé, cercandola.
Cercando lei che lo aspettava, sorridente e innamorata, dall’altra parte dello spiazzo.
Si avvicinava senza staccare gli occhi dai suoi, mentre tutto ciò che li circondava si dissolveva, eccetto la musica che risuonava nell’aria.
Inspirava a pieni polmoni quando le arrivava davanti, riempiendosi le narici del suo odore di cocco, estate e cose buone.
-Bentornato vicecomandante-
Un sussurro che tradiva tutta la sua gioia e il suo sollievo.
Un sorriso che illuminava i loro volti come il sole.
Poi Sabo la afferrava per la vita e per una mano e l’attirava a sé, prima di pronunciare quelle parole, che erano come un balsamo che curava tutta la preoccupazione e l’ansia provate.
-Balla con me-
E a quel punto, Koala sentiva che niente sarebbe potuto andare storto.
Raramente era necessario che Dragon e Sabo dovessero occuparsi loro due soli di qualche missione particolarmente delicata.
Ma le rare volte che capitava tutti sapevano cosa succedeva dopo.
Gli applausi e il sollievo con cui venivano accolti al loro ritorno alla base.
La festa “improvvisata” che seguiva il loro ingresso trionfale.
Il vicecomandante toglieva cappello e cappotto, restando in camicia e gilet, e accettava volentieri il sakè che gli veniva offerto da questo o quel rivoluzionario.
Ma una volta rinfrescatasi la gola, il suo sguardo si puntava immancabilmente di fronte a sé, cercandola.
Cercando lei che lo aspettava, sorridente e innamorata, dall’altra parte dello spiazzo.
Si avvicinava senza staccare gli occhi dai suoi, mentre tutto ciò che li circondava si dissolveva, eccetto la musica che risuonava nell’aria.
Inspirava a pieni polmoni quando le arrivava davanti, riempiendosi le narici del suo odore di cocco, estate e cose buone.
-Bentornato vicecomandante-
Un sussurro che tradiva tutta la sua gioia e il suo sollievo.
Un sorriso che illuminava i loro volti come il sole.
Poi Sabo la afferrava per la vita e per una mano e l’attirava a sé, prima di pronunciare quelle parole, che erano come un balsamo che curava tutta la preoccupazione e l’ansia provate.
-Balla con me-
E a quel punto, Koala sentiva che niente sarebbe potuto andare storto.