Fumetti/Cartoni americani > Grojband
Segui la storia  |       
Autore: E M M A    11/09/2014    4 recensioni
Ciao!!!
Allora... dico subito che questa l'ho scritta in sostituzione a: "Forgotten at home" dato che l'ho dovuta momentaneamente interrompere, e poi mantenere una sola long mi sembrava fin troppo facile (facile... come no...). Io spero solo di aver fatto un lavoro di vostro gradimento!
Quindi leggete, e se vi va... lasciate una recensione!
Ciao!
Laney.
Genere: Sentimentale, Song-fic, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le urla euforiche di quel gruppo di fan eccitati, dava loro la carica per continuare la loro carriera. E certamente, amare quello che facevano, rendevano tutto estremamente perfetto! Anche se quel giorno Laney non era al meglio della sua forma.
Solo alle prove di due giorni prima, ad una settimana di distanza dal loro grande successo a Londra, si era sentita male, dimostrando svariati sintomi tra cui vomito e vertigini.
<< Tranquilli… ci riesco a suonare domani… >> disse.
E allora così fecero. Si trovavano più o meno a metà del concerto, quando Laney cannò una nota. Ovviamente tra il pubblico non se ne accorse nessuno, ma la sua band sì, che senza esitazione, rivolse un sguardo inquieto verso la rossa, che con un cenno della testa, incitò i suoi amici di continuare.
Passarono i successivi dieci minuti normalmente, ma Laney stava sempre peggio riuscendo a fatica a rimanere a tempo con la band.
Corey si zittì durante il ritornello, facendo continuare al posto suo, il pubblico di fan, che sorprendentemente, sapevano tutta la loro canzone a memoria!
Poi, d’improvviso, il pubblico si ammutolì, lasciando spazio ad un sospiro di shock, Corey non capiva perché. Non aveva sbagliato niente in confronto ai concerti precedenti! Seguì lo sguardo dei suoi fan, arrivando a… Laney. La rossa era letteralmente accasciata a terra ma lui non poteva muoversi. I gemelli la raggiunsero prima di lui, il mondo gli precipitò addosso addosso.
Quando finalmente si diede una scossa, prese a correre verso la sua ragazza (Già^^), sollevandola da terra a mo’ di principessa
<< Ehy Lanes! >> ma non ricevette nessuna risposta
<< Abbiamo chiamato il 911! >> lo avvertì Kin
<< Arriva tra un attimo! >> continuò Kon
<< Allora bisogna portarla fuori! >> si ritirò nel backstage, lasciando i due fratelli Kujira da soli, quello con gli occhiali prese possesso del microfono:
<< Emh… sono stati riscontrati alcuni problemi, ma… è tutto sotto controllo! >> cercò di tranquillizzarli, sotto gli sguardi terrorizzati e ansiosi del pubblico, non era affatto convincente…
<< Rock ‘n’ Roll! >> concluse Kon per poi trascinare il fratello dietro le quinte.
Correndo, Corey era riuscito ad evadere da quell’affollato e afoso stadio, mentre un’ambulanza li attendeva nel parcheggio. Che velocità. Pensò.
 
Laney era rimasta in ospedale per circa due o tre giorni. A Corey, Kin e Kon non era nemmeno permesso stare con lei oltre l’orario di visita, tipo la notte, e questo beh… rendeva Corey estremamente nervoso!
Quel pomeriggio la bassista tornò in hotel da sola, sorrideva in modo complice, e un po’ forzatamente ai suoi amici
<< LANEY! Stai bene! >> esclamò Kon che, insieme al fratello, si lanciarono addosso alla ragazza per abbracciarla
<< Avanti ragazzi fatela respirare! >> disse sorridente il chitarrista, impaziente di stringerla forte
<< Grazie ragazzi! >> disse lei dopo aver cinto il collo del ragazzo, e dopo avergli stampato un bacio sulla guancia << Mi dispiace tanto! Ho rovinato tutto! >> disse piena di mortificazione
<< Tranquilla, ci rifaremo la prossima settimana! >> la confortò lui, facendola accomodare sule sue gambe << Piuttosto, tu come ti senti? >>
<< Di sicuro sono stata meglio… >
 
Diglielo Laney! Capirà!
 
Corey le cinse la vita e la rossa si appoggiò su di lui
 
E se poi mi dovesse lasciare? Infondo abbiamo solo vent’anni e lui è un ragazzo…
 
<< Cosa ti hanno detto i dottori? Le solite mancanze vero? Ormai è da una settimana che vai avanti così… >> chiese Kin sedendosi sulla poltrona di fronte alla loro
<< Diciamo di sì… >> rispose vaga
<< Tu come ti senti? >>
<< Io sto bene ragazzi! >> rispose ansiosa da un pensiero che da due giorni le girava per la testa. Glielo doveva assolutamente dire, anche a costo di rovinare la loro stupenda –e da lei tanto attesa- relazione.
<< Corey… >> chiese titubante << Posso parlarti? Ci vorrà solo un attimo… >>
<< Dimmi! >>
<< Intendevo da soli… >> continuò lei << Ti prego… >> il blu scrollò le spalle, rivolgendo uno sguardo ai suoi amici
<< Si si, ce ne andiamo! >> disse quello con gli occhiali alzando le spalle.
Kon s’infilò velocemente qualcosa in bocca, probabilmente del formaggio, per poi sgattaiolare insieme a suo fratello, fuori dalla sala comune della loro camera d’albergo.
<< Cosa mi dovevi dire? >> la rossa non gli prestò attenzione, scosse soltanto la testa e poi ruotò gli occhi verdi
<< Aspetta un attimo! >> esclamò alzandosi dalle sue ginocchia e avvicinandosi alla porta. L’aprì velocemente, scansandosi da davanti, per far cadere i due gemelli, che da dietro la porta tentavano di origliare la loro conversazione. Beccati. Laney si poggiò una mano sul fianco, fissandoli accigliata. I due si lasciarono sfuggire un risolino innocente, che la ragazza ricambiò con un finto sorriso –che in realtà nascondeva una grande voglia di menare entrambi-
<< Vedi noi… >> ma non finirono nemmeno, che erano già scappati fuori dal corridoio.
<< E quelli dovrebbero avere vent’anni? >> chiese divertito il blu, alzandosi dalla poltrona e avvicinandosi alla rossa, che sbatteva seccata la porta. Lui le cinse la vita, avvicinando la sua testa verso quella della ragazza << …Allora? >>.
Per un attimo lei sorrise, guardandolo nei suoi meravigliosi occhi azzurro cielo, poi di colpo lo scollò con malavoglia. Se Corey l’avesse guardata ancora con quegli occhioni da cucciolotto, sarebbero finiti per farlo di nuovo.
<< Aspetta… >> fece un passo indietro
<< Cosa? >> chiese lui ingenuamente
<< Non fare quella faccia! Lo sai che poi non resisto… >> Corey ghignò divertito
<< Ma è appunto per questo che lo faccio! >> continuò con aria suadente, tentando di avvicinarsi ma lei arretrò nuovamente.
<< Sì però… ora ti devo assolutamente parlare! È molto importante! >>
<< Allora dimmi! >>
 
Ma è davvero la cosa giusta da fare? Forse è… troppo presto…
 
<< Avanti Laney, tu sei qui, io sono qui… >> sorrise cercando di farle scomparire quell’espressione pensierosa –senza successo-, per poi acquistare un tono più serio
<< Tu puoi dirmi tutto, lo sai questo vero? >> la rossa si mordicchiò il labbro inferiore. Succedeva ogni volta che era in preda all’ansia.
<< Però mi devi promettere che non ti arrabbi! >> esclamò puntandogli l’indice in faccia, Corey alzò ironicamente le mani in segno di resa, poi fece spallucce
<< Okay! Come vuoi tu! >>
<< E che non urli! >>
<< Perché dovrei… >>
<< …E che rimarremo amici comunque! >> di fronte a quell’esclamazione lui scoppiò a ridere
<< Pulce, dopo l’altra notte davo già per scontato che fossimo più che amici >> lei arrossì, ma solo per un secondo, tornando subito dopo ad essere minacciosa
<< Prometti! >>
<< Con queste promesse sembriamo due bambini di… >>
<<< Ho detto PROMETTI! >>
<< Va bene, va bene! Lo prometto! Adesso mi dici che ti prende? >>
<< Okay >> acconsentì << Ma non ti traumatizzare… >>
<< Avanti Laney così mi spaventi! PARLA! >>
<< Sono incinta! >> confessò tuto d’un fiato E… sono più che certa che sia tuo… >> ed ecco che il mondo si fermò
.
Perfetto! Davvero splendido! Ora Corey è traumatizzato a vita!
 
<< Ti senti bene Corey? >> non ricevette alcuna risposta, Laney si limitò ad abbassare la testa, la loro storia d’amore era palesemente giunta al termine… << Se ora vuoi lasciarmi io… capirò… davvero… >> disse cercando di trattenere le lacrime
<< Laney, questa è… >> ma lei lo interruppe mettendogli una mano davanti al viso
<< Non voglio costringerti a fare niente. Solo… rimaniamo amici, ecco… >> il blu s’intenerì di fronte a quella Laney con gli occhi lucidi che somigliava tanto ad un pulcino spaurito
<< Stavo dicendo… >> prese la mano della ragazza, stringendola con dolcezza << …Che questa è una notizia fantastica! >> la rossa sgranò gli occhi
<< Davvero?! >> chiese con gli occhi che luccicavano
<< Certo che sì! >> la strinse forte, mentre pian piano realizzava, e più realizzava, più il suo cuore si riempiva di gioia << Avremo un bambino! >>
<< O una bambina! >> lo corresse la rossa sfoggiando uno dei suoi meravigliosi sorrisi, uno di quelli che Corey amava tanto.
Il ragazzo la sollevò da terra, per poi farla girare. Un cupo pensiero attraversò la mente di Laney, mutando tutto d’un tratto il suo umore
<< Corey… >> chiese malinconicamente
<< Cosa c’è? Ti senti male? >> chiese lui di rimando, lasciandola a terra e guardandola negli occhi
<< No io… insomma, cosa facciamo con la band? >> ah già… << Non possiamo fare un tour mondiale e crescere un bambino allo stesso tempo! >>
In quel momento i due gemelli Kujira entrarono dalla porta
<< Dovevamo solo prendere… >>
<< C’è una cosa… che dobbiamo dirvi >> disse Laney mentre con estremo imbarazzo, poco prima di aprire bocca una mano si poggiò sulla sua spalla e con tono rassicurante disse:
<< Tranquilla, spiegherò io ogni cosa! >>
 
Qualche dettagliata spiegazione dopo…
<< Quindi è per questo che sul palco ti sei sentita così… >> disse Kin aggiustandosi gli occhiali. La rossa annuì ancora in imbarazzo
<< E ora come stai? >> domandò Kon.
<< Bene. >> ripeté lei per l’ennesima volta quella giornata, doveva ammettere di non essere affatto abituata a tutte quelle attenzioni.
<< L’unico aspetto negativo della cosa è che, sarà molto difficile continuare il tour… e continuare a fare concerti.. >> spiegò il blu tentando di essere il più discreto possibile
<< Vogliamo che il bambino abbia una vita normale! >> esclamò lei. Discrezione… appunto…
<< Quindi… volevamo solo dirvelo e… sapere cosa ne pensavate >>
<< Cosa dobbiamo pensare noi? Il bambino è vostro! >> disse divertito il batterista
<< La decisione spetta a voi… >>
Corey e Laney si scambiarono uno sguardo… quindi, era quella la fine per la Grojband?
 
Angolo Me:
Ehy!
Come va?
Ed ecco che entra in gioco la… Grojband! *applausi per la Grojband*
Okay, se devo dire la verità questo capitolo non mi fa impazzire, credo che sia venuto male, scritto di fretta e cose simili.
Da qui in poi anche Corey e Laney cominceranno ad essere presenti nella long ^.^ (questo era solo un flashback poi dal prossimo capitolo in teoria torneranno ad avere 36 anni come all’inizio della storia!)
Volevo anche dirvi che mi sono accorta di avere molto meno tempo a causa della scuola (e che scoperta -.-) quindi se non aggiorno per un po’ non sono morta ma sto soltanto studiando (sì… studiando… -_-“).
Detto questo vi saluto! Ah… ricordatevi di recensire *-*
Ciao!
Laney.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Grojband / Vai alla pagina dell'autore: E M M A