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Autore: _Lullaby99_    11/09/2014    2 recensioni
Raccolta di One shot a tema variabile che vedrà i nostri eroi alle prese con vari AU ( ma anche no xD ).
La prima cosuccia che riesco a pubblicare in questo sito, non mi aspetto gran che, ma tentar non nuoce. ^.*
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo: Hope is so much Stronger than Fear 
AU: Guardians!AU
Personaggi: Jack Frost, Hiccup, Merida, Rapunzel, Pitch Black
Parings: Nessuno
Rating: Verde
N.A.: Come promesso, anche se con un giorno di ritardo, eccomi qui ad aggiornare anche la raccolta. =) Allora, ci ho messo tempo a decidermi se postarla o no perché avevo altre idee in testa per la raccolta e questa non mi convinceva come le altre. Avevo in mente un Modern!AU che però si concentrava molto sulla Jackunzel  ( ed era molto, MOLTO angst , come piace a me del resto ù.ù xD ) quindi, sapete quanto io sia maniaca dell'ordine, ho optato per scrivere prima un Guadians!AU che si concentrasse su tutti e quattro e sulla loro amicizia ^^ Non è ordine il mio in questa raccolta ma più che altro... dare spazio a tutto ( ovvero sia all'amicizia che io adoro tra i quattro e sia alle mie due OTP in questo Fandom xD ). Che dire, questo spezzone che state per leggere è tratto dalla prima long che ho scritto sui Big Four e che ho sempre trovato troppo banale per essere postata qui. Quindi, non chiedetemelo perché non lo farò xD ^^""
Allora, prima che cominciate a leggere però, devo spiegarvi un po' di cose sulla long da cui il pezzo è tratto. 
Merida, Hiccup, Sdentato ( ebbene si, anche lui! *-* ) e Rapunzel sono stati scelti dall'uomo della Luna per aiutare i guardiani a fronteggiare la rivincita di Pitch. La cosa che devo spiegarvi è che i quattro sono praticamente... morti nel bel mezzo della loro storia. Ad esempio, Hic annega nella scena in cui tenta di salvare Sdentato nel primo Dragon Trainer. Merida invece viene uccisa da Mor'du quando, dopo aver inseguito i fuochi fatui insieme alla madre nella foresta, precipita nella grotta/sala del trono di cui la storia che sua madre le raccontava narrava. La nostra Rapunzel muore... assiderata la sera in cui, da sola e non con l'aiuto del nostro Flynn/Eugene, scappa dalla torre per inseguire il suo sogno. Quindi, tecnicamente, le loro storie sono incopiute, lasciando in loro un grande senso di... vuoto. Ecco spiegate le paura con cui Pitch cercherà di... schiacciarli durante la One Shot. Lo so, sono MOOOLTO cattiva ma era tutto per esigenze di trama! =( 
Adesso basta, vi lascio in pace ( ma ci rivediamo nelle note finali! ^^"" ) 




Muri fatti di tenebre li separavano. Pitch ci aveva messo mesi per perfezionare quel suo trucco ma, alla fine, era riuscito ad ottenere i risultati che bramava. 
Sapeva che l’unico modo per sconfiggerli era dividerli. Quando erano lontani l’uno dall’altro non riuscivano a riflettere con lucidità, troppo impegnati a pensare all’incolumità di chi non avevano a portata di vista per concentrarsi su se stessi. Era quello un po’ il difetto fatale di ogni guardiano, addestrati sin dal giorno in cui venivano scelti a lottare per salvare la vita di qualcuno che neanche conoscevano, e Pitch era riuscito a sfruttarlo a suo favore. 
I quattro ragazzi giacevano sul pavimento del covo dell’uomo nero, tremanti e spaventati. Avevano continuato a chiamarsi, a cercarsi, ma invano. Si sentivano persi, soli. Anche il drago di uno di loro, Sdentato, si era ormai arreso dopo aver ruggito disperato contro le ombre che lo circondavano. Peccato che nessuno era riuscito a sentirlo. Quelle mura d’ombra erano state create appositamente per non permettere ai cinque di comunicare, di rassicurarsi tra di loro. Per spaventarli, così che lui potesse risucchiare la loro paura. Rafforzarsi, diventare invincibile come voleva. 
-    Non sarai mai un vero guardiano, Jack. – 
-    Non hai mai avuto la libertà, Rapunzel. –
-    Non saresti mai stato un vero vichingo, Hiccup. –
-    Non sei mai stata coraggiosa, sei sempre stata solamente un’egoista, Merida. – 
La voce dell’uomo risuonava inesorabile nelle loro menti, potente, come un martello che picchiava violentemente su di un chiodo fisso: la paura. Perché lui conosceva quella di tutti e sapeva come trarla a suo vantaggio. 
-    Chi ti dice che tu sia stato davvero accettato dagli altri guardiani? Un giuramento non può attestarlo, dico bene? Ed i bambini... oh, adesso ti amano ma hai dimenticato come venivi trattato da loro anni fa? –
-    Chi ti assicura che questo non sia soltanto uno dei tuoi bei sogni, che le persone che tu abbia incontrato qui non sia frutto della tua fantasia. Chi ti promette che tu sia uscita seriamente da quella torre? – 
-    Credevi davvero che la tua comunità potesse accettare quelle bestie come animali da compagnia, vero? Adesso tu sei qui però, chi ti assicura che non stiano continuando a vivere lo stesso stile di vita di prima come se la tua vita e quella di Sdentato fossero state inutili? –
-    Sei stata una sciocca a pensare di essere davvero coraggiosa! Il coraggio non è... questo! Il tuo è da sempre stato egoismo nei confronti degli altri! Hai trasformato tua madre in un orso per salvarti la pelle! –
Jack, ormai privo di forze, abbassò lo sguardo verso le sue mani. Stava sparendo. I bambini avevano smesso di credere in lui e negli altri guardiani e presto Jack Frost, Babbo Natale, il Coniglio di Pasqua, l’Omino del sonno e la Fatina dei denti sarebbero stati solamente un bel ricordo. E che ne sarebbe stato di Rapunzel, Hiccup, Merida e Sdentato? Loro non sarebbero scomparsi, nessun bambino credeva in loro. Si sarebbero dovuti schierare dalla parte di Pitch per sopravvivere.
-    È finita, per tutti voi. – concluse con un ghigno soddisfatto l’uomo nero.
Si sentiva onnipotente, invincibile. Assaporava di già il sapore della vittoria che tanto aveva atteso. Dopo la sua prima sconfitta, aveva bramato per anni una seconda opportunità per rifarsi. L’aveva avuta e, nonostante l’uomo della Luna avesse reclutato addirittura nuovi guardiani per fermarlo, non l’aveva sprecata, stavolta. 
Le ultime parole che aveva pronunciato fecero scuotere la terra. Una nuova era presto sarebbe giunta. Secoli bui attendevano i bambini di tutto il mondo. 
Loro però non potevano arrendersi. Il loro compito era quello di salvare quei bambini, non di lasciarli al loro destino. Dovevano tentare il tutto per tutto per ribaltare le cose. Peccato che si sentissero troppo stanchi e deboli per riuscire a fare qualcosa. 
-    E da oggi in poi tutti voi sarete solamente un bel ricordo, un sogno infrantosi troppo presto. – 
Quell’ultima esclamazione dell’uomo nero fece destare Rapunzel. 
Non poteva andare a finire così. Sapeva bene cosa i sogni significassero per un bambino. Lei, che di sogni belli ne aveva fatti a bizzeffe durante la sua prima vita, nascosta in una torre in cui l’unico modo per svagarsi era quello di viaggiare con la fantasia. Non poteva negare quel piacere ai bambini di tutto il mondo. Li avrebbe salvati ed avrebbe salvato anche i suoi amici. 
Con le gambe tremanti cercò di alzarsi da terra. L’uomo nero intanto rideva soddisfatto, certo della sua vittoria imminente. I puntini sul mappamondo diminuivano sempre più come le speranze di vittoria per i quattro. 
Rapunzel riuscì finalmente a mettersi in piedi dopo instanti insopportabili di sofferenza. Quello non era un sogno, lei era davvero una guardiana e Pitch non poteva convincerla del contrario. 
Concentrò tutte le sue forze in punto preciso del suo corpo. Era come se tutti i sogni dei bambini si stessero fondendo con il potere dei suoi capelli, aumentando l’efficacia di questi ultimi, rendendoli forti, radioattivi più del dovuto. Non era sola in quella battaglia. Con se aveva tutti gli ideali dei piccoli che proteggeva.
 Gli altri tre guardiani, notando una strana scintilla nell’oscurità, si accesero improvvisamente di speranza. Questa si aggiunse a quella dei bambini, rendendo il potere della biondina una vera e propria bomba ad orologeria pronta a scoppiare da un momento all’altro. 
Quando i capelli giunsero al massimo della loro potenza, esplosero di un energia che riuscì a rompere l’oscurità attorno a lei e ad i suoi amici. Il covo sotterraneo di Pitch si frantumò in tanti piccoli pezzi. Non fu però l’unica cosa che Rapunzel riuscì a spezzare. 
L’uomo nero cadde a terra, urlando arrabbiato. La speranza di cui quell’energia era infusa era giunta anche nei cuori dei bambini di tutto il mondo, diminuendo così il potere che Pitch aveva acquistato in quegli ultimi giorni. 
Quella speranza aveva rinvigorito anche Jack, Hiccup e Merida che erano corsi a soccorrere l’amica, sfinita da ciò che aveva fatto. 
-    Sei stata bravissima. – sussurrò poi l’albino alla ragazza, sorridendole – Adesso ci pensiamo noi. – 
Pitch si allontanava implorando pietà. Merida fremeva dalla voglia di dargli una bella lezione ma, prima che potesse far ciò che aspettava da mesi, Hiccup la fermò.
-    Che ti prende? –
Il ragazzo si voltò verso Jack. Cominciarono a lanciarsi sguardi che la rossa non riuscì a decifrare. Era come se stessero tenendo una conversazione silenziosa a colpi di iridi.  Poi, il moro si rivolse a Pitch.
-    Non ti faremo del male. Vogliamo solo che tu vada via da qui, per sempre. – disse, con un tono risoluto
-    Aspetta, lo stiamo lasciando andare? Dopo tutto quello che ci ha fatto?! – chiese di rimando confusa Merida.
Un altro sguardo eloquente, stavolta rivolto a lei, la fece ragionare. ' Non ne vale la pena ' sembrava dire Hiccup e non aveva tutti i torti. Se lo avessero ucciso, si sarebbe dimostrati uguali al loro nemico. Così, annuì in risposta al ragazzo per poi rivolgersi anche lei all’uomo nero.
-    Noi non siamo come te. – 
Pitch si alzò da terra, fingendo riconoscenza, anche se in realtà continuava ad odiarli come prima. 
I quattro lo guardarono poi allontanarsi, a testa bassa. Sperarono con tutto il loro cuore che quella fosse l’ultima volta in cui avrebbero dovuto scontrarsi con l’uomo nero.

 


N.A. ( di fine Capitolo xD ): Oh mamma, mi sono appena resa conto che le note iniziali sono praticamente quasi più lunghe della One Shot. Non è colpa mia se ho tante cose da dire e non ho ancora finito xD  ^^""
Il titolo della One Shot che avete appena letto è una frase bellissima presente nel testo della canzone Battle Scars dei Paradise Fears ( che invito tutti voi ad ascoltare =) ). 
La storia dei capelli di Punzie che esplodono ve la devo spiegare xD Allora, in poche parole, la nostra biondina, dopo essere diventata una guardiana, ha  ricevuto in dono dall'uomo della Luna un potere extra, ovvero quello di... caricare i suoi capelli come se fossero una bomba ad orologeria carica di speranza. xD Lo so, sono strana. ù.ù Colpa di Radioactive degli Imagine Dragons che mi fa venire queste idee ( e vi invito ad ascoltare anche quella di canzone xD ) 
Smetto di fare la consiglia-canzoni da... adesso e continuo a spiegare altre cosucce. xD 
Per quanto riguarda la fine e la frase che Merida dice... ed anche il fatto che decidono di non uccidere Pitch è una citazione al mio Simbino de Il Re Leone ( Fandom di cui faccio fieramente parte xD ). Perchè quella frase raccoglie in se tutto ciò che io penso riguardo alla faida buoni vs cattivi. Secondo me i buoni si distinguono dai suddetti cattivi perché non compieranno mai le gesta che questi ultimi fanno.
Adesso la smetto sul serio, starete imprecando come matti davanti allo schermo del pc! Mi sento Anna di Frozen quando straparlo a questi livelli. ù.ù
Che dire, sarò contentissima se mi lascerete una recensione nonostante vi abbia tediati tantissimo ( ma avevo TANTE cose da spiegare stavolta! ). 
Alla prossima! <3



 

 

  
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