Note
della storia :
Questa storia vede la luce per due motivi semplici semplici. Il primo, è che
oggi è il compleanno di alicesimone,
una carissima amica che vedo troppo poco spesso e che ultimamente sento anche
meno visto che è impegnata in quella malefica campagna
scolastica…
Il secondo motivo, che è ancora più semplice
del primo, è che il pairing è una sua richiesta.
Sono rimasta parecchio stupita quando mi ha
chiesto di scriverle una storia su questa coppia, perché entrambe sapevamo bene
a chi ci “ispiravamo” e, anche se non ne sono del
tutto convinta, spero di regalarle un piccolo sorriso con questo tentativo di
storia.
Credo che il rating della shot sia legato al motivo di cui sopra. Ho in mente un
Severus e un Remus molto riservati e innamorati, al punto tale da non voler
invadere la loro intimità con una banale NC17. Mi piacciono esattamente come li
ho descritti e credo che non serva altro per farvi capire che per me son
perfetti esattamente così :D
Spero che Ali sarà della stessa opinione ^^’’
Conclusa la “presentazione”, passo alle
dediche di rito.
Come già immaginerete, la storia è dedicata
interamente ad alicesimone,
per la sua amicizia, per il suo affetto, per il neurone condiviso che ogni
tanto va in palla, per le chattate e risate, per il viaggio
che ci aspetta, perché semplicemente è lei e, sebbene io l’abbia detto e
ripetuto infinite volte, non potrò mai smettere di ringraziare per averla
conosciuta e per averla come amica. So che non te lo dico spesso, ma ti voglio
davvero un mondo di bene! ^*^
Segue a ruota la truppa! Che posso dire? Non c’è molto da raccontare… un gruppo di
pazze maniache che mi fa divertire! Servono le presentazioni? Beh… se non
sapete di che parlo, andate a leggere la pagina del mio profilo! :D
E infine, ma non di certo ultima, la mia
beta d’eccezione! Athala.
Mica potevo far betare ad
ali la sua storia di compleanno, vi pare?? :D
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L’uomo dormiva placidamente al suo fianco, ignaro dello
sguardo assorto che gli stava rivolgendo.
Si chiese distrattamente da quando il suo compagno non
scattasse più sull’attenti a ogni minimo rumore; da quando riuscisse a
trascorrere l’intera nottata dormendo tranquillamente; da quando avesse
abbassato così tanto le sue difese, e il suo naturale
istinto di sopravvivenza avesse ceduto il passo ad una fiducia e un abbandono,
in sua presenza, che difficilmente avrebbe creduto possibile in quell’algido
pezzo di ghiaccio.
Gli faceva piacere pensare che fosse tutto merito suo e
del suo amore.
Non era stato facile vincere le sue difese e avvicinarsi a
lui, riuscire a conquistare la sua fiducia, la sua amicizia e infine, il suo
cuore. Non era stato semplice gettare alle ortiche i profondi dissapori e
rancori del passato, dimenticare i torti subiti e le ingiustizie che avevano
segnato in modo tanto radicale i loro anni di Hogwarts e non solo.
Non poteva fare a meno di pensare che se lui e i suoi
amici non si fossero comportati come degli idioti, fomentando e appoggiando
quell’insulsa rivalità tra case, se solo non si fossero accaniti contro quel
ragazzo timido e riservato, affibbiandogli soprannomi di ogni genere e
rendendolo vittima delle loro angherie, le cose sarebbero andate in modo
completamente diverso.
Forse si sarebbero messi insieme prima. Forse non
avrebbero dovuto aspettare che la Guerra finalmente finisse e che Lord
Voldemort fosse sconfitto da un diciassettenne Grifondoro.
Tanti “forse” e tanti pensieri. Inutili probabilmente.
In un certo senso era stata proprio la loro storia, il
loro passato ad averli resi gli uomini che erano ora e la forza del loro legame
era qualcosa che non avrebbe potuto nascere in altre
circostanze. Nonostante tutto, lui lo sapeva e gli andava bene così.
Se non avessero giocato il loro ruolo in quella
maledettissima Guerra, ora non si troverebbero a condividere il letto e non
solo.
Si riscosse dai ricordi che l’avevano rapito e tornò a
fissare con un sorriso ebete il volto leggermente accigliato di Severus.
Iniziava quasi sicuramente ad avvertire il suo sguardo insistente su di sé ed era
certo non mancasse molto affinché si svegliasse.
Doveva prepararsi e procedere con il suo piano.
Si pregustava già la scena ed era quasi sicuro di quello
che si sarebbero detti.
Poteva immaginare il sopracciglio inarcato in modo troppo
teatrale del suo compagno e un ghigno di sufficienza a troneggiare sul suo
volto. Il tono leggermente sarcastico e sferzante che rispondeva alla sua
proposta.
“Lupin, sei così diabeticamente
Grifondoro. Non vi insegnano un po’ di dignità in
quella Casa?”
Eppure non avrebbe potuto nascondere il lieve rossore che
infingardo faceva la sua comparsa ogni qual volta
erano soli e che, nonostante innumerevoli sforzi, non riusciva mai del tutto a
far scomparire. Sapeva già che l’avrebbe stupito per la risposta che gli
avrebbe rifilato subito dopo. A stare con un Serpeverde qualcosa aveva pur
imparato!
L’avrebbe guardato ghignando soddisfatto per aver intuito
nuovamente i pensieri del suo uomo e con il suo sorrisetto migliore l’avrebbe
lasciato a bocca aperta.
“Lo sai che il tuo atteggiamento con me non attacca,
Severus. Ora, vuoi degnarti di rispondere alla mia domanda? Questa posizione
inizia a risultare scomoda e tra poco avremo visite.”
L’avrebbe osservato sollevare per un istante entrambe le
sopracciglia e spalancare gli occhi per lo stupore di aver ricevuto quella
risposta da lui, poi si sarebbe ripreso.
Con molta probabilità avrebbe bofonchiato qualcosa
sull’incapacità dei Grifondoro di affrontare come Merlino comandava le
situazioni e sulla necessità di infilargli a forza un po’ si sale in zucca.
Magari avrebbe aggiunto che con un po’ di sana educazione e logica Serpeverde
avrebbe persino potuto farlo diventare un po’ più sensato e morigerato.
Di certo lui non avrebbe atteso che concludesse
la sua filippica prima di saltargli addosso, infilargli l’anello al dito e
rispondergli “Ti amo anche io Severus, ma ora non pensi sia arrivato il momento
suggellare la questione in modo più piacevole, o hai intenzione di perdere
tutta la giornata parlandomi dietro?”
E poi avrebbero fatto l’amore.
Guardò l’orologio appeso alla parete, dono di Hermione, e
decise che era giunto il momento di svegliare il suo compagno.
Se voleva davvero chiedergli di sposarlo prima che
arrivassero Harry e Draco con le piccole pesti che avevano per figli, doveva
darsi una mossa.
In fondo, aveva un’idea ben precisa di come farsi dire di
sì…
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Note
conclusive :
Allora chica, che ne
pensi? Mi auguro che il rating basso non ti abbia “spaventata”, ma davvero… non
sarei riuscita a scriverli in modo differente. Sarà colpa dell’occhiataccia
perfida che mi ha lanciato Severus quando ha saputo che avrei dovuto raccontare
della sua vita privata con un certo Licantropo a caso? Proprio non saprei…
Scherzi a parte, spero proprio che ti sia piaciuta!
E spero sia piaciuta anche agli altri lettori… ma non vogliatemene, questa è
tutta per Ali, quindi mi auguro mi perdonerete se tengo specie di
monologo/dialogo con lei ^^
Ad ogni modo chica… Buon
Compleanno! Ti voglio un mondo di bene! TVUMDB come recitavano
“Elio e Le Storie Tese” :D