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Autore: Valuz    29/09/2008    3 recensioni
Per il compleanno di alicesimone! La pubblico con un giorno di ritardo... ma tant'è!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Remus Lupin, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’uomo dormiva placidamente al suo fianco, ignaro dello sguardo

Note della storia :

Questa storia vede la luce per due motivi semplici semplici. Il primo, è che oggi è il compleanno di alicesimone, una carissima amica che vedo troppo poco spesso e che ultimamente sento anche meno visto che è impegnata in quella malefica campagna scolastica…

Il secondo motivo, che è ancora più semplice del primo, è che il pairing è una sua richiesta.

 

Sono rimasta parecchio stupita quando mi ha chiesto di scriverle una storia su questa coppia, perché entrambe sapevamo bene a chi ci “ispiravamo” e, anche se non ne sono del tutto convinta, spero di regalarle un piccolo sorriso con questo tentativo di storia.

 

Credo che il rating della shot sia legato al motivo di cui sopra. Ho in mente un Severus e un Remus molto riservati e innamorati, al punto tale da non voler invadere la loro intimità con una banale NC17. Mi piacciono esattamente come li ho descritti e credo che non serva altro per farvi capire che per me son perfetti esattamente così :D

Spero che Ali sarà della stessa opinione ^^’

 

Conclusa la “presentazione”, passo alle dediche di rito.

Come già immaginerete, la storia è dedicata interamente ad alicesimone, per la sua amicizia, per il suo affetto, per il neurone condiviso che ogni tanto va in palla, per le chattate e risate, per il viaggio che ci aspetta, perché semplicemente è lei e, sebbene io l’abbia detto e ripetuto infinite volte, non potrò mai smettere di ringraziare per averla conosciuta e per averla come amica. So che non te lo dico spesso, ma ti voglio davvero un mondo di bene! ^*^

 

Segue a ruota la truppa! Che posso dire? Non c’è molto da raccontare… un gruppo di pazze maniache che mi fa divertire! Servono le presentazioni? Beh… se non sapete di che parlo, andate a leggere la pagina del mio profilo! :D

 

E infine, ma non di certo ultima, la mia beta d’eccezione! Athala. Mica potevo far betare ad ali la sua storia di compleanno, vi pare?? :D

 

 

 

*********************

 

 

L’uomo dormiva placidamente al suo fianco, ignaro dello sguardo assorto che gli stava rivolgendo.

Si chiese distrattamente da quando il suo compagno non scattasse più sull’attenti a ogni minimo rumore; da quando riuscisse a trascorrere l’intera nottata dormendo tranquillamente; da quando avesse abbassato così tanto le sue difese, e il suo naturale istinto di sopravvivenza avesse ceduto il passo ad una fiducia e un abbandono, in sua presenza, che difficilmente avrebbe creduto possibile in quell’algido pezzo di ghiaccio.

 

Gli faceva piacere pensare che fosse tutto merito suo e del suo amore.

 

Non era stato facile vincere le sue difese e avvicinarsi a lui, riuscire a conquistare la sua fiducia, la sua amicizia e infine, il suo cuore. Non era stato semplice gettare alle ortiche i profondi dissapori e rancori del passato, dimenticare i torti subiti e le ingiustizie che avevano segnato in modo tanto radicale i loro anni di Hogwarts e non solo.

 

Non poteva fare a meno di pensare che se lui e i suoi amici non si fossero comportati come degli idioti, fomentando e appoggiando quell’insulsa rivalità tra case, se solo non si fossero accaniti contro quel ragazzo timido e riservato, affibbiandogli soprannomi di ogni genere e rendendolo vittima delle loro angherie, le cose sarebbero andate in modo completamente diverso.

 

Forse si sarebbero messi insieme prima. Forse non avrebbero dovuto aspettare che la Guerra finalmente finisse e che Lord Voldemort fosse sconfitto da un diciassettenne Grifondoro.

Tanti “forse” e tanti pensieri. Inutili probabilmente.

 

In un certo senso era stata proprio la loro storia, il loro passato ad averli resi gli uomini che erano ora e la forza del loro legame era qualcosa che non avrebbe potuto nascere in altre circostanze. Nonostante tutto, lui lo sapeva e gli andava bene così.

 

Se non avessero giocato il loro ruolo in quella maledettissima Guerra, ora non si troverebbero a condividere il letto e non solo.

 

Si riscosse dai ricordi che l’avevano rapito e tornò a fissare con un sorriso ebete il volto leggermente accigliato di Severus. Iniziava quasi sicuramente ad avvertire il suo sguardo insistente su di sé ed era certo non mancasse molto affinché si svegliasse.

Doveva prepararsi e procedere con il suo piano.

 

Si pregustava già la scena ed era quasi sicuro di quello che si sarebbero detti.

 

Poteva immaginare il sopracciglio inarcato in modo troppo teatrale del suo compagno e un ghigno di sufficienza a troneggiare sul suo volto. Il tono leggermente sarcastico e sferzante che rispondeva alla sua proposta.

 

“Lupin, sei così diabeticamente Grifondoro. Non vi insegnano un po’ di dignità in quella Casa?”

 

Eppure non avrebbe potuto nascondere il lieve rossore che infingardo faceva la sua comparsa ogni qual volta erano soli e che, nonostante innumerevoli sforzi, non riusciva mai del tutto a far scomparire. Sapeva già che l’avrebbe stupito per la risposta che gli avrebbe rifilato subito dopo. A stare con un Serpeverde qualcosa aveva pur imparato!

 

L’avrebbe guardato ghignando soddisfatto per aver intuito nuovamente i pensieri del suo uomo e con il suo sorrisetto migliore l’avrebbe lasciato a bocca aperta.

 

“Lo sai che il tuo atteggiamento con me non attacca, Severus. Ora, vuoi degnarti di rispondere alla mia domanda? Questa posizione inizia a risultare scomoda e tra poco avremo visite.”

 

L’avrebbe osservato sollevare per un istante entrambe le sopracciglia e spalancare gli occhi per lo stupore di aver ricevuto quella risposta da lui, poi si sarebbe ripreso.

 

Con molta probabilità avrebbe bofonchiato qualcosa sull’incapacità dei Grifondoro di affrontare come Merlino comandava le situazioni e sulla necessità di infilargli a forza un po’ si sale in zucca. Magari avrebbe aggiunto che con un po’ di sana educazione e logica Serpeverde avrebbe persino potuto farlo diventare un po’ più sensato e morigerato.

 

Di certo lui non avrebbe atteso che concludesse la sua filippica prima di saltargli addosso, infilargli l’anello al dito e rispondergli “Ti amo anche io Severus, ma ora non pensi sia arrivato il momento suggellare la questione in modo più piacevole, o hai intenzione di perdere tutta la giornata parlandomi dietro?”

 

E poi avrebbero fatto l’amore.

 

 

Guardò l’orologio appeso alla parete, dono di Hermione, e decise che era giunto il momento di svegliare il suo compagno.

Se voleva davvero chiedergli di sposarlo prima che arrivassero Harry e Draco con le piccole pesti che avevano per figli, doveva darsi una mossa.

 

In fondo, aveva un’idea ben precisa di come farsi dire di sì…

 

 

*********************

 

 

Note conclusive :

Allora chica, che ne pensi? Mi auguro che il rating basso non ti abbia “spaventata”, ma davvero… non sarei riuscita a scriverli in modo differente. Sarà colpa dell’occhiataccia perfida che mi ha lanciato Severus quando ha saputo che avrei dovuto raccontare della sua vita privata con un certo Licantropo a caso? Proprio non saprei…

 

Scherzi a parte, spero proprio che ti sia piaciuta! E spero sia piaciuta anche agli altri lettori… ma non vogliatemene, questa è tutta per Ali, quindi mi auguro mi perdonerete se tengo specie di monologo/dialogo con lei ^^

 

Ad ogni modo chicaBuon Compleanno! Ti voglio un mondo di bene! TVUMDB come recitavano “Elio e Le Storie Tese” :D

 

  
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