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Autore: comesetasullebraccia    11/09/2014    7 recensioni
«e tu a cosa pensi?» “a te, alle tue spalle, alle vene sul tuo braccio, ai tuoi tatuaggi che per me non hanno tanto senso e la voglia strana che hai dietro al collo”«a quanto sia stupida la gente che si fa i selfie mentre dorme» Harry rise con gli occhi chiusi e la testa all’indietro.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tu profumi
di qualcosa che non è facile da dire
di stelle
ho pensato 
ma mica ne sono sicuro.
-Guido Catalano 
 

-Le luci si spengono

19-02-2014
Ha piovuto. Si sente l’odore di pioggia sull’asfalto che penetra nelle narici. Ana guarda dalla finestra socchiusa le strade quasi buie illuminate dalla luce flebile dei lampioni con le gambe portate al petto e la testa appoggiata alle ginoccchia. 
Ci sono due o tre macchine che passano ogni tanto e disturbano il silenzio rilassante creatosi.
La serratura dell’ingresso scatta e Kish corre scattante verso la porta. Rumori di passi e risatine. Ana gira il suo viso in direzione di Harry con sguardo assente «Ehy»«ehy»«che fai ancora sveglia?»«ti aspettavo»«oh, non c’era bis-»«io vado a dormire, notte» e sono le cinque e due del mattino. 

23-08-2011
«a cosa pensi di solito?»«perché questa domanda?»«rispondimi prima»«beh, non lo so» un sospiro «allora perchè?»«cos컫e tu a cosa pensi?» “a te, alle tue spalle, alle vene sul tuo braccio, ai tuoi tatuaggi che per me non hanno tanto senso e la voglia strana che hai dietro al collo”«a quanto sia stupida la gente che si fa i selfie mentre dorme» Harry rise con gli occhi chiusi e la testa all’indietro.
 
15-05-2012
Ana si guarda allo specchio con il suo completo nero da lavoro e i capelli biodo spento raccolti in una coda. Non ha dormito tutta la notte e ha l’alito pesante. Afferra la tracolla con l’arcobaleno ed esce dalla sua camera. C’è Harry che fa colazione in cucina. Ana sorride perché è proprio tenero il modo in cui fa finta di essere sveglio quando non lo è. «buon giorno» Harry non risponde ma lei sa che la sta sentendo «io vado, ci vediamo dopo» un bacio fra i capelli e poi il silenzio. Harry è -piacevolmente?- colpito ma fa finta di niente.

13-11-2012
«Ana! Ma cosa hai fatto ai tuoi capelli?»«Che c’è? Sto male?»«no, solo che sei...diversa, ecco» “l’ho fatto per te, per assomigliarla” «non ti sono piaciuti» rise, ma avrebbe voluto piangere dalla disperazione «n-no non ho detto questo»«comunque sono affari miei di cosa faccio con i miei capelli, e poi il rosso è il colore di quest’anno!»«contenta tu» rise rassegnato «contenta io.»

25-03-2012
«che c’è? Hai un’aria vagamente triste» Ana legge un vecchio articolo di giornale per alcune cose di lavoro, stesa a pancia in sù sul pavimento della camera di Harry «niente Ana» alza gli occhi rapidamente, ma non c’è n'è bisogno, lei conosce quando Harry non sta bene «Harry, non farmelo ripetere» dice con tono duro «è complicato» e a quel punto Ana gli si avvicina «se te lo sto chiedendo, vuol dire che sono capace di intendere,  no?» un pò spiazzato e intimidito «sicura?»«certo»«la nuova ragazza che lavora con me al bar, ecco cosa» un piccolo sospiro e Harry chiude gli occhi per un istante e poi ritorna a guardare il viso di Ana, freddo, buio e spento «è bella, bella. Non di quelle bellezze rare, é bella nelle sue imperfezioni, con i denti storti e le lentiggini sul naso. Ha gli occhi come il cielo in estate e i capelli rossi come... Il rosso.» ride e Ana lo sente, qualcosa sta affondando dentro di se, ma sorride, come suo solito «sembro uno stupido ragazzino con la prima cotta, vero?» lo abbraccia forte, per non far notare alcune piccole lacrime che solcano il viso pallido «sono felice per te Harry» “guardami, non lo vedi che sto mentendo?” «finalmente stai lasciando il nido» una piccola risatina. Ana con lo sguardo basso si stacca dal corpo di Harry. «Devo andare, si sta facendo tardi» un bacio sulla fronte «ci vediamo Nanna» sorride di nascosto ed esce di casa. 

05-03-2013
«tu sei pazza!»«che c’è di male?, tu ne hai mille quasi!»«non esagerare! E poi hai sempre detto “le persone con i tatuaggi sembrano dei tammarri di primo ordine!”»
«le persone cambiano» “ed io sto cambiando per te”«e cosa vuoi farti tatuare, sentiamo»«mh, credo un piccolo diamante dietro al collo»«e perchè?»«così, lo trovo figo»

16-o2-2013
Da Harry, 03.01:
Ana,è stato il momento più bello della mia vita.
Da Harry, 03.04:
Credo di amarla. Sul serio.
Da Harry, o3.17: 
E poi ha un tatuaggio troppo figo dietro al collo!


31-12-2010 (23.57)
Ana è chiusa nel cesso di un locale squallido di Manhattan. Avrebbe preferito rimanere a casa a mangiare cinese e guardare i fuochi d'artificio dal televisore usato di casa sua. Ma la sua ‘amica’ Margareth l’ha costretta ad andare a questa stupida festa di fine anno. Aveva mangiato troppo e bevuto troppo, così si era trovata a vomitare nel bagno affogandonsi nei sensi di colpa per aver ‘maltrattato’ il suo corpo con troppo cibo. Dall’altra parte del locale c’è un Harry troppo ubriaco ch si dirige al bagno entrando, per sbaglio, in quello delle donne. Li sente i singhiozzi e i lamenti di Ana anche con tutto quel baccano che c’è fuori. «tutto bene lì dentro?» Harry bussa all’unica porta chiusa. Per un momento i singhiozzi si bloccano, allora Harry ritenta «Ehy, tutt-»«si, va tutto bene» il mascara nero tutto colato e i vestiti un po’ sgualciti, i capelli biondi in disordine e l’alito di chi ha appena vomitato. Harry la guarda mentre esce e si dirige verso i lavandini in silenzio. «piuttosto, che ci fa un ragazzo nel bagno delle donne?»«ho sbagliato bagno» silenzio «festeggiare l’anno nuovo in un bagno non è il massimo» Harry ride per la sua stessa battuta e per un attimo Ana sorride. Da fuori si sente che è partito il conto alla rovescia. “nove, otto” ad Harry è passata la voglia di fare pipì e si avvicina ad Ana «vuol dire che lo festeggeremo comunque in bagno»«cos-» “Buon Anno Nuovo!”«tanti auguri»«anche a te »«sono Harry»«Ana».
 
10-09-2013
«vado via.»«come?»«vado a convivere con Sophie, voglio vedere come andrà la nostra relazione»«e quan-quando te ne vai?»«domani sera, mi viene a prendere»«ah.»«voglio fare seriamente con lei»«sono felice per te Harry, sul serio»“io ti aspetto, ti aspetterò sempre”«perchè piangi Nanna?»«ho il ciclo e gli ormoni a mille, sto tutta scombussolata» un sorriso, e allora anche Ana sorride. “Ti amo e ti aspetto”.

03-10-2013
Ana si fissa nel piccolo specchio graffiato nel bagno di casa sua, i capelli ancora rossi ma sbiaditi e il diamante dietro al collo che brucia. Si odia a morte, ha fatto scappare l’unica cosa che davvero valeva nella sua vita “fallita” inizia a tagliarsi i capelli con le forbici “fai schifo” le lacrime appannano la vista “grassa di merda” “non ti vuole perchè sei una fallita, sei una cicciona e la tua vita fa schifo” ormai le rimangono alcune ciocche sulla testa “schifo, schifo, schifo” tutti i capelli sparsi attorno a lei. Il tatuaggio brucia sempre di più, “guarda come ti sei ridotta, illusa”. Ana cade per terra, è già caduta molto prima ma non se nè accorta.

03-03-2014
«Ehi Harry, dove sei?»«non vengo più Ana»«c-come?»«io è Sophie ne abbiamo discusso, dovremmo chiudere i nostri rapporti»«Harry tu non puoi farmi questo, io-»«addio Ana» “buon compleanno”.

24-05-2014
Ana è seduta nel terzo vagone della metropolitana che ferma a Garden Square. Ha la fronte appoggiata al finestrino e le cuffiette nelle orecchie. Quando il treno inizia a rallentare si dirige verso l’uscita. Ed è un’attimo: lo vede lì con una cuffiette di lana e abbracciato a Sophie. Il cuore trema e si sente le gambe molli. Stringe la borsa di pelle con la mano destra e guardando in basso esce di fretta mischiandosi fra la folla. Harry ride e smette subito riconoscendo Ana. È proprio un’attimo perché Harry fa finta di niente e riprende a guardare la sua ragazza, la sua ragazza.

27-11-2014
Ho passato troppo tempo a cercarti, farti capire che io ero lì, accanto a te.
Mi sono distrutta, ho perso la mia dignità e il mio orgoglio per cercare un tuo sguardo, e niente, eri troppo cieco o io a non essere abbastanza?
Ti amo però amo di più me stessa.
Credo di essere felice con Mark, mi fa sentire...amata? Non so. Sono riuscita a far parte di qualcosa, ci pensi Harry? Io con la mia vita patetica.
Spero sarai felice con Sophie (questa volta per davvero).
Ciao Harry, dalla -tua?- Nanna.



«sono Harry»«Ana».
  
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