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Autore: pensa_e_potrai    12/09/2014    1 recensioni
Questa storia è il seguito di Io ci sono, scritta sempre da me.
Draco e Hermione, prima di sposarsi, decidono di andare in vacanza a Barcellona con Harry, Ginny, Ron e Lavanda. Ma Hermione detta una regola: niente magia.
Costringerà Draco ad adattarsi alla vita Babbana, scoprendo, non senza incidenti, che non è poi così male!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Lavanda/Ron
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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- Questa storia fa parte della serie 'Lei Grifondoro. lui Serpeverde'
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Prese la sua valigia nera e vi mise dentro tutto l'occorrente: costumi da bagno, delle canottiere, jeans e maglie scure.

Ovviamente fece tutto con l'aiuto della sua bacchetta.

Chiuse la valigia e si sedette sul letto, quando un "dolcissimo"

"Draco Malfoy!" pronunciato dalla sua fidanzata Hermione ruppe il silenzio

"Draco! Siamo in ritardo, come sempre! Va bene che ci smaterializziamo già lì, ma devi sbrigarti!"

Entrò nella stanza dando ma botta con la spalla sulla porta per aprirla, con il sudore che le scendeva dalla fronte, e una valigia rossa trasportata a fatica. Lui la guardò severamente, ma non senza uno dei suoi ghigni migliori

"Ho già fatto... tesoro!"

"Certo che hai fatto, con la bacchetta!" rise, sempre mantenendo il suo sguardo

"Vabbè, sbrighiamoci!"

si presero per mano, ma prima di smaterializzarsi Hermione disse con tono severo

"Sai che questa è l'ultima vacanza che facciamo prima di sposarci?"

lui la guardò perplesso

"Si... perché?"

"Perché questa volta vorrei fare una vacanza normale, cioè senza magia!"

sgranò gli occhi, all'inizio l'ex Serpeverde pensò a uno scherzo, ma quelle parole erano autentiche istruzioni

"Dai Mione! Siamo maghi, fare magie è nella nostra natura! Non abbiamo mai fatto una vacanza da... Babbani!"

"Ma questa vacanza sarà diversa! Un'autentica vacanza Babbana! Ti devo forse ricordare i tre giorni in montagna con i tuoi amici Serpeverde? Per poco non mandavate a fuoco tutto l'hotel!"

a quel punto Draco si arrese, sospirò e rispose

"Va bene Hermione! Questa volta sarà una vacanza normale! Promesso! Farò il bravo bambino!"

lei lo baciò con dolcezza sulla guancia, e i due di smaterializzarono, per poi riapparire davanti all'albergo spagnolo "La Plaza".

Avevano deciso di andare in Spagna perché sia Hermione che Ginny si erano appassionate alla lingua, infatti per metà estate avevano continuato a vedersi per studiare spagnolo, e ogni tanto chiamavano Harry e Draco per chiedergli un bicchiere d'acqua, ovviamente in spagnolo, così da lasciare perplessi i fidanzati mentre loro ridevano.

Per far stare la sua futura mogli con la sua migliore amica era stato costretto a passare più tempo di quanto volesse con Harry. Litigavano spesso, ma mai senza farsi due risate. Oddio, non erano ancora consideranbili amici, ma si sopportavano.

Entrarono nella reception trascinando i bagagli , li appoggiarono per terra e la ragazza, con una pronuncia perfetta, chiese le chiavi, o almeno fu quello che il giovane Malfoy capì.

Lei notò il suo sguardo perso, così si mise a ridere

"Ecco le chiavi, stanza 16. Harry e Ginny sono nella 14, Ron e Lavanda nella 17."

Ora sbrighiamoci, che ci aspettano in spiaggia!"

Presero l'ascensore, salirono al primo piano e, non senza fare rumore sbattendo sui muri con le valige, arrivarono alla porta della camera.

Draco la aprì con la chiave, fece cenno a Hermione di lasciargli portare i bagagli, e, mancherando lo sforzo con un sorriso, li portò dentro.

La stanza era molto decorata, i muri erano azzurri, con dei disegni dorati all'altezza del soffitto, mobili di ciliegio e parquet.

E io che gli avevo detto di non esagerare!

Pensò lei osservando gli interni.

"Ora vado a cambiarmi, mi passeresti un costume? Uno qualunque!"

a quel punto lui si girò di scatto, aprì il suo bagaglio, tirò fuori un piccolo pacchetto e glielo tirò.

Lei lo aprì e ci trovò un costume veramente bello:

Il top era un modello sportivo, semplice, con un anello color oro che lo chiudeva dietro. Sotto dei pantaloncini comodi, perfetti per nuotare. Aveva rispettato i suoi gusti semplici. Ma l'unica cosa che aveva deciso di testa sua era il colore: smeraldo brillante.

Sorrise, gli lanciò un bacio e lui fece cenno di afferrarlo, mentre la sua a ragazza si chiudeva la porta dietro le spalle.

Si accertò che fosse ben chiusa, e subito tornò ai bagagli, estrasse la bacchetta i jeans e disfò le valige. Da sotto il letto tirò fuori una borsa stretta e lunga.

La fissò per un'attimo e sospirò, per poi rimetterla sotto il letto.

Il rumore della porta del bagno che si apriva lo svegliò.

Quello che vide lo lasciò letteralmente senza parole.

Hermione era bellissima, semplicemente stupenda.

La ragazza si schiarì la voce, un po' imbarazzata, notando che il suo ragazzo non riusciva a toglierle gli occhi di dosso

"Ehm... Grazie... Come sto?"

Draco tentò di non balbettare, pensò alle parole da dire, e alla fine trovò quelle giuste

"Signora Malfoy, lei è semplicemente stupenda!"

disse ridendo.

Hermione si avvicinò velocemente e lo baciò. Un momento perfetto, se non fosse che erano arrivati da solo dieci minuti e Draco era già riuscito a usare la magia.

"Draco Malfoy!"

tono dolce, un po' cantilenante, ma deciso

"Si cara?"

aveva già capito cosa sarebbe successo

"La bacchetta!" gli mostrò  la mano, facendo cenno di dargliela.

Lui abbassò lo sguardo e gliela porse.

"Ora andiamo!" gli prese la mano e uscirono dalla stanza.

   
 
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