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Autore: DearMarti_    12/09/2014    0 recensioni
-Lei intervisterà gli All time low appena tornati in città per la fine del loro ultimo tour!-
-Gli All time chi?-
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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-Cacchio!- urlo buttandomi sfinita sul divano. È quasi mezza notte e io sono appena tornata a casa.
-Cosa succede chica?- mi chiede Lola la mia coinquilina. 
Lola ha ventidue anni ed è la classica ragazza con cui non puoi uscire a fare un giro per strada tranquillamente perché ogni passante di sesso maschile ti fissa, o meglio la fissa, come se fosse una dea o cose simili. È alta, fisico statuario da modella di bikini qual è, pelle costantemente dorata e lunghi capelli neri. Quanto la odio per tutto ciò. A parte la sua disarmante bellezza, Lola viene da Città del Messico ed e vive con me da pochi mesi,  è una buona amica in fin dei conti. A volte ho avuto qualche problema con le sue compagne che dopo la notte passata insieme dimenticavano reggiseni in bagno e cose varie, ma alla fine le voglio bene. Lavora come aiuto cuoca in un piccolo locale quanto non è troppo impegnata con sfilate e simili,  infatti ogni volta che torno casa c’è sempre qualcosa di pronto un po’ come se fossi ancora a Liverpool. Lei è una ragazza abbastanza mondana ed è sempre aggiornata su quello che succede a Baltimora; mentre io sono più quella che preferisce stare a casa con il suo libro e il vecchio giradischi da cui non mi sono mai separata. 
-Il mio capo mi ha affidato un’intervista a un gruppo rock di Baltimora gli All…All time low mi sembra…-
-Ti sembra? Come fai a non sapere chi sono gli All time low?! Voi inglesi sempre e solo con i vostri Beatles e Rolling Stone- mi dice con il suo accento messicano. “Hey, ma la state smettendo con questa storia!” penso tra me e me.
-è così eccitante, intervisterai gli All time low! Sono la band più famosa in città! E poi sono così carini e del mio giudizio puoi fidarti eh!- afferma facendomi l’occhiolino tutta pimpante come se fosse lei a dover scrivere questo stupido articolo.
-Non mi interessa come sono, il problema è che Richard mi ha affidato questo incarico oggi e l’intervista è domani e io non so neanche come si chiamino questi tizi!- affermo disperata come se fossi maledettamente impreparata per una delle interrogazioni a sorpresa della Dorbus, la mia vecchia prof del liceo.
-Vivi qui da un anno e non hai mai sentito parlare di loro? Sono abbastanza conosciuti  a livello mondiale e poi tu ascolti solo il loro genere di musica…insomma dovresti averli ascoltati! E poi il prossimo anno faranno  un tour proprio in Inghilterra!-
-Ti ricordo che io non torno a Liverpool da anni ormai e poi non ci andrei di sicuro per vedere un gruppo che non conosco- dico con un tono di voce un po’ troppo alto alzandomi dal divano e dirigendomi verso la mia stanza. La mia vita in Europa è qualcosa che voglio dimenticare. I pianti di mia madre quanto mio padre e scappato, i suoi assurdi lavori per mantenerci e Roger che si è portato via tutto quello avevo dopo la sua morte. Dimenticare. Dimenticare e basta.
-Aspetta chica, non volevo farti tornare alla mente brutti ricordi, ma so come aiutarti!- afferma prendendomi un braccio e attirandomi a lei. Dopo qualche secondo mi allontana da lei dolcemente e si avvia verso la sua stanza, poco dopo esce con un cd in mano mostrandomelo. 
–Questo è Don’t panic, a mio avviso è il loro lavoro migliore-
-Mi spieghi dove lo tenevi nascosto questo?- domando indicandolo.
-Tu non sai tante cose di me, querida Phoebe!- dice maliziosamente. 
–Lo ascoltiamo insieme così ti fai un’idea del  loro sound!- dice tutta felice mentre inserisce il cd nel lettore. Un attimo dopo la voce di un ragazzo irrompe nella stanza mentre canta Long live the reckless and the brave. Cerco di concentrarmi sulle parole del testo e  sul significato e un po’ mi ritrovo anche io. Sono scappata dal conformismo nell’ultimo tempo e ne sono fiera. Ci credo davvero nell’essere se stessi, nel non seguire la massa e terminare la giornata con la consapevolezza di averla vissuta davvero a modo proprio.
-Il cantante è Alex Gaskarth, la chitarra Jack Barakat, il basso Zachary Merrick, per tutti zack, e poi Rian Dawson la batteria - dice Lola interrompendo così il mio flusso di pensieri. La guardo confusa dalla musica. Mi piace la voce del cantante. Lola mi dà qualche informazione utile su di lui e sugli altri componenti del gruppo che io mi appunto su un foglio che sicuramente domani non troverò più. Siamo sedute sul pavimento e io istintivamente chiudo gli occhi appoggiando la schiena al muro freddo. Voglio davvero concentrarmi su quello che queste persone volevano dirci. All’improvviso mi vengono in mente milioni di domande, cose che vorrei chiedergli domani, ma so che devo fare un pezzo sul loro tour viste le rigide istruzioni del capo. Sento le parole lontane della mia coinquilina confondersi con quelle della canzone che sto disperatamente cercando di ascoltare. Le informazioni di Lola però prendono la piega del gossip, fatti che non ho la minima intenzione di memorizzare e che provo ad ignorare adesso. Dopo circa quaranta minuti di disco parte una traccia che solo più tardi scoprirò chiamarsi For Baltimore. Spengo l’interruttore che mi collega a questa stanza , a questa casa, a questo tutto. Corro, corro come feci via da Liverpool, mi è sempre piaciuto andare veloce, bruciare tutti sul tempo. Credo di esserci riuscita, di aver preso con me solo il mio coraggio e di averlo reso il mio unico bagaglio; di averlo reso la mia velocità.  Ricordo l’ultimo brano ascoltato prima di aver chiuso gli occhi Oh, calamity. Ho pensato a quante cose sono successe prima di trovarmi qui, quando ho permesso che non mi influenzassero più la vita, perché la vita è mia, solo mia. Non importa il passato, io so chi voglio essere oggi e chi diventare domani. Forse questo è davvero il mio pezzo di lancio, forse dopo questo potrò essere davvero Phoebe; quella che gira il mondo e lo racconta; un po’ come hanno fatto gli All time low in quest’ultima ora dopo aver visitato il mio.

   
 
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