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Autore: PandaNeroeBianco    12/09/2014    0 recensioni
Un inverno freddo, la scuola, il treno per tornare a casa, un ragazzo misterioso di cui mi innamorai follemente
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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*Jen, Jeen, Jenna, oh ti sei svegliata.*
Aprii gli occhi, non capivo nulla non sapevo dov'ero non sapevo che era successo.
*Oddio, ma dove sono?*
Era la prima parola che mi è venuta in mente, mi strofinai gli occhi con le mie maniche enormi del mio maglione, mi guardai intorno e vidi
i suoi grandi occhi verdi.
*Ma buongiorno, stai meglio? Tieni.*
Mi diede un thè, eravamo in un parco lui era seduto e io occupavo tutta la panchina stando sdraiata con la testa sulle sue gambe.
Mi resi conto cosa stava succedendo, diventai rossa e mi alzai di scatto, avevo ancora un gran mal di testa.
*Sei svenuta nel treno, ti ho preso in spalle per almeno un chilometro per trovare un posto tranquillo, spero che questo gesto
non ti abbia dato fastidio.*
Mi disse sorridendo, io non avevo neanche il coraggio di guardarlo in faccia.
*Grazie mille, scusa avevo un calo di pressione mi succede spesso, scusa per il disturbo, io devo andare ho scuola cia..*
Non ho neanche fatto in tempo di salutarlo che lui mi prese il braccio e mi fece sedere di nuovo sulla panchina.
*Resta qui, ormai manca ancora un ora e la scuola finisce e tu non ti sei ancora ripresa.*
Mi disse questa frase in modo serio, poi mi resi conto che ero rimasta svenuta per ben 5 ore, oddio chissà cosa avrà fatto in tutto quel tempo.
Presi la borsa e frugai per vedere se avevo ancora il mio cellulare e il portafoglio, per fortuna c'erano, poi senti ridacchiare.
*Mica sono un ladro*
Disse ridendo, io bevvi un po di the' caldo ed era anche buono, e mi riscaldò perchè oggi faceva freddissimo, presi la borsa e tirai fuori il portafoglio.
*Tieni 10 sterline, grazie*
Lui osservò i soldi senza nemmeno prenderli e scosse la testa ridendo.
*Scema tieniteli non mi servono e poi ti  ho solo dato una mano mica ho fatto chissà cosa.*
Io lasciai i soldi sulle sue gambe, lui li prese e li mise nel taschino sempre scuotendo la testa.
*Tanto quando non lo saprai te li ridarò*
Mi fece l'occhiolino e si schiari' la voce.
*Non mi sono presentato bene, scusami per la maleducazione, io mi chiamo Samuel Loncaster abito a Londra, ho 19 anni e faccio il meccanico.*
Cazzo.. è maggiorenne e poi non va piu a scuola, a me stavano sempre antipatici i ragazzi che non continuano gli studi, ma lui no.
*Si ehm, piacere Jenna Green ho 16 anni..... e vado al college*
*Sei piccola*
Quando me lo disse io mi resi conto che ero moolto piccola per lui, io feci il segno di si abbassando la testa, era meglio che me andavo
da questa situazione imbarazzante.
*Senti ti ringrazio di nuovo però io adesso devo andare per forza.*
Io mi alzai e lui fece la stessa cosa e mi mise la sua mano sulla mia testa, come se fossi una bambina. Ero una tappa inconfronto a lui.
*Ho la macchina qui, ti accompagno io*
*Non mi fido*
Dissi questa frase direttamente senza neanche pensarci, lui rise ancora e alzò le spalle.
*Bè fai come vuoi te, sono le due e il treno è chiuso per un'ora per sciopero, se ti va vai fino a casa tua a piedi.*
alzò le sopracciglia e rise.
Io ci pensai un po'e accettai questa proposta di andare in macchina, non lo so ancora se ho fatto la cosa giusta, di nascosto presi dalla borsa uno
spray al peperoncino e me lo misi nella manica, meglio essere attenti.
Dopo 5 minuti fummo arrivati alla sua macchina, era bellissima era una porsche nera, ma come faceva con un lavoro cosi misero a permettersi questa macchina?
Lui mi apri' la porta e mi fece segno di entrare, mi sedetti e partimmo.
*Bella macchina*
*Uhm grazie*
*Come hai fatto ad averla? Costa un mucchio di soldi*
Io ero sempre piu curiosa quindi sparavo a raffica un sacco di domande, lui dopo questa domanda rimase un po' in silezio.
*Mi sono fatto un regalino.*
Ammazza del regalino, pensai tra me e me, eravamo quasi vicino casa.. aspetta come faceva a sapere la mia strada?
* Oh ehm dimmi dove abiti*
*Siamo arrivati*
Dissi io in modo interrogativo, sempre piu' sospetti.
Lui fermò la macchina, scese e mi apri' la portiera.
*Ci vediamo domani Jen?*
*Si.. grazie di tutto Sam, a domani*
E me ne andai.
*EI SAM*
Io mi girai verso di lui.
*GUARDA COS'HAI NEI CAPELLI*
Io misi le mani fra i capelli e trovai le 10 sterline, mi misi a ridere e lo salutai.
  
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