Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: Edward_Son 2    12/09/2014    2 recensioni
Sono passati quasi 20 anni dagli eventi di Zelena e Elsa. Ora è tempo di dare spazio agli eredi dei protagonisti. E' una Future Fiction.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Qualche giorno prima del ritrovo generale.
New York High School
Se siete studenti della citata università e conoscete Coraline Hood saprete bene che non è il caso di sfidarla. Davvero. Potreste ritrovarvi, senza alcuna apparente ragione, il volto cosparso di brufoli o altre brutture del genere.


La Stronza veniva chiamata, almeno per chi la conosceva superficialmente. Aveva scelto la facoltà di Lingue Antiche, adorava conoscere e imparare lingue di quasi si era persa la memoria.


Ma c’era anche un altro motivo. Lei adorava essere una strega e a quanto pare quegli scritti incomprensibili ai più le sarebbero stati molto utili.
Quel giorno, era appena rientrata da due ore intense di educazione fisica. Si precipitò in bagno, e prima di poterci entrare vide alcune ragazze, due, una rossa e una mora uscire dai servizi, ridendo.
Le ignorò, erano oche e lei sceglieva con cura con chi approcciarsi.
Si cambiò rapidamente la maglia e poi si guardò allo specchio, sistemandosi i lunghi capelli castani. Fu allora che senti quel rumore. Si voltò ma non vide nessuno.
 Stando più attenta si accorse che era un vero e proprio pianto e proveniva dai cubicoli dei servizi.  Apri una porta, senza troppi complimenti, e ci trovò una ragazza, di carnagione scura, i capelli ricchi e gli occhi gonfi di lacrime.
“Chi…sei? Vattene!” era chiaramente spaventata.  Vicino a lei c’erano dei libri, troppi per essere suoi.
“Ehi, tranquilla non ho intenzione di farti niente.” Disse cercando di usare il tono più amichevole possibile. Le sfiorò una mano e notò dei lividi. Era stata picchiata?


“Anche tu…anche tu vuoi che ti faccia i compiti eh? Ti hanno mandato quelle …due?” disse, stava singhiozzando.
“Scusa?  perché dovrei?”
“Non..non so. So, di fama chi sei. Dicono che tu sia una stronza. Quindi pensavo..”


“Pensavi male allora.  Davvero dai ascolto alle voci di corridoio, ai pettegolezzi?”
La ragazza non rispose.
“Vogliono che faccia i loro compiti o…mi sputtaneranno” disse e non smetteva di tremare.
“Perché?”
“Perché…sono strana. MI hanno chiamata mostro.”
Coraline alzò un sopracciglio, chiedendosi cosa volesse dire.
“Definisci strana, a me sembri una ragazza come tante.”
“No..non posso dirti niente. Mi prenderesti per pazza”


“Oh su questo posso consolarti: ho sentito e visto cose abbastanza strane nella mia vita. Non mi scandalizzo”
Poi fece per avvicinarsi a lei e…avvertì una scossa. Sembrava che un fulmine l’avesse colpita insieme. Anzi non un fulmine, ma pura magia.
“Che…che c’è?”
Coraline inclinò un poco lo sguardo.
“C’è che allora le strane sono due non una.”
“Cioè…?”
“Sei una strega vero?”
la ragazza allibì, come aveva fatto a capirlo?
“Il tuo silenzio è eloquente. Il tuo segreto è al sicuro però dato che condividiamo lo stesso destino”
La ragazza alzò finalmente la testa, rivelando occhi nocciola, profondi seppur segnati dalle lacrime.
“ Io sono Coraline.”
“Victoria, mi chiamo Victoria.” Disse in risposta.
“Ok. Però ora ci alziamo e andiamo in infermeria eh? Poi penseremo a quelle due…”.
 
Appartamento che si affaccia sulla Fifth Avenue
Una tapparella venne aperta con forza, per fare entrare il sole e svegliare Michelle.
“Ehi, signorinella? È ora di alzarci mi pare!” disse Lia, mentre cercava di pettinarsi i capelli biondi, ereditati dalla madre.
“mh…no” disse la minore. Si stava cosi bene tra le coperte.
La maggiore sbuffò. Adorava sua sorella ma era impossibile a volte. Era testarda fino al midollo. Chissà da chi aveva preso.
“perché…dovrei alzarmi? Mica dobbiamo uscire…”
“Ah no? Giusto il Corso di Sicurezza in fondo può  anche aspettare. Che problema c’è?”
La reazione fu istantanea. Michelle, ora perfettametne lucida si voltò nel letto.
“E un’altra cosa sorella…” le disse prima di chinarsi su di lei.
“Si?”
“Lo sai che ti voglio tanto bene?”
“Non mi piace questo tono.” Disse improvvisamente la minore.  
Si era appena risvegliata certo ma non era stupida. Non che sua sorella fosse fredda nei suoi confronti ma a volte, le piaceva stuzzicarla, e questi eccessivi gesti d’affetto la insospettivano. Lo faceva cosi, giusto per vederla arrabbiata.

“E fai bene…” disse per poi veder svanire la figura della sorella e sentire la porta del bagno chiudersi.
“Che? NO! Non anche questa mattina! “ imprecò furiosa la ragazza dai corti capelli corvini. In risposta senti solo una risata sguaiata. Da pirata tipo.
 
 
 
Scusate l’assenza ma l’ispirazione si era fatta benedire. Non so ancora quanto questa rimarrà a braccetto con me. Mi scuso ancora. Spero vi piaccia questo capitolo!

Alla prossima!
Ciao!!!
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Edward_Son 2