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Autore: Eos BiancaLuna    29/09/2008    2 recensioni
La mia prima fanfiction, scritta a 16 anni, quando ero fan sfegatata dei tokio hotel, in parte autobiografica. Adesso le cose sono molto cambiate comunque il tema principale di questa storia è il destino della protagonista, che cambierà radicalmente...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 19

-Permessi 2(seconda parte)-

-“Salve!”- dissero all’in suono i genitori della cugina minore sorridendo.

Arianna smise di piangere, Bill e Tom non sapevano cosa dire, si nascosero quasi dietro Elisa.

Saki si alzò dal divano, poi si rivolse a Elisa, -“ Mi aiuti a tradurre…?”- ma la mamma di Arianna disse,-“ Lo sappiamo già, non c’è bisogno che discutiate in una lingua che capite solo voi, va bene…”-, guardò la figlia raggiante, poi la nipote.

Il padre si limitò a sorridere.

-“ Corri a prepararti!”- esclamò la mamma e la figlia non se lo fece ripetere due volte.

Elisa fu intrattenuta in cucina come interprete.

Arianna sfrecciò in camera a chiudere la valigia, che già aveva preparato la sera prima, senza dire niente ai suoi.

Dopo qualche minuto di dialogo tradotto da Elisa, Saki decise di andare ad aspettarli in macchina.

Quando scomparì oltre la porta Elisa si rivolse alla zia -“ Zia ma come…?”-,

-“ Ne avevamo già parlato con i tuoi per telefono”- disse la zia sorridente.

-“Io non è che so convinto del tutto”- intervenne lo zio, -“Cioè non mi fido tanto di questi tedeschi, per favore vedi di starle vicino, tu che sei la più grande…”-,

-“Tranquillo zi! Lo sai che di me ti puoi fidare, non la lascerò sola un momento, e poi baderò io a lei, sai quanto le voglio bene, non voglio mica che le succeda qualcosa!”-, a quelle parole lo zio sembrò rassenerarsi.

-“Torno tra un attimo”- disse Elisa ai gemelli seduti sul divano e sparì oltre il soggiorno.

-“Ary…posso entrare?”- le chiese sull’uscio della porta.

-“Oh si certo!”- rispose la cugina,appena Elisa entrò Arianna l’abbracciò.

-“Scusa per non averti creduta subito cuggi! Scusa di tutto! Ti voglio bene!”-,

-“ Stai tranquilla, non fa niente”- le rispose Elisa e notò la valigia stracolma e richiusa sul letto.

-“ Ma…quando l’hai fatta?”- le chiese.

-“Me la sono preparata ieri sera, sapevo che non mi avevi mentito…”-, si sorrisero.

Poi Arianna finì di preparare un'altra borsa, ma si fermò ad un certo punto.

-“Oddio Ely!”-

-“Cosa?”-

-“Io e te stiamo andando in tour con i Tokio Hotel ti rendi conto? Ti rendi conto che ci invidia mezza Europa ? Per non parlare dell’America! Ti rendi conto che dormiremo nel loro stesso albergo? Che viaggeremo sul loro tour bus? E poi, e poi…”-

-“ Si hai ragione! Me ne rendo conto solo adesso!”-.

Saltarono dalla felicità quasi, e in quel momento la porta si aprì velocemente e comparve Tom, -“ Hey che state combinando di bello?”- chiese con la sua solita aria da furbetto.

Elisa e Arianna si fermarono e si voltarono verso di lui, Arianna sentì i battiti del cuore accelerare.

-“L’aiutavo a finire…”- disse Elisa ridendo, -“Le valigie…e senti io adesso vado un attimo di là”-, lanciò un’occhiata alla cugina passò vicino a Tom ancora ridendo e sparì oltre la porta.

-“Hey!”- disse a Bill e si sedette vicino a lui.

-“Grazie cuggi per mettermi in queste cavolo di situazioni!”- pensò Arianna, Tom le sorrise e chiuse la porta. Ad Arianna quel gesto non passò inosservato.

-“ Allora Ary…che… stai facendo di bello?”- le chiese sorridendo.

Lei rimase immobile a fissarlo…

A fissare i suoi dreads, i suoi occhi, il piercing al labbro…

La differenza fra la loro altezza era evidente e lei se ne accorse ancora di più quando lui le si avvicinò, -“ Stai bene?”- le chiese.

-“S-Si si certo”- rispose lei , si voltò e ricominciò a trafficare con la borsa.

Tom si sdraiò sul letto della ragazza, di fianco alla valigia, a pancia in su e cominciò a mandarle per aria i vestiti.

Lei se ne accorse ma le venne da ridere.

-“Hey!”- gli gridò prendendolo a cucinate, poi scoppiò a ridere.

-“Va bene va bene scusa…”- disse lui ridendo e si rialzò.

-“Adesso tu mi aiuti a rimettere apposto!”- e gli tirò un pugno sul braccio, lui fece finta di cadere dal dolore, poi la spinse di lato, -“ Certo…ci penso io!”-.

-“ Però i vestiti sono i miei…e tu non hai nessun diritto di toccarli”- disse lei dandogli una spallata.

-“Ma se me lo hai chiesto tu…e poi piangi dall’emozione quando mi vedi, capisco che sono io però…”-

-“ E’ si lo so hai ragione tu…”- risero.

-“ Però adesso aiutami con questa benedetta valigia!”-

Tom la guardò.

-“Però ad una condizione…”- si avvicinò minacciosamente al viso della ragazza.

Lei rimase immobile e solo quando la distanza tra le loro bocche fu minima girò la testa di lato.

-“ Lo sapevo…sei sempre il solito, e io che credevo che fossi diverso, che la tua era solo una maschera, invece sei solo uno stronzo”-.

Chiuse frettolosamente la valigia prese la borsa e usci dalla stanza lasciando il ragazzo solo.

Nel salotto di casa sua c’era di nuovo Saki che parlava con la cugina.

Arianna soffermò per un attimo lo sguardo su Bill, e in quel momento pensava a quanto fosse diverso dal fratello, a quanto fosse migliore, secondo lei, con le ragazze.

-“Allora signorina, dov’è la valigia…”- chiese Saki

-“Di là”- rispose lei sorridendogli.

-“Allora fate buon viaggio…” dissero i genitori di Arianna e abbracciarono le due ragazze.

IN MACCHINA

-“ Scusa…”- disse distrattamente, ma sincero, Tom ad Arianna.

Lei non lo guardò, ma girò la testa dal lato opposto ridendo fra sé e sé; lo aveva gia perdonato.

Le cugine si guardarono, Elisa aveva l’impressione interrogativa dal tipo “E’ successo qualcosa?” e Arianna quella del “Si dopo ti spiego”, si capirono all’istante e risero.

-“ Che c’è?”- chiese Bill sospettoso.

Elisa rabbrividì, solo a sentire la sua voce.

-“Ma niente…”- rispose Arianna, -“Non c’è bisogno che dico ciò che penso, ciò che è successo, o ciò che succederà…Elisa non ha bisogno di sentirmi raccontarle qualcosa…Lei già lo sa”- guardò Bill con un sorrisetto.

-“Ah…un po’ come me e Tom allora”-,

-“In un certo senso…anche se Elisa ha delle doti…soprannaturali…”-

-“Si lo sapevo che era speciale”- disse Bill sorridendo,

-“Ary! Ma che dici!”- le disse la cugina.

-“La verità Ely! Comunque Bill, ti stavo dicendo che lei ha molte doti…tra cui quella di prevedere il futuro e sentire perfettamente le emozioni degli altri…cioè quello che provano in un preciso istante…non so se mi spiego”- continuò Arianna, Elisa si era fatta piccola piccola, -“Ary! Dai non dire così, riesci a farmi passare per un’aliena!”- le disse.

-“Vedete adesso si vergogna e non vuole ammetterlo! Ma io vi assicuro che è cosi!”-,

-“O si! Noi ci crediamo!”- disse Tom.

-“…Eccoci arrivati finalmente, guardate!”-, Elisa cercò di deviare il discorso, e in effetti erano arrivati esattamente in quell’istante.

Saki parcheggiò come al solito davanti all’entrata sul retro, transennata, per poi nascondere in furgoncino in un garage sotterraneo.

Scesero tutti insieme e furono raggiunti da due maggiordomi , provvisti di guanti bianchi, che si occuparono delle valigie.

Prima di entrare nella Hall Arianna rimase a fissare in fondo alle scale a fissare in alto.

-“Ely”- disse, -“ Oddio, ancora non ci credo, ti prego dimmi che è tutto vero…”,

-“E’ tutto vero!”- strillò la cugina, e scoppiò a ridere, si abbracciarono.

Emozionantissime entrarono nella hall di fianco ai gemelli e salirono in ascensore.

Si guardarono per un attimo riflesse nello specchio affianco ai loro idoli, che avevano sempre e solo visto in Tv, sul computer o appesi sui poster nelle loro camere.

Elisa guardò prima l’immagine riflessa della cugina, poi quella del suo cantante preferito, e le vennero gli occhi lucidi.

Arrivarono al quinto piano.

Elisa teneva la testa bassa per non farsi scoprire, la cugina le poggiò una mano sulla spalla.

Uscirono dall’ascensore e Saki lasciò una chiave a BIll, li salutò e scappò, aveva da fare come al solito.

-“Io sarei un po’ stanco…”- disse subito Tom, -“ Ma come fai? Cioè è assurdo…sembra che abbiamo fatto chissà che”- gli rispose Bill.

-“Va bene è come dici tu, ma io mi devo riposare…gli mostri tu la loro camera?”- e senza aspettare la risposta si allontanò, poi da lontano disse –“Meno lacrime Ely…”-.

Lei abbassò la testa e si girò di lato all’istante.

-“Hey che hai…”- le disse Bill, -“ Niente…allora ci mostri questa camera?”- rispose lei.

Rimase a guardarla ancora con incertezza, -“ Non ho niente davvero”- disse Elisa sorridendo con le lacrime agli occhi, la cugina l’abbracciò, voleva farlo anche Bill ma si controllò.

-“Si certo, venite…è questa, vicino a quella di Gustav”- si avvicinarono alla numero 381, lui aprì e reggendo la porta disse, -“ Ecco qui…vi assicuro che starete comodissime, non è il massimo ma l’unica del piano rimasta libera”-.

Elisa in fretta entrò passandogli vicino e nascondendosi il viso sotto la frangia.

-“Grazie Bill”- disse Arianna, si alzò sulle punte per baciarlo sulle guance, -“ Io vado da lei…”-,

-“Si…e io vado da Tom…Oggi è giorno di riposo quindi ci vediamo all’ora di pranzo…più o meno fra due ore”- disse lui sbirciando nella camera, senza staccare gli occhi.

-“ Ti capisco sai…”- disse Arianna, -“Cosa?”- chiese lui.

-“Ti capisco se ti piace mia cugina…Lei è davvero unica, non ne troverai altre come lei…”-,

Bill distolse gli occhi e la guardò con la faccia del colpevole,-“Io…tu credi che mi piace…?”-

-“A dopo Bill!”- disse ridendo Arianna e facendogli scivolare la mano dalla porta per chiuderla.

Lui rimase a fissare la porta della camera 381, sorridendo e pensando, non riusciva a capire cosa provava, d’altronde , la conosceva neanche da 24 ore…eppure era attirato in maniera irresistibile da lei, non gli importava se sapeva ancora poco su di lei, il resto l’avrebbe saputo presto…

   
 
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