Il muro bianco si riempì di piccole crepe dalle quali iniziarono ad uscire lunghe escrescenze scure; la luce in fondo al corridoio si accese definitivamente, a quel punto capii che quelle escrescenze altro non erano che mani... non riuscivo a muovermi.
C:" Ti avrei aiutata" rispose piano, quasi lo immaginavo appoggiato al muro con la testa piegata all'indietro,
P:" Credimi non puoi"
C:" Perchè? Perchè dici questo Peyton? Io posso farlo, o almeno lasciami provare"
P:" Credi che io non ci abbia mai provato? Credimi l'ho fatto".
Sentivo il suo respiro dall'altro lato del telefono, come se lui si trovasse realmente al mio fianco.
Quei fenomeni ormai erano parte della mia vita...