E' ORA DI FARE I GENITORI!!

Fey per Beta era diventata una completa ossessione, era da quando lo aveva intravisto fra i membri della Raimon, che lo desiderava più di ogni altra cosa. Ormai di lui ne conosceva il movimento, le tecniche micidiali, ricordava nei dettagli persino la sua voce, calda e dolce, i capelli, di un verde menta fluorescente, e gli occhi, turchesi sgargianti. Si era innamorata di quel ragazzo del futuro alla pazzia, e non se lo sarebbe lasciato sfuggire. Per questo era pronta ad un nuovo attacco. Avrebbe sconfitto la Raimon. E avrebbe rinchiuso Fey in una gabbia, spacciandolo per morto nella dimensione da cui proveniva. Sorrise, mentre raggiungeva la sua squadra per avvertirla dell'imminente attacco. - Siete pronti per sconfiggere un'altra volta quella inutile squadra umana? - disse poi, con voce delicata e socievole. - Sì, Capitano! - risposero gli altri, annuendo. - Bene, allora andiamo! - Spinse una leva e un raggio bluetto si precipitò a velocità supersonica proprio al centro del campo dove, guarda caso, si stavano allenando Fey e la Raimon. - Uh? E questa luce da dove viene? - chiese Tsurugi, stranito, non fece neanche in tempo a toccarlo che Beta si materializzò davanti ai suoi occhi color tramonto, un sorriso malefico dipinto in volto e le braccia incrociate al petto. Fey sgranò le sue intense iridi azzurre e spalancò la bocca. - Beta?! - domandò, confuso. La ragazza si voltò. Arrossì nel vederlo sorpreso, adorava la sua espressione da bambino, ma nascose l'imbarazzo semplicemente scostandosi i capelli color ciano dalle spalle. Era molto brava a mascherare le sue emozioni. - Sì, sono io sciocchino, sorpreso di vedermi ...? - - A dire il vero lo siamo tutti. - fu Shindou a intromettersi. - Che cosa vuoi, ancora. - le chiese, lo sguardo di ferro e i nervi ben saldi, come al solito. - Mh, vediamo un po' ... - Beta divenne improvvisamente aggressiva, come travolta in pieno da una rabbia incontrollabile. Strinse i pugni e mostrò i denti, mentre i teneri occhi viola si stringevano fino a diventare misere pupille violacee immerse in un bianco smagliante. - Sconfiggervi, umiliarvi e prendervi l'amichetto dai capelli verdi!! - - Non te lo daremo mai. - disse Shindou, senza scomporsi. - Lo vedremo!! Forza ragazzi, bombardiamoli di gol! - ordinò Beta, ancora avvolta da un impeto di rabbia estrema. - Sì! - Orca soffiò il pallone dalle gambe di Tenma e iniziò ad avanzare, quando ad interrompere la partita furono dei passi; probabilmente qualcuno stava correndo nella loro direzione. - Che cosa c'è, adesso?! - ringhiò Beta, che odiava essere interrotta sul più bello. - ... sembrerebbe  un ragazzo. - osservò Kirino, battendo gli occhi più volte. - Beta, finalmente ti ho trovata! - La ragazza si calmò di colpo. Riconosceva quella voce. - Alpha, che ci fai qui!? - domandò, venendogli incontro. - Meno male che ti ho trovata ... - mormorò il ragazzo, sorridendole. La cosa che colpì tutti all'istante fu che il primo capo della "Protocollo Omega" non era lì per fare la guerra. Anzi, fra le braccia teneva un bambino molto simile a lui, solo che più pallido e dalla faccia ancora più aggressiva. - Posso aiutarti in qualcosa? - chiese Beta, alzando un sopracciglio. - Sì ... - Alpha guardò il fagottino, che a sua volta gli toccò il naso e rise. - Lui è mio fratello, Zeta. Ho bisogno che tu te ne prenda cura.- - COSA?! - urlò Beta, scandalizzata. Non era un'esperta in fatto di bambini, era la prima volta che qualcuno le faceva una proposta simile. - Non so se ci posso riuscire da sola ... - ammise, sperando che Alpha cambiasse idea. Al contrario, il ragazzo scoppiò in una sonora risata. – Mio Dio, quanto sono stupido: hai ragione, ti serve un aiutante! Fey, vieni qui! - Fey s'indicò, convinto di non aver capito bene. - Come? - disse, confuso. - Io aiutante di Beta? - - Sì! Farete da babysitter a Zeta. - rispiegò Alpha, paziente. - Mi sembra una cosa assurda. - sbottò Beta, non riuscendo a nascondere il rossore. Prendersi cura di quel bambino equivaleva a passare parecchio tempo insieme a Fey, il ragazzo dei suoi sogni ... poco così e sarebbe svenuta fra le braccia di Tsurugi, che stava poco più dietro di lei. - Invece a me sembra fantastico! - esclamò il ragazzo proveniente dal futuro, sorridendo a trentadue denti. - Davvero? - chiese Alpha, gli occhi che brillavano. - Sì! - Fey prese in braccio Zeta, emozionato. - Me la cavo con i bimbi! - - Ah, perfetto!! Beta, da una mano anche tu, mi raccomando. Scusate il disturbo, solo questo, adesso vado! Ciao! - salutò l'ex Capitano della "Protocollo Omega", per poi sparire nel viale alberato proprio con la stessa velocità con cui era venuto. - Io lo ammazzo ... - ringhiò fra i denti Beta, ancora una volta presa da un senso di ira incontenibile. - Ah ... - Fey le appoggiò una mano sulla spalla, mentre con l'altra teneva Zeta stretto al suo petto. - Vedrai che ce la caveremo. Andiamo? - - Ok ... - - Scusate ragazzi, prometto che tenterò di fare il prima possibile ... - - Nah, va tutto bene ... - sorrise Shindou, facendo spallucce. - Non devi scusarti. Mettici tutto il tempo che ti occorre. Ci vediamo. - - Sì, ciao ragazzi!! -

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- Allora, vediamo un po' ... - Fey si sedette sul divano, con Zeta sulle ginocchia. - Che cosa ti va di fare, Zeta? - - Bagnagabgabngaaa!! - rispose il bimbo, divertito nel vedere come erano strani i capelli color fuxite del ragazzo. - Mh, parla italiano, magari ... - iniziò Beta, che invece si era sistemata in una poltrona rosso fuoco. Odiava fare la mamma, non era mai stata pratica di ste cose. - Dai, Beta, non essere così crudele, è solo un bimbo di 4 anni. - - Non me ne frega niente, è da quando conosco Alpha che non faccio altro se non ripetergli che io I MOCCIOSETTI IN CASA MIA NON CE LI VOGLIO!!!! - si lamentò la ragazza, alzandosi di scatto dalla poltrona. Fey la guardò, sorridendo. - Va bene, va bene, basta che non urli ... ai bambini non piace. - - Fey, smettila, basta, STOP!! - - Bagnabgabagabgabagabagbagbagaaa!!! - ripeté Zeta, toccando il mento del giovane con un dito. - Dio, fallo tacere, o gli stacco la testa! - abbaiò Beta, con i nervi a fior di pelle. - Ehi! - Fey improvvisamente schioccò le dita, venendo colto da un lampo di genio. - Forse ho capito: bagna somiglia a bagno! Magari Zeta vuole fare un bagnetto! - - E come fai ad esserne sicuro? - domandò la ragazza, scocciata. - Lo scopriremo solo facendolo. - le rispose Fey, alzandosi dal divano con Zeta aggrappato al braccio sinistro. - Forza, portiamolo in bagno. - - A quanto vedo non mi è rimasta altra scelta ... - i due ragazzi, così facendo, si chiusero in bagno. E mentre Fey si occupava di spogliare il bimbo, Beta aprì l'acqua del lavandino e iniziò a riempirlo. Quel bimbo era molto piccolo per stare in una vasca da bagno, quindi valeva la pena fargli il bagnetto dove la gente di solito si lavava le mani, così risparmiavano anche acqua, tempo e denaro. - Ok, ho finito! - dichiarò il ragazzo, poi immerse con delicatezza Zeta nell'acqua e lo lasciò finalmente andare. - E' adorabile, ancora non ha fatto capricci! - disse, applaudendo. - Non ancora. Aspetta e vedrai, papino caro. - lo schernì Beta, lanciandogli un'occhiataccia piena di disapprovazione. - Ahah, lo vedremo ... forza, insaponiamolo! - Fey prese una spugna morbida color arancione e, dopo averla imbrattata di sapone, iniziò a insaponare Zeta, che intanto lanciava schizzi ovunque. E quando una goccia d'acqua toccò per sbaglio l'iride viola di Beta, la ragazza entrò in crisi. - ORA BASTA!! - urlò, irritata. Afferrò il bimbo per le mani e lo tenne bloccato, poi guardò Fey con rabbia. - E tu muoviti a insaponare sto bebé ignorante! - - Beta, calmati! - replicò il ragazzo, confuso. - E' solo un bimbo, che ti aspettavi!! Lascialo giocare in pace! - - NO! - Fey strinse bruscamente le mani della ragazza che a sua volta stritolavano quelle fragili di Zeta e tentò di liberare il povero malcapitato, ma il risultato fu che il bambino si mosse all'indietro, spingendo Beta in avanti e facendola cadere sopra Fey, che scivolò sul tappetino e rovinò a terra. La ragazza addolcì lo sguardo e divenne rossa in volto. Il corpo dell'amico era caldo, e morbido ... e lui aveva un espressione traumatizzata così bella ... - Oh ... scusami ... - disse, imbarazzata. - No, di che ... - - Beh ... ti sono caduta addosso ... - - Sono io che sono caduto a terra come un cretino ... - - Ahahahahah!!! - fece Zeta, ridendo animatamente come per prenderli in giro. - Beh ... - Fey si sollevò con lentezza, per godersi quel momento e per assaporare il contatto delle mani pallide di Beta sul suo petto. - Meglio sciacquarlo e asciugarlo, si potrebbe ammalare. - - Sì ... - la ragazza si tolse dall'amico e lo aiutò ad alzarsi, poi, dopo che lui ebbe risciacquato Zeta, lo avvolse con un asciugamano verde lime e, sempre con il suo aiuto, lo vestì.

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- Eccoci qui, freschi e profumati. - disse Fey, sedendosi sul tavolo con un barattolino di pappetta nella mano. Era pomeriggio inoltrato, lui e Beta avevano perso tempo nel bagno, ed era ora che quel povero bimbo mangiasse. Con un cucchiaio di gomma portò il granulato di mela alla bocca di Zeta, che se lo ingoiò all'istante. - Yayyyy!!! - disse, arrossendo di piacere. - Ti piace? - gli chiese Fey, sorridente. - E ovvio che gli piace, "Coniglio Lunare", altrimenti te lo sputerebbe in faccia. - sbottò Beta, che stava fissando i due dall'altro capo del tavolo, scocciatissima. Il ragazzo le lanciò un occhiataccia irritata, poi riprese ad imboccare Zeta con amore. Beta alzò un sopracciglio. Non pensava che Fey nascondesse questo talento nascosto, e cioé quello di papà perfetto. Fino ad ora aveva centrato tutto, e non aveva fatto un passo falso con Zeta. Probabilmente quel bambino lo adorava, ed ecco spiegato il motivo. - Apri la bocca??? - la voce ovattata di Fey le penetrò fin nei timpani. - Ahmmm!! Bravissimo!! Te ne va un altro, non è così?? - - Shi!! - - Hai visto Beta?!?! - urlò tutto d'un tratto il ragazzo, facendo brillare le sue iridi turchesi più del sole. - Ha detto sì!! - - Wow, che scoperta!! - si finse entusiasta Beta, per poi sbattere la testa contro il tavolo. - Ma quando arriva quel cretino di Alpha, mai?!!? - Fey, nel sentirla, guardò l'orologio. - A momenti dovrebbe ... - ma non finì la frase che uno schizzo di pappetta gli arrivò in faccia. La ragazza scoppiò a ridere, ma a stenti, perchè lo schizzo raggiunse anche lei. Questa volta fu Fey a ridere. - Ben ti sta! Ride bene chi ride ultimo! -  - Senti, Fey Rune, piantala con i tuoi detti sarcastici!! - - Quali detti sarcastici, questo è il primo che dico!! - - Ah, ma và! - - Ma và cosa, Beta!!!! - Zeta, per interromperli, prese un po' di pappetta alla mela dal barattolino e la gettò in faccia a Beta. La ragazza schernita dalle risate di Fey si pulì il volto, scocciata. - Quel bambino mi irrita. - sbottò, nervosa. - Invece ha fatto solo bene, sei una permalosa assurda! - - Ah, io sarei la permalosa?! - ringhiò beta, indicandosi. Si alzò dalla sedia e andò a prendere altra pappetta, poi ci infilò le mani dentro e la lanciò dritto in faccia a Fey. - Ok, l'hai voluto tu. - mormorò il ragazzo, divertito, e da lì partirono pappette-volanti a quantità. Anche Zeta si unì a loro, e la guerra procedette avanti così per un po', quando a interromperla fu Alpha, che spalancò la porta con un calcio. - BETA, FEY?!?!?!?!? -
- Alpha! -
- Alpha! -
- Fatellyone!! -
 
Angolino_ di ghiaccio
Ecco qua!! ;D Una schifezza vero?? Lo so...
Potete risparmiarvi la voce nel caso voleste commentare la coppia, perchè tanto so cosa volete dire, non c'è bisogno che parliate... ho già capito!!!
Qui Fey l'ho fatto un po'... dolce e... carino!! X'D Come lo è di solito, no? Dato che è uno dei miei personaggi preferiti....
Ok, spero di ricevere ottime recensioni, spero... grazie di aver letto!!!

Beatrice