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Autore: I Will Be a SMILER    13/09/2014    0 recensioni
"Spesso le persone per te Speciali,ti salvano la vita senza saperlo."
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                          1 CAPITOLO
                                                                                    Promettimi che ci Sarai  

Era un pomeriggio di una tranquilla Domenica autunnale quando Luisa,seduta al tavolo tentando di mangiare una mela,sentì suonare il campanello della porta.

Dirigendosi verso essa la aprì: era Maya,passata a farle un po' di compagnia,visto che erano giorni che non la vedeva, ne sentiva. “Ciao Lu! Come stai? Non ti ho vista arrivare a scuola stamattina e,mi sono preoccupata”-disse Maya-” Tranquilla è tutto ok; avevo solo un tremendo mal di stomaco cosi,ho preferito rimanere a casa questa mattina”- rispose.

Quella mattina Luisa non era andata a scuola e aveva dimenticato d'avvisarla della sua assenza. Oltre ad essere la sua migliore amica,Maya era anche la sua compagna di banco e in quei giorni l'aveva vista piuttosto strana. Diciamo che Luisa aveva,per chissà quale strano motivo,smesso di sorridere. Lei era solita essere sempre allegra e sorridente,mai triste o moscia. Ma in quel periodo,era diversa; non apriva quasi mai bocca e quando lo faceva,la sua voce era parecchio tremolante,non sorrideva quasi più o almeno quelle poche volte che lo faceva,il suo sorriso risultava molto finto. A dirla tutta,Luisa quella mattina era rimasta a casa per ben altro,non per un semplice mal di stomaco. Quella era solo una scusa che aveva inventato; per quanto fosse legata a Maya e per quanto si fidasse ciecamente di lei,non aveva molta voglia di raccontarle il vero motivo per cui non era andata a scuola. La verità era una sola però; quella che nessuno sapeva. I genitori di Luisa,da un paio di mesi,avevano cominciato ad andare meno d'accordo del solito: spesso urlavano,si lanciavano delle accuse non si preoccupavano se ad assistere alle loro liti ci fosse la figlia diciassettenne che poteva rimaner ben scossa da tutto ciò. All'inizio tutta questa situazione sembrava sopportabile ma,più passava il tempo e più le cose andavano male. I genitori avevano deciso di divorziare,dimenticandosi delle conseguenze che sarebbero ricadute sulla loro figlia adolescente. Ecco perchè di giorno in giorno Luisa diventava sempre più triste e cupa. Molto spesso si chiudeva in se stessa e non parlava con nessuno,stava sempre in casa e non usciva più; non rispondeva nemmeno più al cellulare quando vedeva che a chiamarla erano i suoi amici.

Non le andava proprio di raccontare a tutti la sua situazione familiare. Non le andava perchè,più che altro,sperava che i genitori si fermassero per un attimo a pensare al lei,alle conseguenze che questa separazione avesse potuto causare, e avessero trovato un modo per riappacificarsi e per non mandare all'aria il matrimonio. Ma,sapeva anche che dopo mesi e mesi di litigi,era impossibile che da un momento all'altro smettessero di litigare e tornassero insieme. Passavano i giorni e,Luisa era quasi sempre in casa da sola,poichè i suoi genitori pur di non vedersi nemmeno per un attimo,cercavamo di trascorrere in casa il minor tempo possibile. Questa loro assenza,comportava il fatto di non passare più tempo con la figlia,che continuamente si sentiva sola e abbandonata a se stessa.

L'unica che spesso passava a trovarla era la sua migliore amica...

I genitori di Luisa erano entrambi avvocati; quella sera si sarebbero trattenuti in ufficio fino a tarda serata per sbrigare delle pratiche lasciate in sospeso. La povera ragazza era triste all'idea di trascorrere il venerdì sera chiusa in casa da sola: cosi decise di chiamare Maya: “Ciao Maya! Come stai?”-”Ciao Lu! Tutto ok,te come stai?”-”Tutto ok! Senti,ehm... che ne dici di venire a mangiare una pizza a casa mia questa sera? I miei si tratterranno a lavoro fino a tardi e non mi piace proprio l'idea di trascorrere il venerdì sera da sola in casa.”-” ehm..certo va bene! Magari posso portare qualche Dvd ,cosi magari dopo cena potremo anche vedere un film eh?”-”certo! Allora ti aspetto alle 20:00 da me! Un bacio”. Conclusa la conversazione al telefono con Maya sul suo volto spuntò un sorriso,ma questa volta era un sorriso vero. Da tanto tempo non le capitava di trascorrere un venerdì sera in compagnia della sua migliore amica e l'idea di tornare un po' a fare quel che faceva tempo fa,la rendeva molto felice. Erano le 18:30; Luisa decise che una doccia calda era proprio quello che ci voleva dopo quella giornata. Cosi andò a fare un bagno per rilassarsi e poi con tutta tranquillità,avrebbe ordinato le pizze. Non appena aver aperto l'acqua calda della vasca e aver versato dentro un bel po' di sapone,si immerse. Per la testa le passarono mille pensieri; da mesi si chiedeva come mai capitasse tutto a lei: le incomprensioni che si vennero a creare tra i suoi genitori,le loro continue liti in casa..... queste cose in casa sua erano sconosciute,era sempre stata una famiglia felice la sua; le poche volte in cui i suoi si battibeccavano,facevano subito pace ma da un paio di mesi a questa parte,tutto stava andando a rotoli anche perchè ogni minima cosa era motivo di lite. Stava ripensando soprattutto al fatto che proprio in questi mesi,lei era molto cambiata. Ripensava a quei momenti in cui trascorreva le giornate in compagnia degli amici,ai picnic che facevano spesso nel giardino di casa sua e a quell'allegria che riempiva le sue giornate. No,lei sapeva che non doveva farsi condizionare da tutta questa situazione; proprio non poteva;doveva trovare la forza di reagire,non arrendersi e continuare a vivere felice nonostante tutto. Stava perdendo il sorriso,stava perdendo ciò che per lei era fondamentale per affrontare la vita. Uscita dalla vasca si asciugò e si diresse in camera sua per vestirsi: indossò un paio di pantaloni neri da tuta,una color pesca e raccolse i suoi lunghi capelli castani con riflessi color miele,in una lunga coda di cavallo. Mise le pantofole e si diresse verso la cucina per ordinare le pizze:” Pronto salve!”-”Buonasera signorina,posso esserle utile?”-” Si” volevo ordinare due pizze da consegnare a domicilio. Una con rucola e grana e una con mozzarella e prosciutto” ah,che siano ben cotte!”-”Certo signorina,come desidera! Dove gliele faccio consegnare?”-”Viale della libertà,civico 31! Grazie”-”Si figuri,arriveranno li per le 20:00!”.

Erano già le 19:30...cosi Luisa pensò che avrebbe atteso l'arrivo di Maya,seduta sul divano a guardare la televisione. Mentre scorreva i canali in televisione,rimase a guardare un canale che parlavi di nuovi talenti emergenti...ragazzi che partecipando a dei talent show,erano riusciti a farsi una carriera. Non erano in molti a saperlo ma,Luisa aveva una voce davvero fantastica; sin da piccola si esibiva nelle feste del paese o in alcuni spettacoli e recite organizzate dalla scuola. Lei amava cantare e le sarebbe piaciuto tantissimo riuscire a farsi notare ma,con tutta la situazione che stava vivendo,le veniva davvero difficile concentrarsi sulla sua passione e quindi decise di mettere da parte questo sogno ed essere realista.

Presa dai suoi pensieri,non fece più caso all'ora; erano le 19:50 e di li a poco Maya sarebbe arrivata.

Dirigendosi verso il frigorifero per prendere dell'acqua,diede uno sguardo fuori dalla finestra e vide che il tempo stava cominciando a farsi più freddo,cupo e nuvoloso. Era da poco cominciato l'autunno ed essendo le giornate più corte,faceva buio prima del solito. Lei amava questo tempo un po' grigio e umido dall'aria quasi invernale; aveva sempre pensato che quello fosse il tempo ideale per stare sdraiata sul letto con un bel libro da leggere tra le mani o anche a guardare un bel film sotto le coperte....quello era il tempo che più la rilassava; a differenza dell'afoso e fastidioso caldo dell'estate. Tutto a un tratto,sentì suonare il campanello;era arrivata Maya per trascorrere la serata insieme a lei. Guardò per l'ennesima volta l'orologio e vide che erano arrivate le 20:00; chissà perchè,ma quei 10 minuti le parvero interminabili...forse,si faceva prendere dai suoi pensieri troppo spesso dimenticandosi di tutto il resto.

“Ciao Lu! Finalmente una serata insieme,solo per Noi. Mi mancava tanto stare con te a parlare di tutto,anche sei nostri segreti più intimi!”-”Ciao Maya! Mancava anche a me tutto questo,cosi ho pensato che questa fosse stata l'occasione giusta per trascorrere nuovamente del tempo insieme tra ragazze.”Sono davvero contenta che tu lo abbia fatto”-”Lo sono anch'io! Tra poco arrivano le pizze”-”Allora mentre aspettiamo che ne dici di andare in salotto a chiacchierare?-”Certo,andiamo di la”. Le due ragazze si raccontavano sempre tutto....si conoscevano sin dai tempi dell'asilo. Sono praticamente cresciute insieme,non avevano mai litigato per nessun motivo e nessuna delle due aveva segreti nei confronti dell'altra; almeno fino a quel momento. Mentre parlavano,Luisa si fece prendere dal senso di colpa,per non avere ancora raccontato all'amica la sua situazione familiare.

Già; non gliene aveva ancora parlato...aveva paura di rivelarle questa cosa perchè temeva che l'amica l'avesse potuta giudicare,in qualche modo. Ma quella sera,in quella stanza e in quel momento,aveva capito Maya era l'unica persona di cui si poteva ciecamente fidare; doveva raccontarle tutto. Si: a fine serata le avrebbe detto tutta la verità,le avrebbe spiegato per filo e per segno il perchè di quello strano comportamento assunto in quegli ultimi mesi....anche se la cosa la rendeva un po' nervosa e agitata.

La loro conversazione,fu nuovamente interrotta dal campanello della porta. Di sicuro si sarebbe trattato del tizio della pizzeria. Aperta la porta era proprio il tipo della pizzeria che faceva le consegne:”Era ora!”-esclamò con un sorriso piuttosto sghembo,causato dal fatto che le pizze erano arrivate con 15 minuti di ritardo. Dopo aver pagato,Maya e Luisa si sedettero al tavolo della cucina e cominciarono a gustare la loro pizza. Pare che quella lunga chiacchierata sul divano del salotto,avesse messo parecchio appetito ad entrambe.

La cena,fu piuttosto silenziosa; ci furono solo degli scambi di sguardi sfuggenti da parte di entrambe. Dal quel silenzio,Luisa percepì che forse Maya aveva capito che qualcosa non andava,perchè il comportamento assunto in quei mesi non era proprio da lei. Forse non diceva nulla perchè aspettava che lei stessa avesse fatto il primo passo e raccontarle quello che le stava passando. Avevano entrambe finito la cena,quando Maya chiese a Luisa se le andava di guardare in Dvd il nuovo film appena uscito “Colpa Delle Stelle”. Dopo aver bevuto un bicchiere di Coca Cola,si diressero silenziosamente in salotto per guardare il film. Ad un certo punto,quasi a metà film,Luisa prese il telecomando e premette il tasto “Pausa” per stoppare il film. “Ehi,che succede? Come mai hai stoppato?”-”Senti Maya,io devo parlati.”-”Dimmi tutto. Qualcosa non va? Io posso aiutarti” rispose Maya. Fu proprio quel “Io posso aiutarti” che incoraggiò Luisa a raccontare tutta la verità. “Sento davvero il bisogno di dirti tutto, Sei la mia migliore amica e non saprei di chi fidarmi se non di te che sei la ragazza che mi conosce meglio di chiunque altro!”.

Cosi le due ragazze si sedettero di fronte all'altra; Luisa cominciò a raccontare all'amica la sua situazione familiare. Le disse che oramai da mesi non reggeva più il clima che si era venuto a creare in casa sua,che per questo motivo aveva deciso di non presentarsi a scuola. Non voleva proprio che i suoi compagni si accorgessero del suo strano comportamento o che i suoi professori le avessero fatto mille domande per costringerla a confidarsi. Ecco perchè stava sempre a casa chiusa in se stessa,ecco perchè i suoi genitori non erano quasi mai in casa. Quella era la spiegazione a tutto.

Dopo averle raccontato tutta la verità,Luisa scoppiò in lacrime. Aveva proprio bisogno di sfogarsi,dopo tutto quel tempo a tenere tutto per se,tutto dentro. Non appena si fu calmata,Maya prese il suo viso inondato di lacrime tra e mani e le disse:” Ehi,hai fatto bene a confidarti con me. D'ora in poi tutto cambierà. Sta tranquilla amica mia”-”Promettimi che ci sarai sempre...”-rispose Luisa-”Ci sarò sempre quando avrai bisogno di me...è una Promessa!”

 

Era un pomeriggio di una tranquilla Domenica autunnale quando Luisa,seduta al tavolo tentando di mangiare una mela,sentì suonare il campanello della porta.

Dirigendosi verso essa la aprì: era Maya,passata a farle un po' di compagnia,visto che erano giorni che non la vedeva, ne sentiva. “Ciao Lu! Come stai? Non ti ho vista arrivare a scuola stamattina e,mi sono preoccupata”-disse Maya-” Tranquilla è tutto ok; avevo solo un tremendo mal di stomaco cosi,ho preferito rimanere a casa questa mattina”- rispose.

Quella mattina Luisa non era andata a scuola e aveva dimenticato d'avvisarla della sua assenza. Oltre ad essere la sua migliore amica,Maya era anche la sua compagna di banco e in quei giorni l'aveva vista piuttosto strana. Diciamo che Luisa aveva,per chissà quale strano motivo,smesso di sorridere. Lei era solita essere sempre allegra e sorridente,mai triste o moscia. Ma in quel periodo,era diversa; non apriva quasi mai bocca e quando lo faceva,la sua voce era parecchio tremolante,non sorrideva quasi più o almeno quelle poche volte che lo faceva,il suo sorriso risultava molto finto. A dirla tutta,Luisa quella mattina era rimasta a casa per ben altro,non per un semplice mal di stomaco. Quella era solo una scusa che aveva inventato; per quanto fosse legata a Maya e per quanto si fidasse ciecamente di lei,non aveva molta voglia di raccontarle il vero motivo per cui non era andata a scuola. La verità era una sola però; quella che nessuno sapeva. I genitori di Luisa,da un paio di mesi,avevano cominciato ad andare meno d'accordo del solito: spesso urlavano,si lanciavano delle accuse non si preoccupavano se ad assistere alle loro liti ci fosse la figlia diciassettenne che poteva rimaner ben scossa da tutto ciò. All'inizio tutta questa situazione sembrava sopportabile ma,più passava il tempo e più le cose andavano male. I genitori avevano deciso di divorziare,dimenticandosi delle conseguenze che sarebbero ricadute sulla loro figlia adolescente. Ecco perchè di giorno in giorno Luisa diventava sempre più triste e cupa. Molto spesso si chiudeva in se stessa e non parlava con nessuno,stava sempre in casa e non usciva più; non rispondeva nemmeno più al cellulare quando vedeva che a chiamarla erano i suoi amici.

Non le andava proprio di raccontare a tutti la sua situazione familiare. Non le andava perchè,più che altro,sperava che i genitori si fermassero per un attimo a pensare al lei,alle conseguenze che questa separazione avesse potuto causare, e avessero trovato un modo per riappacificarsi e per non mandare all'aria il matrimonio. Ma,sapeva anche che dopo mesi e mesi di litigi,era impossibile che da un momento all'altro smettessero di litigare e tornassero insieme. Passavano i giorni e,Luisa era quasi sempre in casa da sola,poichè i suoi genitori pur di non vedersi nemmeno per un attimo,cercavamo di trascorrere in casa il minor tempo possibile. Questa loro assenza,comportava il fatto di non passare più tempo con la figlia,che continuamente si sentiva sola e abbandonata a se stessa.

L'unica che spesso passava a trovarla era la sua migliore amica...

I genitori di Luisa erano entrambi avvocati; quella sera si sarebbero trattenuti in ufficio fino a tarda serata per sbrigare delle pratiche lasciate in sospeso. La povera ragazza era triste all'idea di trascorrere il venerdì sera chiusa in casa da sola: cosi decise di chiamare Maya: “Ciao Maya! Come stai?”-”Ciao Lu! Tutto ok,te come stai?”-”Tutto ok! Senti,ehm... che ne dici di venire a mangiare una pizza a casa mia questa sera? I miei si tratterranno a lavoro fino a tardi e non mi piace proprio l'idea di trascorrere il venerdì sera da sola in casa.”-” ehm..certo va bene! Magari posso portare qualche Dvd ,cosi magari dopo cena potremo anche vedere un film eh?”-”certo! Allora ti aspetto alle 20:00 da me! Un bacio”. Conclusa la conversazione al telefono con Maya sul suo volto spuntò un sorriso,ma questa volta era un sorriso vero. Da tanto tempo non le capitava di trascorrere un venerdì sera in compagnia della sua migliore amica e l'idea di tornare un po' a fare quel che faceva tempo fa,la rendeva molto felice. Erano le 18:30; Luisa decise che una doccia calda era proprio quello che ci voleva dopo quella giornata. Cosi andò a fare un bagno per rilassarsi e poi con tutta tranquillità,avrebbe ordinato le pizze. Non appena aver aperto l'acqua calda della vasca e aver versato dentro un bel po' di sapone,si immerse. Per la testa le passarono mille pensieri; da mesi si chiedeva come mai capitasse tutto a lei: le incomprensioni che si vennero a creare tra i suoi genitori,le loro continue liti in casa..... queste cose in casa sua erano sconosciute,era sempre stata una famiglia felice la sua; le poche volte in cui i suoi si battibeccavano,facevano subito pace ma da un paio di mesi a questa parte,tutto stava andando a rotoli anche perchè ogni minima cosa era motivo di lite. Stava ripensando soprattutto al fatto che proprio in questi mesi,lei era molto cambiata. Ripensava a quei momenti in cui trascorreva le giornate in compagnia degli amici,ai picnic che facevano spesso nel giardino di casa sua e a quell'allegria che riempiva le sue giornate. No,lei sapeva che non doveva farsi condizionare da tutta questa situazione; proprio non poteva;doveva trovare la forza di reagire,non arrendersi e continuare a vivere felice nonostante tutto. Stava perdendo il sorriso,stava perdendo ciò che per lei era fondamentale per affrontare la vita. Uscita dalla vasca si asciugò e si diresse in camera sua per vestirsi: indossò un paio di pantaloni neri da tuta,una color pesca e raccolse i suoi lunghi capelli castani con riflessi color miele,in una lunga coda di cavallo. Mise le pantofole e si diresse verso la cucina per ordinare le pizze:” Pronto salve!”-”Buonasera signorina,posso esserle utile?”-” Si” volevo ordinare due pizze da consegnare a domicilio. Una con rucola e grana e una con mozzarella e prosciutto” ah,che siano ben cotte!”-”Certo signorina,come desidera! Dove gliele faccio consegnare?”-”Viale della libertà,civico 31! Grazie”-”Si figuri,arriveranno li per le 20:00!”.

Erano già le 19:30...cosi Luisa pensò che avrebbe atteso l'arrivo di Maya,seduta sul divano a guardare la televisione. Mentre scorreva i canali in televisione,rimase a guardare un canale che parlavi di nuovi talenti emergenti...ragazzi che partecipando a dei talent show,erano riusciti a farsi una carriera. Non erano in molti a saperlo ma,Luisa aveva una voce davvero fantastica; sin da piccola si esibiva nelle feste del paese o in alcuni spettacoli e recite organizzate dalla scuola. Lei amava cantare e le sarebbe piaciuto tantissimo riuscire a farsi notare ma,con tutta la situazione che stava vivendo,le veniva davvero difficile concentrarsi sulla sua passione e quindi decise di mettere da parte questo sogno ed essere realista.

Presa dai suoi pensieri,non fece più caso all'ora; erano le 19:50 e di li a poco Maya sarebbe arrivata.

Dirigendosi verso il frigorifero per prendere dell'acqua,diede uno sguardo fuori dalla finestra e vide che il tempo stava cominciando a farsi più freddo,cupo e nuvoloso. Era da poco cominciato l'autunno ed essendo le giornate più corte,faceva buio prima del solito. Lei amava questo tempo un po' grigio e umido dall'aria quasi invernale; aveva sempre pensato che quello fosse il tempo ideale per stare sdraiata sul letto con un bel libro da leggere tra le mani o anche a guardare un bel film sotto le coperte....quello era il tempo che più la rilassava; a differenza dell'afoso e fastidioso caldo dell'estate. Tutto a un tratto,sentì suonare il campanello;era arrivata Maya per trascorrere la serata insieme a lei. Guardò per l'ennesima volta l'orologio e vide che erano arrivate le 20:00; chissà perchè,ma quei 10 minuti le parvero interminabili...forse,si faceva prendere dai suoi pensieri troppo spesso dimenticandosi di tutto il resto.

“Ciao Lu! Finalmente una serata insieme,solo per Noi. Mi mancava tanto stare con te a parlare di tutto,anche sei nostri segreti più intimi!”-”Ciao Maya! Mancava anche a me tutto questo,cosi ho pensato che questa fosse stata l'occasione giusta per trascorrere nuovamente del tempo insieme tra ragazze.”Sono davvero contenta che tu lo abbia fatto”-”Lo sono anch'io! Tra poco arrivano le pizze”-”Allora mentre aspettiamo che ne dici di andare in salotto a chiacchierare?-”Certo,andiamo di la”. Le due ragazze si raccontavano sempre tutto....si conoscevano sin dai tempi dell'asilo. Sono praticamente cresciute insieme,non avevano mai litigato per nessun motivo e nessuna delle due aveva segreti nei confronti dell'altra; almeno fino a quel momento. Mentre parlavano,Luisa si fece prendere dal senso di colpa,per non avere ancora raccontato all'amica la sua situazione familiare.

Già; non gliene aveva ancora parlato...aveva paura di rivelarle questa cosa perchè temeva che l'amica l'avesse potuta giudicare,in qualche modo. Ma quella sera,in quella stanza e in quel momento,aveva capito Maya era l'unica persona di cui si poteva ciecamente fidare; doveva raccontarle tutto. Si: a fine serata le avrebbe detto tutta la verità,le avrebbe spiegato per filo e per segno il perchè di quello strano comportamento assunto in quegli ultimi mesi....anche se la cosa la rendeva un po' nervosa e agitata.

La loro conversazione,fu nuovamente interrotta dal campanello della porta. Di sicuro si sarebbe trattato del tizio della pizzeria. Aperta la porta era proprio il tipo della pizzeria che faceva le consegne:”Era ora!”-esclamò con un sorriso piuttosto sghembo,causato dal fatto che le pizze erano arrivate con 15 minuti di ritardo. Dopo aver pagato,Maya e Luisa si sedettero al tavolo della cucina e cominciarono a gustare la loro pizza. Pare che quella lunga chiacchierata sul divano del salotto,avesse messo parecchio appetito ad entrambe.

La cena,fu piuttosto silenziosa; ci furono solo degli scambi di sguardi sfuggenti da parte di entrambe. Dal quel silenzio,Luisa percepì che forse Maya aveva capito che qualcosa non andava,perchè il comportamento assunto in quei mesi non era proprio da lei. Forse non diceva nulla perchè aspettava che lei stessa avesse fatto il primo passo e raccontarle quello che le stava passando. Avevano entrambe finito la cena,quando Maya chiese a Luisa se le andava di guardare in Dvd il nuovo film appena uscito “Colpa Delle Stelle”. Dopo aver bevuto un bicchiere di Coca Cola,si diressero silenziosamente in salotto per guardare il film. Ad un certo punto,quasi a metà film,Luisa prese il telecomando e premette il tasto “Pausa” per stoppare il film. “Ehi,che succede? Come mai hai stoppato?”-”Senti Maya,io devo parlati.”-”Dimmi tutto. Qualcosa non va? Io posso aiutarti” rispose Maya. Fu proprio quel “Io posso aiutarti” che incoraggiò Luisa a raccontare tutta la verità. “Sento davvero il bisogno di dirti tutto, Sei la mia migliore amica e non saprei di chi fidarmi se non di te che sei la ragazza che mi conosce meglio di chiunque altro!”.

Cosi le due ragazze si sedettero di fronte all'altra; Luisa cominciò a raccontare all'amica la sua situazione familiare. Le disse che oramai da mesi non reggeva più il clima che si era venuto a creare in casa sua,che per questo motivo aveva deciso di non presentarsi a scuola. Non voleva proprio che i suoi compagni si accorgessero del suo strano comportamento o che i suoi professori le avessero fatto mille domande per costringerla a confidarsi. Ecco perchè stava sempre a casa chiusa in se stessa,ecco perchè i suoi genitori non erano quasi mai in casa. Quella era la spiegazione a tutto.

Dopo averle raccontato tutta la verità,Luisa scoppiò in lacrime. Aveva proprio bisogno di sfogarsi,dopo tutto quel tempo a tenere tutto per se,tutto dentro. Non appena si fu calmata,Maya prese il suo viso inondato di lacrime tra e mani e le disse:” Ehi,hai fatto bene a confidarti con me. D'ora in poi tutto cambierà. Sta tranquilla amica mia”-”Promettimi che ci sarai sempre...”-rispose Luisa-”Ci sarò sempre quando avrai bisogno di me...è una Promessa!”

 

 

 

 

 

Era un pomeriggio di una tranquilla Domenica autunnale quando Luisa,seduta al tavolo tentando di mangiare una mela,sentì suonare il campanello della porta.

Dirigendosi verso essa la aprì: era Maya,passata a farle un po' di compagnia,visto che erano giorni che non la vedeva, ne sentiva. “Ciao Lu! Come stai? Non ti ho vista arrivare a scuola stamattina e,mi sono preoccupata”-disse Maya-” Tranquilla è tutto ok; avevo solo un tremendo mal di stomaco cosi,ho preferito rimanere a casa questa mattina”- rispose.

Quella mattina Luisa non era andata a scuola e aveva dimenticato d'avvisarla della sua assenza. Oltre ad essere la sua migliore amica,Maya era anche la sua compagna di banco e in quei giorni l'aveva vista piuttosto strana. Diciamo che Luisa aveva,per chissà quale strano motivo,smesso di sorridere. Lei era solita essere sempre allegra e sorridente,mai triste o moscia. Ma in quel periodo,era diversa; non apriva quasi mai bocca e quando lo faceva,la sua voce era parecchio tremolante,non sorrideva quasi più o almeno quelle poche volte che lo faceva,il suo sorriso risultava molto finto. A dirla tutta,Luisa quella mattina era rimasta a casa per ben altro,non per un semplice mal di stomaco. Quella era solo una scusa che aveva inventato; per quanto fosse legata a Maya e per quanto si fidasse ciecamente di lei,non aveva molta voglia di raccontarle il vero motivo per cui non era andata a scuola. La verità era una sola però; quella che nessuno sapeva. I genitori di Luisa,da un paio di mesi,avevano cominciato ad andare meno d'accordo del solito: spesso urlavano,si lanciavano delle accuse non si preoccupavano se ad assistere alle loro liti ci fosse la figlia diciassettenne che poteva rimaner ben scossa da tutto ciò. All'inizio tutta questa situazione sembrava sopportabile ma,più passava il tempo e più le cose andavano male. I genitori avevano deciso di divorziare,dimenticandosi delle conseguenze che sarebbero ricadute sulla loro figlia adolescente. Ecco perchè di giorno in giorno Luisa diventava sempre più triste e cupa. Molto spesso si chiudeva in se stessa e non parlava con nessuno,stava sempre in casa e non usciva più; non rispondeva nemmeno più al cellulare quando vedeva che a chiamarla erano i suoi amici.

Non le andava proprio di raccontare a tutti la sua situazione familiare. Non le andava perchè,più che altro,sperava che i genitori si fermassero per un attimo a pensare al lei,alle conseguenze che questa separazione avesse potuto causare, e avessero trovato un modo per riappacificarsi e per non mandare all'aria il matrimonio. Ma,sapeva anche che dopo mesi e mesi di litigi,era impossibile che da un momento all'altro smettessero di litigare e tornassero insieme. Passavano i giorni e,Luisa era quasi sempre in casa da sola,poichè i suoi genitori pur di non vedersi nemmeno per un attimo,cercavamo di trascorrere in casa il minor tempo possibile. Questa loro assenza,comportava il fatto di non passare più tempo con la figlia,che continuamente si sentiva sola e abbandonata a se stessa.

L'unica che spesso passava a trovarla era la sua migliore amica...

I genitori di Luisa erano entrambi avvocati; quella sera si sarebbero trattenuti in ufficio fino a tarda serata per sbrigare delle pratiche lasciate in sospeso. La povera ragazza era triste all'idea di trascorrere il venerdì sera chiusa in casa da sola: cosi decise di chiamare Maya: “Ciao Maya! Come stai?”-”Ciao Lu! Tutto ok,te come stai?”-”Tutto ok! Senti,ehm... che ne dici di venire a mangiare una pizza a casa mia questa sera? I miei si tratterranno a lavoro fino a tardi e non mi piace proprio l'idea di trascorrere il venerdì sera da sola in casa.”-” ehm..certo va bene! Magari posso portare qualche Dvd ,cosi magari dopo cena potremo anche vedere un film eh?”-”certo! Allora ti aspetto alle 20:00 da me! Un bacio”. Conclusa la conversazione al telefono con Maya sul suo volto spuntò un sorriso,ma questa volta era un sorriso vero. Da tanto tempo non le capitava di trascorrere un venerdì sera in compagnia della sua migliore amica e l'idea di tornare un po' a fare quel che faceva tempo fa,la rendeva molto felice. Erano le 18:30; Luisa decise che una doccia calda era proprio quello che ci voleva dopo quella giornata. Cosi andò a fare un bagno per rilassarsi e poi con tutta tranquillità,avrebbe ordinato le pizze. Non appena aver aperto l'acqua calda della vasca e aver versato dentro un bel po' di sapone,si immerse. Per la testa le passarono mille pensieri; da mesi si chiedeva come mai capitasse tutto a lei: le incomprensioni che si vennero a creare tra i suoi genitori,le loro continue liti in casa..... queste cose in casa sua erano sconosciute,era sempre stata una famiglia felice la sua; le poche volte in cui i suoi si battibeccavano,facevano subito pace ma da un paio di mesi a questa parte,tutto stava andando a rotoli anche perchè ogni minima cosa era motivo di lite. Stava ripensando soprattutto al fatto che proprio in questi mesi,lei era molto cambiata. Ripensava a quei momenti in cui trascorreva le giornate in compagnia degli amici,ai picnic che facevano spesso nel giardino di casa sua e a quell'allegria che riempiva le sue giornate. No,lei sapeva che non doveva farsi condizionare da tutta questa situazione; proprio non poteva;doveva trovare la forza di reagire,non arrendersi e continuare a vivere felice nonostante tutto. Stava perdendo il sorriso,stava perdendo ciò che per lei era fondamentale per affrontare la vita. Uscita dalla vasca si asciugò e si diresse in camera sua per vestirsi: indossò un paio di pantaloni neri da tuta,una color pesca e raccolse i suoi lunghi capelli castani con riflessi color miele,in una lunga coda di cavallo. Mise le pantofole e si diresse verso la cucina per ordinare le pizze:” Pronto salve!”-”Buonasera signorina,posso esserle utile?”-” Si” volevo ordinare due pizze da consegnare a domicilio. Una con rucola e grana e una con mozzarella e prosciutto” ah,che siano ben cotte!”-”Certo signorina,come desidera! Dove gliele faccio consegnare?”-”Viale della libertà,civico 31! Grazie”-”Si figuri,arriveranno li per le 20:00!”.

Erano già le 19:30...cosi Luisa pensò che avrebbe atteso l'arrivo di Maya,seduta sul divano a guardare la televisione. Mentre scorreva i canali in televisione,rimase a guardare un canale che parlavi di nuovi talenti emergenti...ragazzi che partecipando a dei talent show,erano riusciti a farsi una carriera. Non erano in molti a saperlo ma,Luisa aveva una voce davvero fantastica; sin da piccola si esibiva nelle feste del paese o in alcuni spettacoli e recite organizzate dalla scuola. Lei amava cantare e le sarebbe piaciuto tantissimo riuscire a farsi notare ma,con tutta la situazione che stava vivendo,le veniva davvero difficile concentrarsi sulla sua passione e quindi decise di mettere da parte questo sogno ed essere realista.

Presa dai suoi pensieri,non fece più caso all'ora; erano le 19:50 e di li a poco Maya sarebbe arrivata.

Dirigendosi verso il frigorifero per prendere dell'acqua,diede uno sguardo fuori dalla finestra e vide che il tempo stava cominciando a farsi più freddo,cupo e nuvoloso. Era da poco cominciato l'autunno ed essendo le giornate più corte,faceva buio prima del solito. Lei amava questo tempo un po' grigio e umido dall'aria quasi invernale; aveva sempre pensato che quello fosse il tempo ideale per stare sdraiata sul letto con un bel libro da leggere tra le mani o anche a guardare un bel film sotto le coperte....quello era il tempo che più la rilassava; a differenza dell'afoso e fastidioso caldo dell'estate. Tutto a un tratto,sentì suonare il campanello;era arrivata Maya per trascorrere la serata insieme a lei. Guardò per l'ennesima volta l'orologio e vide che erano arrivate le 20:00; chissà perchè,ma quei 10 minuti le parvero interminabili...forse,si faceva prendere dai suoi pensieri troppo spesso dimenticandosi di tutto il resto.

“Ciao Lu! Finalmente una serata insieme,solo per Noi. Mi mancava tanto stare con te a parlare di tutto,anche sei nostri segreti più intimi!”-”Ciao Maya! Mancava anche a me tutto questo,cosi ho pensato che questa fosse stata l'occasione giusta per trascorrere nuovamente del tempo insieme tra ragazze.”Sono davvero contenta che tu lo abbia fatto”-”Lo sono anch'io! Tra poco arrivano le pizze”-”Allora mentre aspettiamo che ne dici di andare in salotto a chiacchierare?-”Certo,andiamo di la”. Le due ragazze si raccontavano sempre tutto....si conoscevano sin dai tempi dell'asilo. Sono praticamente cresciute insieme,non avevano mai litigato per nessun motivo e nessuna delle due aveva segreti nei confronti dell'altra; almeno fino a quel momento. Mentre parlavano,Luisa si fece prendere dal senso di colpa,per non avere ancora raccontato all'amica la sua situazione familiare.

Già; non gliene aveva ancora parlato...aveva paura di rivelarle questa cosa perchè temeva che l'amica l'avesse potuta giudicare,in qualche modo. Ma quella sera,in quella stanza e in quel momento,aveva capito Maya era l'unica persona di cui si poteva ciecamente fidare; doveva raccontarle tutto. Si: a fine serata le avrebbe detto tutta la verità,le avrebbe spiegato per filo e per segno il perchè di quello strano comportamento assunto in quegli ultimi mesi....anche se la cosa la rendeva un po' nervosa e agitata.

La loro conversazione,fu nuovamente interrotta dal campanello della porta. Di sicuro si sarebbe trattato del tizio della pizzeria. Aperta la porta era proprio il tipo della pizzeria che faceva le consegne:”Era ora!”-esclamò con un sorriso piuttosto sghembo,causato dal fatto che le pizze erano arrivate con 15 minuti di ritardo. Dopo aver pagato,Maya e Luisa si sedettero al tavolo della cucina e cominciarono a gustare la loro pizza. Pare che quella lunga chiacchierata sul divano del salotto,avesse messo parecchio appetito ad entrambe.

La cena,fu piuttosto silenziosa; ci furono solo degli scambi di sguardi sfuggenti da parte di entrambe. Dal quel silenzio,Luisa percepì che forse Maya aveva capito che qualcosa non andava,perchè il comportamento assunto in quei mesi non era proprio da lei. Forse non diceva nulla perchè aspettava che lei stessa avesse fatto il primo passo e raccontarle quello che le stava passando. Avevano entrambe finito la cena,quando Maya chiese a Luisa se le andava di guardare in Dvd il nuovo film appena uscito “Colpa Delle Stelle”. Dopo aver bevuto un bicchiere di Coca Cola,si diressero silenziosamente in salotto per guardare il film. Ad un certo punto,quasi a metà film,Luisa prese il telecomando e premette il tasto “Pausa” per stoppare il film. “Ehi,che succede? Come mai hai stoppato?”-”Senti Maya,io devo parlati.”-”Dimmi tutto. Qualcosa non va? Io posso aiutarti” rispose Maya. Fu proprio quel “Io posso aiutarti” che incoraggiò Luisa a raccontare tutta la verità. “Sento davvero il bisogno di dirti tutto, Sei la mia migliore amica e non saprei di chi fidarmi se non di te che sei la ragazza che mi conosce meglio di chiunque altro!”.

Cosi le due ragazze si sedettero di fronte all'altra; Luisa cominciò a raccontare all'amica la sua situazione familiare. Le disse che oramai da mesi non reggeva più il clima che si era venuto a creare in casa sua,che per questo motivo aveva deciso di non presentarsi a scuola. Non voleva proprio che i suoi compagni si accorgessero del suo strano comportamento o che i suoi professori le avessero fatto mille domande per costringerla a confidarsi. Ecco perchè stava sempre a casa chiusa in se stessa,ecco perchè i suoi genitori non erano quasi mai in casa. Quella era la spiegazione a tutto.

Dopo averle raccontato tutta la verità,Luisa scoppiò in lacrime. Aveva proprio bisogno di sfogarsi,dopo tutto quel tempo a tenere tutto per se,tutto dentro. Non appena si fu calmata,Maya prese il suo viso inondato di lacrime tra e mani e le disse:” Ehi,hai fatto bene a confidarti con me. D'ora in poi tutto cambierà. Sta tranquilla amica mia”-”Promettimi che ci sarai sempre...”-rispose Luisa-”Ci sarò sempre quando avrai bisogno di me...è una Promessa!”

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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