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Autore: Aleister Crowley    30/09/2008    3 recensioni
“ E’ passato quasi un anno dalla fine dei combattimenti su Sephiro. Grazie ad un varco dimensionale situato sulla torre di Tokyo, Umi, Fu e Hikaru possono andare e venire da Sephiro liberamente. Ma una brutta sorpresa attende Umi…..”
[ - Siediti, Umi. Devo dirti una cosa importante riguardo ad Ascot.- disse Clef sedendosi.
Umi lo guardò. Era incuriosita ma sentiva dentro di se una strana inquietudine. Si sedette.
- Aspetta Clef. Glielo dico io- disse Plesea rimanendo in piedi alle spalle di Clef.
- Dirmi cosa?- chiese Umi che cominciava a spazientirsi.
- Ascolta, Umi…. Ascot è scomparso. Due giorni fa. E non sappiamo dove sia- disse Plesea velocemente.
Un silenzio totale seguì la notizia di Plesea. Poi un tonfo leggero. Il cestino da pic-nic era caduto a terra dalle mani di Umi e la torta si era rovesciata sul pavimento. Umi non la degnò di uno sguardo. Aveva capito il sottointeso della frase di Plesea: “ Non sappiamo dove sia… E se sia vivo” ]
Questa è la mia prima fan fiction^_^. Dedicata alla mia coppia preferita di Rayearth UmiXAscot ♥. Nel crearla mi sono basata sul manga, non sull’anime.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ascot, Umi Ryuzaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 4
Prigione

Ascot aprì lentamente gli occhi. Quanti giorni erano passati da quando si trovava lì? Non riusciva a ricordare. Si sentiva stranamente esausto. Chissà come stavano gli altri... Chissà Umi come aveva reagito alla sua scomparsa… La porta della cella si aprì con un cigolio e una figura incappucciata entrò. Ascot la fissò in silenzio. L’incappucciato si inginocchiò di fronte a lui e sorrise.

- Come stai? Questa torre risucchia le energie degli “ospiti” al suo interno, nonostante la tua cella sia protetta da una barriera…- disse il ragazzo.
- Come sta Cardina?- chiese Ascot preoccupato. Era stato separato da lei appena arrivato.
- Benissimo. Sta solo dormendo. Credo che la ipnotizzerò per farla combattere contro i vostri amici, se mai arriveranno fin qui-
- Non mi sono mai illuso. Sapevo che saresti tornato per vendicarti, ma è una faccenda tra me e te. Lascia stare Cardina e gli altri, non c’entrano.-
- C’entrano eccome, dal momento che sono tuoi amici. Tu del resto non ti sei fatto scrupoli- ribatté il ragazzo.
- E’ stato un incidente!- esclamò Ascot per l’ennesima volta.
- Non mi importa- disse il ragazzo. Il suo tono di voce, prima amichevole, si era fatto gelido – Mi divertirò con te e gli altri tuoi amici.-
Ascot si mise seduto più dritto e guardò il ragazzo dritto negli occhi. Quegli occhi così simili ai suoi.
- Vuoi uccidermi?- chiese lentamente.
Il ragazzo abbassò lo sguardo e barcollò come se Ascot l’avesse schiaffeggiato.
- Sai che non potrei mai- rispose con voce spezzata.
- Quindi?- proseguì Ascot appoggiandosi al muro e socchiudendo gli occhi.
- C’è qualcosa di molto peggio della morte, lo sai bene Ascot. Vedere, impotente, i tuoi amici soffrire. E poi la nostra più grande paura…. La solitudine.-
Ascot rabbrividì. Era rimasto solo così a lungo che il solo pensiero gli era insopportabile. Grazie a Umi aveva capito i suoi errori ed era riuscito a farsi accettare dagli altri. E ora, forse, non li avrebbe rivisti mai più.
- Progetti la fuga, Ascot?- chiese beffardo il ragazzo.
Ci aveva pensato in effetti. Ma per prima cosa avrebbe dovuto recuperare Cardina. E poi c’erano dei problemi. Dalla piccola finestre della cella vedeva solo una distesa di sabbia e nient’altro. Non aveva la più pallida idea di dove fosse, probabilmente addirittura in un’altra dimensione. E inoltre non voleva fargli del male. Non avrebbe mai potuto, così come lui non poteva.
- No. Spero che non mi trovino- rispose Ascot con sincerità.
- Oh. E perché mai’ Hai paura che possano fare la mia conoscenza?-
- In un certo senso. E se combatterete, chiunque sarà il vincitore, ne soffrirò-
Il ragazzo lo fissò in silenzio.
- Smettila, Ascot. Il tempo dei buonismi è finito. Chiedere scusa non basta. L’odio mi ha fatto sopravvivere e terminerò la mia vendetta. Il mio ultimo regalo per te, è la promessa di non uccidere Umi. E in realtà non ti meriti nemmeno questo, sai.-
Ascot abbassò lo sguardo. Aveva ragione. Ma non poteva rassegnarsi così. Lentamente sollevò una mano e la posò sulla guancia del ragazzo, che lo guardò sorpreso. Ascot esitò per un attimo. Doveva tentare il tutto per tutto… e possibilmente senza spargimenti di sangue. Sapeva che quella torre aveva vari livelli e, se Cardina era ad un livello inferiore, forse avrebbe potuto farcela.
- Vento gentile, aiutami a fuggire. Tornado gemello, ferma il fratello- esclamò Ascot.
Dalle sue mani si sprigionarono due piccoli tornado che avvolsero il ragazzo che non riuscì a trattenere un grido di sorpresa. Ascot si alzò in piedi e corse fuori, verso le scale a chiocciola. Non aveva molto tempo. Clef gli aveva spiegato che le magie riguardanti i quattro elementi erano le più difficili da dominare e per questo gliene aveva insegnate solo alcune del vento, rimandando le altre.
* Dovrebbe solo bloccarlo, non ferirlo. Almeno spero. * pensò correndo lungo le scale e affacciandosi in ogni stanza che incontrava, in cerca di Cardina. Stava per arrivare in fondo alla prima rampa quando improvvisamente una freccia di fuoco gli passò accanto, sfiorandogli la guancia. Ascot si voltò e, com’era prevedibile, vide il ragazzo rincorrerlo. Lo conosceva così bene che, nonostante il cappuccio gli coprisse metà viso, riusciva a percepire la sua rabbia. Ascot accelerò il passo, indeciso se lanciargli un altro incantesimo. Una seconda freccia di fuoco lo colpì in pieno alla spalla. Ascot strinse i denti per non urlare, mentre lacrime di dolore gli appannavano la vista. Il sangue scorreva dalla ferita macchiando i vestiti candidi e le scale.
- Fermo! Non voglio ferirti!- gridò il ragazzo dietro di lui.
Ascot cercò di ignorarlo ma non poté evitare di voltarsi. Inciampò su un gradino e rotolò per due rampe sbattendo violentemente la testa. L’ultima cosa che vide prima di svenire fu il volto del ragazzo, a pochi centimetri dal suo, che piangeva.

Scusate il ritardo nel postare ma la scuola mi ha incatenato ^^’’ Ringrazio tutti per le recenzioni^^ Nel prossimo capitolo torna Umi e avremo delle rivelazioni sul misterioso rapitore^_- alla prossima!!
  
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