*angolino*
si, ehm... salve. vi rubo soltanto due secondi, giuro.
questa schifezzuola qui sotto è la prima One Shot Ziall che pubblico (nonchè prima in assoluto) e come dire... Non ne sono molto sicura, ma. L'ispirazione mi è venuta con una fan art che ho trovato su tumblr tempo fa (se riesco la metto sotto) e, niente. Erano così carini assieme che non ho resistito e ne ho fatto una One Shot. 
So che non è un granchè, me ne rendo perfettamente conto, ma spero che vi piaccia, e spero mi lasciate una recensioncina, anche piccola piccola.
Già che ci sono... vorrei dedicarla a Niall, visto che oggi è il suo compleanno. Auguri coglione <3
ok, ho finito di rompere, mi esclisso. Enjoy.
-dpf







C’è un lenzuolo che corre, lì a Wisteria Lane. Schiva un paio di vampiri e una streghetta alta quanto le ginocchia che spuntano da sotto di esso, fasciate da un paio di blue jeans. Corre da cinque minuto buoni in realtà, ma si ferma solo quando dai buchi sul capo vede un cancellino in ferro battuto verde bottiglia. Sale i pochi gradini che lo separano dalla porta rosso scuro e suona il campanello, nascondendosi dietro la pianta a fianco di essa.

Colui che apre la porta indossa un cerchietto nero con applicate sopra -nere, ovviamente- un paio di morbide orecchie da gatto, che si mimetizzano perfettamente tra le ciocche scure dei suoi capelli. Stringendosi nella felpa si guarda intorno con fare annoiato e, sentendo una risatina famigliare mal trattenuta, si gira verso la pianta affianco all’ingresso. Non fa in tempo a dire una parola che ‘BUU!’ se ne esce il lenzuolo, alzando le braccia con fare minaccioso verso Zayn che ‘ciao Niall’ dice roteando gli occhi. Uno sbuffo fa alzare di qualche centimetro la stoffa e Zayn lo può quasi vedere, il broncio sotto di esso. ‘Come facevi a sapere che ero io?’ domanda Niall con lo stesso tono lamentoso di un bambino a cui viene negato un giocattolo nuovo. Zayn rotea gli occhi ancora una volta, a volte si stupisce di quanto infantile il suo –diciassettenne, oltretutto- ragazzo.

“Forse perché dobbiamo uscire? oppure perché riconosco la tua voce? o, non so, magari perché vedo i tuoi occhi” pensa con ovvietà, ma si morde la lingua invece, e prende un grosso respiro prima di –Gesù, perché diavolo gli tocca fare una stronzata del genere- ‘intendevo… OH MIO DIO! UN FANTASMA!’ esclamare, alzando le braccia davanti alla faccia come a proteggersi. Una risata cristallina sovrasta per un attimo il chiacchiericcio che viene dalla strada e oh, oh. Ecco perché. Poi il lenzuolo si agita e ne emerge il biondo, che lo tira sotto con lui in un abbraccio soffocante e ‘grazie Zee’ mormora -non è assolutamente colpa del moro se sente una scarica di brividi lungo la schiena. nonostante sia passato un anno dal loro fidanzamento non si è ancora abituato ai suoi abbracci da orso del più piccolo, grazie tante- e non può fare a meno di ricambiare con una stretta più forte.

‘Seriamente, un lenzuolo Niall? fa così... bimbo di due anni’ ridacchia contro le labbra del più piccolo, prima di stamparci un bacio sopra ‘sta zitto...’ grugnisce l’altro ‘tu che cosa dovresti essere sentiamo?’ dice riferendosi alle orecchie sulla sua testa, ora leggermente storte a causa della stoffa sulla sua testa. ‘Non si vede? sono un felino famelico! rawr!’ ride mordendo giocosamente l’aria davanti al naso del più piccolo. ‘Interessante…’ sussurra contro il suo collo Niall ‘che ne dici di mostrarmi quanto sei famelico dopo la festa, gattino?’ propone percorrendo la giugulare del moro con la lingua. E okay, ora una scarica gli ha colpito direttamente il bassoventre, pessima cosa. ‘Proposta interessante honey’ lo asseconda allora, avvicinandosi come per baciarlo, difatti il biondo ha già chiuso gli occhi e schiuso le labbra quando ‘ma adesso dobbiamo proprio andare’ esclama risoluto l’altro, uscendo da sotto il loro ‘nascondiglio temporaneo’ e trascinandolo verso il marciapiede, non curante dei suoi lamenti; verso casa di Harry (un loro compagnio di scuola), dove il riccio sta dando una festa di Halloween.

E non si stupisce nessuno se, mentre sono intenti a ballare al centro del salotto pieno di persone ubriache -in realtà loro non sono da meno, ma.- (perché ‘Zayn insomma, questa è la mia canzone preferita, dobbiamo assolutamente ballarla’), sono attaccati peggio di due cozze, si sussurrano frasi a metà tra il dolce e lo spinto -okay, spinto- accarezzandosi a vicenda; mentre gli altri guardano curiosi un Louis gotico e un Harry hippy che si baciano in un angolo (perché ‘dio curly, la tua coroncina è così eccitante’). E non si stupisce nessuno se poco più tardi Niall sta trascinando per il polso Zayn alla ricerca di una camera libera, e la sua risata si confonde con quelle ubriache degli altri adolescenti in pista.

‘Fammi vedere quello che sai fare, gattino’