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Autore: Angelofnightmare    13/09/2014    2 recensioni
Ritorna in Irlanda presto, ma fammi sapere quando ci andrai. Mi piacerebbe vedere il colore dei tuoi occhi verdi, confondersi a quello dei prati. E poi, devo dirlo, baci divinamente. Le tue labbra sono morbide e spero di ricevere un altro tuo bacio presto. Ora il giorno del mio compleanno è ancora più bello, perché so che ci sei anche tu. Il prossimo anno, portami un altro regalo del genere. Dammi un altro tuo bacio e racchiudi in esso tutto ciò che vuoi. Scriverò una canzone per te, anzi, scriverò di te.
Narry.
-One shot partecipante al contest "happy birthday niall!"
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                         One shot partecipante al contest "happy birthday niall!"

 
Osserva il cielo con quegli occhi pieni di speranza e paura, al primo pomeriggio dei suoi ventuno anni.
Avverte il vento accarezzargli le guance, colorate di un rosa perla. Niall Horan scruta attentamente il tramonto, come se la sua vita dipendesse da questo. Affonda le mani nelle tasche dei jeans, e le sue dita affusolate entrano in contatto con il tessuto freddo.
La maglietta bianca che indossa, riflette il suo stato d'animo in questo momento: tranquillità.
Ha ancora sulle labbra il sapore del caffè amaro che ha preso poco prima, e sorride. Le nuvole riflettono la luce solare, che piano piano sta lasciando spazio al buio della sera.
Gli occhi di Niall si muovo in direzione del sole, e sorride vivamente alla vista dei colori che esso crea: il rosa, l'arancione e l'azzurro si mescolano come colori per dipingere.
-Che spettacolo- sussurra, prendendo il cellulare per immortalare questo momento in una foto.
È in questi momenti, che si capisce quanto sia importante la vita: ogni anno che passa porta qualcosa con sé. Quest'anno Niall vuole dare molto, vuole vivere i suoi ventuno anni al meglio. Senza problemi o complicazioni.
E mentre compie qualche passo più avanti, si accorge quanto il balcone dell'hotel, dove alloggerà fino a domani, sia vicino al tramonto. A momenti si riuscirebbe a toccare il sole, che pian piano scompare all'orizzonte.
Un'immagine abbastanza limpida dell'Irlanda si fa spazio nei pensieri di Niall lentamente. I prati verdi, l'oceano, la gente per strada e la sua casa. La sua Irlanda.
Se le emozioni di Niall fossero colori, in questo momento sarebbero un misto confusionario di tonalità dell'azzurro, del verde e il bianco. I colori della sua Irlanda, azzurro come l'oceano, verde come i prati e bianco come le nuvole.
-Ma non sei ancora pronto!- esclama una voce alle spalle del ragazzo.
Niall si gira, con un'espressione indecifrabile sul volto e le labbra semichiuse. Sente il fiato mancare, alla vista di Harry Styles. Quei capelli ricci, che in qualche modo gli ricordano l'Irlanda, gli occhi verdi come i prati irlandesi e il sorriso da bambino dipinto sul viso.
Sorride e si avvicina di poco.
-Mi stavo rilassando- risponde Niall, sbattendo lentamente le palpebre.
Harry accenna un sorriso, mentre si avvicina al ragazzo biondo, sfiorandogli le mani. Un brivido percorre la schiena di Niall a quel contatto soave.
Il sole è quasi scomparso e soffia un venticello tiepido. Una sconosciuta ma piacevole sensazione si espande all'interno di Niall, quando osserva Harry. Quest'ultimo è concentrato, muove le labbra per dire qualcosa ma da esse esce solo un sospiro e sorride, sorride ancora.
Indossa un semplicissimo pantalone di tuta e una maglietta nera, che mette in risalto la sua carnagione, e i vari tatuaggi sulle sue braccia.
-Come ti senti?- chiede Harry, senza distogliere lo sguardo dal cielo.
-Come dovrei sentirmi secondo te? Sto bene-
-Sei sicuro, Niall?-
Gli occhi di Harry sono come i prati verdi irlandesi, Niall si perderebbe all'interno di essi.
Le sue labbra rosa sono socchiuse e viene voglia di baciarle, toccarle, assaporarle.
Niall scuote la testa e sussurra qualcosa di incomprensibile, prima di rendersi conto di essere osservato da Harry.
-Si, sono sicuro. Sono solo pensieroso e stanco, vorrei tanto tornare a casa- afferma malinconicamente. Harry si avvicina di poco e Niall si sente a disagio, e, impassibile, tenta di parlare. Prova una strana attrazione verso Harry, si sente come una calamita. Quando sono insieme tutto è meraviglioso.
Per Niall, Harry è bello come il sole.
-Che regalo vorresti per il compleanno?- nuovamente le meravigliose labbra di Harry si muovono, e da esse esce una domanda che lascia perplesso Niall.
Il ragazzo biondo corruga la fronte e non risponde. Preferisce aspettare, vuole vedere l'espressione di Harry mutare, vuole assaporare ogni singolo battito di ciglia e ogni piccolo movimento.
Il vento aumenta e nell'aria c'è un'inebriante profumo, una fragranza maschile. Si susseguono attimi interminabili di silenzio e Niall ancora è muto. Non dice niente, si limita a sospirare e ridere silenziosamente.
Harry assume un'espressione incerta e diversa dal solito, quasi seccata. Muove nervosamente la gamba destra, mentre l'idea di andarsene si fa viva dentro di lui.
Sorride un'altra volta, mentre osserva le sue mani e poi le scarpe da ginnastica. Non vedendo alcuna risposta da parte Niall, si incammina verso la porta. Le sue scarpe fanno rumore, un rumore che rompe il silenzio che si è creato nella stanza.
-Perché vai via?- chiede Niall.
-Ho capito che vuoi stare da solo. E credo di avere un regalo perfetto per te: ti ho portato l'Irlanda-
Niall inarca un sopracciglio e si avvicina ad Harry. Lo scruta attentamente e si sente in imbarazzo.
-Tu mi hai portato l'Irlanda?- chiede, con tono sarcastico.
-Sapevo che avresti risposto in questo modo. Ed è vero, ti ho portato l'Irlanda. Volevo farti un regalo di compleanno diverso da tutti gli altri- replica Harry. Questa volta il suo tono di voce è più dolce. Il vento scompiglia di poco i suoi capelli ricci, descrivendo come una danza.
Delle piccolissime gocce di sudore sono visibili sulla fronte di Harry, e le sue guance si colorano leggermente di rosa.
-È la cosa più stupida che abbia mai sentito in vita mia, Harry. Tu mi hai portato l'Irlanda? Ed io dovrei crederti? Sai quanto io ami quel posto, è la mia terra. Non ti sopporto quando dici delle cose del genere. Non sopporto chi parla dell'Irlanda, perché mi manca terribilmente. Sei stato uno stupido, solo uno stupido. Evita la prossima di dirmi una cosa del genere!- Niall parla talmente velocemente, che perde il respiro. Si allontana da Harry e prova solo rabbia.
I suoi genitori, suo fratello Greg, i prati verdi, l'oceano, questa è l'Irlanda. Lui vorrebbe essere lì in questo momento.
Harry è solo uno stupido, come può avergli portato l'Irlanda?
-Niall, sei tu ora quello ridicolo. Perché fai così, non mi credi? Dovrei prepararmi per la tua festa e invece sono qui, con te. Sono rimasto per me. Perché ti ho portato la tua Irlanda, perché oggi è il tuo compleanno e non bastano soltanto gli auguri o degli stupidi regali-
-Basta, questo è troppo- dichiara Niall. Entra velocemente in camera, lasciando Harry solo sul balcone, che intanto è diventato freddo, e ripensa a quelle parole tanto assurde. Come si può parlare della sua Irlanda in quel modo?
Le sue sensazioni sono miste, creano un confusione nella sua testa. Gli si contorce lo stomaco quando osserva di nuovo Harry e i suoi occhi verdi. Le mani gli tremano quando realizza che oggi è il suo compleanno e che non è felice. I suoi occhi azzurri, come l'oceano irlandese, si chiudono involontariamente.
-Josh oggi mi ha fatto un regalo meraviglioso, mi ha raccontato del nostro primo incontro. Dio, quanto ero in imbarazzo in quel momento. Liam, sinceramente, deve ancora darmi il mio regalo e so che sarà qualcosa di magnifico, lo so. Louis, non ne voglio parlare, so che potrei sembrare ridicolo, ma anche il suo sarà un regalo stupendo- la voce di Niall si spezza all'improvviso e si rende conto di essere solo uno stupido. Davanti a lui c'è Harry, che nel frattempo è entrato nella stanza e si è avvicinato a Niall, con il solito sorriso sulle labbra. Il ragazzo è visibilmente più alto di Niall, e questo incute in quest'ultimo una sensazione di disagio e impotenza.
-Manca solo il mio regalo- aggiunge Harry, muovendo lentamente le labbra. Niall deglutisce e prova nuovamente imbarazzo, si rende conto che la reazione contro di Harry è stata esagerata e si maledice mentalmente. È il suo compleanno e tutto dovrebbe andare bene, ma niente va per il verso giusto.
-Ogni anno mi aspetto sempre troppo per il mio compleanno, sono stufo di questo. Vorrei solo essere in Irlanda in questo momento. Ecco perché mi dà fastidio il fatto che tu parli di essa, perché so che non potrò essere lì. Ora siamo a Las Vegas per festeggiare il mio compleanno, in uno stupido hotel, con fuori centinaia, forse migliaia di nostre fans. Io amo la mia vita in questo momento, sono felicissimo di essere quel che sono ora, un cantante famoso in tutto il mondo. So che là fuori c'è molta gente che mi ama, so che tu e il resto dei ragazzi mi volete bene. Ed io vi ringrazio per questo, ma per una volta vorrei essere semplicemente Niall Horan, non il componente degli“One Direction”. Vorrei solo essere in Irlanda-
Gli occhi di Harry risplendono alle parole di Niall, e quando quest'ultimo muove le labbra per aggiungere altro al suo discorso, esse vengono intrappolate in quelle di Harry. Un bacio casto e delicato unisce i due ragazzi. E le mani di Harry si appoggiano lentamente sulle guance di Niall, che in questo momento è felice e confuso. Le loro lingue si incontrano e danzano insieme, fin quando entrambi si separano per prendere aria.
-Sono stato una settimana fa in Irlanda, a tua insaputa- sussurra Harry.
-Purtroppo non ho visto molto, ma ho avuto il tempo di scattare qualche foto e di osservare l'oceano. I prati sono magnifici e ora capisco perché ti manca così tanto l'Irlanda. Così ho racchiuso tutta la bellezza del tuo paese in me e nelle mie labbra, ti ho baciato per farti ricordare l'Irlanda. Per farti assaporare di nuovo tutta la sua bellezza-
Niall è visibilmente sconvolto e si allontana da Harry portandosi le mani alla testa. Stringe i suoi capelli biondi, dove c'è un accenno di ricrescita del colore naturale, e sospira.
I suoi occhi si riducono in due fessure, ma il suo cuore gioisce. È terribilmente felice.
-Forse sei sconvolto, ma Niall, questo è il mio regalo di compleanno. Perdonami se ti ho baciato, ma era da tanto che volevo farlo. Perché si, mi piaci. E quando ho visto l'Irlanda, mi sei piaciuto ancora di più. Perciò, buon compleanno-
Harry non ha il tempo di finire la frase, perché Niall si getta fra le sue braccia e lo stringe a sé.
I due ragazzi si abbandonano all'abbraccio, anche se la vetrata che porta al balcone è rimasta aperta, e il vento arriva fin dentro la camera, scompigliando i capelli di entrambi. Harry sorride un'altra volta e scioglie l'abbraccio con Niall.
-Ma perché sei stato in Irlanda?- chiede quest'ultimo.
Harry lo zittisce subito e ride come non mai.
-Niall, ti racconterò tutto, ma non ora. Devo fare la doccia- dice, in pochi secondo si allontana dal ragazzo biondo che, incredulo, è immobile nello stesso punto.
-Grazie- dichiara Niall sorridendo. Arrossisce e lentamente porta il suo corpo sul letto.
Da sempre ha avuto paura di crescere, di vedere il suo corpo cambiare e gli anni andarsene via. Ma ora Niall è più grande e sa ciò che vuole. Lui vuole la sua Irlanda, una vita serena e un'amore immenso, proprio come quello che ha descritto sulle labbra di Harry. Lui vuole amare ed essere amato. Vorrebbe baciare di nuovo Harry, per assaporare quelle labbra delicate. Vuole perdersi di nuovo nei suoi occhi verdi ed immaginare di essere in Irlanda. Vuole percepire il brivido di baciare un ragazzo per un'altra volta e di sentire le mani di Harry sulle sue guance.
Forse Niall ha capito una cosa importante, oggi. Che quello che ha provato per Harry fin dal primo momento, non era semplice attrazione, ma un vero e proprio sentimento. Qualcosa che non è amore, qualcosa che assomiglia un po' al sentimento che alcuni scrittori descrivono nei loro libri: la felicità.
Qualcosa che va oltre alla semplice amicizia, qualcosa che ha un nesso fra l'Irlanda ed Harry.
Niall soffoca un altro sorriso con il dorso della mano, e passa la lingua fra le sue labbra. È ancora leggermente sconvolto da quello che è successo solo pochi minuti fa. A passo felpato si avvia verso il bagno per fare la doccia. È consapevole di aver ricevuto il miglior regalo di compleanno della sua vita.





Diciassette settembre.
Ciao Harry, ti scrivo dall'aereo che mi porterà in Irlanda. Finalmente posso ritornare a casa mia. Probabilmente verrà fuori una lettera scritta con una calligrafia orrenda, ma non posso farci nulla. Ho già ringraziato te e gli altri ragazzi per la bellissima festa di compleanno, ma a te va un ringraziamento speciale.
Mi hai fatto il regalo più bello di sempre e non ti ringrazierò mai abbastanza. Sulle tue labbra ho assaporato la mia Irlanda. Mi era mancata quella sensazione, un brivido di felicità. Sicuramente scriverò cosa insensate, ma sono talmente felice che tu non ne hai neanche idea. Sono felice perché ho capito che provo qualcosa per te, mi stai molto a cuore, Harry. L'Irlanda grazie a te mi sembra ancora più bella, e fra poco riderò solo perché sono felicissimo.
E, se devo essere sincero, mi manchi già. Mi mancano anche il resto dei ragazzi, perché ormai siete diventati come una seconda famiglia per me.
Ritorna in Irlanda presto, ma fammi sapere quando ci andrai. Mi piacerebbe vedere il colore dei tuoi occhi verdi, confondersi a quello dei prati. E poi, devo dirlo, baci divinamente. Le tue labbra sono morbide e spero di ricevere un altro tuo bacio presto. Ora il giorno del mio compleanno è ancora più bello, perché so che ci sei anche tu. Il prossimo anno, portami un altro regalo del genere. Dammi un altro tuo bacio e racchiudi in esso tutto ciò che vuoi. Scriverò una canzone per te, anzi, scriverò di te.
Quel che provo per te non è amore, ma chissà, potrebbe esserlo un giorno. Perché infondo, l'amore non è altro che il più forte di tutti i sentimenti. L'amore è trasparente, entra dentro il nostro cuore e ci fa stare bene.
Amare vuol dire accettare i difetti e i pregi della persona che si ama, ed io non so se sono pronto a questo. Ma di una cosa sono certo, amo l'Irlanda. E amo anche il modo in cui tu l'hai portata a me. Mi hai illuminato, Harry. Mi hai illuminato come l'alba, hai portato via da me tante insicurezze. Quindi grazie.
Io non ti ho chiesto di restare in quella stanza con me, ma tu l'hai fatto nel modo migliore.
E ti prego, resta sempre con me.
Con affetto, Niall.



Okay, alla fine sono riuscita a scrivere questa piccola storia. E che dire, spero vi sia piaciuta. Questa è la prima slash narry che scrivo, e, sinceramente, ho pianto mentre la scrivevo. Ho lasciato un po' di me stessa.
Questa one shot fa parte di un contest, e non volevo scriverla, ma alla fine ho trovato l'ispirazione.
La dedico anche a Giorgia, una mia carissima amica. Perché le voglio un bene dell'anima e la ringrazio per tutto.
E crediti a Profumodirose per il bellissimo banner.
Credo di non dover più aggiungere niente, grazie di aver letto fin qui! <3
Un bacio, Mar.
 
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