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Autore: Destyno    14/09/2014    3 recensioni
Catene di ricordi, che si intrecciano, per costruire questa raccolta.
Gli ultimi sospiri di un morto, gli ultimi pensieri di un Nessuno, le prime parole di chi, al contrario, fu destinato a rimanere per sempre all'angolo, offuscato dalla splendente luce dell'Eroe del Keyblade.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Più contesti
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Chiedo venia! Ho dimenticato le note di speigazione all' inizio!
Allora, questo primo capitolo è in POV. Roxas, posta cronologicamente dopo l' abbandono dell' Organizzazione XIII e prima dello scontro con Riku.
Il Numero XIII parla dei ricordi che aveva di lei, ricordi che stanno svanendo, ricordi della persona amata, ma che non era nulla più che un fantoccio.
Buona lettura!


Mi è sempre stato detto che i Nessuno non possono provare emozioni.
 
Bugia.
 
Se fossi davvero senza un cuore come dicevano, allora non avrei sentito nulla dopo la tua scomparsa.
Ma non è stato così.
Ho pianto. E piango anche adesso, guardandoti nella mia memoria, mentre sbiadisci poco a poco.
Axel aveva detto che eri solo un guscio vuoto, uno specchio creato per duplicare i miei poteri, e come tale non potevi avere un’ anima.
 
Un’ altra bugia.
 
Come si può essere amici di un pupazzo?
Come si può amare un pupazzo?
 
Amavo tutto di te.
I tuoi capelli neri come l’ ebano.
I tuoi occhi blu come l’ oceano più profondo.
La tua pelle, diafana e delicata come porcellana.
Il tuo nome, che per me aveva lo stesso suono delle onde sulla risacca.
Ma sopra ad ogni cosa amavo il tuo sorriso, che faceva impallidire anche il tramonto più bello.
 
Non era per Kingdom Hearts che restavo nell’ Organizzazione.
Ci restavo perché c’ eri tu.
Un cuore non mi serviva e non mi sarebbe mai servito, se tu fossi stata accanto a me.
 
Ma ti hanno portata via.
Tutto per colpa di questo stupido Keyblade.
Lo butterei via senza pensarci due volte, se questo ti potesse riportare indietro.
 
Stai continuando a sbiadire, poco a poco, dalla mia memoria.
Sono cose piccole, di cui non mi accorgo finché non ci sono più.
Cose come il tocco delle tue dita, o come indossavi le scarpe.
Ma alcune cose, come la tua risata o il tuo sorriso, non le dimenticherò mai.
 
Continuo ad andare avanti solo perché ti sei sacrificata per me, perché hai scelto di morire per mano del tuo migliore amico.
 
Ieri ho dimenticato qualcosa.
Non so precisamente cosa, ma so che era importante.
Qualcosa che aveva a che fare con il Castello della Bestia ed il tuo Keyblade.
Forse è stato l’ istante in cui mi sono innamorato di te.
 
Sono giorni che mi nascondo in un ricordo fittizio, in una città dove tutto mi parla di te, ma tu non ci sei.
Ogni giorno mi siedo sulla torre dell’ orologio, a mangiare un gelato, facendo finta che siamo ancora tutti insieme.
 
Ti avevo promesso che saremmo andati alla spiaggia insieme.
Perdonami …
Non sono riuscito a mantenere questa piccola promessa.
 
A volte non posso fare a meno di chiedermi come sarebbero andate le cose se avessimo avuto un cuore.
Io non sarei stato il N. XIII e tu non saresti stata il N. XIV ma saremmo state persone vere.
Magari saremmo potuti diventare più che migliori amici.
Ma ormai è troppo tardi per i “se”.
 
Ho deciso.
Andrò al Mondo Che Non Esiste, e libererò Kingdom Hearts.
Ti riporterò indietro, e potremo mangiare di nuovo il gelato tutti insieme.
 
Ma forse non farò in tempo.
 
Faccio fatica a ricordare il tuo nome, e il tuo volto è ormai sbiadito come un ritratto immerso troppo a lungo nell’ acqua.
 
 
Aspetta solo un altro po’.
Sto arrivando …
 
Xion.
   
 
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