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Autore: lunette864    14/09/2014    0 recensioni
Crossover tra Phoenix Wright Ace Attorney e due personaggi di A tutto reality: Duncan e Courtney ed è presente anche un nuovo personaggio, Natalie Mizuki, avvocato difensore.
Courtney Wallace, avvocatessa e collega di Natalie (dividono lo stesso studio), riceve la visita di un cliente di nome Bob Taylor. Mentre loro discutono per il caso nello studio, Duncan e Natalie si trovano a casa di quest'ultima per pranzare e aspettare il ritorno della collega. Courtney si trova coinvolta nell'omicidio del suo cliente e tocca a Natalie prendere le redini del caso e risolverlo insieme a Duncan, uno dei migliori procuratori del distretto.
Courtney inoltre viene accusata dell'omicidio dei suoi genitori, William ed Eloise Wallace accaduto 9 anni prima. Riusciranno l'avvocato e il procuratore a risolvere la faccenda insieme a Phoenix Wright e al detective Gumshoe? Oppure il colpevole riuscirà a farla franca come accadde nove anni prima?
Genere: Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dick Gumshoe, Franziska von Karma, Nuovo Personaggio, Phoenix Wright, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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21 Febbraio, Ore 09:45, Tribunale Distrettuale Sala imputati n°2

-Guarda un po' chi si rivede, l'avvocatessa che non si fa scrupoli a tormentare un povero poliziotto buttandolo fuori dal tribunale senza che finisse la sua deposizione...oh, e c'è anche la sua amichetta che di sicuro è una killer professionista, peggio del caro avvocatino che ha distrutto la sua famiglia insieme a uno scellerato che voleva solo essere difeso, ma ovviamente lei ha voluto intascarsi i soldi perché...

-Natalie, mi fa male la testa!

-Tranquilla, non pensare ai suoi strafalcioni grammaticali e non ascoltarlo, è peggio di una mosca.

-Mosca a chi?! A me?! A un tuo superiore?!

-Huh? Courtney hai detto qualcosa?

-Credo che sia semplicemente una mosca che ronza un po' troppo.

-Argh, dopo in tribunale vi sistemo io. Buona giornata.

Si alzò e come arrivò così se ne andò.

-Ma pensi che se ne sia andato davvero?

-Credo che sia andato da un'altra parte, almeno avremo un quarto d'ora tranquillo.

-Penso proprio di sì.

-Ehi, voi due!

-Chi ha parlato?

-Come sarebbe a dire chi ha parlato?!

-Ah, Phoenix sei tu! Buongiorno!

-Ehm, buongiorno...comunque! Avete idea di quello che mi avete fatto?!

-A dire il vero...no.

-Qualcosa non va?

-Potete ben dirlo. Quella sottospecie di moscone non ha fatto altro che parlare e parlare e parlare e parlare...oh e non dimentichiamo che parlava, parlava e parlava ancora! Soprattutto di te, Natalie!

-I-Io? A dire il vero un po' me lo immaginavo, ma che diceva?

-Oltre a tutte le cazzate che aveva aggiunto, in parole povere ti vuole stracciare in tribunale.

-Lo immaginavo. Gli rode parecchio.

-Ti pare? A quanto ho capito nessuno ha mai osato fare un tale...ehm...affronto.

-Ma è stata come una boccata d'aria fresca!

-Non durerà molto a lungo ve lo dico io.

-Scusami, e perché?

-Hm...

-Allora?

-Quei due ci rovinano, Courtney, te lo dico io.

-Uno è quel poliziotto e l'altro è...?

-Il primo testimone, il sicario.

-Quello della minaccia?

-!!! Ehm...sì...

-Aspettate un attimo, voi due! Natalie, quello ti ha minacciato?!

-Ecco, Feenie, a proposito di questo...

-Il processo sta per cominciare. L'imputata e il suo avvocato difensore sono pregati di raggiungere l'aula di tribunale.

-Hm...credo che la risposta alla tua domanda debba aspettare un pochino. Ci vediamo dopo.

21 Febbraio, Ore 10:00, Tribunale Distrettuale Sala Udienze

-Il processo di Courtney Wallace riprende.

-La difesa è pronta, vostro onore.

-Umpf...l'accusa è pronta.

-L'accusa ha scoperto qualcosa di nuovo per quanto riguarda l'omicidio di Bob Taylor?

-A quanto pare Herr Sciattone si è fatto sconfiggere dalla difesa in quanto è stata Frau Natalie Mizuki a chiamarlo per raccogliere delle nuove prove presenti nel suo studio. È stata trovata una segreteria telefonica con le impronte digitali del signor Caleb Richmond e delle impronte sul pomello dell'ufficio di Frau Natalie Mizuki che corrispondono a Herr Richmond e Frau Mizuki. Vorrei anche presentare questa foto alla corte.

La foto rappresentava la mia scrivania con la scritta “Non impicciarti in affari che non sono tuoi o la pagherai molto cara”, purtroppo si vedeva anche la lettera e non sapevo come cercare di evitare l'argomento.

-Signorina Mizuki! M-Ma...quella è la sua scrivania?!

-Ehm...sì, vostro Onore...

-Ma è una cosa molto grave quella scritta! Lei ne sapeva nulla?!

-Ah beh ecco io sì, l'ho vista, ma non credevo che...insomma...

-Ma si rende conto del pericolo che sta correndo?! È una minaccia, non è una cosa da nulla!

-Ma suvvia, vostro Onore, non esageri, non è detto che sia reale, voglio dire è solo una scritta e io sono ancora qui viva e vegeta...

-Vuoi dire che tu ne sapevi già, Frau Natalie Mizuki?!

-Ehm...sì? “Non fare la finta tonta, te ne ho parlato io stessa!”

-Avresti dovuto denunciare l'accaduto! “Certo e poi che cosa succederà?!”

-Certo, certo...

-Mi scusi, avvocato...

-Sì, vostro Onore?

-Questa lettera presente nella foto, ha a che fare qualcosa con il caso?

-L-La lettera? No, no, era solo una comunicazione, niente di importante.

-Ah, sì? Che comunicazione, se posso saperlo?

-Non credo che siano affari che ti riguardano, Franziska.

-Umpf, tanto se è qualcosa di importante lo scopriremo, non hai nulla di cui preoccuparti. “In realtà sì, ho molto di cui preoccuparmi!”

-In ogni caso, cosa dice la segreteria telefonica?

-Parla degli ultimi attimi tra la vittima e l'imputata, ascoltiamola.

“-Dunque, signor Taylor, di cosa ha bisogno?

-Vorrei fare causa ai dottori che mi hanno operato.

-E per quale motivo?

-Perché durante un'operazione mi hanno forato il fegato, per fortuna se ne sono accorti in tempo. Ma io non accetto che la passino liscia, stavo per contrarre la cirrosi!

-...Se lo dice lei...

-Inoltre sanno che io ho una polizza sulla vita e che se fossi morto avrebbero potuto riscuoterla.

-Ma come potrebbero, mi scusi?

-Basterebbe andare a casa mia a rubarla e possono farlo, chiunque può riscuoterla se vuole, molti a Seattle lo sanno.

-Ehm...se lo dice lei...ehi ma che sta facendo?! Giù le mani! *Snap*

-Ahi! Mi scusi è stato un impulso...

-Ma che impulso e impulso! Ci riprovi e vede che cosa le succede!

-No, stia tranquilla. Sono qui anche per un altro motivo, ma questo deve rimanere segreto: una cosa fra noi due...

-??

-La sua vita è in pericolo!

-Cosa? Di che sta parlando?!

-Deve fare attenzione a due persone: a Duncan, il suo fidanzato e Tom, suo fratello. Faccia attenzione soprattutto a quest'ultimo, rischia grosso!

-Ma non dica...sciocchezze...*yawn* mi sento così...stanca... *Tum*

*bip* Messaggio concluso!”

-Questo dimostra che in effetti l'imputata è stata narcotizzata e che non avrebbe potuto compiere il delitto.

-Obiezione! Vostro Onore, ora sappiamo chi ha compiuto il delitto, si tratta di Caleb Richmond, il primo testimone: ha affermato di esser stato pagato per compiere il delitto e ha indicato la signorina Wallace come sua mandante, quindi in teoria sì, non è stata l'imputata a compiere il delitto fisicamente, ma è stata lei a commissionare il delitto e quindi è colpevole quanto il sicario.

-U-Un momento! Ma adesso il signor Richmond che fine ha fatto?!

-La polizia ha inviato un mandato di arresto, non si sa dove possa essere finito.

-E come ha fatto a confessare allora?

-Ha inviato la confessione via posta, era registrata su questo DVD.

-Un DVD...che cosa sarebbe..? Ahi!

-Se non sai di che si tratta cercalo su uno sciocco dizionario!

-Ahi! Signorina Von Karma! Non c'è bisogno di arrabbiarsi tanto! Ma c'è una cosa che mi preoccupa: perché la vittima ha messo in guardia l'imputata da Duncan Nelson e Tom Wallace?!

-Non ne ho la minima idea, ma perché non chiediamo all'imputata stessa?

Courtney salì al banco dei testimoni, era alquanto agitata.

-Nome e professione, prego.

-Uhm...Courtney Wallace, avvocato difensore.

-Ci dica, Frau Courtney Wallace, saprebbe spiegarci per quale motivo la vittima l'ha messa in guardia?

-Non lo so, non ne ho idea. Voglio dire con Duncan non ho nessun problema e mio fratello non lo sento da una vita, quindi non lo so, forse farneticava.

-Ma se come dice lei, non vi siete mai incontrati prima, come fa a conoscerli?

-E io come faccio a saperlo? Come ho già detto io la vittima non la conoscevo, ma può essere che conosceva me come conosceva Duncan, voglio dire qui in città ci conosce un bel po' di gente.

-Indubbiamente, ma non credo che suo fratello sia molto conosciuto.

-No, infatti. Forse era una sua conoscenza, ma io non ne so niente. Mi aveva chiesto di essere il suo avvocato e avevo accettato, come potevo sapere che sarei rimasta coinvolta in tutto questo?

-Non ha tutti i torti. Ora sa dove si trova suo fratello?

-No, come le ho già detto non ci sentiamo da anni.

-Quindi non ha ingaggiato Herr Richmond per uccidere Bob Taylor?

-No, non ne avevo il motivo. E il movente dell'assicurazione non regge, voglio dire non ne sapevo niente ed è impossibile che chiunque possa riscuoterla, insomma.

-Umpf, questo lo potremo dire quando ci saranno delle prove che la scagionino.

-Non credo che ci siano prove per dire che io l'abbia ingaggiato, a parte la registrazione e nessuno può dimostrare che dice il vero.

-Non puoi nemmeno dimostrare che dice il falso. Quindi per ora poniamo che dica la verità.

-Certo, perché ti fa comodo dire che dice la verità dato che mi incrimina.

-Tsk tsk, non ti preoccupare Frau Courtney Wallace, si scoprirà.

-Mi scusi, signorina Von Karma.- interruppe Gary Fulton.- vorrei testimoniare, in fondo ciò che dirò sarà più rilevante rispetto a ciò che farnetica questo piccolo avvocato, sono pur sempre superiore io.

Era tornato, mi domandavo perché non parlasse e assistesse semplicemente alla scena. Ero stufa della sua superbia, ma al momento non potevo far nulla, in fondo solo il giorno prima io e Franziska lo avevamo buttato fuori dal tribunale (ed era stato uno dei momenti più belli della mia vita!).

-Me ne vado subito, in fondo è pur sempre la testimonianza di un mio “superiore”.

-Bene, molto bene, signorina Wallace, se continua a trattarmi come di dovere potrei ridurle la pena, mi piace il rispetto che mi sta dando oggi. “Evidentemente la tua presunta superiorità non ti fa cogliere l'ironia...”

-Ehm...certo, grazie.- rispose Courtney rivolgendomi uno sguardo rassegnato che mi stava facendo quasi sganasciare dalle risate.

-Molto bene, allora per prima cosa non c'è bisogno che io dichiari il nome e la professione, in fondo la conoscono tutti visto che sono un vostro superiore, quindi cominciamo subito. Certo potreste dimostrare facilmente che in fondo la signorina Wallace è innocente riguardo l'omicidio del signor Bob Taylor, ma non potrete dimostrare che sia innocente nell'omicidio dei suoi stessi genitori. Che atto di crudeltà che spiega anche perché io sono superiore a lei, io proverei molto rimorso al posto suo, sa? Io stesso, per quanto possa essere superiore ai miei genitori, non torcerei loro un dito a differenza sua che--

-Oh insomma!- gridai sbattendo i pugni coltro il bancone.- Mi sono stancata delle sue tentate tecniche di manipolazione psicologica, che tra l'altro irritano l'ascoltatore, moltissimo, ma non manipolano nessuno! Forse lei si crede superiore solo per questo e in realtà non vale una cicca bucata e magari i suoi genitori non la sopportavano nemmeno!

-Ma...beh, ecco...io...sa io ho sempre avuto problemi in famiglia ma...

-La smetti di manipolare quello stronzo, anche se se lo merita dovresti evitare, sai siamo in un'aula di tribunale.- mi sussurrò Duncan che mi fece prendere uno spavento improvviso.

-Maledetto, mi hai fatto spaventare!

-Oh, scusami dolcezza, ti ho portato i dossier.

-Ehm...grazie “dolcezza”. E per la cronaca non lo stavo manipolando, lo stavo solo rimproverando.- sospirai e continuai- si manipola da solo in parole povere. Il mondo gira al contrario ormai.

-Se la difesa ha finito con le sue sciocche frasi, io avrei un processo da mandare avanti.

-Umpf, ma prego, procuratore Von Karma.

-Come stavamo dicendo prima, dovremmo chiamare a deporre il procuratore Duncan Nelson per saperne di più.

-Ehm...sapere cosa?

-Salga al banco dei testimoni e ne parliamo!
-Ok, ok...non agitatevi tanto.

-Bene, ora dichiari nome e professione.

-Duncan Nelson, procuratore.

-Bene, a quanto pare era assente fino a qualche momento fa. Che cosa stava facendo nel frattempo?

-Un favore a mia sorella, perché? Non si può?

-Che genere di favore?

-Non è niente di importante.

-Umpf...e per quanto riguarda il coinvolgimento nell'omicidio di Bob Taylor?

-Di che coinvolgimento sta parlando?!

-Il signor Taylor ha chiaramente detto che la signorina Wallace deve fare attenzione a lei e a suo fratello Tom Wallace.

-Io non c'entro niente! E poi ho un alibi per di giunta!

-Lei non c'era, ma il sicario ha mandato un DVD dicendo di essere stato mandato dalla signorina Wallace per ucciderlo.

-Ma quell'uomo non lo conoscevamo nemmeno! E poi se è per i soldi sai a me quanto può fregare! Guadagno anche più del dovuto come procuratore!

-A me non sembra una paga così lauta quella del procuratore.

-Evidentemente io non spreco soldi come fa certa gente. In ogni caso, come ho detto non ho alcun movente per ucciderlo, lo stesso vale per Courtney. Perché non controllate anche il fratello? Conoscete la storia dell'equità, no? Se avete chiamato me, dovete chiamare anche lui.

-E sia.- concluse il giudice.- cercate il signor Wallace, e fatelo salire al banco dei testimoni. Nel frattempo ci sarà una pausa di venti minuti, poi riprenderemo il processo.

   
 
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