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Autore: Izanami    30/09/2008    3 recensioni
Se Bulma, presidentessa della C.C., dovesse stipulare un'accordo importante con Colui che per un caso fortuito conosce tutti i suoi segreti, cosa potrebbe accadere?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 6 - Dal suo punto di vista... Voglio dedicare questo capitolo (spin-off) a Nanatsu che mi ha chiesto di farne uno che raccontasse i pensieri di Vegeta.
Infatti questo è un riassunto dei primi cinque capitoli vissuti attraverso i suoi occhi.
Spero vi piaccia! Fatemi sapere!


Non riesco ancora a rendermi conto di cosa stia ripetutamente martellandomi il cervello, poi dopo circa trenta squilli capisco che è il mio odioso cellulare, ancora non ho afferrato il motivo per il quale l’ho comprato… a si me l’ hanno regalato! Si in promozione, per un accordo circa un certo prodotto venduto… nemmeno ricordo quale.

- mmm…Si… chi sei?-
- Capo, sono io, devi alzarti, noi ti stiamo aspettando già in Limusine. – la voce tonante mi riporta in superficie dagli abissi della sonnolenza.
Quanto mi irrita dovermi svegliare così si soprassalto, per lavoro poi…
- Radish, non sarò pronto prima di un’ora. - gli rispondo.
- fa come ti pare noi andiamo a prenderci un caffè –
Click! Chiudo la telefonata.
Mi rigiro nel letto di uno degli alberghi più lussuosi della Città del Nord…
“Che rottura” penso passandomi entrambe le mani sul viso, tra le dita finalmente riesco a vedere l’orario…
Cazzo!! Sono appena le 7.30, dopo la notte appena passata in compagnia di una bottiglia di whiskey e due squinzie, non posso alzarmi, mi duole anche un po’ la testa… ricado di nuovo nel sonno più profondo…
Non ricordo dopo quanto tempo ha ricominciato di nuovo quel rumore infernale, di nuovo a percuotere la mia mente, così decido che è il momento di alzarsi.
Scaravento l’artefice della mia irritazione vicino alla parete, va in mille e un pezzo… bene! Nessuno avrebbe più rotto!
Scendo da quel letto così invitante, appena metto i boxer  sento un garrito… è il telefono dell’albergo… quello si che non si può distruggere!
- Ehi, Vegeta, ma che cazzo fai, noi qui ad aspettarti e tu ritardi da fare schifo… -
- Non rompere Napa, se non ti sta bene puoi alzare quel culo flaccido dalla bellissima poltroncina della reception e andartene a fanculo! scendo tra dieci minuti!  -
Faccio colazione, tanto caffè bollente e una cialda croccante.
Una doccia rigenerante e indosso il completo già sulla poltroncina al lato del letto, uno stupendo capolavoro sartoriale. È logico, l’ho pagato una fortuna.
Esco dalla camera, senza nessun impegno, i miei fidati hanno già predisposto che le mie cose fossero trasportate all’aeroporto in tempo per il volo.
Chiudo la porta della suite alle mie spalle, e mi avvio verso l’ascensore del piano.
- piano signore? – mi dice l’essere tracagnotto nell’ascensore.
- terra! – rispondo senza nemmeno guardarlo.
Dlin Dlon, appena le porte si aprono esco dal quella scatola infernale, ma quando si richiudono alle mie spalle posso solo sentire la voce dell’inetto che dice:
- No, Signore questo non è il piano terra, stiamo al piano incontri e meeting… -
Beh poco male scenderò una rampa di scale a piedi.
Mentre mi avvio verso l’uscita dal pianerottolo sento da una sala uno scrosciare di applausi, poi scorgo che la porta si apre e ne esce una figura esile…
Cammina verso di me, è una donna, magrissima, fasciata da un paio di pantaloni e una giacca bianchi… con due seni enormi.
Ha i capelli color del cielo… è stupefacente!
Ha il viso rossissimo, poi ad un tratto alza lo sguardo, incrocia il mio… ha gli occhi color del mare, due lapislazzuli… ha i lati degli occhi leggermente chiusi come se stesse per piangere, rimango a fissarla mentre mi passa davanti, vengo completamente travolto da un profumo di vaniglia e pesca…
- tsk. – mi appresto a borbottare, destandomi.
Mentre scendo le scale riesco a sentire da lontano le risate sguaiate dei miei colleghi che impazienti aspettano che esca dall’ascensore per tirarmi qualche fottuto scherzo cretino.
- ehi, stronzi, stavate aspettando me? – gli urlo alle spalle.
Radish si gira di scatto, un po’ spaesato, non ha potuto mettere in pratica lo scherzo idiota… ah!
– beh.. si capo, andiamo? -
- certo! Cosa stiamo aspettando! – rispondo di rimando
Napa mi guarda dall’alto della sua abnorme stazza e poi dice:
- Vegeta,  è quasi conclusa la riunione per la presentazione dei nuovi macchinari… -
Comincio a camminare, loro mi stanno dietro e continuano a parlare:
- Bardack è stato molto esauriente, credo che in questo momento l’azienda che ha ottenuto l’incarico stia firmando il contratto di delega. - continua Napa.
- Radish, elencami in ordine le aziende presenti, e i loro rappresentanti legali, e infine dimmi chi ha ottenuto l’incarico. – dico al capellone entrando nella lussuosa limusine.
- allora, Capo, sono:  la Cybor Corp. rappresentata da C-17, la Capsule Corporation rappresentata da Bulma Brief, la MajinSPA rappresentata da un certo Buu e altre di scarsa importanza, ma è ovvio che l’incarico l’hanno affidato alla C.C. e alla Signorina Bulma Brief. – finisce il discorso.
- ditemi, non era presente la Icecorp? –  chiedo ai due seduti dinanzi a me.
- No, Vegeta, Freezer non c’era! – mi risponde Napa.
- Bene! – poi aggiungo
- voglio sapere tutto su questa Bulma Brief, vita, morte e miracoli! La mia azienda deve trattare con carte conosciute, non deve cogliermi impreparato. -
Seguire l’intera faccenda da vicino non è da me, ma quando sono i miei “colleghi” a farlo per me… mi torna sempre utile!



OoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOo


Stiamo all’aeroporto solo io e Radish, Napa a preferito rimanere ancora un po’ alla Città del Nord… fatti suoi!
Le donne che sono dietro le postazioni per il check in mi guardano tutte con vivo interesse… cos’è? Non avete mai visto un uomo?
- Abbiamo due posti prenotati per il volo AZ9187 per la Città dell’Ovest – dico alla bassa e grassa donna di fronte a me, mostrandole i biglietti.
Lei li guarda poi mi dice: - Sign Vegeta… vede, tutti i passeggeri hanno già fatto il check in, mancavate solo voi due e così si sono tutti già imbarcati, mi dispiace ma non posso farla salire, le posso offrire due posti in prima classe nel prossimo volo –
Cosa? Cosa?
- io non voglio dei biglietti omaggio per il volo successivo, se volevo viaggiare dopo me li compravo io, non era certo lei a propormeli… e poi  senti stupida oca con panciotto e cappellino, noi stiamo in perfetto orario, non me ne fotte un cazzo se manchiamo soltanto noi, tu adesso apri quella cazzo di porta e ci fai imbarcare! - 
Dopo solo 5 minuti stavamo salendo sull’aereo.
Ecco siamo sull’aereo, dietro di me c’è Radish, abbiamo due posti separati, meglio!
Mentre passo tra le poltroncine seguendo l’hostess che mi sta facendo strada prego che non ci sia nessun rompicoglioni accanto a me.
Quando arrivo al mio posto… quasi non mi viene un colpo scorgo una figura con una capigliatura cerulea voltata dall’altro lato e un tailleur bianco… è lei! La donna dell’albergo, quella che sapeva di vaniglia e pesca…
Ma che diavolo ci fa qui?
Mi siedo e sbuffo.
Ora voglio solo tornare a casa, la seratina di ieri e il brusco risveglio mi hanno lasciato un po’ spossato e nervoso… dovrei scaricare la tensione…
La tizia vicino a me ha dei fremiti ogni volta che questo stramaledetto aereo si muove, che strano ancora non si è girata dalla mia parte… poi all’improvviso cade in un sonno profondo. La guardo sottocchio…
Le lunghe gambe affusolate strette in quei sottilissimi pantaloni bianchi, i suoi seni prominenti che si intravedono dalla camicia rossa e poi quel profumo…
Sento qualcosa fremere nelle parti basse…
Si è girata dal mio lato, posso vederne il viso nella sua pienezza, la sua pelle è liscia chiarissima quasi nivea, poi ogni volta che muove la testa lascia nell’aria una piccola scia di quel sapore… Okay, ho capito che avrei voglia di scoparmela qui sulla poltroncina dell’aereo!
Okay, è meglio se mi do una calmata!
Mi sporgo in avanti e chiedo a Radish di cambiare il mio posto col suo, spiegandogli che la donna vicino a me è cosi smaniosa che mi sta facendo letteralmente i-m-p-a-z-z-i-r-e!
Quando passo avanti mi accorgo che accanto a quel capellone cavernicolo  non c’è nessuno, quel paraculaccio voleva godere di due  posti vuoti solo per lui… beh adesso sono miei e quando saremo a terra gliela faro pagare cara…
Bene con due posti vuoti vicini, posso stendermi …
Mi si avvicina l’hostess e mi dice: - Mi dispiace ma non può stendersi…-
La prendo per la collottola della camicia immacolata e le sussurro tra i denti a due centimetri dal viso:
- se l’aereo è già in movimento posso perfino alzarmi e camminare giusto?– beh allora lasciami in pace! – lei ammutolita annuisce e passa dietro dicendo alla donna turchina che non può usare il cellulare in volo…
Poi mentre sto crogiolando nella quasi incoscienza sento una voce che comincia a parlare con veemenza dietro di me, parla con Radish, capisco che è lei, dice però un paio di cose che mi incuriosiscono come: “Città dell’ Ovest”, “Logistica”, “incarico” e “socia maggioritaria”…
Ho capito! Lei la donna che ha ricevuto l’incarico di gestire con me l’accordo con la mia azienda, lei ha rappresentato la C.C. stamattina in albergo, lei è Bulma Brief!
Ora ascolto con attenzione quello che dice, com’è ridicola, sta raccontando delle cose assurde, tutti i suoi segreti più intimi… eheh… sarà un piacere fare affari con lei! 

OoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOo

Finalmente sono a casa, nella mia sproporzionata casa…
Appena entro vado di corsa in camera, durante il tragitto comincio a spogliarmi, rimango in boxer, varco la soglia della stanza, prendo il pantalone della tuta posato sull’appendi abiti al lato del letto e lo indosso.
Poi salgo al secondo piano..
Beh si! Possiedo due piani confinanti in uno dei grattacieli più importanti della città dell’ovest, è tipico di uno come me possederne!
Entro nella palestra da me rigorosamente attrezzata e comincio ad allenarmi per scaricare la tensione…
Quando scendo di nuovo, sono tutto sudato, ho l’asciugamano di spugna intorno al collo, vado a farmi una doccia rigenerante.
Quando esco sento il cellulare squillare, non è possibile stamattina l’ho distrutto in centomila pezzettini… oh no! Questo è quello aziendale, questo purtroppo non posso distruggerlo.
- Si? Chi è? – dico.
Nessuna risposta… sto cominciando a irritarmi.
 - allora? Chi è? Hai intenzione di rispondere? O no? – dico molto spazientito.
Sento un piccolo gemito dall’altro capo, come fosse un piccolo colpo di tosse, poi finalmente parla.
- buonasera, probabilmente parlo con Vegeta S., sono Bulma Brief della Capsule Corporation! – Oh cazzo. È lei!
Smetto di passare l’asciugamano in testa e l’ascolto, lei annuisce con un “okay” per darsi la carica e comincia a sputare con una vocina assurda che lei e la socia… bla bla bla.
- si! E allora? – la interrompo.
Sta zitta… forse deve essersi molto irritata…bene!
- Beh, volevo fissare un’ appuntamento per domani in azienda… nella mia azienda, per discutere dell’accordo! – dice infine.
- mmm – ci penso un po’ su
-  si, allora a domani alle 11.00! – le dico e stacco il telefono. Non riesco a stare troppo tempo a parlare, mi urta!
Bene ora è il momento di mangiare.
Alzo il telefono di casa, compongo il numero del bistrot:
- Portami il menù del giorno, ho davvero tanta fame! - dico infine.
 
OoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOo

Mi sveglio  e mi rigiro nel mio letto più grande del normale, fatto fare solo per me, ma non a due piazze…mai!
Scosto le coperte e rimango seduto sul letto in contemplazione, ammirando infatti la mia stupenda casa: un attico di tre stanze, bagno con Jacuzzi, cucina da ristorante e un terrazzo da paura…con vista sul parco più grande della città dell’ovest!
Senza parlare del secondo piano che ospita da solo la mia attrezzatissima palestra!
Penso che forse è troppo per me tutto ciò, ma subito scaccio questo ameno pensiero, forse “tutto ciò” per un semplice single è troppo ma… per me che sono considerato il “principe” beh è forse troppo… poco!
Mi faccio una doccia, mi vesto e scendo dal grattacielo…
Sono le 10.55 quando entro nell’atri della C.C.
Cristo santo quanta gente ci lavora qui!
Passo davanti alla reception senza farmi annunciare e prendo uno di quei cartellini dal banco con su scritto “visitatori”, mi giro e chiedo ad un tizio basso e magro dov’è l’ufficio della Brief…
Salgo al 24° piano, sono le 10.58, vedo una troietta che ha lo stesso colore dei capelli della sua capa, sembra fatta con lo stampino. Mi avvio spedito verso l’ufficio della presidentessa, la ciabatta mi si para davanti, mi intima di fermarmi…
Mi blocco, la guardo, mi guarda, ma cos’ha da guardare questa piccola e impertinente sgualdrina dai capelli scambiati, spostandola con il braccio le dico: - ho un appuntamento con la presidentessa, fammi passare…-
Entro nell’esorbitante ufficio, rimango allibito, è davvero lussuoso…
Mi paro dinanzi alla vetrata…
Sono in anticipo, ma sono sicuro che lei non sarà puntuale.
Sono le 11.03. È in ritardo,
Sento un gran trambusto fuori dall’ufficio, sento la porta che si apre…
Rumore di tacchi, una ventiquattrore scaraventata a terra, un ammasso di fogli buttato sulla scrivania…
Poi sento ancora una volta quel profumo…
- eehmm – fa di nuovo finta di tossire
Poi dice – Buongiormo, posso esserti d’aiuto? –
Non solo è in ritardo! Addirittura mi da del tu!
- Non sapevo che le donne manager fossero diventate delle maleducate ritardatarie! -
Le dico con un pizzico di ironia.
- allora… da premettere che dai della maleducata a me, mentre tu per chiedere un aumento di stipendio entri senza farti annunciare nel mio ufficio… vuoto! -
Cosa? un aumento di stipendio? Ma per chi mi ha preso per uno dei suoi sciocchi dipendenti?
Mi viene da ridere…infatti
- ah ah ah ah… l’aumento, lei sta farneticando! – dico, ancora voltato di spalle.
Sento che si sta irritando.
- senti, mi dispiace, ma in questo momento ho un appuntamento molto importante, se per favore puoi accomodarti fuori dal mio ufficio e fissare un appuntamento con me attraverso la mia segretaria. Grazie! -  
Non ha capito che sono io il suo appuntamento della giornata… questo vuol dire che non mi conosce… non conosce il mio volto, non sa chi sono! Questo potrebbe giocare a mio favore!
- bene! – le dico poi mi giro
La guardo, rimango ancora una volta colpito dalla sua bellezza.
Le vado incontro, ha le labbra leggermente dischiuse… così invitanti…
Poi mi avvicino, lei mi fissa immobile, gli occhi sono incatenati ai miei.
Provo una strana sensazione di desiderio…
Mi avvicino lentamente alla sua testa, aspiro quel profumo sempre più intenso e le dico sussurrando:
-  okay, chiederò un appuntamento formale…- poi mi desto dall’incanto e continuo con aria di sfida:
-… visto che per lei è difficile concentrarsi sulle cose più importanti – poi esco dall’ufficio.
- ehi, tu, fissami un appuntamento per mercoledì alle 15.00 – dico alla copia seduta mentre mi incammino verso la porta a vetri.
Poi mentre esco le urlo: - il mio nome è Vegeta S.!! -


Com’è il capitolo? Non so se ho creato un Vegeta troppo OOC…
Cmq ditemi se è il caso di continuare a dedicare qualche capitolo anche dal punto di vista suo o no!

  
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