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Autore: ___Page    15/09/2014    3 recensioni
La guardo mentre squadra il proprio abbigliamento e non posso non pensare a quanto è strana la vita a volte.
Siamo amici da sempre, con la nostra routine e le nostre abitudini.
Ma da quando la amo anche una semplice telefonata è diventata un dramma.
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Perona, Portuguese D. Ace
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Angolo dell'autrice: 
Buonsalve a tutti! 
Sono entrata in loop con le song-fic ultimamente e, navigando sul tubo ho trovato sta canzone dei B-nario che mi è piaciuta subito e ho deciso di scriverci su qualcosa. Al tempo stesso avevo una voglia e un disperato bisogno di scrivere una Ace x Perona. 
Risultato?! 
La boiata  ... cosa ... fiction qui di sotto che spero non vi schifi eccessivamente! 
Grazie a tutti quelli che la leggeranno! 
Un bacione! 
Piper. 







Parcheggio la macchina nel solito posto, sotto l’albero poco distante da casa sua, lanciando un’occhiata ai numeri verdi e luminosi sul cruscotto.
Le nove meno dieci.
Non posso trattenere un sospiro, maledicendomi per averci messo così tanto a liberarmi di Sabo e Rufy e della loro dannata curiosità.
In realtà non so se stasera è impegnata oppure no. Il fatto che abbia accettato con entusiasmo di vederci per due chiacchiere sotto casa come ai vecchi tempi mi fa sperare che sia libera e in quel caso, già lo so, non sarò indietro prima delle due.
Ma non si può mai sapere, magari più tardi arriva Absalom a prenderla per uscire e allora avremo poco più di mezz’ora per stare insieme.
Meglio che niente certo, però se solo avessi fatto più in fretta.
Va beh, inutile stare qui a rimuginarci sopra.
Afferro il telefono per mandarle un messaggio e avvisarla del mio arrivo ma mentre sto aprendo la nostra conversazione su Whattsapp, un rumore ovattato mi fa sollevare la testa giusto per vederla avvicinarsi alla macchina con un radioso sorriso.
Mi stava aspettando nell’atrio del condominio, sicuramente.
Ricambio, perdendomi ad ammirarla, rapito.
Quanto è bella!
Sono così preso che non mi rendo conto di come è vestita finché non apre la portiera per salire in macchina.
Di solito non si fa problemi a farsi vedere da me in calzoncini di cotone e maximaglia, il suo abbigliamento da casa.
Perciò il fatto che stasera indossi un abitino corto nero e un paio di semplici infradito in tinta può significare solo che ha in programma di uscire.

[Fosse per me - B-nario]

Continuo a sorridere, mentre una parte del mio entusiasmo scema inevitabilmente.
-Ehi!- la saluto, cercando di restare presente a me stesso.
La conosco da una vita ma, da quando ho scoperto di amarla, la sua vicinanza ha il potere di mandarmi completamente in tilt.
-Ciao! Come va?!- ricambia chiudendo la portiera e accomodandosi come se fosse sulla poltrona di casa. 
In fondo è da quando ho preso la patente, due anni fa, che questa macchina è diventata il nostro luogo di incontro prediletto.
 
Lo so che è tardi
lo so potrebbe arrivare
 
-Tutto bene! Scusa ho fatto un po’ tardi!-
Mi gratto la nuca imbarazzato.
 
vabbè che tra amici è normale parlare
però lui potrebbe pensare che
voglio stare con te
tu vuoi stare con me
 
-Che problema c’è?!- domanda sgranando appena  i suoi occhi neri ed enormi, che la fanno sembrare una bambola di porcellana.
Eh te lo dico io che problema c’è!
L’ultima volta che è arrivato a prenderla e ci ha trovati in macchina a parlare siamo quasi venuti alle mani.
Non è stato un bello spettacolo per lei
 
che sta volta non è un gioco
voglio stare con te
voglio starci anche se solo per poco
 
-Hai fretta?!- mi domanda.
Sembra quasi delusa.
-No, io no!- rispondo subito, un po‘ agitato -Però tu esci con Absalom no?!- domando indicando il suo abbigliamento con un gesto della mano -Non che sia un problema…- mi affretto ad aggiungere -…avevo solo voglia di fare due chiacchiere anche solo mezz’ora va bene!-
 
Mille canzoni dedicate alla radio
faccio il tuo numero poi butto giù
parole dolci per il tuo compleanno
sopra i biglietti che non ti dò più
 
La guardo mentre squadra il proprio abbigliamento e non posso non pensare a quanto è strana la vita a volte.
Siamo amici da sempre, con la nostra routine e le nostre abitudini.
Ma da quando la amo anche una semplice telefonata è diventata un dramma.
Anzi, io sono diventato un dramma e devo ammettere che Sabo meriterebbe un monumento per quanto mi sopporta.
 
reggo male anche me
sono solo anche se
sto domenica allo stadio
 
-In realtà sono rimasta vestita da oggi. Sai non credo che uscirò più con Absalom. Ci siamo lasciati- mormora guardando fuori dal finestrino.
Sbatto le palpebre interdetto.
Cosa ha detto?!
 
voglio stare con te
voglio starci perché non c'è rimedio             
 
-Perona io… non lo sapevo- le dico, cercando di non sorridere troppo –Mi spiace…- proseguo più falso di giuda, mentre dentro di me esulto all’idea che potremo stare insieme fino a tardi e non solo stasera.
Perché diciamoci la verità, fosse per me…
 
Fosse per me vorrei sempre stare insieme
Fosse per me voglio stare con te
 
-Oh non preoccuparti, davvero! Sto bene!- mi dice, sorridendomi e rassicurandomi.
Le regalo un ghigno mentre con un due dita le scosto una ciocca rosa dal viso, ritrovandomi a trattenere il fiato quando i suoi occhi agganciano i miei.
 
Fosse per me farei un sacco di cazzate
Fosse per me per restare con te
 
Okay, questo sarebbe di sicuro una buona occasione per dichiararmi, forse poco delicata ma lei sembra stare bene davvero.
Se solo riuscissi ad articolare qualcosa!
Ma non c’è verso, il cervello mi va in pappa quando tento di dirle quello che provo.
 
prendo in prestito parole senza senso
quelle giuste non mi vengono fuori mai
riesco a dirti che sei tu quella che voglio
ma solo quando non ci sei
 
E anche stasera faccio il mio buco nell’acqua.
Quando guardo di nuovo l’ora è mezzanotte passata e abbiamo parlato di tutto e di più, fuorché di quello.
La guardo ridere senza pensieri, rilassata sul sedile reclinato, gli occhi puntati al tettuccio della macchina.
Ma io glielo devo chiedere. Se non vuole parlarne tanto me lo dice senza problemi.
-Perona…- la chiamo, facendola voltare verso di me ancora sorridente.
-Dimmi!- mi incita, girandosi su un fianco.
-Cos’è successo con Absalom?!- mi volto anche io, perdendomi nei suoi occhi.
-Oh! Ecco… il fatto è che… io… mi sono accorta di essere innamorata di un’altra persona…- ammette arrossendo leggermente e il cuore mi si ferma.
Non ci credo!
Non è possibile!
Proprio ora che credevo di avere una chance con lei…
Chi è adesso questo stronzo che me la sta portando via di nuovo?!
La vedo aprire la bocca per parlare  e qualcosa dentro di me scatta.
Non lo voglio sapere davvero!
-Si è fatto tardi- mormoro, freddo come mai sono stato in vita mia.
 
Lo so che è tardi
Lo so ma voglio restare
 
Aspetto che mi saluti e se ne vada, anche se tutto quello che vorrei davvero è stringerla tra le mie braccia e non lasciarla mai più.
-Io…- comincia colta alla sprovvista -…Mi sembra abbastanza presto in realtà…- prova a dire, titubante ma la interrompo.
-Scusa, è che ho sonno…- mento spudoratamente.
Non la guardo ma percepisco comunque la sua delusione.
Mi sento una pezza per quello che sto facendo.
 
voglia zero di prendere andare a dormire
ma tu dici che è presto, allora non ce n'è
 
Afferra la maniglia della portiera ma esita ancora e torna a guardarmi, implorante.
-Ace… Per favore non mandarmi via, io… voglio stare con te…-
 
vuoi restare con me? siamo uguali io e te
c'è un pensiero che è lo stesso
 
Mi giro verso di lei, sconvolto.
Cos’ha detto?!
-Sei… sei tu la persona di cui sono… innamorata…-
 
voglio farlo con te,
stare insieme da subito, anche adesso
 
Oh dio…
Oh mio…
Dì, qualcosa presto!
Il panico mi travolge quando la vedo tornare ad afferrare la maniglia, ferita dal mio mutismo, e mi decido a lasciare carta bianca all’istinto, smettendo di pensare.
 
Fosse per me vorrei sempre stare insieme
Fosse per me voglio stare con te
 
Non so bene come, me la ritrovo sul petto, aggrappata alla mia maglietta di cotone, le labbra unite in un bacio che si fa presto appassionato.
 
Fosse per me farei un sacco di cazzate
Fosse per me per restare con te
 
Approfondisco il contatto, affondando in lei, le mani attorno al suo viso, mordendole le labbra e drogandomi con il suo sapore.
 
e buttar via per sempre quello che non voglio
per una storia come non ne hai avute mai
buttar via per sempre il peggio del mio orgoglio
che non ci son riuscito mai
 
Quando ci stacchiamo io sono sdraiato al mio posto e lei sopra di me a cavalcioni, che mi guarda con occhi felici e lucidi di emozione.
-L’ho messo apposta per te il vestito- sussurra sottovoce e io porto le mani ad accarezzarle le cosce nude senza distogliere gli occhi dai suoi.
-Io ti trovo incredibilmente bella quando sei in calzoncini e maximaglia- mormoro roco.
-Allora domani sera resto coi vestiti di casa- dice riabbassandosi su di me per baciarmi ancora ma si blocca cercando i miei occhi -Perché ci vediamo domani sera vero?!- domanda, esitante.
Le sorrido.
-Puoi giurarci, amore…-
 
Fosse per me vorrei sempre stare insieme
Fosse per me voglio stare con te
 
Senza nemmeno rendercene conto ci ritroviamo sul sedile posteriore a fare l’amore.
Non capisco più niente.
So solo che io sono l’uomo più felice del mondo e questa è la serata più bella della mia vita.
 
Fosse per me farei un sacco di cazzate
Fosse per me per restare con te
 
La guardo muoversi su di me, fremendo sotto le mie carezze e baciandomi ovunque, sul collo, le spalle, il petto.
Si blocca e mi guarda in viso.
 
Fosse per me vorrei sempre stare insieme
Fosse per me voglio stare con te
 
-Ti prego, dimmi che è tutto vero…- sussurra, facendomi accelerare i battiti
Riesco a rispondere solo unendo di nuovo le mie labbra alle sue, una mano posata sulla sua guancia e l’altra a stringerle il fianco, mentre ricomincio ad amarla con tutto me stesso.  
 
Fosse per me farei un sacco di cazzate
Fosse per me per restare con te
 
Crolla su di me, esausta e sudata ma sospirando soddisfatta, e subito me la stringo addosso, respirando l’aroma di fragola dei suo capelli.
La sento rilassarsi con la fronte posata contro la mia gola e una mano sulla mia spalla.
 
Fosse per me sempre insieme
Fosse per me per restare con te
 
Afferro la coperta che tengo sempre in macchina per qualsiasi evenienza e la stendo su entrambi, sentendola scivolare lentamente in un sonno ristoratore.
 
Fosse per te dimmi tu se non è uguale
Fosse per te per restare con me...
 
-Ace…- mormora con la voce impastata -… fammi stare qui con te…-
 
... per restare con me
 
-Non ti lascio andare da nessuna parte…- sussurro tra i suoi capelli, prima di posarvi un bacio e raggiungerla nel mondo dei sogni.
Mi concedo un sorriso e un sospiro pensando che ora, finalmente, quello non è più l’unico luogo dove è mia. 
  
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