06 SIXTH DAY
Soffici nuvole velavano delicatamente il cielo.
La mattina era passata con una fugacità impressionante.
La casa, semi deserta, sembrava quel giorno più opprimente del solito.
Spinse la carrozzella vicino alla porta d’entrata per allungarsi e tentare di
aprirla.
Le sua mani, stanche e tremanti, non riuscirono a raggiungerla.
Appoggiò il dorso al morbido schienale, tentando di rilassare tutti i muscoli
di cui aveva ancora il controllo.
Goku- Vuoi una mano?
Lei sobbalzò.
Yuu- Scusa.. è che… non riuscivo ad aprirla…
Goku- Yuu, tutto bene?- Chiese preoccupato vedendola stranamente agitata.
Yuu- S…si, tranquillo- Si passo una mano sulla fronte- Stai andando a cercare
Hakuryù?
Lui sbarrò appena gli occhi, colpevole- Si
Lei sorrise- Allora vai- Sorrise scostandosi dall’entrata.
Il ragazzo la guardò, titubante- Mi fermo un po’ qui se vuoi… ultimamente non
c’è nessuno in questa casa.. ti abbiamo portato via anche il tempo che passavi
con Kyoya
Yuu- Ma no, non è colpa vostra. In qualunque caso abbiamo vite separate, non ci
vedevamo più che adesso..
Goku- E allora.. che succede?….- Si accucciò, prendendole le mani.
Come poteva spiegargli che tutta la sua agitazione dipendeva anche da lui?
Da quanto avrebbe voluto che le rivolgesse più che uno sguardo preoccupato…
Da quanto quel sorriso così dolce le avesse stregato il cuore….
..per non parlare dell’enorme putiferio che sarebbe scoppiato a breve…
Yuu- Nulla..- Sorrise- Nulla, davvero… ogni tanto tendo a deprimermi per cose
senza senso! Ho semplicemente dormito male..magari mi metto un po’ sul letto e
riposo, questo caldo mi soffoca il cervello!
Goku- Sicura?….. allora vai subito a distenderti!- Le intimò, dolcemente- Ci
vediamo stasera
Yuu- Si.. a stasera…- Lo salutò con la mano.
Appoggiò malamente il capo allo stipite della porta.
Ora si che la casa era veramente vuota.
“Forse… non è la scelta giusta… forse non c’era solo questa via da
percorrere…..”
Yuu- …Ma la mia impulsività non mi ha permesso di vedere altra soluzione-
Concluse a voce alta- Sono solo una ragazzina stupida- Sorrise amaramente.
* * *
Non lo salutò nemmeno. Gli sorrise, dolcemente.
Posò il suo stereo sullo sgabellino di legno, umido.
Goku- E pensare che oggi ho preso la scorciatoia!
Mei- Sei troppo impaziente, Goku- Commentò distrattamente, mentre sistemava le
cose per iniziare i suoi esercizi giornalieri- Beh, che fai lì impalato? Inizia
a riscaldarti! Oggi si balla sul serio!
…
Nuovamente il pomeriggio passò, come copiato dal giorno precedente, forse
decisamente più rilassato.
Raramente i loro occhi si spostavano sui piedi calpestati di tanto in tanto. Il
più delle volte rimanevano fissi, l’uno sull’altro. Occhi marroni che si
scontravano con splendidi pozzi dorati.
Il paradiso.
Per lui sicuramente.
Anche se erano i movimenti di lei a guidarlo, le mani salde erano proprio le
sue, che così forte stringevano quella mano così sottile e quella spalla così
esile.
La musica cessò di colpo. In realtà non così rapidamente, furono loro ad
accorgersene solo all’ultimo.
Lei sorrise- Penso dovresti lasciarmi andare ora..
Goku- Oh si, scusa- Alzò le mani.
La ragazza gli lanciò un asciugamano e ne prese un altro, posandoselo sul
collo- Oggi è nuvoloso..ci è andata bene direi…
Goku- Si….
Mei si sedette, vicino ai suoi piedi.
Goku- Che succede? Come mai quell’aria da eroe abbattuto?
Mei- Hn… nulla…pensavo solo per quanto vi fermerete ancora qui…
Lui si accucciò accanto- Non lo so in realtà… penso che se non troveremo il
nostro draghetto riprenderemo comunque il viaggio.. In realtà Sanzo non sembra
troppo disturbato dalla permanenza in questo villaggio, ma non so per quanto
reggerà..
Mei- Capisco….
Goku- Hei! Perché non mi canti qualcosa??? Sono sicuro che hai una voce
celestiale! *____*
Lei inclinò di lato il capo, riflettendo- …missà che dovrò deluderti… non sono
poi così buona a cantare sai…
Goku- Come no??!! >___<
Mei- Hei, così mi offendo -___-
Goku- Ma non sapevi fare tutto tu?!
Mei- Ti sbagli di persona missà -______-“ io adoro ballare e ho avuto qualche
particina come attrice ma…il canto non mi si addice per nulla! U__U
Goku- Non importa
Mei- Hn ?
Goku- Le tue parole sono già musica
Lei inarcò le sopracciglia scurissime.
Abbassò di scatto gli occhi, coprendosi il viso arrossato. Si alzò- Penso sia
giunta l’ora di andare
Goku- Di già?- S’alzò a sua volta- E’ prima degli altri giorni!
Mei- Goku, ti ricordo che non sei qui per ballare o parlare con me… i momenti
che abbiamo vissuto qui… ci sono stati regalati in più dal destino…
Goku- Ma…
Lei gli posò un dito sulle labbra- Stasera.. vediamoci qui stasera. La luna è
quasi piena, dovresti riuscire a orientarti bene.
Goku lasciò scivolare le braccia lungo i fianchi, arreso- D’accordo. Ci sarò.
Mei- Si…anche io….- Sorrise voltandosi e correndo giù dal prato come una furia.
Lui si voltò osservando il suo zainetto buttato ancora sul terreno. Raccolse le
sue cose, rimettendole tutte al proprio posto, ordinatamente.
………
Raggiunse il villaggio col fiatone.
Posò le mani sulle ginocchia, respirando a gran boccate.
Alzò gli occhi nella direzione della collinetta che si era lasciata alle
spalle. Socchiuse gli occhi, in una fessura.
Si rialzò, dandosi del contegno ed entrò nella cittadina salutando cordialmente
alcuni passanti.
Non voleva nemmeno ammetterlo con se stessa ma… non si era mai sentita così
leggera… e tutto grazie a quella persona così inaspettatamente speciale……..di
lui, lei ormai era….
Si sentì afferrare violentemente il braccio e spingere in un vicolo stretto fra
due case.
Il suo corpo che sbatteva contro il muro le fece perdere per un attimo la
lucidità. Quando riaprì gli occhi si ritrovò ad affrontare uno sguardo molto
poco promettente.
Kyoya- Che cazzo stai facendo?
La giovane balbettò qualcosa di confuso.
Kyoya- Mi chiedo se ti abbia dato di volta il cervello.. che cazzo credevi di
fare, eh?!
Lei tentò di liberarsi- Kyo.. mi fai male…
Il giovane lasciò la presa- Non devi più vederlo… non così….- Le intimò.
Lei lo guardò allontanarsi, strisciando appena sulla parete con la schiena.
Kyoya- …ormai non si può più tornare indietro…lo capisci, vero?
La sua sagoma si confuse tra quelle degli abitanti del villaggio.
La ragazza si passò una mano sul viso leggermente madido.
La posò con semplicità sulla bocca, per coprire come meglio poteva i vicini
singhiozzi.
…
* * *
Il pomeriggio era ormai passato da tempo.
Le nuvole avevano coperto decisamente prima il sole lasciando spazio a una
penombra poco invitante.
Girava, avanti e indietro, per il piccolo corridoietto. Muoveva velocemente le
braccia, facendo girare le ruote forsennatamente. La casa era ancora deserta e
lei si ritrovava bloccata in cima alle scale.
Tutto ciò era frustante.
Sentì infine la porta cigolare e tentò di sporgersi in avanti col busto per
scorgere chi entrava.
Yuu- Sanzo!- Esclamò radiosa- Finalmente qualche forma di vita!- Commentò
scherzando- … ma che succede?- Chiese infine facendosi morire il sorriso sulle
labbra.
Sanzo- Nulla- La oltrepassò, lasciandola in cima alle scale con sguardo
preoccupato.
Yuu- Aspetta- Afferrò un lembo della sua tunica, istintivamente- Ah… scusa…- Si
ritrasse tornando vicino al primo scalino- Come mai hai quella faccia così
arcigna?
Lui inarcò un sopracciglio- E’ la mia normale espressione.
Yuu- No!- Lei scosse il capo- Non è vero! Cosa è successo? Ci sono forse novità
su Hakuryù?
Lui sospirò, molto scocciato.
Yuu- Sc….scusa…- Abbassò il capo, lievemente imbarazzata- Non voglio porti
altre domande se non ti va..
Sanzo- Abbiamo trovate delle sue piume
Yuu- Come?
Sanzo- Le ha trovate Hakkai, fra la boscaglia a nord…- Alzò gli occhi
Yuu- Ma questo non vuol dire nulla!- Esclamò- Voi pensate sia morto vero? Non è
assolutamente certo!
Sanzo- Però Hakkai la pensa così e ha deciso bene di impazzire- Si passò una
mano sugli occhi- Noi non siamo tipi troppo stabili.. io ho solo detto di
ripartire- Parlò, quasi pentito delle sue stesse parole.
Yuu- …. No, vi state sbagliando..magari non sono le sue piume, scusa! E
comunque potrebbe solo voler dire che è passato di lì! Non deve pensare subito
al peggio Hakkai!
Sanzo- Quell’idiota sentimentalista del cavolo, mi fa di un incazzare
Yuu- Si, ma, Sanzo… tu non dovevi comunque dirgli quelle cose.. siete amici no?
E fra amici non ci si sputa in faccia, ci si aiuta no?
Sanzo- Tsè, io la vedo solo come una perdita di tempo.. mi toccherà viaggiare
con questi stupidi ancora per troppo tempo, ecco cosa vuol dire la mancanza di
Hakuryù
Lei alzò lo sguardo- Perché dici così?… perché dici queste cose così cattive?…
Sanzo- Perché io sono un bastardo. Nulla di più. Nulla di meno
Yuu- Il modo semplice con cui dici queste stronzate non le renderà certo più
vere- Alzò la voce
Lui la osservò. Era la prima volta che scorgeva sul suo viso qualcosa molto
simile a….. delusione…si, lui l’aveva delusa…..
Strano.
Era la prima volta che gli importava davvero di tutto ciò…
Gli occhi di lei si posavano nervosamente su ogni cosa la vista le porgesse
davanti.
Sanzo restò immobile, incerto se continuare quella stupidissima litigata,
mandarla al diavolo, o darle ragione. Cose molto contrastanti fra loro, in
effetti.
Lui la guardò, inclinando la testa di lato- Io non sono quello che la tua testa
da ragazzina immagina.
Yuu- Ah si? Perché tu sei dentro a questa testa infantile, no? Vedi cosa penso,
cosa provo… non ti sapevo così avanti, Sanzo…i bonzi di alto rango hanno una
caratteristica davvero peculiare, non c’è che dire- Alzò leggermente le braccia
per enfatizzare le sue parole
Sanzo- Non ti ho mai chiesto di psicanalizzarmi. In realtà non ti ho chiesto
proprio niente. Non me ne faccio nulla di uno stupido giudizio di una mocciosa
Ecco… era partito…io suo cinismo aveva preso il sopravvento. Però doveva
allontanarsi…allontanarla..
Yuu- Questa mocciosa.. si sta preoccupando per voi….. per te…. Ma, sono una
tale idiota..le tue parole lo dimostrano- Si passò una mano sulla bocca e poi
distrattamente sugli occhi- Sono una cretina…ecco cosa sono….- Iniziò ad
agitarsi
Sanzo- Bene. Ora che abbiamo appurato ciò me ne vado- Si voltò.
No. Non poteva lasciarlo andare così. Non sopportava che tutto quello fosse
successo per…
Yuu- Sanzo, aspetta!- Allungò una mano, muovendosi convulsamente con tutto il
corpo.
Lui si voltò giusto per vedere la ruota della carrozzella che scivolava
velocemente giù dallo scalino.
Lei tese le mani in avanti. Avrebbe potuto muovere le gambe e alzarsi, come
nulla fosse.. la sedia sarebbe ruzzolata giù ma lei sarebbe riuscita ad
aggrapparsi alla ringhiera….
….ma le sue gambe non si mossero..non risposero al comando impartito…
Sanzo- YUU!!!- Urlò tentando di afferrarla in tempo, ma l’unica cosa che toccò
la sua mano fu l’aria fresca tirata su dal corpo in caduta.
La sedia a rotelle fece un gran rumore sia mentre picchiava sugli scalini, sia
quando atterrò.
Il bonzo si precipitò giù per le scale- Yuu…- La chiamò preoccupato prendendola
per le spalle- Merda…- Fu l’unica cosa che disse notando il sangue sul pavimento.
…
Yuu- Diamine…- Commentò portandosi una mano alla testa.
Sanzo- Non ti muovere, non toccarti.. sanguini.
Yuu- Potrei impressionarmi?- Disse non del tutto convinta guardandosi la mano
sporca di sangue fresco- …. Sto bene, credo…. Non sono riuscita ad afferrare la
ringhiera… ma almeno ho evitato che la sedia mi spiaccicasse al suolo..eh eh…-
sorrise- Hai ragione tu, sono una stupida
Sanzo la strinse, leggermente- No… non lo sei…. Non dovevo dire tutte quelle
cose .. io non…
Yuu- Shhhh, va tutto bene… so che in realtà non potresti vivere senza questi
miei spicchi di saggezza…. E non chiedermi scusa con quella faccia preoccupata,
già hai tante rughe, poi ti si accentuano!
Sanzo- Rughe?
Yuu- Un pochino sai?… due o tre..proprio qui- Gli toccò il viso. Rilassò i
muscoli- Scusami, se tremo o tremerò- Avvisò- Mi sono trovata un po’ di
paura..- Fece una pernacchia poco rasserenante.
Sanzo- Forse dovrei portarti dal medico
Yuu- Tranquillo, mi fa solo un po’ male la testa, per il resto tutto bene… sono
di gomma! … portami su però… magari mi stendo un attimo- Sorrise, un sorriso un
po’ stirato.
Lui la prese delicatamente fra le braccia, come tenesse l’oggetto più prezioso
gli fosse mai capitato fra le mani. Fece le scale piano e aprì la sua stanza
con un calcio, riponendola poi sul letto.
Yuu- Non mi avessi quasi distrutto la porta potrei dire di essere appena stata
salvata da un principe azzurro
Sanzo- Vuoi dell’acqua?
Yuu- Ghiaccio, per favore…
Sanzo- Aspetta!- Le intimò vedendola già afferrare una maglia affianco al
letto. Le porse un fazzoletto che aveva in tasca- Usa questo per il sangue,
tanto è vecchio.
Yuu- Hn….. Sanzo- Lo richiamò- Non sentirti in colpa, eh
Sanzo- ….- Non rispose, si limitò ad uscire.
*
Yuu- Guarda che mica sono malata, sai?- Si lamentò riponendo una scodella ormai
vuota sul comodino
Kyoya- Lo so, ma un po’ di riguardo non è mai imprudente! Non mi costringere a
chiamare un medico!
Lei lo guardò, stizzita. Borbottò qualche cosa di incomprensibile.
Kyoya- Dai sorellina, non mettermi il broncio! Scusa se mi preoccupo per una
cretinetta come te
Yuu- Ma non c’è nulla di cui preoccuparsi! Direi che Hakkai ha curato tutto il
curabile- Disse orgogliosa di un potere non suo- E comunque…che strana abilità,
visto? Non sono tipi da sottovalutare quelli..- Ridacchiò.
Kyoya- Qualcuno ha fatto male i conti direi…- Raccolse le cose della piccola
cena.
Yuu- Forse li abbiamo fatti male anche noi- Sorrise, sospirando appena- Ma
ormai non si può tornare indietro! Fece spallucce, ormai rassegnata.
Toc Toc
Kyoya- Vi lascio- Sgusciò fuori dalla stanza.
Goku- Come stai?
Yuu- Mai stata meglio!- Fece vedere il muscoletto leggermente messo in risalto
Goku- Sono contento
Yuu- Mi spiace non avervi potuto preparare la cena io… però ho potuto
assaggiare i manicaretti di Hakkai- Si portò un dito al mento- Ora che ci penso
dovevo sfruttarlo finché era qui, dannazione!
Goku- Eh eh!
Yuu- Fuori è già buio- Sospirò- Stasera niente passeggiata notturna
missà.. se esco da questa stanza Kyo mi appende al muro
Goku- Per oggi direi che ne hai già viste abbastanza ^^ ti lascio riposare
allora
Yuu- Sei di fretta Goku?
Il ragazzo mosse di getto le mani- Chi? Io? No, figurati! Solo voglio lasciarti
tranquilla! – Guardò distrattamente l’orologio quella sera più avanti del
solito- Bene, ora vado… emm…
Yuu- Dimmi solo ciao e farò finta tu non stia scappando dalla mia stanza per
chissà quale impegno- Scherzò.
Goku sospirò avvicinandosi al suo letto- Mi spiace… sono di pessima compagnia,
vero?
Yuu- Affatto- Strizzò un occhio- Dai… vai..- Gli diede una pacca sulla spalla.
Lui fece un cenno col capo e corse fuori dalla stanza.
La giovane si morsicò un labbro per poi posare distrattamente gli occhi fuori
dalla finestra…. La luna, quasi piena, illuminava gran parte del terreno, ma la
sua stanza era rabbuiata da alcuni rami non potati.. peccato…
Sanzo- Come ti senti?
Lei si voltò, non troppo sorpresa- Non vedi? Sprizzo salute da ogni poro!…
perché non ti siedi?- Gli indicò la sedia accanto al suo letto.
Sanzo l’afferrò e la spostò poco più in giù.
Yuu- Vuoi allontanarti da me? Non è che la tua vicinanza mi crei disturbo, sai?
Al contrario…. Avevo bisogno di qualcuno che mi sputasse in faccia tutta la mia
stupidità.. le parole fanno crescere
Sanzo- Non le pensavo veramente
Yuu- Non tutte forse- Alzò un dito- Ma la metà penso di si… sai, non dev’essere
facile sentirsi dire certe cose da una persona che nemmeno si conosce.. forse
sono stata io la prima a ferirti…
Dopo tutto ciò che le aveva detto, ora era lei a chiedergli scusa?
Yuu- Pace?- Gli tese la mano sfoderando un sorriso parecchio inebetito.
Lui assottigliò gli occhi, incerto- Non ce n’è bisogno.
Yuu- Uff… dovevo stare a sentire Gojyo quando mi diceva che eri un pezzo di
ghiaccio che stava attraversando la fase del gelo..continuo!- Ritrasse la mano.
Sanzo- ….
Yuu- Guardami! Sono in perfetta salute, per fortuna è andato tutto bene.. e
certo la presenza di Hakkai in questa casa ha giovato il tutto ^__^ ho solo
battuto un po’ la testa e una gamba
Sanzo- E un braccio
Yuu- Si, anche quello..ma nulla che non si possa risolvere! Se proprio andiamo
a vedere allora la colpa è della mia sbadataggine e di un maledetto tetto.. non
fossi stata su una sedia a rotelle mica sarebbe successo nulla, sai! Quindi,
togliti quel muso colpevole e torna a essere un arcigno signore di mezza età!
Sanzo- Come prego???- Ringhiò
Yuu- Se vuoi ti presto qualche cosmetico per le rughe! Non che ne hai urgente
bisogno ma se continui così diverrai un vecchietto a trent’anni!
Sanzo- ….- Prese di scatto l’harisen e fece per colpirla
Lei lo guardò, estasiata- WOW!!! Che aggeggio è?!! – Lo afferrò improvvisamente
e iniziò a rimirarlo- E’ splendido! Non avevo mai visto una cosa così
singolare!
Sanzo- E’ un harisen
Yuu- Oh… ma quante cose sapete voi bonzi!… in realtà.. ne avevo sentito parlare
qualche volta da mia madre ma alle sacerdotesse non permettevano nemmeno di
avvicinarsi a queste cose…
Sanzo- Non è una cosa così strana in fondo..
Yuu- Per me lo è!… lei mi nominava spesso anche un altro oggetto… shureiju si
chiamava mi pare.. una pistola in grado di uccidere i demoni, cosa impensabile
con altri strumenti
Sanzo inarcò un sopracciglio.
La sua mente pensò solo un istante come potesse una semplice sacerdotessa
conoscere tutte quelle cose che nemmeno un comune bonzo conosceva, ma decise di
non prestarci troppa attenzione.
Grande sbaglio…
Sanzo- Parli di questa?
Yuu- Oh!
Lui la ripose subito- Questa però non te la faccio toccare nemmeno da morta
La giovane mise un piccolo broncio- Tanto ormai ho la mia nuova arma! XD
Sanzo- Hei, mocciosa, non dirlo nemmeno per scherzo! U__U*
Yuu- Vorrei avere anche io un harisen così, sai? Ucciderei tutti i miei nemici
immaginari a suon di colpi! PA PA!- Iniziò a colpire l’aria.
Sanzo- Dimmi, questo villaggio è mai stato attaccato da demoni?
Lei si fermò, abbassando l’arma- In effetti si… quando la mamma era ancora viva
era lei che li scacciava… era molto brava sai!- Aggiunse orgogliosa
Sanzo- E voi non avete ereditato nulla?
Yuu- Dei suoi poteri dici? I miei fratelli decisamente no… io tanta ma tanta
fortuna! Oggi potevo morire giù per le scale..- Rise
Sanzo- Eppure dicono che i poteri di una sacerdotessa vengono trasmessi alle
figlie femmine
Lei scosse le spalle- Certo è che se li ho, non ne sono a conoscenza. Però
sarebbe bello se la mamma mi avesse lasciato qualcosa di suo.. l’ho vista una
volta all’opera sai? Era così bella e fiera! Non aveva paura! Non si tirava mai
indietro!…. in realtà non so cosa diavolo abbia trovato una donna così vitale
in un mortuorio come mio padre =___= ma questa è un’altra storia
Sanzo- …..
Yuu- Pensi io abbia dei poteri- Si indicò- Riesci a sentire qualche aura strana
in me?- Chiese speranzosa.
Sanzo sospirò- Nulla di nulla
Yuu- Pazienza. Mi dovrò rassegnare alla mia normalità!- Sorrise - … Sanzo
Lui si alzò- Che vuoi?
La ragazza puntò i suoi occhi nocciola in quelli ametista- .. nulla. Non è
importante- Sorrise- Chiudi la porta quando esci
Sanzo- Hn- Si avviò alla porta- …..
Yuu- Tranquillo, se ho bisogno cacciò un urlo!
Sanzo- Tsk, e chi voleva dire nulla!!!!!- Sbatté la porta davanti a lui,
stizzito
Lei sorrise, notevolmente divertita.
A poco a poco il sorriso gli si smorzò sulle labbra.
Il suo pensiero si posò velato sul ricordo di due iridi dorate. Occhi così
splendidi non ne aveva mai visti.. passionali… carichi di vitalità…
Si portò una mano al petto, stringendosi la maglia con la mano.
Lasciò ricadere il corpo indietro, appoggiandosi col capo allo scomodo muro.
Nuovamente i suoi occhi si posarono sull’esterno…. Completamente buio.
* * *
Quante ore erano passate?
Da quanto tempo era lì ad aspettare?
Aveva smesso di fissare incessantemente la collinetta e l’altra stradina. Ora
il suo sguardo si posava vacuo sulla luna, non del tutto piena.
Cosa ci faceva lì? Ad aspettare una donna che non si sarebbe mai presentata
poi…
Si sentiva uno stupido.
Nel suo viaggio aveva conosciuto parecchio ragazze ma mai il suo sguardo si era
posato su di loro più di una notte. Quel destino beffardo gli aveva donato la
possibilità di interessarsi a una giovane sfuggente più del vento.
Lei non gli aveva dato alcuna affidabilità, nessuna certezza.
Ma si sentiva ancora più stupido pensando a cosa gli aveva dato lui. Se
avessero trovato Hakuryù il giorno seguente, come quello ancora seguente, loro
sarebbero ripartiti. E certo lui non ponderava minimamente l’idea di fermarsi
in quel villaggio. Non che la gente gli provocasse fastidio ma era proprio la
lenta monotonia a mettergli dei freni.
Mancanza di radici. Radici non desiderate.
E nemmeno avrebbe potuto chiederle “vieni con me ad affrontare un’orda di
demoni! Vedrai, sarà come una scampagnata!”
Tutto ciò non aveva senso.
Si rannicchiò, le ginocchia bene fisse sul petto. Nell’attesa… nell’attesa di
un qualcosa che….
Un fruscio
….
Saltò in piedi osservando un punto non chiaramente visibile.
Una piccola torcia gli puntò dritta negli occhi.
Goku- Mei!- La chiamò andandole in contro.
Lei spense la torcia- Scusami, non volevo accecarti. Solo non ci vedevo molto
bene per questa strada.
Lui scosse il capo e si scostò leggermente permettendole il passaggio.
Si sedettero, nel solito posto.
Mei- Sei qui da molto?
Goku- Un po’…. Ma ho preso la strada più lunga.. tanto pensavo non saresti
venuta
Mei- Ah si? – Posò il piccolo zainetto praticamente vuoto accanto a lei- Ho
avuto qualche problema.
Goku- Di che genere?
Mei- Ti interessa davvero?- Ammiccò un sorriso- Ora sono qui, che importanza
ha?- Fece spallucce.
Goku- Hai il fiatone..
Mei- Il mio passo è stato parecchio accelerato. Senza contare che non è sempre
così gradevole scorrazzare da queste parti la notte.. meta per animali, sai
com’è- Disse tranquillamente.
Goku- Sono stato uno stupido, potevamo vederci in città e venire su insieme
Mei- Affatto! L’appuntamento era qui, che divertimento ci sarebbe stato
altrimenti- Frugò nel suo zaino alla ricerca di qualcosa- Ah, eccolo! Budino al
cacao e… cucchiaini!- Sorrise.
Goku rispose al sorrise tirandole su il maglione nero che le ricadeva delicato
sulla spalla, lasciandola scoperta- Grazie
*
Fryon- Tia, dove sono le mie ciabatte?
Una donna dalle fattezze molto piccole spuntò dalla porta in tutta velocità-
Non dirmi che le hai perse un’altra volta?- Sospirò- Guarda sotto il letto!
L’uomo sorrise e alzò il copriletto di seta argentata- Toh, eccole qui!
Tia- Che caso strano eh- Batté le mani
Fryon le si avvicinò- Come farei senza la mia mogliettina preferita?- Le baciò
la fronte
Tia- Staresti sfruttando qualcun'altra, ecco cosa!
Fryon- Ahah, probabile! Ma nessuna sarebbe perfetta come te!- Le fece
l’occhiolino prima di togliersi il maglione marrone.
La donna posò la spazzola, con cui stava così accuratamente spazzolandosi i
lunghi capelli neri- Hai ancora questi graffi?- Si preoccupò andandogli alle
spalle.
Fryon- mmm… passeranno
Tia- Si ma sono unghiate profonde.. non pensi sia meglio metterci qualcosa di
più appropriato?
Lui scosse il capo- La tua pomata andrà benissimo. E’ il maglione di lana che
non aiuta- Si stirò il collo.
Tia- Se vuoi coprire quelli è necessario però…
Fryon- Già…. Necessario- Sorrise, quasi divertito.
*
Goku- Era proprio buono, lo sai?
Mei- Mica ti porto le cose cattive!
Goku- Ahhhh, sto proprio bene- Si lasciò ricadere sull’erbetta leggermente
bagnata.
Mei- …
Goku- Tu no?
Mei- Forse- Non si sbilanciò.
Lui sorrise fermando il suo sguardo su di lei.
In quel momento, baciata dai raggi della luna, gli sembrava un sogno.
Mosse leggermente la bocca lasciando parole sconosciute morire in essa.
Mei- Sei meraviglioso
*
Dopo aver dispensato altri baci alla moglie, lasciò la stanza, in vestaglia.
La servitù era tutta nelle loro stanze, nessuno si aggirava in quel palazzo
enorme.
Percorse un lungo corridoio per arrivare a delle scale.
Le scese, piuttosto velocemente.
Aprì con la chiave l’enorme porta di ferro infondo ad essa.
Freddo. Il gelo lo investì.
Un luogo non riscaldato se non da una flebile finestrella che durante il giorno
poteva regalare qualche ora di sole.
Delle segrete, antiche prigioni risalenti a chissà quale epoca.
L’uomo si fermò davanti a una cella, parecchio ristretta.
Sorrise.
*
Goku si mise a sedere velocemente, la guardò, quasi stupito.
Allungò una mano posandogliela delicatamente sul viso. L’accarezzò con paura,
esitazione, pronto a fermarsi in ogni istante.
Lei gli prese la mano e se la strinse sulla guancia, il capo leggermente chino.
E fu allora che Goku si sporse in avanti.
*
Fryon- Eccoti qui, piccolo bastardello- Salutò in un modo tutto particolare-
Non ti devi preoccupare, la tua permanenza qui sarà ancora breve. Devi
solamente avere un po’ di pazienza
Un piccolo draghetto si avventò sulle sbarre, tentando di morderlo.
Fryon- Così non sei di nessun aiuto però!
Il draghetto iniziò a pigolare.
Lui sorrise- Non devi aver paura. Domani….sarà tutto finito
*
La campana diede il primo rintocco, la mezzanotte, proprio mentre Goku poggiava
le sue labbra su quelle di lei
Continua…….
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Come avrete capito questo era il penultimo capitolo, nel prossimo ne
succederanno di tutte i colori! Mi sono giocata tutto nel capitolo 7, spero di
sorprendervi e farvi rimanere di sasso(come qualcuno di mia conoscenza che si è
alzata dalla sedia e stava per andarsene XD)
Ringrazio comunque tutte le persone che sono arrivate fin qui, grazie infinite!
Se avrete il buon cuore di lasciarmi una recensione nel prossimo capitolo ve ne
sarei grata.. in realtà sono curiosa di sapere le vostre reazioni XD
Grazie di cuore a HOPE87(Meuroni…. Hahaha XD però potrebbe
essere Goku che blocca i Meuroni[piccola frecciata verso Mei] Mei e Goku bella
coppia?… eh si.. E Sanzo… porello… sarà
una strage il prossimo capitolo T__T), LAV_92(Eri curiosa dopo il finale del
cinque… e ora? XD su su, fai qualche prognostico!), NEMERYAL(Un velo di
malinconia.. d’ora in avanti solo tragedia -.- almeno, così la vedo io…),
TEMARI(Tranquilla, sono contenta abbia commentato ora.. però sappi che non
pubblico il sette prima di aver ricevuto un tuo commento XD Dimmi, le risposte
che avevi posto nella recensione precedente ti sono state chiarite?! XD )
E’ troppo divertente, devo chiedervelo.. secondo voi, come
finisce??? XD sparate le vostre supposizioni! ^__^
Alla prossima gente!
Questo capitolo è stato scritto con:
Play- I must not chase the
boys
Linkin Park – Leave out all
the rest
DJSammy – We are in heaven