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Autore: Zexal    15/09/2014    2 recensioni
Yuma ne combina una delle sue, e Kari, visto che è l'ennesima volta si arrabbia più del solito e lo rinchiude in casa. Ma il fratello riesce a sfuggire e scappa assieme agli amici che incontrerà nel corso della storia. Che cosa ne nasce? Un'incredibile fuga attorno al mondo solo per una SOSPENSIONE!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kari, Un po' tutti, Yuma/Yuma
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Allora, ricapitoliamo. Dopo che Bronk mi ha preso e sono svenuto, delle persone infuriate hanno fermato le nostre moto, e Kari ci ha imprigionato qua sotto in una base segreta. E vorresti farmi credere che con le c’erano due persone CHE SI CHIAMAVANO FARFALLA ARCOBALENO E FENDENTE SPARTANO?!-

-Si, visto che non ti sembra strano neanche che stiamo andando in capo al mondo solo perché hai preso una sospensione...-

-Non è colpa mia! È la storia che va così!

-Certo...-

Finalmente Yuma portò le mani legate davanti e tagliò la corda. Poi si mise a camminare in cerca di un’uscita.

Astral gli fece il verso:-Per di quaaa...-

-Ah giusto- Yuma cambiò direzione e si infilò in una porta di metallo, stando sempre appiccicato alla parete. Poi, ad un tratto, sentì le grida di qualcuno.

-Chi è?- chiese ad Astral, visto che nessuno poteva vederlo.

-Casswell. E Tori.-

-Casswell?-

-E Tori-

-Ah, si, pure quella...-

-LASCIATECI! Dove sono gli altri?- gridava la ragazza.

-Non sono affari tuo-ouch!- rispose una voce maschile. Non aveva finito la frase, evidentemente Tori gli aveva dato una ginocchiata da qualche parte... Casswell invece tremava come una foglia.

A un certo punto, Tori si girò verso la parete dove era nascosto Yuma. -Astral?!- disse, storcendo il naso, ma venne distolta da quei pensieri subito, perché il suo aggressore si stava rialzando. Sfilò le mani dalla corda allargata, “Perchè non ci ho pensato io ad allargarla?” pensava Yuma, poi la ragazza prese il deck (forte! Finalmente Tori che duella!) e evocò Piccola Fata (ah, ecco, appunto!). Sfortunatamente, la guardia evocò Sfidante Eroico Spartan... E se non fosse intervenuto Yuma con Mago Gagaga non so come sarebbe finita.

-Yuma!- si girò Tori.

-Dai! Non dirmi che pensavi di sconfiggere Spartan con la tua Piccola Fata!- e a questo punto anche lui si beccò una gomitata, in pancia. E sembra che questo gli abbia risvegliato una lampadina, perché poi disse:-Ma un deck Eroico ce l’ha solo Gauche! Sai che cosa significa? Tu lo sai? Lo sai tuuuu?!- concluse poi rivolgendosi a Casswell.

-Ma che ti prende?- chiese quest’ultimo.

-CHE QUELLO LÀ ERA GAUCHE!!- Seguì un lungo istante di perenne silenzio, finché Astral non ruppe il ghiaccio:-Ma non dire fesserie, è totalmente illogico...-

Yuma sbuffò, e si allontanò, dicendo che avrebbe cercato i suoi amici.

-Qualche giorno mi dovete dire tutto ciò che dice Astral, perché alla fine della fiera noi che non lo vediamo non ci capiamo molto-

commentò Casswell, mentre seguiva l’amico.

-Ah-ah! Ti ho trovato!- esclamò Yuma col dito puntato in avanti.

-Chi è che hai trovato?- chiese Tori raggiungendolo -Ma... qui non c’è nessuno!-

-Ho mai detto qualcuno? Ho finalmente trovato un onigiri! Ho una fame...- e quasi a sottolineare quell’affermazione la sua pancia borbottò, e Yuma si ficcò dritto in bocca la polpetta di riso.

-Tranquillo, mangiatelo tutto, NON DARCENE NEANCHE UN PEZZO!- gli urlò addosso Casswell.

-Ok...- e l’ultimo pezzo finì in bocca. Silenziosi, si ritrovarono di fronte a un’altra stanza. -Tranquilla! Ci penso io!- si sentiva dall’interno. Tori spinse un po' la porta e sbirciò dentro: c’era Rio appoggiata al muro che con aria annoiata guardava Bronk che saltellava qua e là nel tentativo di liberarsi della corda.

-Scusa, ma la porta è aperta, perché non sei uscita fuori?-

-Certo che è aperta, l’ho scassinata, ma che, lo lasciavo qui?- rispose Rio, indicando Bronk.

-Come l’hai scassinata?!-

-Beh, si impara qualcosa da un fratello bullo, no?-

-E com’è che la mia era già aperta?- chiese Yuma.

-Perché prima che la chiudessero ci ho messo il piede- rispose il fantasma. -Ma allora servi a qualcosa!-

-Potevi slegarlo- osservò Astral, come se Yuma non avesse parlato.

-Scherzi? E finirci sotto? Saltella troppo, e poi vuole fare tutto lui, “per salvarmi”.-

-Ci pensò io!- fece Yuma, prese un pezzo di onigiri (tra i lamenti di Casswell), lo sventolò davanti all’amico, che cominciò a guardarlo con la bava sulla bocca (e sono sicuro che se avesse avuto la coda, avrebbe scodinzolato). Intanto Rio prontamente aveva sciolto la corda dalle mani di Bronk che, con le mani finalmente libere, poté avventarsi sulla polpetta di riso. Oh, e anche su Yuma... Piatto come una frittella, Yuma consigliò di andare a cercare gli altri, i suoi amici annuirono e uscirono fuori.

-Ehi! Mi lasciate qui? Aspettatemi!-

ʆ

Kari sbattè i pugni con forza sul tavolo, facendo sobbalzare le guardie. -Che cosa significa che sono evasi?!-

-Sono... usciti dalle celle, suo fratello si sta dirigendo insieme a...-

Kari interruppe la guardia bruscamente:-E Fendente Spartano?-

-Fuori combattimento, sembra che gli abbiano dato un...-

-Risparmia i dettagli, soldato! Recuperatelo e portatelo qui con Farfalla Arcobaleno, devo dare nuove disposizioni.-

Con un gesto della mano, la guardia si congedò e si allontanò. Kari si risedette di fronte agli schermi e cercò con la mano la tazza di cioccolata che stava bevendo. Come si girò vide che si era rovesciata sul suo articolo della torre di Pisa.

“Fantastico, che bella giornata!” pensò.

Intanto, da un altra parte della base, Yuma correva tra i corridoi. Avevano già recuperato Shark e Durbe, il quale aveva mostrato di essere un vero fifone, e adesso vagavano in cerca di un’altra cella.

-Di qua ci siamo già passati!- si lamentava Durbe

-E come cavolo fai a saperlo?!-

-Dall’angolatura delle pareti, dalle tonalità di grigio! E anche da quel cartello che dice “CELLA 206”...-

-Giusto... Allora dobbiamo trovare una mappa!-

-See, hai scoperto l’acqua calda!-

Astral, che per tutto il tempo non aveva aperto bocca, si diresse misteriosamente verso il corridoio di destra. -Ehi! Dove vai?-

Yuma lo seguì senza ricevere risposta. -Spingi quel mattone.- ordinò Astral.

-Cosa? Non crederai davvero che... Aspetta, ma tu mi stai dando un ordine!-

-Spingi quel mattone.- ripetè il fantasma.

-Si, come se si aprisse un passaggio segreto-

-Spingilo!-

-Ok, ok, non scaldarti tanto...- Yuma si appoggiò per sbaglio sul mattone indicatogli da Astral e cadde a terra: la parete si era spostata! -Ma... come diavolo facevi a sapere che... che qui...- disse il ragazzo.

-Che succede? Abbiamo trovato Anna!- gli altri arrivarono di corsa e esultarono.

-Yuma, hai trovato la mappa! Hai trovato la mappa?!-

-Si tutto da solo!- disse Yuma, rientrando nel passaggio che aveva “scoperto”.

Astral alzò gli occhi al cielo (anzi, al soffitto), Rio capì al volo e sussurrò qualcosa a Tori, che si mise a ridere. -Ehi! Guardate qua!-

urlò Yuma. Anna entrò e osservò i fogli sparsi su un tavolo, dove il ragazzo puntava l’indice. -Una mappa!- esclamò -E ci sono anche le schede sugli agenti di Kari!-

-Ma questa è roba top secret!- disse Tori -Ci sono tutti i segreti del mondo!- La ragazza venne spinta via da Anna:- C’è qualcosa sui lanciarazzi? Nel caso si dovesse ripetere una situazione come quella...- e rivolse un ghigno malefico a Yuma, il quale deglutì rumorosamente rivivendo il flashback della caccia di Anna a lui e a Tori.

Shark gli passò una mano davanti:-Ma ci sei?!-

-Reginald, non vedi che ha un flashback? Lascialo in pace- lo rimproverò la gemella. Shark le lanciò uno sguardo interrogativo, ma venne subito distratto da dei rumori provenienti dall’esterno. -Sono loro! Andiamocene- gridò.

-Aspetta! La mappa... le schede...- Yuma afferrò i fogli mentre veniva a sua volta afferrato da Shark e trascinato fuori. Mentre il rumore dei passi si faceva sempre più vicino, il gruppo avanzava tra i corridoi. Astral cercava di dire qualcosa a Yuma, che teneva la mappa, ma veniva sempre bloccato da quest ultimo. Soltanto quando tornarono alla famigerata “CELLA 206” (che ormai li stava ossessionando), e tutti si arrabbiarono con Yuma, Astral riuscì a spiegare:-Tenevi la mappa all’incontrario, abbiamo girato in tondo!-

-CHE COSA?!- urlò Shark infuriato. Yuma sbiancò, mentre Rio contava mentalmente “Uno, due, tre quattro...” e Shark urlò il nome di Yuma completo di cognome a squarciagola. “Cinque, sei, sette, otto...” continuò Rio, e il fratello si lanciò verso di Yuma, che divenne ancora più pallido (se possibile) degli astrali e non mosse un muscolo. Proprio quando Shark era a pochi centimetri dall’amico, l’esclamazione di un’uomo appena sbucato dietro l’angolo lo fermò e lo costrinse di nuovo a trascinare tutti nella direzione opposta da quella bloccata dagli uomini di Kari.

Dopo qualche minuto di corsa a perdifiato, si fermarono perché altrimenti gli sarebbe mancato il respiro. E per un caso fortunato nella stanza accanto si sentivano le voci di Kathy, Rei e Misael, la porta fu sfondata da un sonoro colpo del lanciarazzi di Anna (che fece tremare tutti) e “l’allegra compagnia” si ritrovò nuovamente riunita.

-Aspetta... avevi sempre con te quel lanciarazzi?-

-Siii, perché?-

-Ma perché non l’hai usato contro gli agenti?!-

-Boh, mi sembrava più divertente scappare...-

-Ma è possibile che ci sia gente così stupida al mondo...- borbottava Shark sottovoce mordendosi il labbro.

-Ehm...- disse Durbe, attirando l’attenzione di tutti -C’è un piccolo problema...-

-E QUALE SAREBBE?!- gridò Shark, al limite della sopportazione. Durbe si rigirò la mappa tra le mani.

-C’è una notizia cattiva e una un po' meno cattiva, quale volete sentire prima?-

-Smettila di giocare e sputa il rospo!- gli urlò contro Bronk.

Durbe tremò e riprese subito a parlare:-La cattiva notizia è che scappando ci siamo allontanati dall’uscita, quella un po' meno cattiva è che siamo vicino al deposito dei caccia!- esclamò tutto d’un fiato il bariano.

-I caccia? Che cosa sono i caccia?- chiese Yuma.

E mentre si rassegnava ad avere per sempre un’amico ignorante, Astral rispose:-Sono dei piccoli aerei da guerra, e questo lo sapevo anch’io!-

-Ah, si... volevo vedere se eravate attenti...- disse Yuma -Quindi volete dire che dovremmo volare via sui caccia? Iiiih! Che emozione.-

Poi i nostri eroi (?) si avviarono in punta di piedi verso quello che, secondo Durbe, era il deposito dei caccia. Come entrarono si trovarono difronte ad un garage immenso occupato interamente da cacciabombardieri. Dopo tutto quello che avevano fatto per essere il più silenziosi possibile, nessuno riuscì a trattenere un grido di meraviglia. Anna si era perfino messa a saltellare.

-Dovrebbero esserci circa una cinquantina di aerei qui dentro.- calcolò in fretta Astral. Yuma volette subito provarne uno, e fu seguito da tutti gli altri. Ma come furono dentro, capirono che non sarebbe stato così facile...

  
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