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Autore: pizzatoclifford    15/09/2014    2 recensioni
Kayla è una semplice ragazza che torna a vivere con la sua famiglia a Londra, dove è nata.
Sierra si trasferisce a Londra dallo zio, giovane, dopo che i suoi genitori muoiono improvvisamente.
Due ragazze completamente diverse potranno mai diventare migliore amiche?
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kayla

Londra.

Sono passati dodici anni da quando ho lasciato questa bellissima città. Mi ricordo le sere passate con il papà a guardare le stelle e il London Eye illuminato.

Mi è mancato tutto di questo posto e finalmente siamo potuti tornare.

Apro la porta della mia camera da letto, tutto è come l'ho lasciato, mi sembra di tornare indietro nel tempo. Ben, il mio orsacchiotto di pezza preferito è ancora sul letto.

Spingo le valigie in un angolo e mi tuffo affianco a lui per stringerlo. Profuma ancora di lavanda, dopo quella volta che , a tre anni, gli spruzzai il profumo della mamma.

Il suono dei clacson mi risveglia dai miei pensieri e mi ricorda che devo disfare le valige.

Poso Ben sul cuscino e mi dirigo verso l'armadio di fronte al letto. Non è molto spazioso ma cercherò di farci entrare tutti i miei vestiti.

È fine agosto ed è ancora molto caldo. Decido di aprire la finestra per creare un po' di corrente.

Sento un fruscio e mi giro di scatto. Qualcosa si è posato sul letto.

È un disegno che avevo fatto da piccola. La mamma me li appendeva sempre sul soffitto così potevo ammirarli prima di dormire. Mi diceva che mi avrebbero protetto dagli incubi e che mi avrebbero aiutato a fare sogni belli e felici.

Io ci credevo.

Il disegno raffigura una bambina di circa quattro anni con i capelli biondi lunghi fino alle spalle e gli occhi scuri, probabilmente sono io, ed un bambino poco più grande con i capelli castano chiaro e gli occhi marroni nocciola. Abbiamo uno sguardo triste e delle lacrime ci rigano il viso. Siamo in un bel parco, ci sono dei fiorellini nel prato, sembra quello vicino alla fabbrica dove lavorava il papà. Non riconosco il bambino, ci penso ma non ricordo nessuno. Lascio il foglio sul comodino e comincio a riordinare le mie cose nell'armadio.

 

La Scozia non mi piaceva, sono contenta di essere tornata finalmente a casa.

 

 

Sierra

Mi è sempre piaciuto viaggiare con l'aereo ma oggi è diverso, questo viaggio di sola andata mi spaventa non poco.

La signora seduta di fianco a me russa beatamente da due ore, non è una bella visione: un velo di bava le esce dalla bocca, i capelli grigi sono scomposti contro lo schienale e occupa metà del mio sedile.

Ascolto della musica dal mio Ipod per distrarmi dal suono che emette ad ogni respiro. La riproduzione casuale mi propone One degli U2, mi vengono in mente subito mamma e papà, questa era la loro canzone.

La ascoltavano sempre, in ogni momento.

Mi mancano. Troppo. 

"One love, One blood, One life
You got to do what you should"

Mamma e papà non ci sono più, devo capirlo, la vita è una come dice la loro canzone.

Devo viverla al meglio, devo divertirmi e trovare il mio unico amore.

Ma non c'è la faccio senza di loro.

I miei occhi azzurri diventano un oceano di lacrime e inizio a piangere. Una hostess gentile si avvicina e mi chiede se va tutto bene.

No, va tutto da schifo!

I miei genitori sono morti qualche giorno fa, non ho più una casa e sto andando a Londra per andare a vivere dal fratello di mia madre che non vedo da quando ho undici anni. La mia vita non ha più un senso. Ho bisogno dei miei genitori.

Mi limito a rispondere: "Sì tutto ok, non si preoccupi. Tra quanto arriviamo?" L'assistente di volo mi porge un fazzolettino e assicurandomi dice che tra meno di mezz'ora saremmo arrivati. Rispondo cortesemente "Grazie Grace!" È il nome che ho letto sulla targhetta appuntata sul vestito.

Guardo fuori dal finestrino. Posso già ammirare Londra, sembra stupenda quasi quanto Miami. Non ci ero mia stata prima, è sempre stato lo zio a venirci a trovare.

Realizzo che sta per iniziare un nuovo capitolo della mia vita, in una nuova città, con nuove persone, nuove abitudini e una nuova me.

 

 

 

Spazio autori

Ciao a tutte! 

We let us go è la nostra nuova fanfiction. 

Se vi è piaciuto questo breve prologo, commentate! È davvero molto importante per noi.
Scriveteci per qualsiasi consiglio riguardante la storia dal punto di vista del lessico e della grammatica.

Il prossimo capitolo sarà più lungo.

Cosa ne pensate di Sierra e Kayla?

Grazie mille per aver letto!

S. & E. ♡

   
 
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