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Autore: jussmyeux    15/09/2014    5 recensioni
'Mancavano 72 giorni e tutto questo sarebbe finito.'
**
"Sempre con questa battuta? Cambia ogni tanto" distrattamente afferrai un cuscino e glielo lanciai. Lo fermò prima che il cuscino potesse colpire il suo corpo.
"Non vorrai mica metterti contro di me?" Fece una faccia seria mentre io scoppiai a ridere alzandomi.
"Vai, cosa vorresti fare?" aprii le braccia in segno di sfida mentre lui afferrò un cuscino per gettarlo nella mia direzione. Mi chinai e il cuscino finì sul muro dietro di me.
"Ha!" gridai non vedendo il secondo cuscino colpirmi dritto nello stomaco. Sentii Justin ridere come un bambino mentre disperatamente cercai un cuscino intorno a me da lanciare. Afferrai il più grande e glielo lanciai con tutta la forza che avevo.
"Headshot!" gridai quando il cuscino lo colpì in piena faccia.
**
'Mancavano 2 giorni e l'avrei perso per sempre'
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caitlin, Chaz, Christian Beadles, Justin Bieber, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3.10 p.m / Day 35 



Justin's point of view 

"..non credi?" Ryan non sembrava veramente interessato al discorso di Ariel, Caitlin invece annuiva comprensiva. Quando notarono che ero entrato si girarono tutti e tre. 
"Sisisi sono d'accordo con te" gli occhi di Ariel si illuminarono e si alzò in piedi. Oh no aspetta...ci era cascata veramente? Non avevo la più pallida idea di cosa stessero parlando.
"Davvero? Pensi che i libri siano più belli dei film?"
"No!" quasi urlai "Non stavo nemmeno ascoltando" lei sbuffò e si sedette accanto a Caitlin, io accanto a Ryan. Per un momento ci fu silenzio poi parlò di nuovo. 
"Non smetterò mai di stupirmi dalla bellezza di un libro. No seriamente...pensateci un attimo. Migliaia di persone leggono lo stesso libro ma ognuno ha in mente qualcosa di diverso. I personaggi hanno un aspetto diverso, i luoghi cambiano e leggiamo la stessa storia ma è unica a ognuno di noi, capito?" ci guardò speranzosa sperando di sentire qualcosa del tipo ' Infatti hai ragione, è vero' ma tutto quello che ricevette fu silenzio e facce confuse. Chi di noi tre pensava che leggere libri fosse divertente? Nessuno. Anche Caitlin annuiva solo per farla contenta. 
"Va bene, ho capito" disse in fine rassegnata, sprofondando nel divano " Guardiamo questo film" Sorrisi senza farmi notare. Era tener-... No! 
Avevamo deciso di riunirci e guardare il film 'Shadowhunters' ma eravamo rimasti solo in quattro. Tutti gli altri avevano qualcos'altro da fare. Presi il comando e feci partire il film. 

4.55 p.m 


Grace uscì dalla cucina guardandosi intorno come se la stesse seguendo qualcuno e parlò a bassa voce.
"Ragazzi, dov'è Ariel?" Ryan mi guardò accigliato, io scrollai le spalle.
"In bagno, ma perchè stai parlando così" la imitò. 
"Mi ha chiamato la madre di Ariel e ha detto che oggi è il suo compleanno" 
"Cosa?" Caitlin si alzò in piedi " Oh mio Dio! Ma perchè non ci ha detto niente? Vado a farle gli auguri" senza nemmeno accorgermene la fermai prima che cominciasse a salire le scale.
"Aspetta" si girarono tutti e tre a guardarmi "Fcciamole una festa a sorpresa. Sapete... queste cose sdolcinate piacciono alle ragazze" a Cait le si formò un sorrisetto compiaciuto. 
"Una festa a sorpresa...Justin ma allora ti funziona il cervello" roteai gli occhi "Mi piace" battè le mani come una bambina. 
"Possiamo comprarle un libro anche" propose Ryan "Visto che le piacciono così tanto" 
"Si!" esclamò Caitlin battendo ancora le mani. 
"Perfetto" sorrisi emozionato. Da quando mi piaceva organizzare queste cagate? "Che libro però? Shadowhunters andrebbe bene, no?" scossero la testa entrambi. 
"Ci ha detto che l'ha già letto" 
"Non vi preoccupate" ci assicurò Caitlin "Chiederò a mia cugina di consigliarci qualcosa. Chaz ha detto che doveva aiutare la madre al negozio oggi, lì vicino ci sta una libreria" 
"Bene, dopo lo chiamiamo ma come faremo ad organizzare tutto se lei sta con noi?" Grace che era stata tutto il tempo a sentire finalmente parlò. 
"La porterò a fare shopping" 
Sentimmo i passi veloci di Ariel sulle scale e tacemmo tutti. 
"Ragazzi il film è stato carino" sorrise, probabilmente pensando al suo attore preferito Robert Sheehan, Simon nel film "Ma il libro è tutta un'altra cosa" scrollò le spalle. 

8.05 p.m 


Ariel's point of view 

Leggevo in silenzio i messaggi che mi arrivavano mentre zia guidava, ignara del mio compleanno. Non avevo detto niente a nessuno perchè penserebbero che volevo soltanto attenzioni. 
Sinceramente gli auguri dei miei amici e la chiamata di mia madre mi bastavano, ero felice che si fossero ricordati. Ridacchiai leggendo il messaggio di Jade, tra tutti quei cuori trovai un '<2' 
"Il vestito che hai comprato è davvero bello tesoro" zia parlò facendomi distogliere lo sguardo dal telefono. Avevo comprato un vestito bordeaux che mi era piaciuto davvero tanto. Di solito preferivo jeans e magliette semplici. 
"Già" sorrisi dando un'occhiata al sacchettino blu. 
"Siamo arrivate" 
Aprii la porta senza fare troppi casini e notai che la luce era spenta, ciò voleva dire che Ryan non stava a casa. Grace tirò fuori le chiavi dalla borsa e aprì la porta di casa. Misi la mano sul muro cercando di accendere la luce, quando il salotto si illuminò mi ritrovai davanti ad un cartellone gigante col scritto 'Tanti Auguri Sirenetta', palloncini di ogni colore e 7 ragazzi che spuntarono dietro il divano urlando:
"Sorpresa!" misi la mano sul petto dallo spavento. Dopo pochi scondi realizzai il tutto: Chaz, Caitlin, Christian, Justin, Nolan, Lauren e Ryan mi avevano fatto una sorpresa. Non sapevo cosa fare, se urlare dalla gioia, correre ad abbracciarli oppure piangere dall'emozione. Tuttavia rimasi immobile con la bocca spalancata e il cuore che batteva forte forte. Zia mi abbracciò di lato. 
"Tanti auguri tesoro"
"Zia tu lo sapevi?" annuì ed io ricambiai l'abbraccio. Una lacrimuccia era già scesa. Nessuno aveva mai fatto una cosa simile per me. Ciò che provavo in quel momento era qualcosa di indiscrivibile. Mi sentivo, non so... amata forse. 
COminciarono ad avvicinarsi. Tutti portavano dei cappellini viola col scritto 'happy birthday' e Chris teneva uno in più in mano per me. Corsi ad abbracciarli uno per uno mentre mi sussurravano un 'Auguri'. Asciugai le latre lacrime col dorso della mano e finalmente riuscii a parlare. 
"Come avete fatto a sapere..?" 
"Non te lo diciamo ma sappi che hai fatto malissimo a non dircelo. Comunque come già vedi non c'è niente che ci puoi nascondere perchè noi veniamo a sapere tutto" mi rimproverò Chaz.
Ridacchiando lo abbracciai di nuovo.
"Sai? Non ci crederai mai ma è stata un idea di Justin" disse Caitlin e Justin abbassò lo sguardo grattandosi la nuca imbarazzato, un leggero rossore sulle guance. Aw! Corsi ad abbracciarlo.
"Infatti solo l'idea è stata mia, poi il resto...hanno fatto tutto gli altri" 
"Sappiamo tutti che Justin è un ragazzo modesto" commentò Nolan facendoci ridere. Justin roteò gli occhi. 
"E non è finita qui" Lauren teneva le mani dietro la schiena " Tadà " mi porse un pacco rosso con il fiocchettino nero. Indecisa presi il pacco con gli occhi ancora lucidi. Cominciai ad aprirlo lentamente e il libro IT di Stephen King apparve proprio davanti a me. Quel libro era famosissimo, ne avevo sentito parlare molte volte. 
"Oddio!"
"Non dirci che l'hai già letto" disse Chris e gli altri ridacchiarono. 
"No, questo no. Ragazzi io non so come ringraziarvi...tutto questo è davvero troppo per me..io...non so..." cominciai a balbettare per poi sospirare. "Grazie" dissi in fine guardandoli. 
"No dai, non ricominciare a piangere" disse Ryan ridendo. 

11.35 p.m 


"Posso entrare?"
"Certo Justin, entra!" da sotto si sentiva la musica del DJ Nolan. Avevamo ballato, giocato e riso per l'intera serata, decisamente questo era il compleanno più bello della mia vita. Justin chiuse la porta alle sue spalle e ci si appoggiò sopra con le mani in tasca. 
"Allora? Come ci si sente ad avere 18 anni?" 
"Mh, beh..non so. Preferisco rimanere piccola. Non voglio crescere" ridacchiò.
"Come Peter Pan?"
"Proprio come lui" si sdaiò sul mio letto. 
"Prego, fai come ti pare" 
"Ti posso fare una domanda?" mi sedetti sulla sedia accanto al letto. 
"Vai" lo incoraggiai.
"Sei vergine?" spalancai la bocca incredula e rimasi così per alcuni secondi.
"Vaffanculo" dissi in fine. 
"Ehi, ma che razza di risposta è?" 
"Se non vuoi una risposta di merda non fare una domanda del cazzo" 
"Che ho detto di male? Ti volevo solo fare un ultimo regalo per il tuo diciottesimo compleanno" 
"Smettila Justin" guardai altrove facendo la finta offesa "Sono arrabbiata" incrociai le braccia al petto. 
"Dai non essere arrabbiata" ridacchiò "Mi perdoni?" ci pensai un momento. 
" Solo perchè mi avete fatto la sorpresa" mi guardai le unghie. 
"Visto che ci siamo ti volevo dire un'altra cosa...ti ricordi quando siamo andati a mangiare al ristorante?" si alzò in modo da mettersi seduto. 
"Mh...si" suonò più come una domanda che un affermazione.
"Quando tu sei andata in bagno e mi hai chiesto di tenerti il telefono io ho..ecco come dire....ho rifiutato la chiamata di quel Josh" 
"Tu cosa?" mi alzai dalla sedia furiosa. 
"Si lo so ho sbagliat-" 
"Certo che hai sbagliato" aprii le braccia e poi mi passai le mani sulla faccia frustata "E perchè mai avresti dovuto farlo poi?"
"Era per...farti uno scherzo" 
"Che razza di scherzo è?" girai  per la stanza mangiandomi le unghie. 
"Lo so, lo so. Come posso farmi perdonare?" si alzò dal letto " Farò qualsiasi cosa mi chiederai di fare" non volevo che facesse qualcosa ovviamente perchè, per quanto stupido e ridicolo fosse come scherzo, non era poi una cosa così grave, ma mi venne in mente qualcosa. 
"Qualsiasi cosa?" continuai a fingere di essere offesa. 
"Qualsiasi." ripetè annuendo. Mi avvicinai al comodino e presi 'Shadowhunters' 
"Lo dovrai leggere in una settimana" glielo porsi e lui spalancò gli occhi deglutendo rumorosamente. 
"Perchè sei così crudele?" mi chiese abbattuto sperando di farmi cambiare idea. 
"Non sono crudele affatto invece. Sto solo cercando di guidarti verso la strada giusta, dopo mi ringrazierai" 
"Una settimana?" 
"Una settimana." sorrisi. Prese il libro indeciso "E lo dovrai leggere veramente perchè dopo ti farò delle domande" si passò le mani sulla faccia frustato "Ah e non ho finito..adesso andremo di sotto e tu dirai agli altri che hai deciso tu stesso di leggerlo" 
"Questo no"
"Oh si" aprii la porta e lo invitai ad uscire. 
"Sei proprio cattiva" uscì dalla stanza con una faccia da cane bastonato, ridacchiai. Mentre percorravamo il corridoio notai che la porta di Ryan era leggermente aperta e mi fermai bruscamente facendo si che Justin venisse addosso a me: Ryan e Caitlin si stavano baciando. 
"Che ti prende? Perchè ti sei fermata?" mi chiese Justin confuso. 
"Shh" mi avvicinai alla porta per fuardarli, la stessa cosa fece Justin. 
"Porca puttana" disse sorpreso. 
"Aw!" esclamai. Erano così carini. 
"Grande Ry! Ce l'hai fatta" continuò Justin. Era dietro di me o meglio...attaccato a me. Mi girai e me lo trovai vicinissimo. Essendo più bassa alzai lo sguardo per guardarlo. 
"E' meglio se andiamo prima che ci vedano" cercai di spostralo leggermente con le mani ma non si mosse di un centimetro. 
" Io invece penso che dovremo fare la stessa cosa anche noi" si leccò le labbra guardando le mie. Il mio cuore cominciò a battere all'impazzata che quasi usciva dal petto. Come sapevo che morivo dalla voglia di baciarlo sapevo anche che per lui ero una delle tante. Lui aveva voglia solo in quel momento. Quasi mi venne da piangere pensando che mi piaceva sul serio, mi piaceva davvero tanto e volevo baciarlo più di quanto lui volesse bacciare me. 
" So che ti è venuta voglia di pomiciare guardando Ryan ma penso proprio che non è il caso" riuscii a spostarmi ma mi prese di nuovo per i fianchi. 
"Andiamo...so che mi vuoi baciare" sorrise. Non lo fare, ti prego! 

Justin's point of view

"Justin.." si lamentò cercando di dimenarsi. 
" Lasciati andare" dissi chiudendo gli occhi avvicinandomi sempre di più alle sue labbra. Sorrisi compiaciuto pensado che finalmente aveva ceduto quando sentii qualcosa di freddo. Aprii gli occhi e mi trovai con le labbra attaccate alla sua mano: la teneva sulla bocca. Sospirai roteando gli occhi. 
"Ma dai" ridacchiai. Prese le mie mani, le allontanò dai suoi fianchi poi girò i tacchi e se ne andò. La guardai mentre camminava mordendomi il labbro inferiore. 
Questa ragazza mi faceva impazzire e la cosa non mi piaceva affatto. 

12.30 a.m / Day 36 


Mi buttai a peso morto sul mio letto, guardando il libro che mi aveva dato Ariel da leggere. Poi sorrisi pensando alla scena di poco fa. Prima di andare via da Ryan tutti avevano dato un ultimo abbraccio ad Ariel. Io invece le avevo lasciato un piccolo baccio all'angolo della bocca, sfiorandola appena. Aveva sussultato e mi aveva dato un pizzicotto al braccio. 
Presi il telefono e senza accorgermene cercai il suo nome nella rubrica, inviandole un messaggio. 

/ So che stai pensando al quasi-bacio che ti ho dato

Nervoso fissai lo schermo aspettando la sua risposta che non tardò ad arrivare. 

/ Bieber pensa al libro che devi finire in una settimana piuttosto

Digitai velocemente il messaggio.

/ So che ti piaccio /

Continuai  deciso su questo argomento. 

/ Buonanotte Justin /

Ridacchiai pensando alla sua faccia arrabbiata. Era carina quando si arrabbiava...

/ Notte sirenetta, sognami

E mi addormentai così.. sorridendo per i suoi messaggi. 




 
 

Spazio Autrice:
 

Ciao bellissime!
Ecco a voi il 12^ capitolo :) spero vi piaccia! 
Mentre scrivevo, verso la fine del capitolo, mi si è spento il computer e ho dovuto riscrivere la storia da capo >.< 
Con amore, Kate ♥ 












 
  
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