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Autore: cara92    15/09/2014    0 recensioni
Sage freeman per gli amici ( raven) ha finalmente l'occasione di poter lasciare la sua fazione e proseguire la sua vita, in qualcosa in cui crede veramente e che desidera.
Durante il suo viaggio, incontrerà nuovi e vecchi amici, ci sarà amore e odio, ma un vero e proprio dolore la colpirà proprio nel momento del bisogno, ce la farà la nostra protagonista ad uscirne?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eric, Four/Quattro (Tobias), Tris, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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POV HAZZA
 
Hey Four! Mi speghi perché cavolo devo andarci io a seguire i futuri iniziati ai test attudinali!
Non può andarci Moyra! Oggi a mensa non faceva altro che parlare di test di qua.. test di là.. che ho fatto di male ! è! Me lo spieghi. Chiedeva a gran voce Hazza mentre seguiva il compagno per il lungo corridoio che portava alla sala degli allenamenti.
Hazza ! amico mio! Te la sei cercata! Lo sapevi benissimo che se Max ti beccava di nuovo ubriaco agli allenamenti te l’avrebbe fatta pagare no! Sorrideva Four verso l’amico mentre sceglieva dall’armadietto vari coltelli per iniziare il riscaldamento.
Ti prego Four parlaci, Max ti ascolterà lo sai! Tu sei uno dei più bravi intrepidi della tua età!anzi mi correggo sei il più bravo!.aiutami! chiese Hazza inginocchiandosi al cospetto dell’amico con le mani in segno di preghiera e con la faccia da schiaffi che si ritrovava spesso ad avere.
Hazza non posso lo sai! E Four lo liquido con una scrollata di spalle.
Il giovane si allontanò richiudendosi con violenza la porta alle spalle!
Vorrei proprio sapere perché deve fare così! Quanto gli costa andare a parlare con Max!-….Non è colpa mia se mi sono ubriacato l’altra sera! Sono assolutamente sicuro che c’è lo zampino di Zeke!

Hazza aveva la cattiva abitudine di parlare da solo e ciò portava molte volte a ritrovarsi circondato da molti intrepidi che lo esaminavano come se fosse un pazzo.
Raggiunse il cornicione e si accomodò su di esso, aspettando l’arrivo del treno che lo avrebbe portato alla sede dei test.
Quella mattina il cielo era spoglio, le nuvole si scorgevano lontane all’orizzonte, c’era solo il sole che picchiava i suoi raggi caldi sulla sua pelle leggermente abbronzata.
Poteva scorgere in lontananza il palazzo degli eruditi, la sua vecchia fazione, e più in là i campi dei pacifici.
Era felice di essere negli intrepidi, era una rivincita nei confronti dei genitori, che lo avevano sempre considerato un nulla facente.
Harold sei la rovina di questa famiglia! Pretendo da te il massimo, devi diventare un medico e ti affiancherai a me alla clinica sono chiaro!
Si signore! ( come no)
Hazza aveva sempre odiato essere un Erudito, non amava studiare e tanto meno diventare un medico come lo stupido del padre. Lui amava la libertà, le feste, saltare su i treni , amava il brivido, lo faceva sentire vivo.
Ricordava ancora la faccia dei genitori il giorno della scelta, quando con orgoglio aveva scelto gli Intrepidi,gli occhi del padre erano pura rabbia ma invece aveva scorto in quelli della madre un barlume di felicità, che fosse stata fiera di lui!
Questa era la domanda che più lo tanagliava, non la vedeva di due anni, non si era presentata neanche il giorno del permesso, ma sapeva che era tutta colpa del padre, lei era sempre stata debole e sottomessa da quell’uomo senza anima.
In lontananza si sentì il fischio del treno che riportò alla realtà il giovane ragazzo, si sistemò i capelli ricci ormai un po’ lunghi e indietreggiò per prendere una bella rincorsa,
il treno cominciò a rallentare leggermente e Hazza con un balzò si attaccò al portellone si diede un’ultima spinta e salì sul vagone completamente vuoto, si sedette sul pavimento appoggiato alla parete del treno e si perse ancora nei suoi pensieri mentre, la sua vecchia fazione e con se i suoi ricordi svanivano davanti ai suoi occhi come nebbia.
 
 
 
 
POV FOUR


Four guardò l’amico uscire dalla stanza lasciandolo nel più totale silenzio e nella solitudine.
Si perché Four era solo, anche quando si ritrovava in mezzo ai suoi compagni intrepidi lui si sentiva tremendamente fuori luogo.
Ma questa fazione lo aveva cresciuto, allenato ma soprattutto aveva creduto a lui,lo aveva reso un forte combattente, ma ciò non aveva cambiato il suo animo un po’ protettivo;L’animo di un divergente, si perché lui era questo, non poteva non essere coraggioso,altruista, intelligente,onesto e gentile,anche se la gentilezza per lui era qualcosa che doveva migliorare.
I suoi pensieri vagavano nella mente come saette, lo riportavano alla sua vecchia fazione, si rivedeva debole e indifeso, al cospetto del padre troppo violento, piangeva per la perdita dell’unica persona che lo aveva veramente amato, vedeva ancora i suoi occhi così dolci e premurosi, le sue mani che gli accarezzavano i capelli e i baci che gli lasciava prima di andare a dormire, la perdita della madre era stata la scintilla che aveva portato alla sua ribellione, alla sua voglia di vincere contro quella paura che gli comprimeva il petto e che lo risvegliava ogni notte da un incubo senza fine, la sua voglia di libertà.




 

MY SPACE ....

Ciaooo sono ritornata con un nuovo capitolo! prima di tutto ringrazio kaithlyn24 per aver recensito e messo la mia ff tra le preferite.
come avrete notato, c'è un nuovo personaggio Hazza, che sarà un personaggio importantissimo nella storia! ed ovviamente non potrebbe mancare Four che si sente sempre più solo ! ma ancora per poco no!!

beh aspetto le vostre recensioni! cercherò di pubblicare il prossimo capitolo prima di andarmene in ferie!!
ciaooo
cara
  
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