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Autore: Mrs Mistake    16/09/2014    0 recensioni
Vuoi passione. Vuoi avventura. Vuoi provare ogni emozione di questo pianeta. Vuoi vivere. Vuoi essere stupita. Il tuo sogno non è il principe azzurro su un cavallo bianco, ma un uomo misterioso in moto e giacca di pelle - Si fermò per sorridere tra se - Vuoi qualcuno che ti prendi e ti porti lontano dai pensieri di tutti i giorni, dalla macchina, dall'affitto, dal lavoro. Vuoi un uomo che ti faccia sentire viva.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un orrendo sbattere di tazze mi svegliò all'improvviso.
- Hey Alex, ti vuoi svegliare? Farai tardi al lavoro!
- .. Ma che cosa.. chi?? - mi guardai le braccia.
Non riuscivo a capire.
Mi portai una mano alla tempia.
Portavo un accappatoio.
- Ti vuoi muovere!
Vidi una figura entrare frenetica. Jay.
- Hey ma tu cosa ci fai qui..? - chiesi ancora intontita.
Jay mi prese da sotto le ascelle e mi fece mettere seduta senza perdere neanche un secondo - Alex, ancora devi prendere coscienza se mi fai certe domande!
- Cosa? No no.. io non ..- mi sforzai di ricordare.
- Tu cosa? Muoviti che è tardi! - schizzò in cucina.
- Tentai di ricordare.
Mi sforzai.
CAZZO.
- Ethan!
- Ethan? Chi è Ethan? Alex da quando in qua ti scordi cosa hai fatto dopo una sbronza? Hai preso qualcosa mentre ero fuori a fumare? - chiese mentre cercava qualcosa nella sua tracolla nera.
- Che cosa? Ma che dici ! Ethan! - ricordai.
- Io non conosco nessun Ethan.
- Jay diamine! Ieri sera dopo la festa ho passato la notte con un ragazzo! Si chiamava Ethan!
- Alex, sai quanto mi piacerebbe vederti con un ragazzo ma credo proprio che a parte me tu ieri notte non abbia passato la notte con nessun uomo! E credimi, il nostro massimo è stato addormentarci abbracciati come abbiamo sempre fatto.
Mi stavo veramente innervosendo. Continuava a parlare facendo avanti e indietro per la casa, sbrigandosi per non fare tardi.
- Diamine Jay mi vuoi dare retta invece di preoccuparti di fare tardi al lavoro!? - gridai.
Mi guardò arrabbiato. Sbattè la porta e tornò indietro, si sedette e disse - Ok parliamone!Fanculo il lavoro! - tirò per aria dei fogli che aveva appena preso in mano e si sedette.
- Ok! Ti dico che qui, ieri notte c'era un ragazzo. Mi credi?
- Va bene. Provalo!
- Cosa?  
- Ho detto provalo!  
- Provare cosa?  
- Che ieri notte in questa casa c'è stato un ragazzo.
- Mi stai prendendo in giro? Non ti fidi di me?
- Alex non fare queste domande, lo sai che mi fido ciecamente di te ma non so cosa ti sia preso..
- Ok ok ho afferrato il concetto. Lo proverò! - dissi.
Deve esserci sicuramente un qualche cosa che dimostri che qui ieri sera c'è stato Ethan.  
Ma cosa?  
Mi fermai a riflettere.
 - Il vestito! - gridai e mi fiondai subito dove ieri notte avevo lasciato quel bellissimo abito bianco ripensando a come Ethan me l'aveva levato di dosso. Arrossii.
 Niente. Non c'era niente. Nemmeno il nastro.
Andai in cucina. Magari li c'era la sua giacca di pelle.
Niente.
Cominciai a sentirmi confusa.
- Ebbene? - i miei pensieri vennero interrotti da Jay.  
- Non trovo niente va bene? Ma ti dico che c'era qualcuno qui ieri notte! Devi credermi!
- Alex... - Jay si alzò e avvicinandosi disse.  
- Ascoltami - cominciò - ieri abbiamo bevuto, tu compresa, e per non lasciare Kate sola visto che era la peggio di tutti ho preso un taxi con lei e tu hai lasciato guidare Jack. Non è successo nient'altro. Ora io devo andare a lavorare ma dopo potremmo parlarne quanto vuoi ok? - i suoi occhi si addolcirono.
Annuii trattenendo le lacrime per il nervosismo.  
- Va bene - sussurrò.
- Ma lui mi aveva detto di averti parlato!
Jay mi guardò con aria interrogativa.
- Mi aveva detto che tu gli avevi detto delle nostre lezioni di ballo. - aggiunsi per spiegarmi meglio.
Jay fece cenno di no con la testa. - Forse era stato un sogno.. ascoltami, devo andare, ci vediamo dopo.
Mi baciò la guancia, si diresse verso la soglia di casa e aggiunse - Ho lasciato il caffè sul tavolo - e detto questo si lasciò chiudere la porta alle spalle e se ne andò.
MERDA! Non era possibile.
Non poteva essere stato tutto un sogno come poteva essere?
Era possibile sognare un'intera notte?
No no, Jay stava sicuramente facendo qualche tipo di scherzo.
"Pensi che Jay non me l'abbia detto che ti ha portata a lezione di ballo per 3 anni interi e che sei un'eccellente ballerina?" io non l'ho sognato questo!
Andai in cucina e mi sedetti sul tavolo stringendo forte la tazza di caffè.
Era bollente ma lo bevvi tutto d'un fiato fregandomene della lingua ustionata.
Ero troppo nervosa.
Com'era possibile?  
Mi alzai per portare la tazza ormai vuota di caffè in cucina e qualcosa attrasse la mia attenzione.
Mi girai. Sul comodino dell'ingresso pieno di bollette c'era un qualcosa.
Mi avvicinai.
Il suo anello.

[Continua in "Our Greatest Meet"]
   
 
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