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Autore: Mave    16/09/2014    1 recensioni
Non ho resistito e ho un po' "stravolto" la seconda stagione con diversi "what if". Il risultato potrebbero essere delle coppie decisamente fuori dagli schemi...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Abbott, Andrew 'Andy' Brown, Bright Abbott, Ephram Brown
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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L'amicizia è sempre una scelta. Non dovresti dover lavorare sull'amicizia. Se devi lavorarci, allora, non è davvero amicizia.: è solo qualcuno che frequenti ogni tanto. Gli amici, semplicemente, ti accettano. (Irv)

Aisha si guardava attorno spaesata: il tavolo ovale nel soggiorno di casa Abbott sembrava essersi trasformato nella scrivania di un ragioniere con foglietti, nomi appuntati e indirizzi sparsi qua e là.

Bright ne sorteggiava uno a caso per poi leggere un nome sconosciuto e bocciarlo prontamente.

Amy, Colin, Laynie ed Ephram seguivano perplessi quelle sue scelte poco ortodosse.

"Cameron Walker. Un bel fusto, un campione del football ma un inguaribile dongiovanni: ha corteggiato almeno mezza scuola. Non fa per te!"

Decurtò ancora la lista lanciando un'occhiata alla povera Aisha che aveva capito metà delle intenzioni del nuovo amico.

La sera del ballo scolastico era ormai prossima e l'intraprendente Abbott le stava tentando tutte per trovare un cavaliere alla ragazza.

"Questo Cameron sembra la tua controfigura!"

Lo punzecchiò Laynie. Rammentava il debole che il suo fresco fidanzato aveva avuto per il gentil sesso.

"Quello ero io prima di innamorarmi di te, tesoro!"

La apostrofò lui calcando su quell'aggettivo e finendo per attirarsi un'occhiata disgustata da Ephram.

"Vi prego, già ci pensano questi due ad essere melensi. E io non sono bravo a reggere il moccolo ad una coppietta, figurarsi a due."

Amy e Colin lo reguardirono con un'occhiata significativa mentre Bright sbuffò:

"Allora Chopin vuoi proporci tu una delle tue lungimiranti idee?"

"Sempre meglio delle tue. L'ultima volta che hai cercato di fare da Cupido per Ephram lui se n'è restato a reggere la borsa alla cugina di Gemma mentre quell'oca si riconciliava con il suo ragazzo!"

Gli rammentò Amy. Colin si mosse a disagio: quella sera lui ed Amy avevano litigato di brutto proprio perché la ragazza aveva preteso di consolare Ephram.

Sembrava un tempo lontanissimo e, invece, era passato poco più di un anno.

"Beh quest'anno Ephram non corre il rischio di essere piantato in asso."

Asserì Bright ammiccando verso di lui.

"Madison non viene. Ripete sempre che lei ha chiuso con il liceo e non vi metterà piede nemmeno se la trascino con la forza!"

"Allora puoi fare tu da cavaliere ad Aisha!"

Colin espose la sua brillante idea. Seguì un momento di silenzio.

"Io ho un'idea migliore!"

Disse infine Ephram.


Come suo solito Bright aveva voluto strafare e aveva noleggiato per sé e per gli amici un camper per andare al ballo della scuola.

"Fortuna che non hai dato appuntamento a quattro fanciulle contemporaneamente!"

Gli fece notare Amy, sollevando gli orli della sua gonna nera per montare sul mezzo.

"Non gli sarebbe convenuto tanto. Io lo avrei mollato seduta stante, dopo avergli fatto una scenata e messo in ridicolo innanzi all'intera scuola, si intende!"

Asserì Laynie lisciando il suo vestito color crema per poi prendere posto di fianco all'amica.

"Sei uno schianto, tesoro!"

La rabbonì Bright voltandosi a darle un bacio a fior di labbra per poi appuntargli una rosa di stoffa tra i capelli.

"Bright piantala di provarci così spudoratamente con mia sorella!"

Lo riprese, con divertente fastidio, Colin per poi porgere un bouquet improvvisato di fiori freschi ad Amy.

"Da che pulpito: perché non la pianti tu di fare il cascamorto con la mia di sorella?"

"Che idioti!"

Dissero in coro le ragazze ridendosela di gusto e approfittando di tutte quelle attenzioni.

Anche Aisha salì, incerta, nel suo tubino color cremisi al quale aveva abbinato una stola nera. Era stata Amy ad aiutarla a prepararsi e a concederle di rovistare nel suo armadio per prendere in prestito ciò che più le piaceva: quell'abitino le stava d'incanto.

Fuori da casa Brown, Ephram stava rischiando di congelare mentre Wendell, al suo fianco, era così nervoso da non percepire nient'altro.

"E se mi trovasse noioso?"

Espose la sua ennesima perplessità.

"Finiscila di farti paranoie inutili. Vedrai che la saprai conquistare con i tuoi avvincenti racconti..."

"Senza offesa amico ma, visti i tuoi precedenti amorosi, non mi sembri la persona più indicata a dare consigli di cuore."

Ephram non fece in tempo a replicare che lo strombazzare insistente di Bright gli fece capire che ormai gli amici erano in prossimità di casa sua e, qualche secondo dopo, il camper apparve.


Kayla e Paige rapirono Amy ancor prima che lei potesse mettere piede nello stanzone della palestra strappandola, letteralmente, dal braccio di Colin.

"Quelle due arpie muoiono dalla voglia di aggiornarla sugli ultimi pettegolezzi di Everwood."

Chiarì il ragazzo avvicinandosi assieme ad Ephram al banchetto del rinfresco.

Bright, invece, non aveva perso tempo scatenandosi con Laynie sulla pista da ballo.

"Sangria?"

Chiese Ephram versandosi da bere e facendo per servire anche Colin.

"Sei matto? Ti ricordo che mi sono votato all'astemia da un anno a questa parte!"

Ephram scosse le spalle e poi si allontanò assieme all'amico che aveva optato per un cocktail alla frutta.

Sorpassarono Wendell che se ne stava seduto, impettito e appartato, con la timida Aisha.

"Datti una mossa!"

Lo esortò a denti stretti il giovane Brown dandogli uno scappellotto per poi proseguire insieme a Colin e guadagnare l'uscita.

"Ci voleva una boccata d'aria fresca!"

Commentò il giovane Hart. Ephram si ficcò le mani in tasca maledicendo, per la milionesima volta, le rigide temperature del Colorado.

"Secondo te Wendell riuscirà a combinare qualcosa?"

Chiese Colin all'improvviso.

"Quello è un caso perso ma i miracoli possono sempre accadere. Povera Aisha: mi fa un po' pena..."

"Ehi Wendell non sarà Brad Pitt ma non è da buttare!"

Rise Colin.

"Non è per questo. Domani andrà in ospedale: papà ha fissato il suo intervento tra un paio di giorni."

Il sorriso scomparve dal viso di Colin e si fece estremamente teso. Rinunciò perfino a parlare.

"Cattivi pensieri?"

Indagò dopo un po' Ephram.

"Brutti ricordi. Sai quando, beh quando c'ero io nella stessa posizione di Aisha, credevo di impazzire. Prima non volevo assolutamente che i medici mi rimettessero le mani addosso, tanto ero convinto di essere spacciato in ogni caso. E, quando tuo padre mi ha convinto a tentare, non sapevo più se volevo che il tempo accelerasse o rallentasse. E quel giorno, il giorno prima che mi operasse, cavoli: una giornata perfetta. Mi ero ripromesso che se non avessi potuto avere, non dico giornate come quella, ma che almeno meritassero la pena di essere vissute...Non valeva la pena essere riportato indietro."

Colin aveva raccontato con apparente tranquillità eppure la sua voce aveva vibrato di emozione.

"Per quello avevi scritto quella lettera."

L'osservazione di Ephram cadde nel vuoto. I due amici intravidero l'insegna di un discount ancora aperto e decisero di entrare.

"Andiamo a comprare delle chewing-gum!"

Fu mentre optava per quelle alla menta o quelle alla fragola che Ephram la vide: Madison era a pochi passi da lui.

"Ciao!"

"Ehi. Credevo che a quest'ora stavi a far girar la testa a qualche tua amichetta. Sei davvero elegante."

Dapprima Ephram aveva creduto che lo prendesse in giro ma a quel complimento si ravvide.

"E io credevo che tu fossi a fare la polvere al chiuso della biblioteca del campus!"

"Non avevo voglia di studiare stasera. E non avevo voglia di cucinare visto che sono da sola in casa. Una mia amica da una festa ma non avevo molta voglia di andare nemmeno lì. Sai, sono senza accompagnatore!"

"Se è per quello anche io sono l'unico stupido ad essere da solo al ballo scolastico."

"Ephram prendiamo anche le patatine?"

Colin si era fermato con la busta a mezz'aria vedendo che l'amico non era da solo.

"Oh sei in dolce compagnia."

"Lei è Madison!"

Ovviò alle presentazioni.

"Lui è Colin. Il fidanzato di Amy."

"Allora io vado. Magari cambio idea sulla festa..."

Madison fece per girare i tacchi ma Ephram la trattenne.

"Aspetta. Se hai bisogno di un cavaliere io sono disponibile. Sempre che non ti vergogni di me!"


*** ***

Amy si era ritrovata a guardare acidamente le coppiette sulla pista da ballo da sola. Appena si era presentata l'occasione propizia, infatti, Kayla e Paige l'avevano piantata lì accettando l'invito di due ragazze.

Colin l'avvicinò tendendole il braccio.

"Mi concede l'onore di questo ballo, signorina Abbott?"

"Colin! Ma dov'eri sparito?"

Si alzò e il suo viso si illuminò.

"A far da spalla ad Ephram. Tu eri succube delle arpie."

"E dov'è adesso Ephram?"

"Con la sua dolce metà. Abbiamo incontrato per caso Madison e lui non è più tornato indietro!"

"Mica scemo!"

Commentò Bright, avvicinandosi a passo di danza, a portata d'orecchi di quella spiegazione. Laynie lo afferrò per la mano spingendolo più in la in pista.

"Quei due si stanno divertendo da matti!"

Commentò Amy. Gli occhi di Colin andarono al divanetto dove Wendell, fattosi più sciolto, stava facendo ridere Aisha come non l'avevano mai vista ridere in quei mesi.

-Chissà quanti drink gli ci erano voluti per farsi tanto spavaldo e intraprendente.

Pensò. Ma poi si disse che non importava se riusciva a distrarre Aisha da quello che l'avrebbe aspettata da li a poco.

"Balliamo?"

Chiese Amy, prendendolo per mano e facendogli dimenticare tutto il resto.

   
 
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