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Autore: Dragonheart 95    16/09/2014    2 recensioni
Questa storia sarebbe per me teoricamente Devil May Cry 5 e riprende gli eventi dopo il 4. Nero e Dante hanno battuto il salvatore e adesso Fortuna vive un momento di pace. Dante è tornato ai suoi incarichi mentre Nero ha preso il posto di Credo come comandante dell'Ordine e ha instaurato una relazione con Kyrie. ma la pace si sa ha durata breve e il ritorno di qualcuno legato a Dante e Nero presagirà una imminente catastrofe.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dante, Nero, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I due contendenti erano uno di fronte all’altro, guardandosi con disprezzo. Entrambi trasformati, pronti a sprigionare il loro vero potenziale e sopraffare l’avversario. Lo scontro che li vedeva protagonisti non era ancora terminato, anzi si poteva dire che era solo riscaldamento e la vera battaglia stava per iniziare.
 
<< Te la farò pagare, per ogni singola vittima. >> rabbiose parole uscirono dalla bocca di Nero.
<< Patetico. Più che pensare a farmela pagare, dovresti pensare alla tua vita. >> replicò Vergil.
Dopo queste parole calò nuovamente il silenzio tra i due, un silenzio che durò attimi. Subito Nero spiccò un salto e tentò di infilzare Vergil con la Yamato, ma questo subito parò il colpo con la Red Queen. Poi il fratello di Dante spinse via Nero e subito tentò un nuovo Rapid Slash, parato dall’avversario che passò al contrattacco con una serie di fendenti veloci, intercettati tutti dal demone blu. Le due spade si incrociavano con un’intensità inumana, creando scintille e producendo un rumore acuto e stridente, accresciuto dall’eco presente nella grande sala del teatro. Dopo l’ennesimo incrocio di lame Nero cambiò strategia; diede una testata alla sua nemesi, la quale accusò il colpo, poi con il Devil Binger lo lanciò lontano e cercò di colpirlo con una delle sue mosse più potenti: il Maximum Bet. Vergil fece in tempo a frapporre tra lui e il colpo la spada, bloccando il colpo e salvandosi.
Atterrò e con uno slancio subito si lanciò in un nuovo assalto.
<< Forza, ti sto aspettando Vergil. >>
<< Sono qui. >>
 
 
 
All’esterno del teatro, per le vie di Fortuna si prestavano soccorsi ai feriti e si sgombravano le vie dai cadaveri. La gente era nel panico più totale, avendo assistito ad un vero massacro per colpa di quello sconosciuto in giacca blu. I cavalieri dell’ordine avevano tentato di contrastarlo, ma fu una disfatta totale e furono sopraffatti, quindi non restava altro da fare se non chiamare il loro comandante. Era l’unico che poteva fronteggiare quell’essere e sconfiggerlo. Una volta che le forze armate videro tornare il messaggero, il quale riferì che Nero si era mosso e stava per raggiungerli, esse si tranquillizzarono e cercarono di spingere il nemico verso il teatro, per evitare che i civili restassero coinvolti della battaglia. Così gran parte dei cavalieri, continuando a scontrarsi con l’uomo misterioso, si diressero verso il luogo stabilito, riuscendo a farsi seguire, mentre i restanti soldati prestavano cure ai feriti e ripulivano le strade dalle vittime dello scontro.
<< Che disastro, nemmeno Sanctus aveva fatto tutto questo. >>
<< Lo so amico, quell’uomo è davvero pericoloso e forte, oserei dire imbattibile quasi. >>
<< Stronzate Jonas, il comandante Nero adesso  gli starà dando una sonora lezione. >>
<< Lo spero Lucas, il comandante è forte, ma quel tizio sembrava esserlo molto di più. >>
 
<< Ehi ragazzi, scusate avete visto un uomo misterioso dai capelli bianchi e una giacca orientale di colore blu? >>
Una voce alle spalle di Lucas e Jonas aveva parlato, ma loro troppo presi dalla loro discussione non si voltarono. Anzi si limitarono a dire in modo molto scocciato:
<< Si, è nel teatro, le nostre forze armate lo hanno spinto lì. >>
<< Ok, molte grazie. ( Fischio di sorpresa) A quanto pare qui è stato fatto un casino. >>
<< Non lo vedi forse? Ora scusaci ma dobbiamo lavorare, vai da qualche altra parte! >> tentò di congedarlo Lucas.
<< Va bene, non c’è bisogno di prendersela. Vado a riprendere mio fratello, altrimenti quel tempistello farà una brutta fine. Ci si vede >>
E sentirono i passi allontanarsi da loro. Jonas si girò alla fine per vedere chi fosse, ma non vide nessuno alle sue spalle. Punto lo sguardo verso l’alto e tutto ciò che vide fu un pezzo di stoffa rosso sparire sul tetto di un edificio.  Il cavaliere sorpreso rimase a guardare lo stesso punto per 5 minuti buoni, fin quando non fu richiamato dal suo amico.
<< Ehi Jonas, che hai visto? >>
<< Uh? No niente di importante, dai rimettiamoci al lavoro. >>
 
 
 
Ancora un rumore assordante provocato dallo scontrarsi delle lame. Lo scontro ormai andava avanti da diverso tempo e per Nero la fatica iniziava a farsi sentire. Era ricoperto da tagli, il suo potere lentamente si stava consumando ed era quasi a corto di fiato. Per l’altro invece sembrava che la fatica non esistesse, nessuna stanchezza, nessuna fatica a mantenere la trasformazione; sembrava fresco come una rosa.
Subito Nero scagliò un fendente energetico, evitato da Vergil con un avvitamento, poi saltò e si spinse più in alto con l’Air Hike, ad una buona altezza usò una delle sue tecniche più rapide: Calibur. Era sicuro che sarebbe riuscito a colpire Vergil, ma questi non solo lo evitò portandosi alle sue spalle, ma copiò la tecnica colpendo con precisione il giovane, poi non contento si teletrasportò davanti a Nero lo colpì in pieno viso con un guanto di Beowulf, evocò un gambale e con calcio roteante lo sbalzò all’indietro, si teletrasportò sopra di lui colpendolo in rovesciata alla schiena facendolo schiantare al suolo e completò il tutto con lo Star Fall, centrando il bersaglio. Nero era al tappeto, il Devil Trigger affievolito e lui privo di sensi.
Vergil pensando che fosse abbastanza gettò la Red Queen a terra e con passo calmo si diresse verso quello che doveva essere lo sconfitto.
<< Hai perso. Devo dire che sono stato clemente con te, consideralo un regalo per la tua resistenza. Ora mi riprenderò ciò che è mio di diritto. >>
Avvicinò la mano alla Yamato nel tentativo di prenderla, ormai nessuno l’avrebbe fermato.
<< P-prendi … q-questo!!!! >>
Nero con rapidità si alzò sulle mani quasi a fare una verticale e con un doppio calcio colpì all’addome il suo avversario, facendolo indietreggiare. Si rimise in piedi con un acrobazia e afferrò la sua Red Queen, caricò le sue armi di energia demoniaca, mettendoci tutto quello che era rimasto del suo potere e scagliò la sua tecnica più devastante.
<< Showdown!!!! >>
Una serie di velocissimi fendenti travolse Vergil, il quale subì indifeso la tempesta di attacchi, infine Nero completò il tutto con un ultimo fendente doppio che mise al tappeto Vergil. Il figlio di Sparda, a terra dolorante si ritrasformò in umano.
<< M-maledetto! >>
<< L’unica cosa che ti spetta di diritto è una batosta. >> disse Nero annullando il suo Devil Trigger.
<< Tu, moccioso… >> Vergil si rialzò barcollando.
<< Ridammi l’arma che fu di mio padre!!!!! >>
Si ritrasformò in demone velocemente e caricò verso Nero, evocando nuovamente i guanti di Beowulf, cercando di sferrare un pugno. L’altro allora rimise dietro la schiena la Red Queen e con la Yamato cercò l’affondo. Si sarebbero scontrati violentemente se …
 
Dall’alto un uomo si calò parando con la mano il pugno di Vergil e con la sua spada bloccò la Yamato.
<< State facendo un party senza di me e questo non posso permettervelo. >>
I due videro chi li aveva fermati e pronunciarono un solo nome; lo stesso.
<< Dante. >>
 
 
 
  
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