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Autore: musicloveme_1d5sos    17/09/2014    0 recensioni
Questa è il racconto della parte più bella della vita di Hope. Dopo la morte della sorella comincia ad avere dei problemi e si trasferisce con il padre in una cittadina vicino a Toronto, in Canada. Nel suo periodo più bello viene ricondotta dalla mamma a Londra dove avverrà uno splendido cambiamento nella vita dell’adolescente …
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il primo giorno a Londra, ed a essere sinceri non mi manca il Canada. - Hope! Preparati che tra mezz'ora devi andare a scuola!!- urlò mia madre dal piano di sotto. Mi alzai faticosamente dal letto e infilai un quaderno il diario e un astuccio nello zaino. Scesi di sotto bevvi il cappuccino e mi diressi verso la scuola, anzi, la presidenza della scuola *toctoc* -Avanti- disse il preside, entrai -Tu dovresti essere Hope- continuò, io non risposi ma feci cenno di si con la testa -Sei una ragazza di poche parole mi piace!!- feci un piccolo sorriso e lui riprese -La tua classe è l'ultima a destra.- Seguii le indicazioni del preside e mi ritrovai in una classe piena di ragazze che appena mi videro cominciarono a prendermi in giro e a ridacchiare. Mi sedetti accanto ad un ragazzo che cercava di studiarmi con lo sguardo. Due settimane dopo durante la ricreazione sentii due ragazze che mi prendevano in giro, mi chiusi in bagno e mi misi a piangere, una ragazza entrò involontariamente io me ne andai ma lei mi bloccò -Hai intenzioni di ignorarmi per i prossimi 4 mesi??- non risposi -Comunque io sono Ashtelle tu come ti chiami?- -Io sono Hope - era la prima volta che parlai con una ragazza e sento che non sarà l'ultima. Il giorno dopo a scuola durante la ricreazione eravamo solo io e un ragazzo. Io mi tolsi la giacca lui mi venne vicino mi rovesciò il braccio e mi accarezzò i tagli. Nessuno aveva mai fatto qualcosa del genere, lo guardai stupita -lo so è strano ti conosco da così poco ma ho la sensazione che è mio dovere proteggerti - mi disse; ci guardammo per qualche secondo prima che Ashtelle mi chiamò da una parte chiedendomi -Ha parlato con te?- - Si, perché?- -No niente, solo che... bhe... lui non ha mai parlato con nessuno in 4 anni di scuola- non feci in tempo a rispondere che la professoressa entrò in classe. Il giorno dopo la scuola era molto movimentata, c'erano ragazzi che correvano da una parte all'altra, così cercai la motivazione e trovai la risposta su una cartello con su scritto " Ballo di fine anno Venerdì sera alle 9:00 p.m. vi aspettiamo numerosi, i pazzi della segreteria!”.Mentre ero immersa nei miei pensieri mi corse incontro Ashtelle –Oddio non ci posso credere! Oddio!- mi disse nervosissima –Cosa dimmi!!- -Fredrick mi ha invitata al ballo!!!!!- -Fre.. chi?- -Fredrick il fratello di Liam il ragazzo dei tagli- -aahh- riuscii a dire. Tornata a casa trovai un biglietto e una rosa davanti alla porta, pensai subito ad un uomo che da un po’ di tempo frequenta mia madre,ma notai che sulla busta c’era scritto “Per Hope Devine”, lo nascosi nel mio zaino e una volta entrata in camera e seduta sul letto aprii la busta, era una lettera Ciao Hope, qui troverai l'invito... anonimo Ero felicissima anche se la frase era molto fredda, chiamai con un urlaccio mia madre che mi rispose imitandomi. –Mamma mi hanno invitata al ballo, cosa mi metto?- -Shopping- rispose, la guardai strana poiché non rispondeva alla mia domanda –Vestiti e andiamo- -Andiamo?- -A fare shopping- -Shopping?! ma se ho l’armadio pieno- -pieno? Si di jeans e T-Shirt, non di vestiti eleganti- -Ma io volevo andarci con quel completino di pizzo- -Quello? Ma se lo usi come copri costume! Fammi il piacere per favore eh!- non risposi e mi diressi in camera, mi misi la solita maglia nera con un paio di jeans blu e le converse bianche. Il centro commerciale era enorme, pieno di ragazze bellissime vestite con magliettine corte e pantaloncini cortissimi, mia madre mi fece fermare davanti a un negozio si chiamava “Armani” conoscevo quella marca ma non ci feci caso, sulla vetrina erano esposti abiti bellissimi ma uno in particolare attirò la mia attenzione era perfetto. Era lilla e azzurro senza spalline, era principesco. Intravidi tra gli abiti esposti una ragazza appena uscita dal camerino, era bionda bellissima. Ma notai subito che era una di quelle viziatelle che si comprano abiti solo per mettersi in mostra; una volta entrate sentii la biondina fare commenti sgradevoli sul vestito –Qui mi gonfia, non mette in mostra il mio seno- “ma se porti a malapena la prima” pensai –fa le piege sulla pancia e mi fa sembrare grassa sui fianchi, lo lascio- disse entrando frettolosamente nel camerino, intanto mamma mi fece vedere qualche altro vestito ma quell’abito mi aveva colpito profondamente. Quando la bionda lasciò il negozio lo indossai io, mi sentivo a mio agio per la prima volta mi sentivo bellissima poi quelle scarpe argento mi facevano sentire una principessa. Era la sera del ballo ed ero nervosa, molto nervosa. Mamma mi porto dal parrucchiere ed estetista decisi di raccogliere i capelli in uno çhignon e il trucco sul viola.
  
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