18/09/2014
0 recensioniCostellazioni
- Serra numero tre-
Draco vorrebbe non sentire tutto ciò che gli passa dal cuore. Poi dal cuore alla mente. Poi dalla mente al basso ventre. Poi c'era Harry e faceva caldo.
Il sole picchiava forte sopra le loro teste all'entrata della serra numero tre.
Il biondo era visibilmente in imbarazzo davanti a Potter e così cercò di concentrarsi su finezze, tipo le sfumature dei fiori o i nei della pelle di Harry che tracciavano sentieri invisibili sul suo viso, ed ecco che pensò alla sua schiena, immaginò la mappa di costellazioni in bianco e nero che percorrevano tutta la sua spina dorsale...Decisamente no, non era stata una grande idea.
Ricostruì le minuzie nel suo insieme e ripercorse Harry tutto intero.
"Cosa vuoi Potter?" Chiese il Serpeverde stizzito.
La camicia cominciava a stringere all'altezza del cuore.
La sua pelle era sudata e si appiccicava facilmente al tessuto leggero dei vestiti.
"Perché mi hai detto di trovarci qui?" Draco era impaziente, adesso la terra sotto i piedi era instabile.
Harry faceva avanti e indietro a passi lunghi sotto lo sguardo indagatore del biondo che non mancava un dettaglio.
Dettaglio, sì, era quella la parola giusta.
Erano stati proprio i particolari a fregare il Grifondoro, a condurlo in questa situazione spiacevole.
Harry voleva solo riprendersi ciò che sentiva di aver lasciato indietro. Come se nel viaggio si fosse perso dei passaggi, come se avesse smarrito certe strade.
Il dubbio aveva iniziato a insinuarsi nella sua mente un giorno quando notò lo sguardo insistente del suo rivale posarsi instancabile sui suoi occhi appena non guardava. Poi dagli occhi era passato ai capelli spettinati, poi le spalle e così via... Si era sentito osservato per tutta la durata della lezione di pozioni, gli occhi di Draco l'avevano seguito anche quando, spinto dall'imbarazzo, aveva radunato in fretta le sue cose ed era uscito a passi svelti dai sotterranei, senza guardarsi indietro, senza aspettare Ron.
C'era qualcosa che non andava, che mancava il pensiero...
...Arrivò martedì, giovedì agli allenamenti e sabato in Sala Grande: giorni passati a non perdersi di vista.
Harry si sentiva braccato, soffocava sotto il peso degli occhi di Malfoy, ogni volta allentava il nodo alla cravatta.
Aveva deciso di slacciare la morsa che gli legava il cuore se pensava ai capelli di Draco, alle sue spalle, al suo profumo, agli occhi del biondo puntati addosso, lì sentiva come il tocco di una mano che lasciava solchi, orme.
Harry non scappava dai problemi, maledizione no, questa strana sensazione doveva finire.
A Potter sembrava di boccheggiare dentro quegli occhi, non c'era speranza di salvarsi. Contenevano l'oceano, occhi e acqua, inscindibili.
E così erano arrivati a questo incontro, perché se Harry avesse dovuto considerare l'insieme, Draco e lui erano ancora due sconosciuti, rivali, se avesse dovuto guardare al quadro completo della situazione fra loro non era cambiato nulla, niente di eclatante, era più che altro una certa questione di sguardi che volavano di sfuggita all'altezza della bocca, di silenzi, di occhiate attese.
"Non so bene come dirtelo Malfoy..."Iniziò Harry incerto, si fermò a guardarlo proprio al centro, davanti a lui, occhi contro occhi, fronte a fronte e bocche separate di pochi centimetri. Senza neanche rendersene conto, mentre parlava tendeva ad avvicinarsi al biondo. Un leggero rossore copriva le sue guancie e Draco capì all'istante il punto. Il centro della questione. Le sue attenzioni erano uscite allo scoperto.
C'era un unica direzione da intraprendere.
Harry gli leggeva dentro gli occhi.
Magari insieme.
Mille possibilità diverse quanti erano i pesci nel mare. Mille giorni di sole.
Tutto per arrivare lì, perdersi in quella domanda.
"Ok, ho capito."
"Capito cosa?"
"Ho capito dove vuoi arrivare..." Precisò Malfoy con lo sguardo puntato al pavimento.
" E allora Come facciamo?" Una domanda come un'altra. Harry la buttò lì.
"Facciamo che mi ami e la finiamo qua." Draco indossava delle scarpe particolarmente lucide per l'occasione, notò. Naturalmente sperava che il discorso arrivasse al capolinea proprio in quella calda mattina. Malfoy non lasciava nulla al caso e aveva indossato i suoi mocassini migliori.
Autrice: Altro esperimento!
Questa sarà una raccolta di flashfic tutte incentrate sulla coppia Harry e Draco che tratteranno del loro rapporto come una serie di riprese cinematografiche, non tutte sono per forza collegate fra di loro in senso stretto...Per esempio, la prossima potrebbe non ripartire direttamente da qui...tante piccole inquadrature, come scene girate e non ancora montate insieme...
Tutte si svolgeranno in una parte del castello diversa.
Il loro amore in tante piccole scene ambientate nella scuola, ogni parte di Hogwarts farà da sfondo.
Spero vi piaccia e vi incuriosisca come idea, intanto per chi mi segue vi informo che sto già lavorando sui miei lavori in corso non temete!!!
Scusatemi se mi è scappato qualche errore di distrazione, spero vi piaccia e lasciatemi un segno del vostro passaggio...commentate in tanti!!! un abbraccio :)