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Autore: abbracciamiale    18/09/2014    2 recensioni
Charlotte Ashley Harrison è una grande fan dei 5 seconds of summer. Sua madre viene contattata da Cara, madre di Luke Hemmings per diventare la nuova domestica. Cosa succederà la prima volta che Charlie incontrerà i suoi idoli?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 30 – For The First Time -
P. o. V. Charlotte
  • Inizia a prepararti Charlie. Vai con Emily. – disse Zoe una volta finita Never Be
Ero molto preoccupata per tutto quello che sarebbe successo stasera. Sinceramente mi aspettavo una serata diversa. Molta tranquillità. Non mi aspettavo assolutamente tutta la tensione che si palpava nei camerini prima del concerto. Certamente non mi mette di buon umore e non mi tranquillizza. Soprattutto ora che avrei detto tutto a Emily.
  • Mi spieghi cosa è successo di sopra? Ashton era praticamente pronto ad uccidere Luke prima! – mi chiese Emily mentre entravamo nel camerino
  • Penso di saperlo. Siediti. Devo dirti una cosa veramente importante. – dissi
La vidi impallidire.
  • M - Mi inizio a p-preoccupare Charlotte. Sbrigati. Ti prego. – disse balbettando. Cosa che faceva quando era nervosa.
  • No. Tranquilla. Hai presente quando Ashton mi è venuto a prendere? – iniziai il discorso
  • Non è successo solo il discorso del reggiseno vero? – disse
  • Ahahah no. Mi ha portato sulla Tour Eiffel. È stato dolcissimo. E, mentre eravamo lassù mi ha cantato Just The Way You Are di Bruno Mars. E si è dichiarato. Mi ha detto che aspettava da tanto questo momento. E poi ci siamo baciati. – dissi sorridendo, sognando ad occhi aperti e ricordando tutto
  • Aww ma che dolce che è stato! Insomma ha fatto le cose non in grande, di più! Perché non me lo hai detto prima? – chiese
Insomma mi sono preoccupata per niente?
  • Non c’è stato tempo. Poi quando ci siamo incontrate, tu stavi male per Aaron e io non potevo farti vedere quanto ero felice di questa cosa mentre tu eri triste per la stessa cosa. – dissi
  • Grazie. – disse semplicemente. Mi abbracciò.
  • Dai ora vai a chiamare Joseline. – dissi sedendomi sulla poltrona.
  • Ok
Dopo nemmeno 2 minuti erano arrivati tutti. Joseline si avvicinò con il suo staff.
  • Tesoro oggi diventerai … riccia! Ti piace l’idea? – disse Joseline prendendo in mano un arricciacapelli
  • Sì. Riccia! Ho sempre voluto esserlo! Odio questi spaghetti che ho al posto dei capelli. – dissi ridendo
  • Sai che le ricce darebbero di tutto per avere questi “spaghetti” come li chiami tu. – disse facendo in modo che i miei capelli diventassero delle onde voluminose. – Pronta!
Erano passati 5 minuti! Wow era velocissima. Ci ero rimasta di stucco.
  • Ti piace? – mi chiese
  • Non mi ero ancora mai vista riccia – risposi ridendo
Spuntò una testa rossa dalla porta.
  • Ehi ragazza fidanzata, come va? – chiese Emily
  • Bene. Ti piaccio riccia? – chiesi
  • Stai benissimo cara. Complimenti. – rispose. – ora zitta e lasciati truccare da un’ esperta.
  • Modestia a parte… - dissi sarcasticamente
  • Se non stai zitta ti faccio sembrare un pagliaccio. Talmente brutto che ti daranno un contratto per le feste di compleanno dei marmocchi. – disse iniziando a ridere
  • Ok.  Va bene. – dissi arrendendomi
Mi truccò con un po’ di eye-liner nero e un sacco di mascara come piace a me. Poi decise di mettermi un lucidalabbra a lunga tenuta color ciliegia dicendo che “sarebbe dovuto resistere a tanto sudore ma soprattutto molti baci”. A questa sua affermazione ricevette un ceffone sulla nuca.
  • Posso entrare? – chiese Ashton entrando.
  • Certo. Vieni pure. – dissi
  • Possiamo parlare io e te da soli? – chiese impaziente
  • Ok allora me ne vado. Ciao splendori! – disse Emily uscendo dal camerino
  • Dobbiamo assolutamente parlare con Luke di noi. Adesso. Prima del concerto. – disse prendendomi le mani
  • Perché tutta questa impazienza? È successo qualcosa? – chiesi impallidendo
Odiavo quando faceva il misterioso e voleva che facessi delle cose.
  • No, ma è necessario che glielo diciamo. Non mi sembra giusto nei suoi confronti. – disse sorridendo e premendo le sue labbra sulle mie dolcemente
  • D’accordo. – dissi arrendendomi
Uscimmo e ci scontrammo letteralmente con Luke.
  • Oh, ehm, scusa. – disse lui imbarazzato.
  • Senti, devo parlarti. Assolutamente. Adesso. – iniziò Ashton
  • Beh, peccato che io debba parlare da sola con Charlie. – disse irritato Luke
Allora, non può succedere. Mancano 2 ore al concerto e loro sono sul punto di litigare. Per colpa mia.
  • Dai, vieni. Tanto deve parlarti anche lei quindi entra in questo camerino e ascoltami. – disse sempre più irritato il mio ragazzo.
Lo vidi entrare nel camerino. Fermai Ashton e gli chiesi di usare tatto. Non volevo che glielo dicesse come aveva fatto con Zoe. Lui mi rispose “Ovviamente” come se non sapessi che glielo avrebbe detto.
  • Allora, sai che  ho sempre provato qualcosa per Charlie e te l’ho detto svariate volte che ci avrei provato, qualunque cosa potesse succedere, e … l’ho fatto. Mi sono dichiarato. Gliel’ho detto. E probabilmente è stata una delle cose che ho fatto meglio nella mia vita, di cui sono più orgoglioso. – disse Ashton
  • Ehm, ti ringrazio per avermelo detto. – disse semplicemente Luke
P. o. V. Luke
  • … di cui sono più orgoglioso. – mi disse Ashton
Ecco, lo sapevo. Era troppo tardi. E ora come avrei fatto? Tanto Charlie ormai era impegnata. Non aveva più senso stare male per una ragazza che tanto sta già con qualcun altro. Decisi quindi di mollare tutto e fare le mie congratulazioni ai ragazzi anche perché non avrei potuto fare altro in questo momento.
  • Ehm, ti ringrazio per avermelo detto. – dissi – e sono molto felice per voi.
  • Davvero? – vidi Ashton con gli occhi sbarrati e stupiti.
  • Sì insomma. Sono cose vostre. – dissi in imbarazzo
Rimasero di sasso. Sapevo che non si sarebbero aspettato una cosa del genere uscire dalla mia bocca, ma è così. E basta. Ormai ci posso perdere le speranze perché ormai sono destinato a stare da solo.
  • Ehm, dovevi dirmi qualcosa? – chiese Charlie ricordandosi di prima
  • No … cioè sì … non è più importante ormai. Tranquilla – dissi impappinando e scuotendo velocemente la testa.
  • Ehm, ok. – rispose
Sapevo esattamente cosa stava pensando. Non ci credeva. Ero sicuro al 100% che avrebbe voluto sapere tutta ma dico TUTTA la verità su questa vicenda. Ma decisi che era arrivato il momento di pensare all’esibizione. A tutto il resto avrei pensato dopo.
P.o.V. Charlotte
Penso che Luke mi creda un’idiota o una scema. Pensa che io mi beva la sua storia e che non me ne possa importare di meno di tutto quello che è successo in questi giorni. Ma non è così. Dopo le esibizioni torneremo ai nostri problemi.
  • Sono le 19 30. Tra esattamente 30 minuti avvererai il tuo sogno. Ti esibirai per la prima volta davanti a un sacco di gente. Ti rendi conto? – chiese Ashton
  • Sì. è veramente incredibile. Se me lo dicessero non ci crederei. – dissi iniziando a ridere
  • Lo so. Se ripenso a tutto quello che è successo finora con la band potrei morire dalla gioia. – rispose prendendomi le mani.
Mi lasciò un tenero bacio sulle labbra e se ne andò dicendomi che doveva parlare con Calum per delle cose top – secret per la band.
Spero che tutto questo attrito che si era formato tra Luke e Ashton non rovinasse tutto il tour. Sarei stata solo male se fosse stata solo colpa mia. Cosa che in realtà è. È solo la prima tappa del tour e ½ band è nervosa tra loro. Possiamo dire che partiamo bene.
  • Charlie,  10 minuti e vai in scena. – mi disse Zoe preparandomi
  • Ok. Grazie. – dissi sorridendole
Dal mio sorriso Zoe poteva aver benissimo capito quanto io fossi nervosa per questa cosa per me nuova. E se alle fan non fossi piaciuta? Se invece di applaudire mi avessero tirato addosso i pomodori? Se mi avessero odiato perché passo un sacco di tempo con i loro “amori”. Queste erano solo 3 delle 800 domande che mi frullavano in testa come farfalle. Facevano tantissimo rumore facendomi venire l’emicrania.
Vidi Ashton venirmi vicino e iniziare a massaggiarmi le spalle, cosa che faceva sempre quando stavo iniziando a innervosirmi.
Se non ci fosse lui in quel momento, probabilmente avrei preferito andare a sbattere contro un palo e perdere i sensi piuttosto che affrontare tutto questo.
  • Mancano 5 minuti. Saluta Emily, Sali sul palco e spacca. Possibilmente se potessi non spaccare la mia batteria, te ne sarei grato. – disse ridendo nell’ultima parte della frase
Non riusciva a stare serio, non riusciva a farmi concentrare. Forse era una cosa positiva, sarebbe stato peggio stare troppo concentrata sul fatto che tra nemmeno 5 minuti sarei salita su un palco davanti a un sacco di gente.
  • Dai. Ora Sali. Queste scale e canta come hai cantato prima al sound- check. Vedrai ti adoreranno – disse Ash sorridendo e mostrandomi le sue bellissime fossette.
Le fossette di Ashton furono l’ultima cosa che vidi prima di venire letteralmente accecata dai riflettori. Non mi ricordavo fossero così forti. Avevo bisogno di un paio di occhiali da sole.
In un intervista dei One Direction, Liam Payne aveva detto che, una volta saliti sul palco, non sentivano più niente. Solo adrenalina. Adrenalina allo stato puro. Successe la stessa cosa a me in quel momento. Tutta la tensione e la fifa che avevo accumulato nel back-stage era svanita come per magia, trasformandosi in adrenalina e irrequietezza. Aspettavo solo di poter cantare la prima canzone. Aspettavo Heart Attack di Demi Lovato.
Finalmente notai quanto fosse grande e quanto fosse piena l’arena dove mi stavo esibendo. Mi sembrava di essere in uno stadio un po’ più piccolo del solito ma sempre uno stadio sembrava.

Riuscii a notare alcune delle fan dei ragazzi che cantavano e che erano felici di vedermi cantare. Mi faceva molto piacere vederlo.
  • Buonasera Parigi!! Sono Charlotte. Grazie per essere qua e divertitevi! – urlai alla folla che urlò dalla gioia
Ero felice di sentire che sul ritornello le fan cantavano con me. Sentivo ogni singola voce di ogni singola ragazza. E ognuna di loro mi rendeva felice a modo suo.
Quando andai al concerto degli One Direction a Wembley pensavo che I ragazzi dal palco non sentissero e non vedessero niente di quello che succedeva sotto  il palco. E invece mi sbagliavo. Da lì si vedeva molto. Vedevo che a Just The Way You Are avevano tirato fuori le Starlights ( come succedeva in Little Things degli One Direction al loro concerto) e avevano cantato con me tutta la canzone. Alle prime note della canzone di Bruno Mars mi ero emozionata perché pensavo a cosa stesse facendo Ashton in quel momento.
Right Now dei One Direction e Wrecking Ball di Miley Cyrus sono state le canzoni più emozionanti che avevo cantato. Sono state veramente stupende. Immaginatevi anche Right Now con  le voci delle fan che sormontavano la mia voce.
Boom Clap di Charlie XCX e Stronger di Kelly Clarkson sono state la ciliegina sulla torta. Le avevo scelte come canzoni finali perché erano le canzoni più ritmate e perché volevo lasciare nelle fan abbastanza adrenalina per affrontare le prime 4 canzoni della scaletta dei 5 Seconds Of Summer tra cui Don’t Stop e Lost Boy.

SPAZIO AUTRICE
Eccomi!! 
Spero che il capitolo vi piaccia. Recensite come sempre.
Qualcuno di voi andrà al concerto di Torino? Se sì, in che settore siete? Perchè ci sono anche io!
Alla prossima
Ila:)
   
 
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