Spero vi piaccia e se trovate errori o volete chiarire qualcosa, recensite pure.
Buona lettura!
That Unfaithful Evening
Capitolo 1
- Cosa sta facendo una Mezzosangue come te in un posto come questo? -.
Hermione Granger sussultò e alzò lo sguardo su un ragazzo biondo che sembrava essere apparso dal nulla accanto al suo tavolo.
- Se questa è la miglior frase per rimorchiare che pensi di avere, Malfoy, allora forse dovresti prendere in considerazione l'idea di ascoltare consigli per appuntamenti da un bambino di cinque anni -.
Draco Malfoy sogghignò.
- Mi dispiace deluderti, Granger, ma l'unica ragione per cui vorrò mai rimorchiarti sarà buttati nel lago -.
Hermione roteò gli occhi.
- Bene. Allora, è stato bello chiacchierare con te, Furetto -, disse lui con voce grondante di sarcasmo. lo ignorò e ripose la sua attenzione sul suo libro. Sperò che lui cogliesse la sua allusione e se ne andasse, ma dimenticò per un momento che lui era Malfoy. Uno dei più grandi piaceri della vita di lui era tormentarla.
Prese posto al tavolo di lei.
- Allora, dove sono Potter e Weasley? -.
Lei sobbalzò ancora, contro il suo volere. Nel caso di Malfoy, se è lui a infastidirti, la cosa migliore da fare è ignorarlo.
- Come faccio a saperlo? -.
Draco mostrò il suo famoso sorrisetto. E se non si sbagliava, Hermione poteva giurarci, vide un debole scitillìo nei suoi tristi occhi grigi.
- Sento guai in paradiso? Il Trio d'Oro si sta sciogliendo? -.
- Sì, Malfoy -, rispose Hermione asciutta. - Ci stiamo separando. Ma per ragioni legali, non mi è concesso parlarne. Comunque, -, continuò lei, sporgendosi oltre il tavolo e abbassando la voce fino a un sussurro, - detto tra me e te, crederesti che Ron ha il coraggio di chiedere la custodia di Grattastinchi? -. Si sedette indietrò sulla sedia e scrollò le spalle. - Comunque non ho ragioni per lamentarmi. Sto lottando per la custodia della scopa da Quidditch di Harry -.
Draco ridacchiò. "Così la Mezzosangue ha senso dell'umorismo... non molto, ma abbastanza", pensò.
- Ho capito, ho capito. E' San Valentino, e loro sono entrambi a pomiciare con la loro ragazza, lasciandoti sola seduta in un bar a leggere un libro, fingendo che non ti importi -.
- Qualcosa del genere -, borbottò Hermione, cercando di sembrare più indifferente possibile. Continuò a leggere il suo libro.
- Hey -, Draco chiamò la barista, che mostrò di riconoscerlo arrossendo con un sorriso. Lui faceva quell'effetto sulle donne. - Possiamo avere due Burrobirre? -.
- Certo -, disse la cameriera con un occhiolino.
Hermione roteò gli occhi. - Chi ha detto che voglio una Burrobirra? -, chiese lei.
- Chi ha detto che mi interessa? -, ghignò Draco.
Hermione sussultò un'altra volta e chiuse sbattendo il suo libro. Si guardò intorno. - Sicuramente devono avere una sezione vietata ai furetti, qui. Credo che mi sposterò là -. Si alzò per andarsene ma Draco la afferrò per un braccio.
- Non così in fretta, Mezzosangue. Dove hai lasciato le buone maniere? -.
- Non lo so, Malfoy. Probabilmente da qualche parte con le tue -, ribattè lei. - Ora leva le tue mani sudicie da me -.
Draco sbuffò. - Vuoi parlare di sporcizia, Mezzosangue? Sei tu quella che ha una gara di sporcizia che scorre nelle vene -.
- Questa è una vecchia battuta, Malfoy. Hai mai pensato di esordire con qualcosa di nuovo? -.
- E sprecare tutto quel tempo e quella fatica per qualcuno come te? Nah. Sono soddisfatto dei commenti sul tuo sangue sporco. Sopratutto ora che so che la loro abbondanza ti infastidisce -.
- Brillante -, disse Hermione sarcastica. Guardò il suo braccio, che era ancora stretto nella mano di Draco. Sapeva che non c'era modo di sfuggirgli, così ci rinunciò e si risedette. - Quindi -, disse fissandolo sospettosa, - è San Valentino, e abbiamo già stabilito perchè sono qui -.
- Perchè sei un topo da biblioteca so-tutto-io senza niente da offrire? Perchè sei orribilmente poco attraente e sembri uno zombie, e nessun ragazzo sano di mente oserebbe mai toccarti, con la paura che potresti attaccargli qualche malattia mortale babbana? -.
Le sue parole, come al solito, bruciavano. Lei aprì la bocca per ribattere, ma fu interrotta dalla cameriera che appoggiava le loro Burrobirre sul tavolo. Sorrise e guardò Hermione, poi Draco. - Gustatevi i vostri drink, ragazzi -. Fece di nuovo l'occhiolino a Malfoy, poi si allontanò, probabilmente consapevole che lui avrebbe fissato le sue chiappe per tutto il tempo.
- Ugh! -. Hermione agitò la mano per l'esasperazione. - Devi sempre essere così insopportabile? -.
- Oh, per favore, Granger. Bevi la tua Burrobirra e stai zitta. Ti hanno mai detto che quando ti lamenti, la tua voce somiglia vagamente alle unghie sulla lavagna? -.
Hermione guardò a bocca aperta il ragazzo seduto di fronte a lei. "Dice sul serio?". - Se mi trovi così fastidiosa, MAlfoy perchè non te ne vai da qualche altra parte? Sono sicura di non doverti ricordare che sei stato tu quello che si è rudemente invitato a sedersi con me -.
Draco sogghignò e prese un sorso dal suo boccale, facendo una strana faccia. - Hmm -.
Hermione gli rivolse uno sguardo interrogativo. - Cosa? -.
- Non so. Ha un sapore diverso -.
Hermione prese un sorso dalla sua Burrobirra. Il Furetto aveva ragione - aveva un altro sapore. Un po' troppo dolce. Tuttavia, prese un altro sorso. Quella volta sembrava senza dolcezza, ma non poteva fare a meno di notare lo strano formicolìo alla sua lingua.
- Strano -, borbottò lei. Gurdò Draco. - Stai evitando questa discussione -.
Draco sorseggiò di nuovo la sua Burrobirra. - E la chiami discussione? -.
Fine del primo capitolo! Spero vi sia piaciuto!