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Autore: miry_funnysummer    18/09/2014    2 recensioni
ASHTON FLETCHER IRWIN
Specie: vegetale.
Impiego: batterista in un gruppo di matti
Stato civile: sposato con le sue bandane.
MICHAEL GORDON CLIFFORD
Specie: umpalumpa mangia-pizza
Impiego: chitarrista nei Teletubbies
Stato civile:in una relazione complicata con i suoi capelli.
CALUM THOMAS HOOD
Specie: panda orsacchiottoso teneroso
Impiego: bassista nei 5 Seconds Of Bacioland
Stato civile: flirtando con la fidanzata del suo migliore amico.
LUKE ROBERT HEMMINGS
Specie: raro pinguino in via d’estinzione
Impiego: cantante/chitarrista nei SIAMO DEI FIGHI E LO SAPPIAMO
Stato civile: fidanzato con la sottoscritta, anche se mi tradisce con il suo pupazzetto pinguino...
E poi ci sono io, Sophie Marie Drew. E chi se lo sarebbe aspettato...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Tutto il mondo mi stava crollando addosso, odio nutrire false speranze, ma infondo infondo speravo di restare con i ragazzi.
-Aspettate tutti!-
Mi girai all’improvviso e rimasi abbagliata da due fari. Un’auto stava correndo verso di me, Luke aveva urlato per cercare di avvertirmi, ma l’auto era troppo veloce. Non vidi più nulla, dopo quel bagliore.


“POV LUKE”

Sophie era stesa per terra, la macchina l’aveva presa,ma non sembrava che avesse nulla di grave, eppure era pallida come un fantasma. Le andai incontro e mi sedetti affianco a lei, prendendole la mano.
-Andiamo,Sophie, non fare così, stai bene. Non ti sei fatta niente, su, svegliati.- Iniziai a piangere, ma la sollevai e la tenni stretta a me. Le diedi un bacio sulla fronte, i ragazzi erano rimasti scioccati ed Elena se n’era già andata. Cal aveva preso il cellulare, stava chiamando un’ambulanza.
All’improvviso, mentre stringevo Sophie sul mio petto, sentii qualcosa bagnarmi la maglia. Erano lacrime. Le sue lacrime.
-SOPHIE!- Le vidi aprire lentamente gli occhi, ed il mio cuore lentamente iniziò a rilassarsi.
-Luke...non mi lasciare.- Disse appena sussurrando, stringendomi la maglia.
-Non ti lascio, tranquilla. Shh, stai bene?- Le dissi guardandola negli occhi e sorridendole. Lei fece segno di sì con la testa, mentre Cal chiuse la comunicazione per l’ospedale, vedendo che Sophie stava bene.
Pian piano la misi a terra, ma la sorreggevo perché faticava a stare in piedi, era ancora scossa. Ed era comunque bellissima, come sempre.
-Scusa se vi ho fatto preoccupare.- Disse a bassa voce, con le lacrime che le rigavano il viso.
-Non è colpa tua. E’ colpa di quel cretino con l’auto, che se n’è anche andato, tra l’altro. Ora ti accompagno a casa, va bene?-  Le dissi dolcemente. In tutto quel casino, io ero con Sophie, Ash era rimasto dentro il pullman per tutto il tempo, quindi non sapeva niente. Invece, Mike era diventato bianco e stava cercando di aiutarmi a sorreggere Sophie.
-Allora ci pensi tu a lei, Luke? Mi raccomando trattala bene. Allora... addio Sophie.- Cal si girò e se ne andò, evidentemente ancora spaventato e triste. Poi ripresi Sophie in braccio e la portai così fino a casa. Nel tragitto qualche curioso fece delle foto a me con lei in braccio, qualche fan mi aveva guardato male. Chi se ne frega, lei è la ragazza che amo e basta, non mi importa di quello che pensano gli altri, io farei di tutto per lei.
-Grazie Luke. Di tutto quello che fai per me.- Sentivo il suo respiro sulla mia spalla, il suo solo tocco mi faceva impazzire.
-Di niente piccola. Farei di tutto per te.-

“POV SOPHIE”

Ero rimasta in braccio a Luke per tutto il tempo. Ero confusa e mi faceva male tutto, ero contenta di avere lui. Almeno avremmo passato qualche minuto in più assieme. Lo stavo stringendo, quando arrivammo a casa. Lui suonò il campanello, aprì mia mamma.
-Sophie! Cosa ti è successo! Oh, tu devi essere Luke. Comunque, è successa una cosa mentre voi eravate a festeggiare. Venite pure dentro.- Mia mamma non sapeva se essere felice perché ero tornata o triste per COME ero tornata, tuttavia io mi rimisi a camminare sulle mie gambe, ora mi sentivo un po’ meglio. Entrammo in salotto, c’erano mio padre e... ADAM?
-Ciao, ragazzi. Oh, Luke, non credevo di trovare anche te,ragazzo mio. Scusate se non mi sono fatto sentire prima, ma avevo delle pratiche da sbrigare. Allora, possiamo darle la bella notizia?- Chiese lui rivolgendosi a mio padre e dandogli una pacca sulla spalla. Lui annuì.
-Ho appena firmato un contratto. Per farti suonare con i ragazzi. Entrerai a far parte dei 5 Seconds Of Summer Sophie, congratulazioni, Adam è rimasto colpito dalla tua sintonia con i ragazzie dal modo in cui suonavi il piano e cantavi. Ci ho riflettuto in questi giorni, ed ho deciso che, ahimè, ti lascerò libera di spiccare il volo. Ma, e sarò chiaro su questo, NON DEVI ASSOLUTAMENTE FIDANZARTI CON UNO DI LORO. Chiaro?- Bella battuta! Mi stava prendendo in giro, vero? Io nei 5SOS? A suonare in giro per il mondo con loro?
-Ahahaha, papà, potevi anche risparmiarti questa battut...- Vidi che tutti mi guardavano seriamente. Oh, non stanno scherzando. Io? Andiamo, davvero?
-Ehm, grazie mille papi! Anche a lei, Adam. Mamma, vi voglio bene! Aspettate, questo significa che devo partire stanotte con loro? Non ho neanche le valigie, non ho salutato Elena!-
-Congratulazioni, Sophie, sono felicissimo che verrai con noi!- Disse Luke baciandomi. Si, davanti ai miei genitori. Io mi staccai subito, non era assolutamente possibile che stava succedendo davvero, proprio a me. Ho solo 14 anni!
-Partiamo proprio col piede sbagliato. Bell’imbusto, vedi di stare lontano da mia figlia.- Disse mio padre a Luke, ok, non ha reagito così male come mi aspettavo.
-Tesoro, le valigie te le ho già fatte io, devi solo prenderti le ultime cose. Sarà una bella avventura.-  Iniziai a saltare di gioia come una pazza, si, per me era normale. Abbracciai tutti con tanta forza che riuscivano a respirare per pochissimo, poi corsi sopra e presi le ultime cose. Il giorno dopo sarebbe iniziata la mia nuova vita. Niente scuola, niente famiglia, eppure... concerti, fan, successo, amore, IL MIO AMORE, Luke, Cal, Ash, Mike. Loro sarebbero stati la mia nuova famiglia, era incredibile. E’ incredibile come trovarsi nel posto giusto al momento giusto possa cambiarti la vita, eppure a me è successo. Ero felicissima come non lo ero mai stata. Dopo aver preso tutte le valigie scesi in fretta dalla mia camera e salutai i miei genitori. Mi sarebbero mancati, tanto, però mi sarebbe mancata tanto anche Elena, così come...
-Sorellina, alla fine ce l’hai fatta. Sono felice per te, sarà una fantastica avventura. E...scusami tanto. Ci vediamo presto, ok? Se passate in Germania, ogni tanto vieni a farmi un salutino.- Poi Martin mi abbracciò.
Uscii finalmente dalla porta di casa, con Adam e Luke. Mi stavo lasciando indietro la mia vecchia vita per iniziarne una nuova, da sola. Era la fine di un capitolo e l’inizio di un altro, dal momento in cui chiusi quella porta lasciando i miei genitori e mio fratello. Adesso, avrei avuto un’altra famiglia.
Arrivammo in pullman, dove sistemai le valigie e mi misi sul letto di Luke. Chissà se gli altri avevano saputo la notizia... però ora stavano già  dormendo tutti come dei sassi, quindi preferii dormire un po’ anche io.

Il giorno dopo, venni svegliata dai ragazzi. Il pullman era stranamente in ordine! Forse perché avevano messo tutto nelle valigie, forse perché dovevamo lasciare il pullman e prendere l’aereo per l’America?
 Era così strano stare con loro...
-Sophieee!!! Perché non ci hai detto niente? Sei un nuovo membro della nostra band e non ce lo dici neanche?- Mi disse Mike scuotendomi dal letto. Iniziamo bene...
-Beh, dormivate come angioletti, eravate stanchi e quindi, niente.- Gli risposi sbadigliando, mentre notai che Ash stava ancora nel letto.
-Allora, benvenuta nei 5 Seconds Of Summer. Siamo davvero cinque ora, che figo! Sei l’unica ragazza in un gruppo di quattro ragazzi, sicuramente ora la smetteranno di chiamarci boy band. E poi, sei sexy, ora possiamo ampliare il nostro pubblico anche a dei ragazzi!! Ah, comunque, qualcuno ha visto la mia maglia? Non voglio andare in aereoporto senza maglia, le fan mi attaccherebbero e non ne uscirei vivo.- Cal era a torso nudo( come dormono più o meno tutti) e stava cercando una maglia nel letto. Quella notte Luke non aveva dormito vicino a me, che strano, erano restati tutti e quattro nei letti a castello. Cosa è cambiato?
Finalmente Ash si alzò dal letto.
-Ash, Ash!! Sophie è nella band!! Suonerà con noi!!- Ash aveva gli occhi rossi... aspettate, non ditemi che il grande Ashton Irwin ha pianto perché ha dovuto lasciare Elena?
-Oh, fantastico! Così potrò sentire di più Elena!- Rispose sorridende, andandosi a mettere una maglia nera degli AC/DC e stiracchiandosi. Poi si mise gli occhiali ed andò a svegliare Luke, era l’ultimo rimasto che dormiva, perché Cal era in bagno a sistemarsi il ciuffo. E’ il mio narcisista preferito, ovviamente dopo Luke . 
Alla fine eravamo tutti pronti, prendemmo le valigie e scendemmo dal pullman. Appena scesi, trovai Elena fuori che ci aspettava e si gettò ad abbracciarmi.
-Sophie, non mi hai detto niente! Oh, non ci posso credere, la mia migliore amica è nei 5 Seconds Of Summer, nel mio gruppo preferito! Ash, eccoti! Abbracciamoci!- Poi ci abbracciammo tutti e tre.
-Ti chiamerò tutte le volte che posso, Elena, te lo prometto. Sai che ti voglio bene, ricordatelo sempre.-
-Ragazze,scusate, ma se perdiamo altro tempo l’aereo sarà già partito.- Ci disse Adam, invitandoci a salire sulla limousine. Salutai per l’ultima volta Elena e mi avviai verso la mia nuova vita.
All’aeroporto era pieno di fan adoranti, guardavano i ragazzi e piangevano, ridevano, si facevano foto. Alcune urlavano il mio nome, era così nuovo e strano per me. Io non volevo salire sull’aereo, in realtà avevo un po’ paura, ed ero preoccupata. Sapevo che se ci fossi salita, sarebbe stato davvero l’inizio di tutto.
-Sophie, tutto bene?- Mi chiese Luke guardandomi negli occhi, lasciando perdere per un attimo le fan.
-Più o meno...-
-Stai tranquilla, andrà tutto bene. Ora respira e...- Mi diede un bacio veloce, prendendomi la mano. Così mi avviai verso l’aereo,fianco a fianco di Luke Hemmings, Calum Hood, Michael Clifford ed Ashton Irwin.
 Era davvero giunto il momento di lasciarmi alle spalle la timida Sophie insicura, quella che crede che non riuscirà a realizzare niente nella vita, e lasciar uscire fuori la Sophie che suonerà con i suoi idoli, quella che ha conquistato il cuore di Luke, quella che in pochi giorni è riuscita a cambiare la sua vita. I sogni son desideri, si dice. Beh, allora, ho appena realizzato il mio desiderio. Non basta solo sognare qualcosa, fidatevi, bisogna fare di tutto per cercare di realizzare un sogno,  se ci tenete veramente, ce la farete. E così io, Sophie Marie Drew, ho cominciato quello che sarebbe stato davvero un sogno diventato realtà.


-Ti amo, Hemmings.-
-Ti amo, piccola Sophie.- 
   
 
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