Fisso la finestra davanti a me, le goccia della pioggia che rigano il vetro, accompagnandomi nelle lacrime che non mi solcheranno mai più il viso.
Dov'è finito tutto il mio calore.. Tutte le mie emozioni, i miei sentimenti, le mie paura, le mie frasi... 
Dove sono le lacrime...
Cos'è la morte.... 
Cos'è la vita... 
Esiste davvero ancora qualcosa per cui vivere... 
Esiste davvero l'amore, la felicità, la gioia...
Perché è tutto così grigio e spento oggi...
Perché non riesco ad amare, ad odiare, a essere felice... 
Perché non sono triste.
Toccami una mano e la sentirai fredda e morta sotto la tua.
Guardami negli occhi e dimmi cosa ci vedo in essi.
Guardami negli occhi e dimmi in faccia che mi ami ancora è che non puoi vivere senza di me...
Perchè io senza di te non posso, non voglio.
E adesso che te ne sei andato, sono vuota.
Non riesco nemmeno a essere triste, a disperarmi o odiare.
Il mio cuore non è nient'altro che un involucro vuoto adesso; che batte solo perchè deve, senza neanche una ragione ben precise...
Dov'è andata la mia ragione...
Dov'è andata la mia vera essenza.
Una ferita aperta sopra il cuore che sgocciola lentamente, una porta mai chiusa bene, l'ha dispersa nel vuoto delle mie azioni.
La mia essenza...
Perché l'hai fatto...
Perché l'hai aperta...
Dov'è la chiave per chiuderla adesso, dov'è il cerotto da applicare... 
L'avevo lasciato a te, ma dove sei te adesso...
Adesso che ho un dannatissimo bisogno di te, dove sei...
E poi giro lo sguardo, giro lo sguardo e ti vedo, sei lì, che sorridi a una ragazza che non conosco.
Sei lì, davanti a me, che cammini in silenzio, lo sguardo rivolto a lei, a fissarla da quei tuoi occhi verdi come due rubini  e giocherellare con i suoi capelli.
Fa male.. Fa troppo male vederti con un'altra...
Ma io non voglio piangere. 
Non posso piangere.
Sono stanca di false amicizie, di ragazzi che mi fanno soffrire, di credere che agli altri importi qualcosa di me, sono stanca.
Riporto lo sguardo sulla finestra sporca e appannata e guardo, attraverso il vetro, attraverso la pioggia. 
Una lacrima mi riga silenziosa il viso, e poi un'altra e un'altra ancora.
Fa freddo...
Tanto freddo...