Passarono davanti l’entrata dell hotel , ancora affollata e assalita dalle persone : Cantavano , ballavano , sventolavano striscioni di affetto e aspettavano impazienti .
- Sono così dolci e amorevoli  , mi incoraggiano nella mia musica e mi accompagnano in ogni parte del mondo … sono incredibili ! E pensare che si accontentano di alcune canzoni o solo di un saluto
Michael parlava dei suoi fan con amorevolezza e dalle sue parole traspariva l immensa gratitudine per loro .
- Sminuisci troppo il tuo lavoro , se per te ‘’alcune canzoni’’ sono poco … bhè  , ti sbagli
Ammise lei cercando di fargli capire che un idolo non è solo personaggio famoso che sforna cd , canzoni e tour ma può diventare un amico . Un amico che trasmette tutte la sue energie ed emozioni nelle canzoni , lasciando la mente di chi le ascolta sognare ed emozionarsi a sua volta . Il lato negativo , purtroppo , è che da alcuni viene visto solo come un icona . Michael e tanti altri non sono solo questo , sono soprattutto delle persone : tra questi due spesso si confondono e prevarra sempre il mito e mai l uomo che ha una vita , degli amici , il suo tempo libero  ecc… Isabel comincio ad intravedere qualcosa di piu in lui , una persona di cui la maggior parte ignorano l esistenza , sicuramente un grandissimo artista ma anche un uomo buono , gentile e sensibile . Forse stava per ricredersi a proposito delle super star ma continuava imperterrita a fare delle continue distinzioni fra di essi : I superficiali e gli artisti .
- Lo pensi davvero ?
La guardò intensamente negli occhi speranzoso , come se fosse il primo complimento che gli veniva dato da una persona a proposito della sua musica.
- Certo , non lo dico perché sei Michael Jackson e devo svolgere un lavoro sul tuo album ma perché è la verità . Anche io ho avuto modo di ascoltare le tue canzoni e inevitabilmente arriva un emozione o un pensiero  quindi abbi piu fiducia in quello che fai , è straordinario !
Michael rimase colpito dalle sue parole . Stava dicendo la verità in modo sincero e obiettivo e non per alimentare il suo ego . Semplicemente quello che pensava . Si rese conto di avere accanto a se una persona che ragiona col proprio cervello e che non si influenzava dalle idee o dalla compagnia che la circondava .
Sorrise timidamente prendendola per le mani e ringraziandola.
Isabel non potè fare a meno di sentire quel calore , quel tocco delicato sulle sue mani come per infondere la sua riconoscenza per quelle parole e per il suo pensiero. Quel tocco smosse le farfalle nel suo stomaco , sentiva l agitazione ma anche la voglia di sentire il suo contatto , la sua protezione attraverso quelle mani grandi che donano sicurezza .
Quel tocco durò poco :  Michael scivolò dalle sue mani per chiamare Dominik ed avvertirlo della presenza di Isabel con lui e le mani di lei furono di nuovo attraversate da un leggerissimo vento fresco che le tolse il calore delle mani di Michael sulle sue . Le percepiva vuote e fredde come la sua vita ormai , solo che non del tutto .... c’erano quelle persone che sapevano riempirle con amore e affetto ; le venne in  Kim  , che in tutti quegl’ anni l aveva assistita , consolata e resa felice come nessuno prima .
 Durante il viaggio c’era molto silenzio ma i loro sguardi sostituivano qualsiasi altra parola si sarebbero scambiati . Avrebbe voluto avere il coraggio di guardarlo piu attentamente in ogni centimetro del suo viso ma non resisteva a quello sguardo intenso e penetrante che attraversava i suoi occhi .
Arrivarono a destinazione .  Il set era ambientato in una metropolitana , sembrava abbandonata  e posta i remoto posto di New York : perfetto per quel video , pensò mentre si guardava intorno immaginandolo ancora lì a ballare sulle note di Bad con indosso il costume di scena , tutte quelle catene attaccate che risuonavano ad ogni movimento .
Martin , il regista , la accolse stringendole la mano ed indirizzandola verso la sua apparecchiatura , in precedenza trasportata sul posto , mentre Michael era andato a cambiarsi indossando ancora una volta quel costume che tanto la meravigliava. Isabel si apprestò a preparare la macchina , la messa a fuoco , direttive sulle luci , i vari spazi che le erano stati messi a disposizione e l inquadratura .
Tutto pronto , mancava solo il ‘’soggetto’’ delle foto che di li a poco arrivo : bello , con aria aggressiva  , sensuale  e intrigante .
Lei si senti  impreparata anche se tutto era sistemato … ebbe ancora quelle farfalle , quella stretta allo stomaco provocata dal suo sguardo .
Temè che i suoi occhi potessero trasparire la sua emozione , l ammirazione , l agitazione nel vederlo così bello e impossibile.
Si mosse impacciata tra le attrezzature mentre lui era a pochi metri , lo sottoponevano agi ultimi ritocchi al trucco e all acconciatura . Evitò in tutti modi di cedere all impulso di girarsi per osservarlo , il suo carisma era tale da lasciare tutti in tensione alla presenza della sua immagine…  dopotutto avevano davanti già uno dei cantanti piu famosi al mondo e questo per i presenti rimaneva un pensiero fisso ,quasi un criterio da seguire senza aver scoperto nulla della persona che si celava dietro quei vestiti . Aveva difficoltà nel distinguere quale dei due fosse.Se in quel momento non fosse piu stato l uomo con cui aveva parlato quel pomeriggio e si fosse lasciato influenzare dagli sguardi elogiatori dei presenti ?
Sperava che almeno lui fosse stato sincero , coerente con i suoi comportamenti . Si domandò se aveva viaggiato troppo col pensiero , affrettato i tempi e pensato già di aver fiducia il lui . Combatteva con le prevenzioni con cui era partita da Los Angeles e la voglia di ricredersi , pensare che lui fosse diverso , che la fama non aveva condizionato il suo modo di essere . La sua unica prova contro il ‘’pregiudizio’’ erano proprio i suoi occhi , la sensazione che le sapevano donarle  di innocenza e calore in un occhiata,
 

Scegli di fare tutto cio che vuoi .
Isabel prese la macchina tra mani , guardò l obbiettivo e si sentì l agitazione a tal punto di farla tremare . Michael fu preso dall imbarazzo , i suoi occhi cambiarono traiettoria immediatamente , evitava la fotocamera , si sentiva messo al muro , la sua timidezza era  risaputa ma lei la aumentava , scuoteva in lui un emozione estranea , mai provata fino a quel momento . Chi è lei ? Solo questo sapeva domandarsi … era sorpreso da essere cosi confuso che non credeva che tali sensazioni da una perfetta sconosciuta potessero colpirlo .
Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell'essere umano e quello di Michael era insostituibile e inconfondibile fra mille.
- Ti prego , basta non ci riesco
Michael portò le mani sul volto , moriva dalla vergogna e non voleva continuare a dimostrargli il suo imbarazzo . Isabel non capiva cosa avesse fatto di sbagliato per provocare in lui questa reazione.