Io, me stessa e me
Prologo
Fissai la figura, scrutandola con attenzione.
Non riuscii a delinearne i tratti. L'espressione indecifrabile non lasciava trasparire nulla.
Il mio sguardo si corrugò perplesso ed il mio viso rispose con una smorfia.
La sagoma sembrò animarsi. Sorrisi.
L'angolo della sua bocca si piegò.
Riconobbi le fossette nelle guancie.
Mi erano così familiari. Eppure, non ricordai nessuno in cui le avessi già viste.
Presi un respiro, e mi feci avanti.
Ad ogni mio passo, ella si faceva sempre più vicina.
Ci ritrovammo l'una di fronte all'altra.
Sollevai il braccio esitante, la mano tesa ad afferrarla.
La reazione non fu quella che mi aspettavo.
Le mie dita sfiorarono una superficie fredda e liscia.
Battei le palpebre e la verità mi colpì in pieno viso.
Le cose assunsero una forma.
Tutto taceva, mentre osservavo il mio riflesso allo specchio.
Introduzione
La psiche è uno strumento complesso del quale tutti disponiamo.
Molti scelgono , più o meno consapevolmente, secondo quale concezione o corrente di pensiero intenderla. Alcuni la identificano come componente razionale e cosciente. Altri ne esaltano la natura intrinsicamente astratta, che si esprime come soffio vitale, spirito, anima. Quest'ultima connotazione afferisce ad un'area pressocché inesplorata e che per molti versi rimarrà sempre inconoscibile : L'inconscio.
La risultante delle nostre esperienze sensoriali, del nostro vissuto e delle relazioni che instauriamo, diviene bagaglio conoscitivo ed emozionale, il cui contenuto risiede nello strato più superficiale della nostra coscienza. Tale collocazione conferisce a quella porzione più esplicita della nostra psiche, la possibilità di essere indagata , scandagliata e scissa nelle sue unità costitutive più elementari.
La sfera psichica, sin dal suo riconoscimento come parte integrante dell'individuo e come condizionante del suo agire , ha da sempre affascinato schiere di uomini e di donne, studiosi di tale ambito del sapere.
Nel tempo, si è così giunti alla conclusione che vi fosse di più, che vi fosse dell'altro; un altro capace di ingannare la nostra capacità di raziocinio sfuggendo alla nostra coscienza più immediata. Si insinua dunque l'idea di una zona inaccessibile, il cui contenuto manifesto si esprime per vie alternative rispetto a quelle comportamentali e pertanto non direttamente osservabili.
Emerge chiaramente il carattere complesso della "sostanza psichica".
Ne consegue un'impossibilità nello giungere ad un prodotto d'insieme che riassuma la psiche in una totalità.
Alla psiche non appartiene una natura monocromatica; è bensì ricca di sfumature ed è questo cio che la rende tanto interessante.