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Autore: Mel94    19/09/2014    2 recensioni
Sentii le sue dita sfiorarmi dolcemente la guancia come per asciugarla. Schiusi appena gli occhi e notai la vicinanza tra di noi. Avevo all'altezza degli occhi la sua clavicola profonda e scolpita. Non riuscivo a guardare in alto, sarebbe stato troppo imbarazzante e doloroso come ultimo ricordo.
Tirò su anche l'altra mano e premurosamente, con entrambe, mi prese il viso in una stretta delicata ma decisa. Sentivo il cuore andare a mille. Tenevo gli occhi chiusi. Il suo tocco sulla mia pelle, aveva scatenato un effetto men meno che aspettato. Ero tutta elettrizzata, ma le gambe iniziavano a cedere. Mi tirò verso di sé e sentii il suo viso farsi sempre più vicino. Strinsi leggermente le labbra, perché non sapevo cosa aspettarmi. Tenevo i pugni stretti , premuti sulle cosce e poi....le sue labbra si posarono soffici e calde ....
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo Personaggio, Quasi tutti, Taemin
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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SILLY SITUATION…
 
(N) “Sorpresa...

Non lo dissi proprio come me l’immaginavo. Il mio tono fu un po’ strano, andai in discesa verso la fine rendendo la parola più angosciante che gioiosa come sarebbe dovuta essere.
Non riuscivo a capire dalla sua espressione cosa gli passasse in testa.
Fece un’altra volta come per parlare ma ancora niente. Stava pensando a cosa dire. Si schiarì la gola. Era parecchio buio ma vidi le sue guance arrossire mentre si accorgeva che stava facendo la figura dell’idiota.

(T) “Sei qui…

(N) “ Si sono qui…

(T) “Non era una domanda. Era un’affermazione. Sei qui!...

Poi si fermò, indeciso se continuare o meno.

(T) “E perché sei qui?

Capivo che non lo chiedeva con cattiveria o perché non volesse che fossi lì, ma perché naturalmente era stato colto alla sprovvista.

(N) “ Oh bhe…questa forse è la parte più interessante della sorpresa…se ancora può chiamarsi così vista la tua reazione” l’ultima parte la dissi molto velocemente e a bassa voce. Era più un commento per me stessa a voce alta che qualcosa che volevo mi sentisse dire.

(N) “Comunque, bhe ecco, mi sono trasferita qui, per l’università…

Alzai lo sguardo per guardarlo in faccia e vedere come reagiva.

(T) “Wow…oh bhe wow…emmm di certo..wow…

I suoi “wow” suonavano uno più sorpreso dell’altro. Di sicuro non se l’aspettava una risposta del genere.

YAH! Lee Taemin! Cosa stai facendo entra subito nel van!

Si girò per un momento per dire al manager che stava arrivando. Lui naturalmente insisteva perché si sbrigasse e non ne aveva tutti i torti in effetti. Avrebbero potuto vederci. Poi rivolse la sua attenzione di nuovo verso di me e continuò:

(T) “E perché non me l’hai detto?

(N) “ Volevo solo farti una sorpresa…non mi è riuscita tanto bene vero?

Dissi io guardandolo da sotto le mie lunghe ciglia. Avevo quasi paura a guardarlo in faccia troppo come dire, apertamente. Per carità che era ormai un anno che ci parlavo su skype, ma ancora non mi ero abituata a tanta bellezza e dal vivo era tutto così vero e ..intenso.

(T) “No bhe la sorpresa ti è riuscita più che bene, altro che.

(N) “Si, ma non era questa la reazione che avrei voluto.”

Sentii io stessa la mia voce affievolirsi e diventare quasi una specie di pianto. Oh no! Non farlo Nath non pensarci nemmeno!!! Da quando sei diventata così piagnucolona?! Abbassai subito la testa perché sapevo benissimo che appena le lacrime facevano anche solo finta di voler uscire, gli occhi iniziavano subito a luccicare senza motivo.
Lui se ne accorse.

(T) “No! Ma è bello che tu sia qui. Sapevo che prima o poi saresti venuta, in fin dei conti ci speravo. Solo che non me l’aspettavo. Non così da un giorno all’altro…ecco.

Fortunatamente ero riuscita a mandare subito indietro le lacrime. A questo punto ero curiosa però.

(N) “ Quindi speravi che ritornassi?

Ok , forse ero stata troppo precipitosa. Io stessa mi vergognai della domanda che gli feci. Sapendo come era fatto lui, si sarebbe mangiato le mani prima di darmi una risposta. Infatti la faccia gli si infuocò e rimase lì a balbettare qualcosa di incomprensibile ma poi riuscì a comporre una frase di senso compiuto.

(T) “Bhe, ecco. So bene quanto ti piaccia la Corea. Diciamo che non ne sono affatto sorpreso se hai deciso di ritornarci, certo non pensavo così di colpo, ma in fondo sapevo saresti ritornata...no?

Lo disse tutto d’un fiato, Il suo discorso non faceva una piega. In effetti avevo espresso con tutta me stessa quanto amassi il loro paese, la loro cultura, la loro gente. Avevo tralasciato però che in parte se mi trovavo lì era anche in parte a causa loro.
Feci un mezzo sorriso di intesa e lui ricambiò con uno dei suoi, così perfetto e, per quanto potesse contare, speciale (per me).




Ad un certo punto il manager si fece vicino.

Mi dispiace ragazzi, ma gli altri stanno arrivando e dobbiamo andare Taemin. Sai benissimo che non puoi fare questo tipo di incontri qui davanti, quindi muoviti!
Sapevo che non lo diceva per cattiveria, quindi mi inchinai verso di lui e mi scusai per il disturbo creato.
Intanto dall’edificio iniziarono ad uscire gli altri. Uno ad uno iniziarono a sgranare gli occhi appena mi riconoscevano.

(N) “Ciao ragazzi” dissi io con un bel sorriso e un piccolo inchino giusto per rendere il tutto più formale e poco sospettoso in caso di sguardi indesiderati.

(J) “Nath-ya?? Ma che ci fai tu qui!? Ahahah non ci credo

Ok il mio tentativo di disinvoltura era stato rovinato in men meno che un secondo.
Si avvicinarono tutti a me mantenendo comunque una distanza si sicurezza.

(K) “Ti stai facendo una vacanza da queste parti? Avresti dovuto avvertirci! Non è che sei qui per salutare perché stai andando via vero?

(N) “Ma che! Sono arrivata oggi stesso

(T) “Altro che vacanza, questa si è trasferita. Farà l’università qui in Corea!

(K) “EH? Veramente?

(M) “Ma tu lo sapevi” disse Minho rivolgendosi a Taemin.

(T) “Non ne avevo idea hyung. Ha voluto farci una sorpresa.

(O) “E che sorpresa. Onestamente pensavo che non ti avrei mai conosciuta di persona” e lanciò uno dei suoi sorrisi impacciati e timidi verso di me.




(J) “Comunque lasciatelo dire, sei molto più nana di quel che sembravi sullo schermo. kkk” disse Jong mentre mi guardava dall’alto in basso.

(N) “ Oh bhe non si può avere tutto dalla vita..ahaha

Era fortunato che non mi offendevo facilmente, anche perché a me non sembrava lui mi sorpassasse poi di così tanto kkk.

(K) “Ha parlato Mr gratacielo” disse Key per prendere in giro Jong.

(J) “Ma sentilo questo qua!” e intanto le dava una botta sul braccio che fece male anche a me. Scoppiamo a ridere tutti insieme.

Per qualche strano motivo quella situazione mi sembrava più che normale. Cioè per carità, ero mezza stordita quanta bellezza avessi intorno, eppure mi sembrava di star facendo conversazione dopo tanto tempo con dei vecchi amici.
La chiacchierata non poté andare molto oltre. I manager erano insistenti sul fatto che dovevano andare, che si erano fermati anche fin troppo qua davanti e che erano stati fortunati per ora. Ma non potevano rischiare.

(K) “Ma tu abiti qui vicino? Come ci sei arrivata?” mi chiese Key mentre ci dirigevamo verso la loro van.

(N) “No bhe, sono arrivata con la metropolitana. È un po’ lontano da qui.” Spiegai velocemente visto che non volevo trattenerli oltre.

(T) “Vuoi che ti chiamiamo un taxi? Lo pago io, non è un problema..”

(N) “No tranquillo. Posso anche tornare come sono arrivata.

Ok non ero abituata a tutte queste attenzioni. Questo era uno dei lati cui preferivo dei coreani, attenti e sempre educati. Sembrava quasi de essere dentro a uno di quei drama che tanto adoravo.

(K) “Ma è tardi, e …onestamente è meglio se tu non vai in giro da sola.

(N) “Perché no?

Non ci vedevo niente di male. Lo avevo già fatto l’anno scorso, perché non potevo anche adesso?

(K) “Bhe lo sai no…sei straniera e sei …carina. Potresti fare incontri poco desiderati…ecco..soprattutto di sera e ..” si schiarì la gola imbarazzato.

(J) “Quello che vuole dire Kibum è che se vai in giro, tu vestita così rischi di essere stuprata” lo interruppe Jong con la sua grande delicatezza.

Mi si spalancarono gli occhi. Era proprio strano sentire un idol parlare così bruscamente. Onestamente non avevo manco guardato cosa avevo messo prima di uscire. Mi guardai e capii il commento di Jonghyun.
Praticamente avevo dimenticato di cambiare la maglia del pigiama color panna che, non si vedeva che era un pigiama ma…era parecchio come dire, trasparente. E di certo mettere un reggiseno nero e i pantaloncini di jeans strappati non era stata proprio la cosa più intelligente da fare. Inoltre i capelli ancora non ci pensavano nemmeno ad asciugarsi con tutta l’umidità che c’era là…e quindi mi si attaccavano tutti alla pelle della spalla scoperta.
Ci ragionai un momento e poi dissi:

(N) “Se sono riuscita ad arrivare sana e salva posso anche farcela al ritorno

(M) “Manager-nim, possiamo accompagnarla con il van?

Il manager mi guardò un po’ incerto e ci pensò su un per qualche secodo.

Bhe, non so quanto sia una buona idea…è un posto molto affollato?” chiese rivolgendosi a me.

Non sapevo se rispondere o no.

(N) “Bhe no, ma non posso accettare, è parecchio distante da qui e vi fari far-“ non riuscii nemmeno a finire la frase che mi intrupperò.

(M) “Dai Manager-nim, tanto comunque saremmo andati a mangiare fuori.

(T) “Ci possiamo fermare a mangiare da quelle parti no?

(O) “Per me va bene. Dov’è che stai?

(K) “ Anzi fermati a mangiare con noi visto che ci siamo!

(J) “Si dai! Dimmi la zona così inizio a cercare qualche buon ristorante!” disse mentre prendeva dalla tasca il suo smartphone e accendeva la connessione internet.

(T) “Sarà la tua festa di benvenuto da parte nostra, che ne dici?

Mi guardavano tutti e aspettavano una mia risposta. Non era che non volessi, ma non sapevo se era il caso. Cosa sarebbe successo se li avessero riconosciuti? Cosa avrebbero pensato di me? Straniera mai vista in mezzo a degli idol? Forse niente, forse tutto. Esitavo a rispondere. Guadai negli occhi il manager per trovare un’ancora di salvezza, ma non riuscii a capirmi.

(N) “Non so…ho detto che sarei tornata presto. E mi sembra di star scombussolando un po’ troppo le cose

(J) "Basta che ti metti uno di quei cartellini dello stuff e siamo apposto, nessuno avrà niente da dire se è questo che ti preoccupa."

Poi il manager parlò:

OK ragazzi intanto che decidete però entrate dentro il van grazie. Dai su su!

Onew e Key erano già dentro. Mi sentii spintonare da dietro da qualcuno. In pochi secondi mi ritrovai dentro il van senza nemmeno accorgermene. Alla mia destra avevo Minho e Tamein a sinistra. Davanti Key e Jonghyun che cercavano ancora di farsi dire dove abitassi, mentre Onew si posizionò davanti vicino al posto del conducente.
Sentivo il mio viso diventare di fuoco e il corpo andare in iperventilazione. Alla fine cedetti e diedi loro l’indirizzo così che si togliessero da davanti il mio viso. Era troppo, troppa perfezione troppa bellezza intorno a me.

Il motore del van prese vita poco dopo e sentii mentre facevamo retromarcia in quel piccolo piazzale davanti all’SM. In pochi minuti mi ero ritrovato in una situazione impossibile che non avrei mai e poi mai immaginato potesse accadere così all’improvviso.
Assurdo! Pensavo tra me e me, mentre sfrecciavamo tra le strade di Gangnam senza che nessuno sospettasse niente del mio..o meglio del nostro segreto.
  
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