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Autore: SusanButterfly    19/09/2014    8 recensioni
[Reyna/Piper] [accenni: Annabeth/Percy, Nico/Jason, Rachel/Octavian] [AU, High School]
Reyna e Piper: due ragazze molto diverse, con un passato molto simile in comune. Entrambe prese di mira da tutti, dovranno affrontare un mare di problemi prima di poter finalmente ottenere la felicità che meritano. Gli eventi spesso tragici che saranno costrette a vivere compiranno l'importante ruolo di avvicinarle, e sarà fondamentale il sostegno dei loro pochi ma fedeli amici. Tra amicizie, gelosie, amori e prese in giro, un' AU scolastica le cui coppie sono una ventata di freschezza nell'aria stantia dove si trovano sempre le stesse cose.
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Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Octavian, Piper McLean, Quasi tutti, Rachel Elizabeth Dare, Reyna
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Capitolo 1

Pov Reyna

Reyna era al terzo anno alla Jupiter High School.

Non aveva molti amici, a parte Rachel Dare, che però frequentava il secondo anno.

Quei tre anni erano stati terribili per lei: a casa aveva moltissimi problemi tra il padre alcolizzato e la sua odiosa compagna che la odiava dal primo giorno che si erano incontrate; e a scuola non andava certo meglio: quasi ogni settimana faceva a botte con qualcuno e Rachel era la sua unica consolazione.

Quel giorno Reyna era in mensa, dopo aver preso da mangiare cercò Rachel con gli occhi e la trovò seduta ad un tavolo con un gruppo di altri ragazzi (cosa insolita, dato che loro due si sedevano sempre in un angolo lontano da tutti).

-Ehi, Reyna! Siediti con noi.- la chiamò Rachel, facendole un cenno con la mano. La ragazza annuì e si sedette.

-Sono Reyna- si presentò, e un ragazzo biondo ridacchiò. La ragazza si voltò verso la risata e soffocò un grido. -Tu! Lurido schifoso verme!- gridò, in preda alla rabbia.

-Ehi ehi, calmati dolcezza!- rispose il ragazzo.

-State calmi, ragazzi!- li interruppe per fortuna una ragazza bionda -Ciao, io sono Annabeth e faccio il secondo anno. Che problemi hai con Octavian?- chiese la biondina, e Reyna rispose con una smorfia -Abbiamo avuto una … discussione, giorni fa. - disse.

Per fortuna nessuno volle approfondire la faccenda, e Reyna ringraziò il cielo: tre giorni prima l'odioso ragazzo l'aveva presa in giro per via dei problemi del padre e dell'assenza perenne di sua madre, di cui lei non parlava mai; il ragazzo aveva osato dire che la madre di Reyna probabilmente era fuggita di casa perché suo padre non poteva più pagarla. La ragazza non ci aveva più visto e gli era saltata addosso; lo avrebbe facilmente strangolato se non fosse intervenuto il professore di inglese, che li aveva scortati in presidenza dove avevano ricevuto una sonora sgridata.

 

Accanto ad Annabeth stava seduto un ragazzo moro dagli occhi verdi con un'espressione simpatica: il classico ragazzo che non ama studiare ma preferisce scherzare e stare in compagnia.

-Sono Percy- disse il moro – piacere di conoscerti- sorrise e strinse la mano a Reyna.

Vicino a Rachel stavano seduti due ragazzi: uno biondo con gli occhi azzurri e l'altro con una massa spettinata di capelli neri, la pelle olivastra e l'espressione cupa.

-Loro sono Jason Grace- disse Rachel, indicando il biondo – e Nico Di Angelo, che fa il primo anno- e indicò l'altro ragazzo che salutò distrattamente Reyna.

-E lui è .. bhe … Octavian.- concluse Rachel, guardando il ragazzo con cui la sua amica aveva appena litigato; Reyna avrebbe giurato che Rachel era arrossita pronunciando il suo nome.

La ragazza ispanica lanciò un'occhiata ai suoi compagni: Percy e Annabeth erano seduti molto vicini, Octavian mangiava in silenzio e a volte si esibiva in sorrisini irritanti, mentre Jason e Nico si tenevano per mano cercando di non farsi vedere.

Finito di mangiare Reyna aveva la lezione di biologia, si congedò e si incamminò verso il laboratorio con Rachel.

-Per quale motivo oggi abbiamo cenato con loro?- chiese Reyna all'amica.

-Io e Annabeth siamo allo stesso anno; abbiamo fatto amicizia e il suo ragazzo, Percy, mi sta molto simpatico. E poi … Octavian ...

-Ti ho vista arrossire, mentre lo guardavi- raccontò Reyna – non mi dire che ti piace quel bastardo?

-Io … Reyna! Non è affatto come dici. - sbottò Rachel, e si incamminò verso l'aula di storia.

Reyna scosse la testa, rassegnata, ma stranamente quel giorno non si sentiva affatto depressa; il giorno prima la professoressa Foster aveva annunciato che l'indomani sarebbe arrivata una ragazza nuova.

Normalmente alla ragazza ispanica non sarebbe importato granchè, ma provava una strana sensazione; si sentiva come se stesse guardando l'alba: piena di vita e di speranza.

 

In laboratorio erano tutti agitati per due motivi: in primis li incuriosiva l'arrivo della ragazza nuova, e poi quel giorno avrebbero dovuto sezionare delle rane.

Reyna si sedette ad un bancone e, come sempre, tutti gli altri si accoppiarono tra loro lasciandola sola.

La professoressa Foster entrò nell'aula con una mano sulla spalla di una ragazza, che Reyna non potè fare a meno di ammirare: era alta, il fisico slanciato, il seno prosperoso e la pelle ambrata; i lineamenti del viso erano delicati e gli occhi di un colore indecifrabile, come un caleidoscopio, mentre i capelli castani erano sciolti sulle spalle e alcune ciocche raccolte in treccine.

La ragazza non indossava i soliti vestiti delle adolescenti della Jupiter (magliette attillate, pantaloni a vita bassa, scarpe decisamente da donna adulta) bensì dei jeans, una felpa scolorita decisamente troppo larga e un paio di scarpe da ginnastica tutte rovinate.

-Lei è Piper McLean- esordì la professoressa, sorridendo alla classe.

La ragazza fece scorrere gli occhi sui suoi nuovi compagni di classe -quando incontrò quello di Reyna, il suo sguardo indugiò un poco- e fece un timido gesto di saluto con la mano.

-Accoglietela per bene e fatela sentire a suo agio. - concluse la prof, quindi cercò con lo sguardò un posto per la nuova arrivata.

Reyna ascoltò i borbottii sommessi dei suoi compagni: -che dici, Drew?- chiese sottovoce una delle cheerleader alla sua compagna di banco -Decisamente una sfigata! - commentò Drew, la ragazza più odiosa e pettegola della scuola.

-Oh, puoi metterti laggiù, accanto ad Arellano. - decise la prof, indicando il posto vuoto accanto a Reyna e riscuotendola dalle sue riflessioni su come affogare Drew in un pentolone di smalto per unghie.

La nuova arrivata prese posto accanto a lei, senza rivolgerle la parola; probabilmente aveva udito qualche commento poco gentile dai banchi vicini.

La professoressa Foster cominciò a spiegare cose noiosissime su biologia, ma nessuno si dimostrò particolarmente interessato; al che la prof fulminò Drew con lo sguardo e le chiese: - Signorina! Dato che, come possiamo tutti facilmente notare, non è interessata alla lezione, presuppongo che lei sappia già ciò che sto cercando di spiegare. Quindi sapresti dirmi alcune differenze tra una cellula animale e una vegetale? - la pettegola arrossì in preda alla vergogna e biascicò – Ehm … professoressa … la differenza, non ho ben capito .. ehm ..- .

La prof si accigliò: - Complimenti! Ti meriteresti una F per la tua mancanza di attenzione! Nonostante ciò oggi mi sento generosa. La prossima volta, anziché parlare di scarpe con la tua compagna, presta orecchio e forse imparerai qualcosa.-

Piper rise piano, e Reyna si accorse di quanto dolce fosse quel suono. Rise anche lei.

-Bhe, visto che abbiamo una nuova arrivata, sentiamo se lei conosce la risposta.-annunciò la prof, e si rivolse a Piper.

La ragazza rispose in modo corretto, con grande sorpresa e disappunto di Drew e delle sue compari.

 

La lezione proseguì tranquillamente.

Reyna, che fino a quel momento non aveva aperto bocca, si rivolse alla vicina: -Ciao, sono Reyna. Benvenuta alla Jupiter. -

-Ti ringrazio. Io sono Piper, è un piacere conoscerti.

La nuova arrivata sorrise, e Reyna non riuscì a fare a meno di imitarla, anche se di solito non sorrideva quasi a nessuno.

 

La prof Foster spiegò come dovevano sezionare le rane e disse che ciascuna coppia doveva dividersi i compiti: uno avrebbe sezionato l'animale con il bisturi, mentre l'altro si sarebbe occupato di scrivere le varie osservazioni.

L'insegnante cominciò ad assegnare a ciascun ragazzo di ciascuna coppia uno dei due compiti, e a Reyna toccò l'osservazione.

Quando la prof consegnò alle due ragazza la loro rana, Reyna notò che Piper indossava i guanti di lattice con una certa esitazione, e la sua mano tremò quando prese il bisturi.

-C'è qualche problema?- domandò Reyna, osservando il volto perplesso dell'altra.

-No, tutto a posto. - ribattè, ma nella sua voce c'era una nota amara.

Le altre coppie cominciarono a darsi da fare, ma Piper non si decideva a tagliare la pancia della rana morta con il bisturi.

-Coraggio, tagliala. - la incitò Reyna, e la ragazza finalmente si decise.

Quando affondò la punta del coltello dal ventre dell'animale uscì un po' di sangue misto ad uno strano liquido verde, ma non fu ciò a sorprendere Reyna.

Piper infatti aveva lasciato cadere il bisturi e si era precipitata in bagno, con le mani a coppa davanti alla bocca: la vista del sangue la faceva star male!

Reyna si sentì così stupida per non averlo capito prima e si arrabbiò con se stessa, mentre gli altri ridevano per la scena appena vista.

-Che ragazza sensibile! - ridacchiò Ethan Nakamura.

-Oh, poverina, è terrorizzata dalle rane zombie!- disse una delle amichette di Drew, ridendo sguaiatamente insieme alle altre.

-Ragazzi! Ordine!- strollò la professoressa, ristabilendo a fatica il silenzio generale -Non ero a conoscenza di questo problema, ma McLean avrebbe dovuto avvisarmi, così avremmo evitato problemi. - concluse la prof, e ordinò agli studenti di rimettersi al lavoro.

Reyna si sentiva stranamente in colpa, ed era preoccupata per Piper, anche se di solito si curava solo dei problemi di Rachel, e non le importava più di tanto neppure di quelli.

Scosse la testa: era una sconosciuta! Cosa poteva mai importargliene!

Dopo qualche minuto Piper tornò dal bagno, accompagnata da qualche risatina sommessa, e prese posto accanto a Reyna.

-Okay … ora riprendiamo il lavoro. - disse, decisa ad adempiere al suo compito nonostante le facesse ribrezzo, ma Reyna scosse la testa.

-Professoressa, vorrei occuparmi io della sezione. Piper scriverà le osservazioni. - annunciò alla prof Foster, che acconsentì allo scambio di ruoli.

-Non .. non ti fa schifo? - domandò Piper, passandole i guanti.

-Un pochino, ma non importa.- ribadì Reyna, prendendo il bisturi.

-Ma … sarebbe compito mio, non voglio che ti sacrifichi per .. - continuò l'altra, ma non riuscì a finire la frase, perché la ragazza ispanica la interruppe:

-Finiscila, e occupati delle informazioni- disse passandole una penna, le loro dita si sfiorarono.

Piper abbassò lo sguardo, ma Reyna riuscì lo stesso a cogliere un sorrisetto.

-Grazie- le rispose, e cominciò a scrivere.

   
 
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