Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mitsuki91    19/09/2014    1 recensioni
[Raccolta]
Quando gli idioti si incontrano
ovvero,
quando Risa o altra gente degenera in chat con me facendomi produrre cose.
***
Personaggi principali per ogni storia:
#1 - James e Sirius
#2 - Peter, le ragazze e Shelly
#3 - I Malandrini
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Severus Piton, Sirius Black
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando gli idioti si incontrano

ovvero,
quando Risa o altra gente degenera in chat con me facendomi produrre cose.
Ebbene, ringraziate l’ultimo aggiornamento di Soldier che, unito ai nostri giri mentali in chat, è stato in grado di farmi scrivere questa roba.
Tutta la colpa, al solito, è di Risa.
E dato che non è un episodio isolato ma capita spesso, ho deciso di creare una raccolta per mettere tutte le idiozie future che verranno qui dentro, senza spargerlo in giro. E poi, beh, non potevo intitolare una storia “Pene eretto” senza violare il regolamento, credo.

Detto questo, buona lettura u.u




Pene eretto

Quando James aveva compiuto diciassette anni, i Malandrini avevano ben pensato di regalargli un completo… Un po’ particolare.
La veste da mago, infatti, era corredata di centinaia di piccoli e grandi peni disegnati, che si rincorrevano lungo la stoffa; il tutto, veniva impreziosito dall’enorme cappello a forma di pene stesso che, a detta di Sirius, dava “quel tocco di classe in più, per far sapere a tutti la tua vera natura da cazzone”.
Ovviamente James, come suo solito, l’aveva presa sul ridere; si era azzuffato con gli amici e poi per scommessa era sceso in Sala Comune abbigliato a quel modo, guadagnandosi le occhiate schifate delle sue compagne, quelle divertite dei compagni e quella oltraggiata della Evans.
Poi, per circa un anno, il completo era rimasto, inutilizzato, sul fondo del suo baule.
Fino a che non aveva avuto l’idea.
Era partita come un sogno. Si trovava su una nuvola a sorseggiare un cocktail, quando due tizi strani dai capelli color pel di carota l’avevano avvicinato con un sorriso furbo.
“Ehi.” gli aveva detto uno dei due gemelli.
“Ehi.” aveva risposto lui.
“Sai che c’è?” aveva chiesto poi l’altro, scambiando con il fratello un sorriso tremendamente malandrino “C’è che non ci si dovrebbe scordare delle vecchie cose, ecco.” aveva risposto l’altro per lui.
E, poi, era abbastanza confuso su quanto era successo dopo, ma si era svegliato con l’improvvisa voglia di mettere mano al suo baule e con un incantesimo mai sentito sulla punta della lingua.
Dopo aver aspettato che tutti uscissero, mandando via Sirius con una scusa, aveva incantato e provato il cappello. Ed era stato… Entusiasmante.
Il cappello faceva esattamente cosa si era aspettato che facesse nel sogno.
In preda alla febbrile eccitazione che solo la progettazione di un mega-scherzo era in grado di fargli provare era sceso in sala comune e, senza tanti complimenti, aveva calato il cappello sulla testa di un annoiato Sirius, che lo stava aspettando seduto sul divano.
“Ma sei cretino?!” aveva esclamato lui, togliendosi dalla faccia la punta pendente del pene e alzandosi in piedi di scatto.
“Oh, Felpato… Hai un animo così puro.”
“Che accidenti stai dicendo, Ramoso?!”
E James gliel’aveva spiegato. Mano a mano che l’amico capiva cosa lui aveva in mente, sul volto di Sirius si era disegnato un sorriso quasi sadico.
“Sei sicuro che funzioni?”
“L’ho provato. Su di me funziona.”
E così era iniziata la loro missione.
Avevano girato per tutto il castello con quell’assurdo cappello rosa e peloso in mano, calandolo sulla testa dei poveri malcapitati che capitavano a tiro. Qualche volta c’era stato un risultato apprezzabile, ma non era ancora nulla rispetto al potenziale stadio finale a cui il cappello poteva arrivare.
Remus e Peter non erano stati esenti dalla loro verifica e, beh, cercando di trattenere le risate, avevano scoperto che dietro l’animo da lupacchiotto ferito di Lunastorta si nascondeva un mezzo volpone. O forse, aveva contribuito che loro due avevano scelto di fare l’esperimento proprio mentre un gruppo di ragazze passava per l’ingresso, dopo che avevano evidentemente appena finito di fare un bagno al lago.
Infine avevano individuato il loro obiettivo primario.
L’avevano visto da lontano, e Sirius aveva nascosto il cappello-pene dietro la schiena mentre i due si avvicinavano, con uno sguardo eccitato negli occhi.
“Mocciosus!” esclamò James, fermando il ragazzo, che non li aveva notati tale era la sua fretta di raggiungere una destinazione ignota.
Severus Piton spostò appena lo sguardo, giusto il tempo di riconoscerli e di non dar peso alla loro presenza.
“Ehi, Mocciosus, dove scappi così in fretta?” insistette di nuovo James, ma Piton aveva accelerato il passo.
Sirius si azzardò a correre e, con un movimento fulmineo, tirò fuori il cappello-pene da dietro la schiena e glielo mise in testa.
Ed infine la rivelazione.
Il potenziale supremo della loro arma.
“AAAAAAAH! PENE ERETTO! PENE ERETTO!” urlò James, in preda al divertimento, facendo girare la testa a tutti coloro che stavano passando per il corridoio in quel momento.
Abbassando lo sguardo, Sirius si rese conto che non era solo il cappello-pene a svettare, alto e rigido, verso il cielo, ma anche qualcosa di simile ben stretto nei pantaloni di Mocciosus.
“Abbiamo il re dei pensieri impuri!” esclamò, indicando con il dito l’erezione di Piton “Congratulazioni, Mocciosus, sei stato in grado di far raggiungere la massima erezione al nostro Eccitometro! Ecco dove andavi così in fretta, a grattarti qualche prurito?”
Piton divenne di tutti i colori, mentre si toglieva dalla testa il cappello-pene, balbettando poi qualcosa di irripetibile mentre fuggiva a gambe levate in mezzo alle risate della gente.
James, che era piegato in due dalle risate, sentì qualcosa di morbido arrivargli in faccia e si rese conto che Mocciosus gli aveva lanciato addosso il suo Eccitometro. Lo raccolse, afferrandolo dalla punta del pene e tenendolo lontano da sé.
“Ah, Sirius.” disse infine, quando fu in grado di rialzarsi “Anche se dovrò lavarlo minimo cinque volte per togliere l’unto… Questa giornata merita tutte le lezioni che abbiamo perso per renderla possibile.”
“Come darti torto, fratello?” rispose Felpato, dandogli una pacca sulla spalla “E comunque, adesso mi devi raccontare come Merlino ti è venuto in mente un incantesimo per mandare in erezione in pene del cappello in base all’eccitazione della persona che lo indossa…”
“Un sogno, Felpato, un sogno.” disse James, scrollando le spalle, senza riuscire a smettere di sorridere “Scommetto che sono stati gli Dei dei Malandrini a darmi l’idea.”
“Chiunque fossero, sono davvero degni di portare questo titolo, Ramoso.”
E tornarono tranquillamente in Sala Comune, mentre James teneva dinanzi a sé il cappello-pene peloso e Sirius annuiva piano al suo fianco.
La missione era stata un successo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mitsuki91