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Autore: _BlueSky    19/09/2014    0 recensioni
Louis e Harry non fanno altro che litigare...
Stavolta sarà la fine per i Larry?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                           STRONG                             


"Se esci da quella maledetta porta esci anche dalla mia vita"
"Scusami?! Non fare il bambino Harry. Sei tu che hai iniziato questa discussione senza motivo"
"Senza motivo? Eri di nuovo con lei. Da quanto non facciamo l'amore eh?" 
"Non lo faccio per piacere mio Harry, lo faccio per la band. Smetti di sparare cazzate e cresci, cristo" urlò contro al più piccolo
"Sai che ti dico? Basta non ce la faccio più. Non avrei mai voluto incontrarti. Mi fai solo del male. " disse il più giovane sentendo le lacrime accumularsi ai lati degli occhi.
Louis buttò il giubbotto a terra.
"Vaffanculo Harry. Sei solo un egoista ipocrita. Mi hai scassato il cazzo moccioso che non sei altro" 
Prese le sue cose nella loro stanza e si avviò in quella degli ospiti, con il cuore a pezzi per aver litigato nuovamente con il suo ragazzo.

Nella notte avvertì una presenza sul suo letto piangere. Odiava sentire piangere il suo Harry e anche se avevano discusso lo abbracciò per farlo calmare.
Una volta riuscito nell'intento si girò sull'altro lato e tornò a dormire.
"B-buona notte" gli disse flebilmente Harry prima di lasciare la stanza.
"Notte" sussurrò freddo il liscio.

La mattina seguente dovettero andare in aereoporto: destinazione Svezia.
"Coppietta tutto bene?" gli chiesero i ragazzi una volta che giunsero in aereoporto
"No"
"Si" risposero contemporaneamente. Louis voleva dimostrargli che poteva vivere anche senza di lui.
"Credo sia meglio cambiare le stanze. Niall posso dormire con te?" il riccio sbarrò gli occhi.
"Certo Lou, ma perchè'-"
"Ci sono persone qui che vogliono essere libere. Quindi sarei d'intralcio, no?" disse lanciando un'occhiataccia al ragazzo dagli occhi smeraldo.
Gli altri intuirono subito che c'era qualcosa che non andava tra i due, così non insistettero.

"Quindi avete litigato per El"
"E' sempre così Liam. Non vuole mettersi in quella testa che neanche a me piace, però devo farlo. E poi-"
Liam lo guardo incitandolo a continuare
"E poi ha detto che avrebbe preferito non conoscermi" sussurrò abbassando lo sguardo.
"Era solo arrabbiato. Non diceva sul serio, ne sono sicuro"
"Non mi interessa. Vuole un altro? Che se lo cerchi.  Me ne fotto altamente! SPERO SOLO CHE LO SCOPI PER BENE!"
"Lou-" Liam guardò lui e poi il riccio a pochi posti davanti a lui con gli occhi spalancati e lucidi. Fece un segno a Zayn, il quale lo portò via
"Non se lo merita Louis e tu lo sai"
"Stai insinuando che me IO lo merito? Mi merito come mi tratta? Ho un cuore anche io Liam, anche se a quanto pare non ve ne frega più di tanto."
"Louis... Harry è il più sensibile di noi e ci fa male vedere che sia triste perchè discute con te. Sei la sua forza Louis, distruggilo e lui cadrà senza neanche provare a rialzarsi" rispose Niall aggiungendo poi che a breve sarebbero atterrati.
Il liscio sbuffò e cambiò sedile per non far vedere le lacrime di dolore che solcavano le sue candide guance.

Una volta giunti nella loro camera, Zayn cercò di tranquillizzare e consolare Harry, il quale non voleva smettere di piangere.
"V-vai d-dagli a-altri" gli disse il ricciolino mentre cercava di soffocare un singhiozzo. Il moro lo guardò con occhi dolci, dispiaciuto per ciò che l'amico stava passando. Così, dopo avergli lasciato un bacio tra i  ricci, si diresse verso la camera degli altri tre.

"E' completamente distrutto." sentì Louis dire da Zayn. Erano li in camera sua, vicino al camino acceso, mentre lui faceva finta di dormire.
"Lui come sta?"
"Male Zay. Ha pianto anche lui prima, anche se non credo sappia che l'abbiamo sentito" confessò Liam guardandolo un secondo
Improvvisamente squillò un cellulare.
"Dimmi... Non capis-...parla più pia-... HARRY" Louis aprì di scatto gli occhi udendo quel nome e si tirò gi dal letto
"Zayn che è successo?" domandò con terrore
"Non lo so Louis, sembrava...."
"PARLA PORCA PUTTANA!" Gli urlò contro il liscio
"Sembrava non riuscisse a respirare" sussurrò spaventato il moro
Corsero subito verso la camera del riccio e appena entrarono videro il ragazzo accasciato a terra mentre singhiozzava violentemente.
"PRENDETE L'INALATORE!" Urlò Louis ai ragazzi in modo che cercassero nelle valige del riccio.
Louis lo prese tra le sue braccia e vedendolo stare così male si sentì in colpa.
"Hey Harry sono Louis. Calmo...respira. Così
 bravo... " Così dicendo lo baciò, immettendo quanto più ossigeno possibile nei polmoni del ragazzo.
Ripetè l'operazione per altre due, tre, quattro volte... finchè il SUO riccio non riacquistò un po' di colore e forze. I singhiozzi erano sempre presenti, ma più deboli.
"M-mi vuoi l-lasciare?" chiese Harry tra le lacrime. Gli altri erano tornati con l'inalatore ma, sentendo quella domanda, capirono di doverli lasciare soli.
"No non voglio lasciarti Harry"
"Perchè allora non vuoi dormire c-con me?" Lo posò sul letto e gli rimboccò le coperte dirigendosi verso la porta
"Lou non lasciarmi solo" disse il più piccolo con la voce tremante
"Vado a chiamare Zayn"

I giorni passavano e Harry stava sempre più male. I ragazzi avevano paura che potesse succedergli qualcosa dato lo stato in cui era: occhi rossi, occhiaie ben visibili, viso pallido, magro, troppo magro per i loro gusti. Le prove non andavano meglio, in quanto la voce del ragazzo con gli occhi verdi era rauca e tremante. 
Louis invece stava morendo dentro ma esteriormente non dava cenni di cedimento.
Un giorno i ragazzi non ce la fecero più a vederli in quelle condizioni, perciò organizzarono una gita al lago ghiacciato più bello sella Svezia.

"Dai Niall smetti di spingere" gridò Louis prima di cadere con il culo in terra. Si stava divertendo, in quel momento la sua mente era vuota.
Pensava solo a stare con i suoi amici.
D'altro canto Harry stava fingendo qualche sorriso, perchè sapeva che era andati li per colpa sua, perciò doveva sembrare un minimo riconoscente, si disse.
"Forza Harry vieni a correre sul ghiaccio"
"Liam non corr-" troppo tardi. Il castano scivolò e cadde addosso a Zayn. 
Harry rise ma smise subito dopo per colpa della tosse che in quei giorni non gli dava pace.
Sentiva freddo, tanto freddo. Probabilmente era per il semplice fatto che aveva in dosso solo una felpa con un giacchetto leggero sopra, senza ne guanti, ne sciarpa e ne cappello. 
Vedere Louis scherzare e ridere gli faceva male, ma allo stesso tempo lo rincuorava, perchè almeno non si sarebbe dispiaciuto se se ne fosse andato.
La notte sentiva Zayn parlare al telefono con Niall... Mangia poco, trema, è magrissimo, non fa altro che tossire
Non voleva essere un peso per i suoi amici. Ormai aveva perso l'unica sua ragione di vita, perchè doveva combattere per rimanere in piedi?
E' questa la domanda che si pose mentre il mal di testa lo colpì violentemente, perdendo l'equilibrio e cadendo finire a terra, senza forze.
Sentì le voci dei suoi amici chiamarlo spaventate.
Poi, improvvisamente, un odore famigliare lo avvolse. 
Trovò la forza di socchiudere gli occhi per vedere chi fosse e il suo cuore prese subito a battere più forte. Era tra le braccia del suo Louis. 
"Hai la febbre alta Harry. Dormi." gli ordinò dolcemente mentre lo portava fino alla macchina.
"A-andrai v-via?"
"Al tuo risveglio sarò accanto a te"rispose il liscio una volta salito in macchina.
Sorrise accoccolandosi di più nelle sue braccia, certo che li sarebbe stato sempre al sicuro.

Quando si svegliò il giorno seguente, Harry non potè fare a meno di guardare il suo angelo mentre sistemava la stanza.
"Buon giorno Lou"
"E' l'ora di pranzo" 
"Oh ho dormito così tanto?." Poco dopo bussò il servizio in camera, portando un carrello con del cibo sopra.
Louis prese una porzione di lasagne italiane e la porse al ragazzo, e dire che la guardò male era un eufemismo.
"Mangia" gli ordinò freddo Louis. Persino lui si era accorto che il suo bimbo era dimagrito a dismisura.
"Ma..."
"Niente ma Harry. Ho detto mangia. Le devi finire." il riccio deglutì a vuoto iniziando a mangiare, sensendo gli occhi del maggiore su di se.
Voleva rendere contento Louis, almeno non lo avrebbe lasciato, ma non ce la faceva davvero a finirle.
"Louis non mi vanno più"
"Finiscile" il suo tono non ammetteva repliche, però il piccolo Harry era troppo debole pre ragionare correttamente.
Per colpa dello stress, o della febbre, cominciò a piangere silenziosamente. Piangeva un po' troppo ultimamente.
Le sue mani iniziarono a tremare e per sbaglio inciampò con il braccio la scodella che aveva poggiato sul letto, facendola cadere in pezzi a terra.
Sbarrò gli occhi spaventato per la reazione che avrebbe avuto Louis e si alzò per pulire tutto.
"S-scusa Lou.. i-io n-non"
Il più grande vedendo che si stava alzando si precipitò da lui aiutandolo a raccogliere i cocci.
Si spaventò ulteriormente quando percepì del bagnato sulle sue mani: Harry stava con la testa china e stava piangendo.
Lasciò perdere la scodella e alzò il mento del ragazzo di fronte a lui.
Gli occhi era gonfi e liquidi a causa delle troppe lacrime versate.
"Non c'è bisogno di piangere." Coi i pollici cercò di cancellare le scie di lacrime che scendevano sulle guance di harry.
"Non c-combino n-niente di b-buono"
"Harry non dire così. Ti è scivolata. Non hai niente che non vada bene"
"Non è vero! Tu non mi vuoi più e neanche io mi v-vorrei. N-non sono abbastanza per t-te" sussurrò infine.
Louis sospirò e si sedette con le spalle ai piedi del letto, tirandosi Harry al petto.
"Tu sei troppo per me Harry. Sei la persona più bella che abbia mai conosciuto. Non avrei mai voluto che pensassi queste cose.
Mi dispiace di litigare sempre con te, odio farlo e lo sai bene"
"P-perchè allora non s-stai più con me?" Il riccio si aggrappò alle sue braccia, come se avesse avuto paura che sarebbe potuto scomparire da un momento all'altro.
"Non avevo il coraggio di guardare la persona più importante della mia vita stare male per colpa mia. Perdonami se puoi Harry. Io ti amo"
"Ti amo anche io Lou, non sai quanto" e detto ciò si baciarono. 
Louis lo sollevò delicatamente e -nonostante la febbre- volle fare l'amore con lui. Si baciarono, si accarezzarono, si coccolarono e fecero l'amore dopo tanto tempo. Louis lo stringeva forte mentre affondava dolcemente in lui, come se il suo ragazzo fosse fatto di cristallo.
Quando vennero quasi nello stesso istante, Louis si distese sul letto con Harry appresso. 
"E' stato magnifico Lou"
"Tu lo sei piccolo. Ora però riposa, altrimenti non guarisci" Il riccio lo baciò per l'ultima volta, prima di accoccolarsi tra le sue braccia e cadere in un sonno profondo.

I ragazzi nell'altra stanza avevano sentito i due amarsi di nuovo e non potevano essere più felici.
"Si amano davvero molto"
"Hai ragione Liam. Ed è per questo che nessuno li dividerà mai. Neanche i nostri capi."
"E sapete perchè?" chiese Niall. Gli altri 2 sorrisero.
"Perchè uno è la forza dell'altro e insieme sono indistruttibili"        


CIAO RAGAZZE!! E' PASSATO PIU' DI UN ANNO DA QUANDO AVEVO DETTO DI AVER INIZIATO LA LARRY MA HO LASCIATO SPAZIO ALLA MIA VITA SENTIMENTALE...
COME E' STATO IL RIENTRO? QUEST'ANNO HO LA MATURITA' E SONO GIA' IN ANSIA HAHAHA
SPERO VI PIACCIA LA OS, NE HO PRONTA UN'ALTRA ;)
                                         BUONA SERATA 
                                                                         ELISA XXX     
             
  
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