Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: ScarletSecret01    20/09/2014    0 recensioni
Questa è una raccolta di storie che meritano di essere raccontate. È la voce di chi non può parlare. È una trasposizione di emozioni. Delle storie fatte di pronomi personali e verbi all'imperfetto, affinché possano rivivere nel lettore.
Questa raccolta è una speranza.
Questa raccolta è solo la verità: tante storie che colmano vuoti, che accontano cosa succeda davvero nel momento più profondo: quello della sofferenza. Ma non solo; sono tantissime le gradazioni di emozioni con cui le storie si fanno largo all'interno dell'animo umano.
Questa raccolta è la mia sfida.
Spero che "The Circle" vi piaccia, buona lettura!
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Stavo ad aspettarlo in salotto. Continuavo a cambiare la disposizione dei divani per scegliere quella che dicesse: accomodati e fermati per un po'. In mezzo ai divani vi era un tavolino con sopra un vaso. Uno di quelli moderni in vetro soffiato, chissà quanto sarà costato a mia madre, cerca ancora di farsi perdonare ma non capisce che non ci riuscirà mai. Le vorrei dire che ormai è troppo tardi, doveva pensarci prima, deve solo cercare di starmi vicina. Il vaso era vuoto, ma per l'occasione volevo riempirlo con dei fiori... La mattina ero andata dal fioraio e avevo chiesto rose bianche, i miei fiori preferiti. Non restava altro che decidere quali avrei messo nel vaso e quali avrei usato per decorare l'ambiente. La verità è che a lui ci tenevo proprio, come non avevo mai fatto con nessun altro; l'avevo guardato per la prima volta, nei suoi grandi occhi grigi e avevo deciso che sarebbe stato lui l'uomo della mia vita. Guardai l'orologio: 19:45. Perfetto, giusto in tempo. Sarebbe dovuto arrivare alle 20. Nella snervante attesa cominciai a girare a piedi nudi per casa. A ogni passo mi sembrava che le piante dei piedi si attaccassero al pavimento e non si volessero staccare. Tornai in salotto e riguardai l'orologio: 20:01.
Lo riguardai: 20:57.
E continuai a guardarlo. Ogni secondo il mio mascara colava sempre più, ogni ticchettio il mio cuore cessava di battere. L'orologio segnava le 24, mi ero ormai rassegnata all'idea di averlo perso, per sempre. Decisi di rilassarmi com'ero solita fare: riempì la vasca, presi tutti i fiori che avevo comprato per lui e, pungendomi con le spine, staccai tutti i petali e li buttai nell'acqua calda. Mi spogliai e entrai nella vasca. Fin da piccola il mio gioco preferito durante il bagno consisteva nell'immergermi completamente e contare fino a 10. Risalire, prendere un bel respiro e di nuovo immergermi e contare fino a 20. Il mio gioco proseguiva fino a quando non arrivavo a 50/60 secondi. Decisi di farlo. Una, due, tre volte. Dovevo arrivare a 40 stavolta... 1,2,3,4,5,...,39,...,53,...
L'orologio del salotto continuava a ticchettare, e io contavo andando a tempo. I petali sbiadivano come si dissolveva la mia anima. 
198,199,200,...
Sentii di nuovo il ticchettio dell'orologio: 2:41.


Credo fossi consapevole che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei sentito.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: ScarletSecret01