03/10/2008
13 recensioni paper heart~
un cuore di carta per Vic
-Oui, ma cherie?- domandò la donna dai fluenti capelli biondi e occhi cerulei.
- Giocheresti con me?- domandò la bimba, tirando su col naso. Aveva un’espressione decisamente tenera.
-Oh,piccola mia, non ho tompo. Devo andore a dare da manjare a Dominique.- disse la donna con forte accento francese. La piccola mise su un broncio gigantesco.
-Oh,Vic, vai a disognore assieme a Teddì. Divonterete grandi amisci. - disse la donna, sospingendo delicatamente la piccola verso il tappeto davanti al caminetto acceso, dove un bambino dai capelli turchini di sei anni disegnava tranquillamente.
Vic tirò su col naso. Quel bambino le stava antipatico. Era sempre al centro dell’attenzione alla Tana, per via dei suoi poteri, e a Victiore dava fastidio. Voleva essere lei al centro dell’attenzione.
Sbuffò e andò a prendere dalla sua sediolina l’astuccio coi colori e l’album da disegno. Con un broncio madornale si sdraiò a pancia in giù sul tappeto, aprendo l’album e tirando fuori i pastelli colorati.
Li ordinò con cura, dal più chiaro al più scuro, soddisfatta, non accorgendosi che il bambino di fronte a sè la guardava con curiosità.
Vic, decisa ad ignorandolo,come se non esistesse, prese un pastello rosso,e con la piccola manina cercò di tracciare sul foglio i contorni di un cuore.Con la lingua fra i denti, e le sopracciglia rosse corrugate, fece una specie di scarabocchio, che sembrava solo alla lontana un cuoricino.
-Non ci riesci?- domandò il piccolo Lupin. La giovane Weasley lo guardò storto.
-No.- borbottò infine, tirando su col naso.
-Aspetta- disse premuroso il bambino - ci provo io.-
Vic lo guardò mentre afferrava la matita e disegnava con perfezione un bellissimo cuore. Ne rimase estasiata.
-Ti piace?- domandò Ted, mentre i suoi capelli si tingevano di rosso.
-Sì- disse la bimba - è bellissimo-
Teddy le sorrise, prendendo dal suo astuccio turchino una forbice e ritagliando con cura il piccolo cuore. Lo porse con delicatezza a Vic, che lo accolse sulla piccola manina come fosse un tesoro.
-Grazie.- mormorò la bambina, contemplandolo ammirata, come se fosse un’opera d’arte.
Per lei lo era davvero: riusciva a malapena a disegnare un sole come si deve.
-Prego, Vic.- disse il bambino, alzandosi in piedi e correndo fuori a giocare con nonna Andromeda. La bambina lo osservò andare via, capendo che da allora non lo avrebbe più considerato antipatico.
~ Spazio Autrice:
State tranquilli, è solo un caso che abbia postato di nuovo oggi, quando ho già pubblicato una flashfic ieri.
Tornando alla storia, spero vi sia piaciuta. Ricordo come sempre che, non riuscendo a leggere le 15.000 e passa FF di Harry Potter presenti nell'archivio, se per caso ho copiato l'idea a qualcuno...be', comunicatemelo subito, e provvederò a cancellare la flash.
Ovviamente commenti e critiche anche negative sono ben accette.^^
Inoltre, ringrazio vivamente chi ha recensito la mia scorsa flashfic. Grazie, di cuore, davvero.