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Autore: HotZac    03/10/2008    0 recensioni
il destino vuole che due strade parallele si incrocino e faccia sì che il loro sia un amore infinito!!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zac Efron
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La notte nessuno dei due riuscì a dormire, entrambi pensavano all’altro, a quel bacio fatale e soprattutto all’appuntamento del giorno dopo. Si giravano e rigiravano nel loro letto, però avevano stampato sul viso un sorriso incredibilmente vero e che nessuno sarebbe riuscito a togliere. Circa 2 ore dopo l’accaduto, Zac si prese coraggio e le mando un messaggio con scritto: “MIA PICCOLA STELLINA, QUESTA SERA HO VISSUTO UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE… COME VEDI NON RIESCO A DORMIRE E TOGLIERMI DAL VISO IL SORRISO… TUTTO GRAZIE A TE E QUEL BACIO INDIMENTICABILE!!! SPERO SIA LO STESSO PER TE E NON VEDO L’ORA CHE ARRIVI IL NOSTRO APPUNTAMENTO!!! UN BACIO, IL TUO ZAC!!!” Stella lesse il messaggio con il cuore che le pulsava nel petto più forte che mai, decise di rispondergli: “ZAC, ANCHE IO NON RIESCO A TOGLIERMI DAL VISO IL SORRISO… QUESTO BACIO SARA’ PER ME INDIMENTICABILE, NON SOLO PERCHE’ L’HO DATO A TE, MA ANCHE PERCHE’ ERA IL MIO PRIMO BACIO… ORA TI SALUTO CHE SONO STANCHISSIMA… CI VEDIAMO DOMANI SERA!!! UN BACIONE, LA TUA STELLINA!!” Il ragazzo chiuse il cellulare e si stese sul suo letto, ancora con il sorriso sulla faccia, ed era emozionantissimo per l’appuntamento con la sua Stella… IL LORO PRIMO APPUNTAMENTO DA SOLI!!! Stesso pensiero si fece largo nella mente della ragazza, che dopo aver inviato il messaggio si era ritrovata a guardare il soffitto incantata!!! Dentro di lei, il suo cuore batteva velocissimo e, al solo pensiero delle labbra di Zac sulle sue, la sua schiena veniva percorsa da un brivido; la sua mente, invece appena chiudeva gli occhi, le faceva rivedere la scena di quel bacio. Quello stesso bacio che stava facendo sognare anche il castano, quel bacio che tornava sempre ad affollare la sua mente e che non se ne voleva andare, anche se lo avrebbero voluto. Quel bacio che, Zac sapeva, sarebbe rimasto nel cuore di entrambi per sempre, non solo perché era il primo bacio per lei, ma soprattutto perché era l’INIZIO DI QUALCOSA DI NUOVO. Il mattino seguente, la sveglia suonò alle 11 e 30 in casa Morrison-Smith, ma la ragazza non ne voleva sapere di svegliarsi; dato che la notte era stata tutto il tempo a pensare a ciò che le era successo fino a quel momento. Kate entrò nella stanza dell’amica e si guardò attorno disgustata; la stanza era completamente in confusione e, se non faceva attenzione a dove metteva i piedi, rischiava di rompere qualcosa. Arrivata finalmente vicino al letto, iniziò a chiamare l’amica prima docilmente poi sempre più forte, fino ad arrivare ad urlargli nell’orecchio: cosa che faceva alterare alquanto Stella. S: “Ma che sei scema?!?! Che ti urli di mattina presto?!?!” K: “No qui la scema sei tu, perché sono le 11 e 30, mia cara!!! E ti conviene svegliarti e vestirti, se non vuoi che chiami i pompieri, per farti staccare dal letto!!!” S: “ok, ok!!! Mi alzo, ma non ti devi agitare per così poco!!” K: “Comunque, vedo che tu e il tuo principe avete fatto tardi ieri sera, eh?!?! Cosa avete fatto?!?! Dai su, racconta!!” S: “Kate, non ti montare la testa, perché non abbiamo fatto ciò che pensi tu!!! Però, …” K: “Però cosa??? Dai Stellì, muoio dalla voglia di sapere cosa è successo!!” S: “E va bene su!!! Ti racconterò ciò che è successo tra me e Zac ieri sera. A patto, però, che non mi prenderai in giro su ciò che dico, faccio, ho detto o ho fatto… Ok?!?!?!” K: “Ok, ci sto sorella!!!” Stella raccontò tutto all’amica, di ciò che le aveva detto Zac prima di entrare in pizzeria, di come si erano guardati per tutta la serata, di ciò che avevano parlato durante la passeggiata, di ciò che si erano confessati, di ciò che era successo fino a casa sua, del bacio ed infine dei messaggi, che si erano mandati quella notte. Stessa scena si ripeteva nella stanza Efron-Bleu, ma un pochino diversa. Infatti, Zac non era riuscito a dormire per niente quella notte e da circa quindici minuti non stava facendo altro che passeggiare su e giù per la stanza. Corbin era sul letto e fissava l’amico, non sapeva cosa lo tormentava ed era terribilmente curioso su cosa gli era capitato la sera precedente. C: “Ehi Efron, mi stai facendo girare la testa a forza di vederti camminare su e giù per la stanza. Mi spieghi cosa ti tormenta oppure devo chiamare la tua dolce bionda?!?!” Z: “no, no, non ci provare neanche!!! Se te lo devo raccontare, te lo racconterò io” C: “Ok, allora sentiamo il racconto della serata very hot del signor Zac Efron!!!!” Z: “Ehi, ehi, ehi, frena, frena! Io e Stella non abbiamo fatto sesso!!!” C: “CHE COSAAAAA?!?! Efron, ma stai male?!?! Non è da te questo comportamento, quindi le cose sono due: o Stella non te la vuole dare oppure ti stai innamorando!!!” Z: “Corbin, quanto sei delicato!!! Il fatto non è che non vuole farlo, ma è che ancora non siamo arrivati a questo livello!!! Lei è diversa dalle altre, Corbin! Stella è da un parte dolce, romantica, sensibile e gentile; mentre dall’altra è così sexy, tentatrice, misteriosa e terribilmente irresistibile!!!” C: “Ahia Zac!!!” Z: “Che c’è?!?! Che ho detto?!?!” C: “Ehi amico, ti rendi conto che hai preso una cotta per Stella e che hai il 99% delle possibilità di innamorarti di lei?!?!” Z: “E allora?!?! Cosa c’è di male?!?!” C: “No, nulla!!! Però voglio che nessuno dei due soffra chiaro?!?!” Z: “Chiarissimo! Grazie, Cor!!!” Erano le 7 e 58, mancavano 2 minuti all’arrivo del castano e la ragazza, pronta ormai da mezz’ora, stava andando avanti indietro per la casa vuota. Infatti, era sola in casa, senza niente da fare, perché la sua amica Kate era uscita con Corbin, che non sarebbe tornata per quella sera, e la casa era perfettamente in ordine e pulita. Quel pomeriggio, aveva spolverato la casa per non pensare all’appuntamento, che l’aveva messa letteralmente in confusione e paranoia, e al fatto che quella sera non ci sarebbe stata la sua migliore amica a farle da appoggio. Era agitatissima, non faceva altro che guardarsi allo specchio insoddisfatta e aggiustarsi i capelli biondissimi, metà legati e metà lasciati sciolti. Per quella serata aveva indossato un vestito argentato, lungo, con un spacco vertiginoso che le arrivava a metà coscia e una scollatura a v molto profonda; elementi che lasciavano poco spazio all’immaginazione. Si era vestita in quel modo, solo perché glielo aveva imposto Kate e non perché voleva essere esibizionista e mostrarsi provocante agli occhi del ragazzo, ma si era lasciata trasportare in quel consiglio. I suoi pensieri vennero interrotti dal campanello della porta e il suo cuore fece un salto, arrivandole alla gola; la sua agitazione aumentò a dismisura e non sapeva cosa fare. Poi, dopo aver riacquistato la ragione, prese la borsetta (anch’essa argentata) e si diresse con passo deciso verso la porta; prima di aprire guardò senza vedere nello spioncino. Quando aprì la porta, le si presentò davanti una figura a dir poco affascinante ed elegante, che teneva tra le mani un bellissimo mazzo di rose rosse. Lo guardò allibita da quell’immagine celestiale e notò che era bellissimo vestito così: indossava una giacca e dei pantaloni neri di raso e una cravatta e delle scarpe bianche. Zac rimase stupito anche lui dalla bellezza della ragazza, che ai suoi occhi era bellissima ed elegante, ma allo stesso tempo seducente e provocante; notando infatti come le donava quel vestito particolare. Poi si risvegliò da quello stato di trance, prese la mano della bionda e la baciò; provocandole un brivido alla schiena e un sorriso impeccabile. Z: “Signorina Morrison, non manco nel dirle che ogni giorno mi stupisce sempre più, con la sua incantevole bellezza!!!” S: “Zac, non dire così che mi fai arrossire!!!” Si sorrisero, poi lui l’accompagnò all’auto e, dopo averle aperto lo sportello, la fece salire; accomodandosi accanto a lei, per poi partire alla volta del ristorante.
  
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