Una maledizione senza perdono,  un corpo schiantato sull'erba del cortile, rabbia,  paura e lacrime.
-No!- urlò Hermione in  correndo verso il balcone da cui era caduto il preside.
Le sue urla disperate riempirono la torre.
Era aggrappata al balcone con entrambe le mani, le unghie conficcate nell'acciaio, la bacchetta ancora in tasca.
Le ginocchia allo stremo, cedettero facendola cadere sulla pietra fredda.
Draco, Draco Malfoy aveva appena ucciso Silente, il più grande mago del mondo.
-No!- ripeté disperata mentre due mani pallide e magre la prendevano per le spalle e la sollevavano da terra portandola lontana dal balcone.
-Sporca Mezzosangue!- urlò la voce tanto familiare stringendole le spalle.
-No! Lasciami!- urlò dimenandosi e piangendo.
La ragazza riuscì a sferrare un forte calcio in pancia al suo aggressore facendolo finire a terra.
La bacchetta le cadde a terra ma la ragazza non se ne accurse.
Una volta libera si buttò su di lui, sotto gli sguardi, divertiti, arrabbiati ed increduli degli altri Mangiamorte.
-Tu!- urlò cercando di colpire Draco che le teneva stretti i polsi.
Per pochi istanti riuscì a liberare un polso sferrando un forte pugno in pieno viso al Biondo.
Il sangue uscì dal naso del ragazzo, in forte contrasto con la pelle pallida e gli occhi grigi.
-Piccola Sangue Sporco!- disse Draco riprendendo il polso di Hermione che non accennava a calmarsi.
Bellatrix arrivò dietro ad Hermione con la bacchetta sguainata.
-Crucio!- urló puntando la bacchetta verso la ragazza.
La mora strinse i pugni urlando.
Draco la mollò e la ragazza cadde di fianco a lui, divincolandosi, contorcendosi e facendo risuonare grida di dolore per tutta la torre.
Portò le mani strette in due pugni alla testa, le unghie le si conficcarono sui palmi delle mani mentre percepiva centinaia di coltelli tagliarle la carne. Le gambe strette al petto, gli occhi pieni di lacrime e il corpo in fiamme.
Malfoy si alzò dal pavimento e rendendosi conto di che cosa stava succedendo e di quanto la ragazza stesse soffrendo ordinò alla donna di fermarsi.
La donna guardò il ragazzo sorpresa facendo terminare la dolorosa maledizione.
Hermione dolorante smise di gridare e una volta alzatasi in piedi ricominciò a prendere a pugni il petto  di Draco, sotto lo sguardo arrabbiato  e preoccupato di lui .
 -L'hai ucciso! Tu! Sporco Mangiamorte!- urlò non smettendo di provare invano a ferire il ragazzo.
Bellatrix per la seconda volta ripuntò la bacchetta verso la ragazza risparmiandole un'altra maledizione ma non un incantesimo.
-Levicorpus!- disse.
Hermione si sentì sollevare da terra ma non smise di piangere.
La donna la fece precipitare dolorosamente sul freddo pavimento della stanza.
Batté la testa cos’ forte da svenire e fare cadere qualche goccia di sangue sul pavimento.
Bellatrix rise in modo sadico e poi rivolse uno sguardo divertito a Draco.
Il biondo si avvicinò ad Hermione, si inginocchiò di fianco a lei e appoggiò due dita sul collo della ragazza.
Si alzò in piedi guardando il corpo inerme della mezzosangue.
Un brivido freddo percorse il corpo del ragazzo, Paura.
Lui aveva Paura per lei, lui il principe delle serpi aveva paura per un Grifona, lui purosangue provava dei sentimenti per una mezzosangue.
-La porteremo con noi al Manor - disse rivolgendo un ultimo sguardo alla ragazza.
-Da oggi appartiene a me- disse guardando gli altri Mangiamorte con sguardo di sfida.